FinalJump99

Buona giornata a tutti,
Scrivo queste poche righe perchè ho veramente bisogno di confrontarmi con qualcuno con la speranza quanto meno di essere capito…
La mia storia parte da lontano, dall’adolescenza dove i miei contatti con le ragazze sono stati quasi nulli (a parte un bacio dato a caso a 16 anni), questa assenza di contatti mi ha portato nel tempo a vedere sempre di più la donna come un animale raro, tanto che tutti i miei coetanei avevano almeno fatto un esperienza tranne io… arrivo all’età di 20 anni e qualcosa si sblocca (anche se forzatamente e senza che la tipa mi piacesse più di tanto) e poi di nuovo un altra storia con una ragazza… tutto sommato quello che dovevo fare l’ho fatto, ora sembra strano però come prima riuscivo ad accontentarmi perchè il mio scopo era solo quello di fare esperienza ora giustamente i miei standard si sono alzati e voglio veramente una ragazza che possa piacermi in tutti i sensi. Eppure parlo con le persone ed è come se diano per scontato che io sia un play boy o uno che scopa sempre quando l’ultima volta che l’ho fatto sarà stata un anno e mezzo fa…e con le ragazze è come se avessi sviluppato una sorta di apatia, come se dovessero essere loro a diventare alla mia altezza e non io alla loro, quindi facendole allontanare di conseguenza perchè nessuna ha voglia di approcciare a un ragazzo…non so neanche se si tratti di approcci sbagliati però io penso che alla base ci sia il fatto che in adolescenza ho avuto 0 esperienze che mi hanno portato e mi stanno portando a vivermi la sessualità in maniera ossessiva…non con lo scopo del dover essere appagati ma con quello del dover dimostrare che sono in linea con l’età… molto ambigua come cosa… volevo sapere la vostra opinione in merito

Athanor

Forse è stato questo bisogno di sentirti in pari con le esperienze dei coetanei a condizionarti e non il fatto di aver avuto pochi contatti in adolescenza, hai vissuto i primi rapporti più come un "dovere" che come il frutto di sentimenti spontanei. Tuttavia la consapevolezza di aver fatto esperienze e che gli altri ti considerino in un certo modo, dovrebbe darti più sicurezza nel relazionarti con le ragazze, prova a considerarlo solo come un conoscere meglio l'altra persona e non come un approcciare con un fine preciso. Devi interessarti a loro prima come persone da scoprire e con cui aprirti, concentrandoti sulle emozioni che ti suscitano, anche se ingenue, e poi eventualmente stabilire un legame più profondo.

FinalJump99

Un altro problema è che dal vivo non ci so assolutamente fare…d’altronde quel poco che ho avuto in passato è scaturito tutto da approcci online grosso modo, dal vivo più che altro ho paura di essere giudicato fisicamente e quindi di non piacere anche se posso risultare simpatico… dentro di me ho la consapevolezza che se vengo rifiutato il mio livello di autostima si abbasserebbe di conseguenza portandomi a un peggioramento… e sicuramente in passato qualche volta è successo, online mi sento molto più a mio agio perchè ti fai conoscere per quello che sei e poi sta a lei decidere se vuole incontrarti o no con una probabilità di successo molto più alta…

Marta97

Capisco quello che provi, bisogna un pochino cercare di piano piano modellare il proprio carattere e il proprio modo di comportarsi ma in generale non bisognerebbe fare le cose solo per essere all'altezza, anche se io sono una gran ipocrita perché penso lo stesso 😅
Io non ho avuto molte esperienze e ora mi trovo in difficoltà perché dire la verità è diventato imbarazzante, ma immagino che se trovassi la persona giusta lo farei senza molti problemi.
Comunque non c'è un manuale con scritto come vivere e cos fare ad ogni età, ognuno fa come gli pare e come si sente e se non si lede la libertà altrui non penso ci sia niente di illegale...
Per l'apatia verso le ragazze credo magari sia più imbarazzo e magari ti ci vuole una più estroversa che fa il tipico ruolo del maschio cioè che si fa avanti

FinalJump99

Anch'io se trovassi la persona giusta non ci penserei due volte...
Io comunque sono consapevole dei miei difetti, ho ben chiaro in cosa devo migliorare e da un lato è stata sempre una mia grande peculiarità dall'altro io mi reputo prigioniero di me stesso, so cosa devo fare ma è come se qualcosa dentro di me mi avesse messo le manette, non riesco a reagire anche se ho una voglia matta di farlo, quella voglia di voler spaccare il mondo ma che purtroppo viene subito neutralizzata da qualche entità interna

Marta97

Ti capisco fin troppo bene

Konkurs

consiglio un approccio dinoccolato.

Varano

Io non capisco perché bisogna provarci con le sconosciute a freddo, con un carattere non estroverso. Preferisco espandere la mia cerchia sociale, piuttosto con attività extra e dopo che si sviluppa una conoscenza, provare un approccio.