Tragopan

Uno degli effetti collaterali della mia timidezza è che non riesco a chiamare le persone con il proprio nome.
La stessa cosa mi capita quando devo salutare un parente. Non ho mai detto "Ciao zio", "ciao nonna" ecc ecc in tutta la mia vita (al massimo una volta forse).

Forse perché quando mi chiamano con il mio nome mi sale un pò di ansia e temo che anche agli altri possa fare quest'effetto? Oppure perché nel pronunciare il nome è come se si instaura un rapporto più intimo...

A volte, con sforzi immani, riesco a chiamare per nome, ma in certe situazioni inizio la frase con "scusa", e altre volte attacco subito con la domanda con il timore di sembrare anche un pò antipatico.

Con le persone a cui tengo di più ho paura di apparire distaccato e che non mi importi di loro e ciò aggiunge altre preoccupazioni .

C'è qualcun'altro che ha questo tipo di patologia?

Yumenohashi

Non credo sia una patologia, semplicemente come dici tu nominare una persona significa implicitamente instaurare una vicinanza, un certo grado di intimità. Per chi è insicuro o ha il perenne dimore di disturbare anche solo respirando è un passo più grande di quanto si possa pensare.
Non a caso man mano che si cresce con i conoscenti o i colleghi si passa al cognome, più asettico, che permette di mantenere una certa distanza
Mi ha sempre affascinato la potenzialità evocativa del nome, a pensarci pare assurdo che un semplice nastro di suoni possa sotto intendere tante attribuizioni di significato più o meno consce.

Venus

Conosco una persona che non mi chiama mai per nome, mi fa imbestialire parecchio questa cosaxD Glielo chiedo il perchè, mi risponde che non chiama nessuno per nome.

Bluevelvet93

Anche io ho questo problema, spesso mi imbarazza chiamare per nome

OhNo!

Mi capita. Difficilmente dico "ciao X", o dico solo "ciao", o dico direttamente il nome, senza nient'altro ne prima ne dopo, con una inflessione tale da far sentire che è un saluto. Ma posso farlo solo con quelli che conosco un po' meglio.

Keith

ah ecco, si curiosa questa cosa! pensavo di essere l'unico al mondo.. ho problemi con i termini "zia, nonna" fino a poco tempo fa non riuscivo affatto a dirli.. cavolo quanto ci si incazzava mia nonna che mi dicevi sempre "devi dire nonna, forza, dì nonna" io non ci riuscivo e avrei voluto dirle "vattenaff..." micro-traumi infantili..
Ora a volte con gli zii riesco a dirglielo, ma ho paura che gli faccia strano perchè non ce li ho mai chiamati

Tragopan

Esatto, sembra racchiudere una persona, una personalità e se la si chiama per nome, specialmente se la si conosce da poco, mi pare di invadere il suo spazio, di essere subito troppo in confidenza e che l'altro pensi "Ma che vuole sto qua, chi lo conosce?!"

Meno male, allora non sono l'unico !

Boston

Anch'io faccio fatica.
Con un certo sforzo riesco a chiamare per nome, mentre non son mai riuscito a chiamare direttamente "zio" "zia" "nonna".

Ormai, dopo 29 anni di vita, anche se la facessi,risulterebbe un evento troppo strano e susciterebbe quantomeno una certa ilarità.

A me lo rinfacciavano i miei genitori, mai direttamente le nonne o gli zii.

Barile

io ho difficoltà a chiamare le persone con i loro soprannomi/nomignoli (tipo Francesco-ciccio, Alessandro-Ale e così via) sebbene siano sdoganati ed utilizzati da chiunque ho sempre un po' di timore reverenziale, mi sembra di prendermi un eccesso di confidenza che ho paura non possa essere gradito...
la cosa strana è che invece a me fa piacere quando abbreviano il mio nome nel mio nomignolo

Keith

io ho iniziato dopo 35 anni a chiamare gli zii con l'appellativo "ciao zio, ciao zia".. però non sono rimasti sorpresi..magari era al telefono e non si vedeva

lone 73

È sinonimo di timidezza chiaramente,anch'io ho sempre fatto fatica soprattutto con le ragazze.

lone 73

Oggi mentre svolgevo una pratica in un ufficio pubblico l'impiegata che ha circa la mia stessa età e che conosco solo superficialmente mi ha chiamato per nome tutto il tempo,mah??

Inosservato

ce l'ho selettiva ma ce l'ho, con certe persone ho difficoltà (non con i parenti)

illumi

Superata, almeno questa. Noto che aiuta a ridurre la distanza e la diffidenza dell'altra persona, li rende sorridenti

Mike Patton

Ho il tuo stesso problema. Ma proprio identico. In passato riuscivo a dire solo mamma, adesso nemmeno quello.

Yumenohashi

Ma poi per me l'allocutivo in genere quando non serva per richiamare l'attenzione lo trovo ridondante. E per richiamare l'attenzione ci sarebbero un'infinità di alternative altrettanto efficaci quindi nel concreto usare il nome di persona non è quasi mai davvero necessario: pensando: A volte mi pare pure una forzatura, quasi che dalla'altra parte possa sembrare un ostentare confidenza. Infatti quando estranei abusano del mio nome, prima ancora che si sia creata familiarità, mi da abbastanza fastidio. Questo ovviamente tutto per quanto riguarda l'interazione IRL, sul virtuale già sento di meno questi meccanismi, probabilmente perché la distanza è già enorme a prescindere.

OhNo!

Sono d'accordo, anche io trovo spesso una forzatura l'utilizzo del nome nel saluto. Per richiare l'attenzione invece ci può stare, però in effetti bisogna avere una certa confidenza.

claire

"Eiiiiii!" "Ooouuuu!"

Tragopan

Anch'io a volte vorrei chiamare per nome zii, parenti e conoscenti e ho paura che sembri strano dato che non hanno mai sentito la mia voce chiamarli così.

A me da l'impressione che si stiano sforzando solo per un secondo fine, per convincerti a fare qualcosa a cui potresti rinunciare, una di quelle tecniche imparate in un corso sulla persuasione.

Poi è vero, chiamare sempre per nome anche tra amici risulterebbe una forzatura.

Yumenohashi

Sempreverdi, che dio li benedica