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16-12-2022, 15:45
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 490
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da quando sono qui, credo valga x tanti, ho visto molte discussioni a tematica di genere, non saprei come definire ora, diciamo scontri tra mondo femminile e maschile..
ora, io vi giuro che non e' mio intento sganciare un'ennesima bomba atomica, ma vorrei seriamente porvi un quesito, nella premessa che io sono una persona parecchio ingenua, tonta, che vive in un mondo fatato tutto suo con le farfalline e gli arcobaleni..
ci provo....
la domanda e' questa : secondo voi sarebbe piu' giusto unificare uomini e donne, riducendo ai minimi termini le loro (presunte o tali) disuguaglianze, oppure invece lottare affinche' si evidenzi la forte differenza tra i due generi presi in esame..?
vi spiego : mi sono imbattuta in una pubblicita' vecchia su youtube e, leggendo casualmente i commenti, molti sostenevano che fosse errato immaginare i sessi come uguali fra loro ma che invece, x ottenere giusti diritti e parita', fosse necessario a tutti i costi evidenziare le differenze uomo -donna .
ora, qualcuno vorrebbe delucidarmi, magari senza che tutto finisca in un calderone di insulti, x quale motivo sostenere una o l'altra tesi..?
io non lo so, certo sto giocando col fuoco, ma le mie intenzioni sono oneste, perche' io non riesco a comprendere seriamente come il definire i sessi due mondi opposti possa essere utile alla societa' di domani..
ripeto, non e' una discussione -flame, credetemi.. e' che non capisco sinceramente, non metto in dubbio di poter avere bias cognitivi io in merito..
magari chiudiamo l'anno in bellezza su FS e questa potrebbe essere la prima discussione seria non buttata in caciara..?
...."I have a dream"....
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Ultima modifica di Jasmine; 16-12-2022 a 15:51.
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16-12-2022, 15:53
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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No, non si può fare, hanno caratteristiche diverse per svolgere ruoli diversi, una donna non potrebbe mai fare il mio lavoro con la stessa redditività e io non posso partorire, la natura ci ha fatti diversi per motivi concreti.
Si possono avere diritti uguali nel sistema giuridico ma le differenze restano e non sono superabili.
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16-12-2022, 16:01
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#3
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,925
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Secondo me gli uomini e le donne sono molto diversi, hanno modi di pensare e di agire diversi, un diverso modo di interpretare la realtà e di stare al mondo, con le dovute eccezioni, nel senso che non siamo fatti con lo stampino e ognuno ha le sue particolarità. Ci sono sicuramente alcune paure e pensieri simili, ma ci sono anche differenze fondamentali.
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16-12-2022, 16:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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La domanda che vorrei fare io è: saremmo attratti dall'altro sesso se le differenze continuassero ad essere sempre più attutite, come del resto sta avvenendo nella società occidentale?
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16-12-2022, 16:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,558
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Le differenze ci sono e negarli sarebbe sbagliato, piuttosto sarebbe il caso di smettere a sminuire o odiare un sesso o altro .
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16-12-2022, 16:17
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,106
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Concordo con quello che stanno anche dicendo gli altri utenti. Le differenze ci sono e far finta che non ci siano sarebbe controproducente. Allo stesso tempo però non bisogna pretendere che uomini e donne aderiscano al 100% agli stereotipi. Spesso ci sono estremismi sia in un senso che nell'altro.
Quindi penso che sì, bisogna sempre tenere conto delle differenze, ma allo stesso tempo bisognerebbe avere una certa flessibilità.
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16-12-2022, 16:42
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Mi accodo alle risposte.
Da un punto di vista giuridico e sociale qualcosa c'è ancora da fare ma almeno in Europa ci siamo al 98%. Prima che si levino proteste per minuzie dobbiamo confrontare i nostri problemi con la media del mondo. Una grossa fetta del mondo è musulmana ed è inutile fare l'elenco: la testimonianza di una donna vale metà (in tribunale per ogni testimone uomo ne servono due donne per avere giuridicamente lo stesso numero di testimoni) l'uomo può chiedere unilateralmente il divorzio se la donna non lo fa godere. Se includiamo l'India e altri 3/4 del mondo i matrimoni combinati sono la norma. Proviamoci a immaginare cosa possa essere prima di dire che le quote rosa sono un enorme problema o chiamare una donna architetto o architetta (stavo per mettere il trattino per caxxeggiare poi sì che sarebbe partito il flame) considerato un problema di "dignità" che deve essere discusso in parlamento. Questo è mostruoso. Ci sono dei problemi veri in Europa, quasi niente rispetto alla media mondiale e almeno ci si dovrebbe occupare di quelli.
Converremo anche che la parità di ruoli non si può spingere oltre un certo limite. Ci sono donne nelle acciaierie anche se non ci sono uomini che partoriscono ma non possiamo negare una differente strada evolutiva della specie che ha prodotto differenze. Alcuni movimenti negano pure quelle ma trascuriamoli come la fisiologica percentuale di squilibrati.
Ma qualcosa resta. E' una sfera dove la percezione del sé, delle convenzioni sociali, dei rapporti tra i due sessi è e credo sarà sempre cause di attriti. Per esempio prendiamo i fatti di cronaca recenti di un uomo toccato sul sedere da una donna che si è inorgoglito mentre meno del viceversa ha prodotto il finimondo con tanto di "violenza sessuale". C'è ragione da entrambe le parti anche se non mi sento dire che ci siano torti perché è la strada della negazione delle differenze fisiologiche. L'uomo e la donna avranno sempre atteggiamenti differenti su molte cose; ho paura che lo spirito dei tempi, che vorrebbe da un lato uniformare tutto e dall'altro costruire interi castelli emotivi su fattori inevitabili non aiuti.
Penso che siamo così vicini (sempre rispetto alla media del mondo) a una situazione di giusto equilibrio che bisognerebbe cercare di non normare troppo (sia con la legge che con la morale) il ristretto spazio in cui i problemi di genere cozzano tra loro.
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16-12-2022, 18:17
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#8
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 490
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grazie a tutti x le risposte..
naturalmente anche sec me ci sono differenze notevoli, piu' che altro a livello fisico e ormonale.. ormonale, chiaramente, significa anche comportamentale dal mio punto di vista.. ma attenzione : solo parzialmente x quanto concerne differenze caratteriali e comportamentali, sempre sec me ovviamente .
cioe' io son convintissima che, sul piano psichico, sono le esperienze vissute dal soggetto a renderlo tale.. pertanto, quando leggo o sento affermazioni come "gli uomini sono meno empatici", mi ribello ad es, perche' secondo me tante caratteristiche mentali (..e quindi caratteriali di riflesso..) si vengono a realizzare in base a educazione ricevuta, affetto caregiver ecc ecc
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Ultima modifica di Jasmine; 17-12-2022 a 16:20.
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16-12-2022, 18:19
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#9
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 490
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La domanda che vorrei fare io è: saremmo attratti dall'altro sesso se le differenze continuassero ad essere sempre più attutite, come del resto sta avvenendo nella società occidentale?
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a voglia, ma infatti su questo punto son convintissima delle differenze anche notevoli, come scritto nel mio precedente commento..
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16-12-2022, 18:55
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,452
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Per me può anche essere che esistano differenze di massima, tra uomini e donne, che possono essere ovviamente fisiche (muscolatura, ormoni, ruolo nella riproduzione sessuata, ecc.) ma pure, anche se su questo la ricerca scientifica è ancora ai suoi primi passi, cerebrali e quindi nelle modalità di pensiero, ecc.
Però... e qui chiarisco perché ho sottolineato "di massima", però io penso che qui si rischia di perdere di vista un punto che secondo me è invece cruciale: anche se esistessero queste differenze di massima, che ne facciamo delle persone che, sia tra gli uomini che tra le donne, sfuggono a queste differenze?
Fosse vero (primo esempio che mi viene in mente, che magari non è neanche vero, ma è per chiarire la mia argomentazione) che le donne hanno in media una minore intelligenza spaziale rispetto agli uomini, perché la società dovrebbe sfavorire da lavori che richiedono grande intelligenza spaziale, o magari escluderne totalmente, tutte le donne, anche quella minoranza di donne che avrebbero comunque un'intelligenza spaziale pari o superiore alla media degli uomini?
La tendenza ad attribuire le differenze di massima tra categorie a tutti i membri di quelle categorie trovo sia stata dannosissima in tutta la storia umana. Ad esempio la persecuzione degli omosessuali si è basata proprio su questo meccanismo di categorizzazione rigida. Il ragionamento era: visto che la stragrande maggioranza delle persone sono eterosessuali, allora gli omosessuali, che sono minoranza, devono avere qualcosa di sbagliato, e allora non devono avere il diritto di vivere la propria sessualità e devono adeguarsi alla maggioranza, volenti o nolenti (e quelli che non vogliono li mettiamo in carcere o in manicomio). Allo stesso modo si vanno a stigmatizzare quella minoranza di uomini che non si comportano "da veri uomini" o quella minoranza di donne che non si comportano "da vere donne", cosa che per me è inaccettabile.
Posto tutto questo discorso io penso che, ad esempio nel lavoro, sia il mercato quello che funzioni meglio per collocare le persone nel ruolo in cui possano dare il meglio di sé, ovvero per distribuire uomini e donne nei lavori in cui riescono meglio in accordo con le rispettive differenze (se e quando queste esistono) e al contempo dar modo di emergere alle minoranze non allineate delle rispettive categorie (ad es. uomini che vogliano far lavori "di cura", tradizionalmente immaginati come femminili, o donne che vogliano far lavori nell'àmbito delle scienze esatte o della tecnologia, tradizionalmente immaginati come maschili).
Ovviamente sono consapevole che dietro questa distribuzione possano agire anche meccanismi come pregiudizî e stereotipi che si trascinano da tempo, ma confido che col tempo e con un cambiamento culturale ormai in corso da tempo si vada in una direzione più individualistica (per cui si giudicano le persone non per il gruppo di appartenenza ma per le doti individuali). Da questo punto di vista un mercato del lavoro libero spinge proprio in questa direzione, perché sarà interesse del datore di lavoro scegliere i dipendenti che garantiscano la maggior efficienza a partire dalle loro doti e senza guardare ai cromosomi che portano in corpo.
Anche per tutto questo discorso sono estremamente contrario a qualunque discorso di quote rosa (ma anche azzurre), sia in politica che in àmbito economico, quote che vanno a forzare la rappresentanza tra i due sessi in una maniera che non rispecchia necessariamente una distribuzione
"naturale" tra di essi.
Se non deve fare scandalo che in un determinato àmbito lavorativo ci siano tante donne quanti uomini, non deve fare nemmeno scandalo che ci siano più uomini che donne o viceversa. Il punto è come si arriva a questa distribuzione e alla fine per me, in questo come in altri casi, la differenza la fa il ricorso o meno a strumenti coercitivi da parte del potere pubblico per imporre un determinato risultato. Quindi per me sono egualmente da condannare sia le leggi che in passato, ad esempio, vietavano alle donne di studiare nelle università o ad accedere alla professione medica o giuridica, sia le leggi che attualmente si vorrebbero imporre per avere quote 50/50 nel lavoro o in politica.
Sono quindi a favore di un allentamento culturale della divisione rigida di ruoli tra uomini e donne, ma non perché ritengo che tra di essi non vi sia alcuna differenza, bensì perché ritengo sia questo il modo migliore per garantire la realizzazione individuale sia di chi si riconosce in queste differenze sia e soprattutto di tutti coloro che in queste differenze non si riconosco.
Per questo auspico che un po' alla volta avvenga un processo di destigmatizzazione di chi voglia vivere anche non riconoscendosi in tali differenze, così com'è avvenuto fino ad ora con l'omosessualità o come sta avvenendo proprio in questo periodo con le persone transessuali.
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16-12-2022, 19:27
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Non saprei rispondere.
Quello che vedo è che hanno pregi e difetti diversi e si tende a spostare l'attenzione solo sui difetti cercando di azzerare i pregi invece di valorizzarli.
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16-12-2022, 19:40
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,386
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Maschi e femmine sono diversi come natura ci ha creato e sarà sempre così, è proprio la diversità che crea l'attrazione cercare di stabilire chi è meglio o peggio a mo di sfida è stupido infantile e crea solo tensione e astio che non fanno bene a nessuno.
Sono come due lati della stessa medaglia e trovo giusto che quando si parla di uguaglianza si evidenzino anche le differenze intrinseche che rendono una donna donna e un uomo uomo.
Ho letto che si è tirata in ballo anche l'omosessualità ma il mio discorso non va assolutamente interpretato come una discriminazione verso di loro in quanto non catalogabili nello "standard", anzi vanno rispettati e compresi anche loro in quanto persone con loro caratteristiche uniche e a sé stanti, non migliori o peggiori o "sbagliate"
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Ultima modifica di Nightlights; 16-12-2022 a 20:13.
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16-12-2022, 20:33
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Io sono un uomo "femminile" (non nell'aspetto,direi nell'animo) e anche un po' femminista, tutto sommato, ma che non si trova nè con gli uomini nè con le donne, spesso non per colpa mia e limiti miei, ma per pregiudizi delle donne, per loro esperienze negative, per allontanamento e distacco loro.
Insomma, sono in un limbo...
Fatico a trovarmi con quegli uomini troppo diversi da me, purtroppo la stragrande maggioranza. Anche qui sul forum non di frequente trovo interventi validi da parte maschile, mi spiace dirlo.
Spesso passo oltre...
E però mi becco tutto il pregiudizio femminile verso i maschi. Lo stesso che si prendono tutti i maschi del forum. E del mondo.
A volte vorrei non avere un pene vabbè ci rido su ma insomma, sarei forse circondato (circondatA, anzi) di donne, ovviamente non me le porterei a letto come non me le porterei a letto tuttora, e forse è ciò che vorrei, stare solo tra donne, forse sono nato del sesso sbagliato
Ma forse in realtà anche il mondo femminile non è così semplice e solidale, tra donne, mi parlano di invidie, cattiverie, forse non sarei così tanto in compagnia ugualmente...
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16-12-2022, 21:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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La società preferisce rendere tutti uguali a suon di imposizioni piuttosto che far valere le bellezze non solo della differenza di genere ma anche tra le varie etnie.
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16-12-2022, 21:28
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#15
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 182
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Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
No, non si può fare, hanno caratteristiche diverse per svolgere ruoli diversi, una donna non potrebbe mai fare il mio lavoro con la stessa redditività e io non posso partorire, la natura ci ha fatti diversi per motivi concreti.
Si possono avere diritti uguali nel sistema giuridico ma le differenze restano e non sono superabili.
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Che lavoro fai se posso?ma cn questo intendi che la donna è limitata rispetto all uomo?
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17-12-2022, 07:22
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,758
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Quote:
Originariamente inviata da Jasmine
vi spiego : mi sono imbattuta in una pubblicita' vecchia su youtube e, leggendo casualmente i commenti, molti sostenevano che fosse errato immaginare i sessi come uguali fra loro ma che invece, x ottenere giusti diritti e parita', fosse necessario a tutti i costi evidenziare le differenze uomo -donna .
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La pubblicità è una cosa complessa perché ha l'obiettivo di vendere. C'è del marchio nella propaganda, cioè secondo me delle lobby molto potenti finanziano le aziende che fanno pubblicità politicamente richieste.
Io credo che le differenze tra uomini e donne siano spesso sopravvalutate e spesso sottovalutate. Dagli uomini e dalle donne.
Questo dipende da questioni di autoproduzione e di comodo.
Analisi punto per punto.
Sopravvalutazione ("dipende se sei uomo o donna"):
all'uomo serve per promuovere le sue caratteristiche virili attraverso il suo modo di pensare; solitamente è sessista, parla di vero uomo ed ha una bassa considerazioni degli uomini che non seguono gli stereotipi tradizionali;
alla donna serve esaltare la propria posizione di vantaggio nel potere essere passiva o nel celebrare le qualità femminili.
Sottovalutazione ("siamo uguali!"):
l'uomo si finge femminista o è semplicemente un bluepillato normalmente perché è messo bene a value e teme di inimicarsi la categoria femminile; a volte lo fa per esaltare il suo value.
Alla donna serve per celebrare la categoria femminile, malcelando un maschilismo d'invidia, e sperando che un giorno le donne diventeranno i nuovi uomini; però all'occorrenza cambiano posizione perché in fondo gli onori sono preferibili agli oneri.
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17-12-2022, 11:11
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,141
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
La pubblicità è una cosa complessa perché ha l'obiettivo di vendere. C'è del marchio nella propaganda, cioè secondo me delle lobby molto potenti finanziano le aziende che fanno pubblicità politicamente richieste.
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No, non funziona così nel capitalismo. Il capitalismo nasce come una non ideologia, amorale e apolitica, il suo unico obiettivo è la massimizzazione dei profitti e il mantenimento di rapporti di forza in base all'accumulo di liquidità. Negli anni 70 si diceva che il capitalismo supportasse la mentalità familistico-patriarcale, oggi i filosofi della fuffa™ parlano di liberismo genderista, omosessualista e antifamilista. Dove sta la verità dunque? La verità è che la pubblicità propaganda ciò che si rivela economicamente più vantaggioso ma non lo fa spinta da lobby con interessi politici e ideologici.
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