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22-05-2011, 23:53
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#1
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Principiante
Qui dal: May 2011
Messaggi: 20
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Siceramente all'inizio pensavo fossero la stessa cosa... ma leggendo qualche messaggio in questo forum ho scoperto che non lo è... quali sono le differenze?
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22-05-2011, 23:58
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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la fobia sociale è una timidezza estrema... spesso invalidante in alcuni/molti campi della vita, al contrario della semplice timidezza.
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22-05-2011, 23:59
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da DolceElisa87
Siceramente all'inizio pensavo fossero la stessa cosa... ma leggendo qualche messaggio in questo forum ho scoperto che non lo è... quali sono le differenze?
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Prova ad immaginare le differenze che emergono dal confronto delle reazioni tra chi prova imbarazzo al momento di entrare in contatto con altre persone e tra chi prova un'irrefrenabile angoscia - affine a quella di un aracnofobico posto di fronte ad una tarantola - alla sola idea di contatto con esse.
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Ultima modifica di Labocania; 23-05-2011 a 00:01.
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22-05-2011, 23:59
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#5
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Principiante
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 42
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beh la timidezza non è una patologia, ma è semplicemente un tratto del carattere cosi come lo è l'essere estroversi e invadenti...
la fobia sociale al contrario lo è...è una eccessiva paura nei confronti degli altri esseri umani che ci porta a evitare tutto ciò che riguarda i rapporti sociali e a stare sempre chiuso in casa e a lungo andare tutto questo porta alla depressione...se sei "solo un pò timido" non arrivi a questo punto...
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Ultima modifica di Patatrack; 23-05-2011 a 00:04.
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23-05-2011, 00:03
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Comunque il fobico può non essere timido né introverso, così come l'evitante, ergo è sbagliato dire che una è una forma estrema di un'altra. Son proprio tre cose diverse.
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23-05-2011, 00:15
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Ovvio, che hanno problematiche che riguardano le interazioni sociali. A parte questo direi poco (in generale).
(missim è davvero uno che parla per sentito dire :P)
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ma ho anche aggiunto che è detto terra-terra... il discorso è lungo ma l'ora è tarda
però era sott'inteso che la fs e la timidezza hanno molte cose in comune...
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23-05-2011, 00:21
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da missim
un sociofobico che non è né timido né introverso? dov'è?
un sociofobico estroverso, che è pieno di amici e pieno di donne
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Ma guarda che essere estroversi non implica mica essere pieni di amici e di donne (almeno non fortemente). Essere estroversi non significa neanche non poter essere potenzialmente timidi o fobici. E poi essere fobici non implica affatto essere per forza timidi.
Vabbè, ma lasciamo perdere, tu c'hai delle definizione diverse in testa, un po' campate per aria, un po' probabilmente frutto dei rimasugli che son rimasti in questo forum del Cali-pensiero confusionario sulla fs.
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23-05-2011, 00:23
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Ma guarda che essere estroversi non implica mica essere pieni di amici e di donne (almeno non fortemente). Essere estroversi non significa neanche non poter essere potenzialmente timidi o fobici. E poi essere fobici non implica affatto essere per forza timidi.
Vabbè, ma lasciamo perdere, tu c'hai delle definizione diverse in testa, un po' campate per aria, un po' probabilmente frutto dei risumagli che son rimasti in questo forum del Cali-pensiero confusionario sulla fs.
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ma noooooooo ero ironico sul sociofobico pieno di donne e pieno di amici
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23-05-2011, 00:24
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da missim
un sociofobico che non è ne timido ne introverso? dov'è?
un sociofobico estroverso, che è pieno di amici e pieno di donne
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Guarda che su questo forum se ne sono viste di tutti i colori, eh...
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23-05-2011, 00:42
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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L'introversione è una cosa diversa dalla fobia sociale e timidezza, ma secondo me per semplificare il discorso è comunque possibile dire che la FS è una timidezza patologica, quasi sempre è un qualcosa che nasce dalla semplice timidezza e poi si evolve, dalla mia esperienza (e dalle esperienze lette in giro) la Fobia sociale è appunto sempre nata dopo un periodo di timidezza del soggetto.
Non conosco persone nate sociofobiche, ne persone che lo sono diventate improvvisamente dal giorno alla notte.
Non mi sembrano cosi diverse come il bianco e il nero le due cose, ci saranno delle differenze, ma a mio modo di vedere (magari giusto o sbagliato), timidezza e fobia sociale sono come due parenti.
http://www.iltuopsicologo.it/Timidezza.asp
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23-05-2011, 01:03
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Eh, non sono molto d'accordo con quel link, che oltretutto confonde appunto fobia sociale generalizzata e dep.
Ma a parte questo, tu Rocky quanti sociofobici hai conosciuto scusa? :P
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23-05-2011, 01:06
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Mi piace invece e trovo appropriata la metafora di Labo!
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23-05-2011, 01:27
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Eh, non sono molto d'accordo con quel link, che oltretutto confonde appunto fobia sociale generalizzata e dep.
Ma a parte questo, tu Rocky quanti sociofobici hai conosciuto scusa? :P
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Sicuramente non molti, ma un buon numero si, infatti ho scritto "secondo la mia esperienza e di chi ho conosciuto/letto"
la metafora di Labo anch'io la trovo appropriata, e non va in contrasto con la mia idea sulle differenze timidezza/fobia sociale.. un'irrefrenabile angoscia la considero comunque una lontana parente dell'imbarazzo,
la paura delle persone, dei loro giudizi... solo questo basterebbe a far pensare che tra le due cose ci sia almeno un minimo di collegamento.
Tutt'altra cosa invece è essere introverso.
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23-05-2011, 01:44
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Si, poi in generale è vero che le cose molto spesso si intersecano, ma bisogna mettersi d'accordo se si sta parlando di categorie spicciole alla Cali, tipo un po' timido, fobico, very fobic (che è quello senza amici e con vita sentimentale zero, che per definizione è uno """sfigato""", molto probabilmente è timido, ma non è mica detto sia sociofobico :P), nelle quali magari con fobia sociale si intende l'universo dell'ansia sociale tutta, nel quale calderone si fa rientrare di tutto. Se invece si parla di vere diagnosi allora la fobia autentica io la intendo come qualcosa di molto irrazionale, in generale non legata neppure a paranoie sull'aspetto fisico e nemmeno per forza accompagnata da timidezza, è paura, panico , non timidezza. Non lo so, io sia leggendo in forum che tra le persone conosciute dal vivo ho visto un po' tutte le varianti, per esempio fobica non timida (anzi pure estroversa dice :P): http://www.fobiasociale.com/non-so-s...o-giusto-4803/
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Ultima modifica di Moonwatcher; 23-05-2011 a 02:30.
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23-05-2011, 02:14
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Rocky Balboa
un'irrefrenabile angoscia la considero comunque una lontana parente dell'imbarazzo,
la paura delle persone, dei loro giudizi... solo questo basterebbe a far pensare che tra le due cose ci sia almeno un minimo di collegamento.
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Ma c'è, ma c'è, il collegamento non voglio dire che non c'è, però seppur collegate sono cose diverse e non legate da relazione *è una forma grave di*. Quando avevo dieci anni provavo un'irrefrenabile angoscia, oggi è tendenzialmente più imbarazzo, quindi seguendo quella definizione ne posso concludere che allora ero sociofobico ed oggi sono timido? Ovviamente no. Però neppure mi viene naturale di dire che a dieci anni ero timido ed oggi sono sociofobico, non è che la timidezza è diventata estrema, nient'affatto, non so se mi spiego. Potrebbero essere i modelli culturali e sociali a stabilire che io alla mia età son diventato "fobico", "malato", ma non è avvenuta una trasformazione in peggio della mia timidezza, anzi semmai il contrario; diverso è il caso di uno che prova un attacco di panico in un centro commerciale o fugge: quella per me è paura, irrazionale, così: " ". Ergo io non sono fobico, se non episodicamente, ma sono timido e evitante, opinione non campata in aria ma comprovata da una specialista. Son stato chiaro?
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Ultima modifica di Moonwatcher; 23-05-2011 a 02:23.
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23-05-2011, 02:17
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Ok, scusate, vado a dormire invece di continuare a pignoleggiare su questi dettagli. :P
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23-05-2011, 02:33
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Son tornato per dire solo ancora una cosa.
Anche la timidezza è un concetto di regime (cit. WarLordManiac)
Vado davvero.
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23-05-2011, 02:51
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Si, poi in generale è vero che le cose molto spesso si intersecano, ma bisogna mettersi d'accordo se si sta parlando di categorie spicciole alla Cali, tipo un po' timido, fobico, very fobic (che è quello senza amici e con vita sentimentale zero, che per definizione è uno """sfigato""", molto probabilmente è timido, ma non è mica detto sia sociofobico :P), nelle quali magari con fobia sociale si intende l'universo dell'ansia sociale nel quale calderone si fa rientrare tutto. Se invece si parla di vere diagnosi allora la fobia autentica io la intendo come qualcosa di molto irrazionale, in generale non legata neppure a paranoie sull'aspetto fisico e nemmeno per forza accompagnata da timidezza, è paura, panico , non timidezza. Non lo so, io sia leggendo in forum che tra le persone conosciute dal vivo ho visto un po' tutte le varianti, per esempio fobica non timida: http://www.fobiasociale.com/non-so-s...o-giusto-4803/
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Beh, partiamo dal presupposto che io non sono un medico, non faccio diagnosi
diciamo che possiamo dare la nostra opinione su come intendiamo la differenza fobia sociale-timidezza, e per me la fobia sociale è uno stato molto avanzato della timidezza, infatti gli aspetti in comune sono tanti, la paura stessa rientra anche nel campo della timidezza, ci sono delle varianti... certo, ma (sempre per come la vedo io) il panico per esempio.. è uno stato molto avanzato della paura stessa.. cosi come nel caso dovessimo analizzare le varie caratteristiche della fobia sociale, ne verrebbe fuori che sono tutte delle evoluzioni di quelle che fanno parte della timidezza (dove il punto cruciale in comune è la paura di altre persone), allora per questo, non facendo alcuna diagnosi da psicologo, ma scambiando semplicemente opinioni da forum.. dico che per me le due cose sono intersecate tra loro.
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Ultima modifica di Rocky Balboa; 23-05-2011 a 02:56.
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23-05-2011, 03:22
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Ma c'è, ma c'è, il collegamento non voglio dire che non c'è, però seppur collegate sono cose diverse e non legate da relazione *è una forma grave di*. Quando avevo dieci anni provavo un'irrefrenabile angoscia, oggi è tendenzialmente più imbarazzo, quindi seguendo quella definizione ne posso concludere che allora ero sociofobico ed oggi sono timido? Ovviamente no. Però neppure mi viene naturale di dire che a dieci anni ero timido ed oggi sono sociofobico, non è che la timidezza è diventata estrema, nient'affatto, non so se mi spiego. Potrebbero essere i modelli culturali e sociali a stabilire che io alla mia età son diventato "fobico", "malato", ma non è avvenuta una trasformazione in peggio della mia timidezza, anzi semmai il contrario; diverso è il caso di uno che prova un attacco di panico in un centro commerciale o fugge: quella per me è paura, irrazionale, così: " ". Ergo io non sono fobico, se non episodicamente, ma sono timido e evitante, opinione non campata in aria ma comprovata da una specialista. Son stato chiaro?
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Si, ho capito, ma non è che la timidezza diventa "estrema", come a dire "una forma grave di"... quello è chiaramente un modo semplice per rendere l'idea, senza entrare nello specifico,
ma è nei sintomi che secondo me timidezza e fobia sociale sono l'una l'evoluzione dell'altra... non so se mi spiego.
"La timidezza è facilmente individuabile perché le principali manifestazioni, attivate dal sistema nervoso periferico, sono: rossore in viso, battito cardiaco accelerato, sudorazione, tremore, bocca asciutta, mal di stomaco nausea ansia, variando in modo differente da individuo a individuo"
la fobia sociale è diversa, ma nella sua sintomatologia riprende molte di queste caratteristiche "al cubo".
ok, la smetto anch'io di pignoleggiare sui dettagli
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