Visualizza i risultati del sondaggio: Rileggete il vostro diario?
|
Non ho un diario
|
|
17 |
56.67% |
Si, lo rileggo spesso
|
|
0 |
0% |
Si, a volte lo rileggo
|
|
3 |
10.00% |
Si, lo rileggo ma capita molto raramente
|
|
7 |
23.33% |
No, non lo rileggo mai
|
|
3 |
10.00% |
|
06-09-2016, 19:53
|
#1
|
Principiante
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 16
|
Ho ormai da anni un diario in cui scrivo come sto e quello che mi passa per la testa in quel momento.
Lo scopo è sia sfogarmi sia scrivere quello che provo per ricordarmi in futuro come sono stata. Quindi per rileggerlo e non dimenticare.
La mia considerazione è che non lo rileggo praticamente mai (è successo al massimo 2 volte) sia per mancanza di voglia sia perchè ho paura di deprimermi rileggendo sfoghi passati, di non aver superato totalmente alcune questioni.
Se avete dei diari privati, li rileggete mai?
|
|
06-09-2016, 19:59
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
|
L'idea del diario mi ha sempre fatto paura.
Ho paura di stare molto male rileggendomi in futuro.
Ho già la tendenza di mio a rimuginare sul passato, un diario contribuirebbe a questa tendenza, per me, nefasta.
|
|
06-09-2016, 20:08
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
|
Ho tenuto a lungo un diario privato, dalla III media sino a pochi anni fa, quando ho smesso.
Una buona parte dei miei diarî sono su carta, un'altra parte su PC.
A un certo punto, tanto per buttar via un po' di tempo, mi sono messo di lena a trascrivere su PC tutti i diarî cartacei, e quindi per forza di cose ho dovuto rileggerli.
Mi ha fatto uno strano effetto, per molti versi ho notato quanto poco le cose siano cambiate rispetto al passato, o quante idee che al tempo mi sembravano "normali" viste con la prospettiva del presente sembrassero deliranti (e chissà quante idee che oggi mi sembrano "normali" sarebbero deliranti se viste in un altro momento...), o quanta stupidità mi abbia impedito di rimediare a situazioni rovinose per me o per altri... ma vedendo le cose dall'esterno è sempre facile pensare: "avrei dovuto far così, avrei potuto far colà"...
In sostanza il confronto col passato è difficile, non saprei dire quanto sia salutare. È vero che fino a un certo punto della mia vita sono stato letteralmente ossessionato dal passato, dal mio passato, e solo di recente mi sono liberato di questa ossessione, quando ho capito che la mia vita vale davvero poco, è una tra i miliardi che popolano questo piccolo pianeta, trascurabile come tante altre. È stato allora che ho smesso di tenere il diario.
Non fosse stato per l'operazione di trascrizione a tastiera, però, credo proprio non avrei mai riletto i miei diarî passati...
|
|
06-09-2016, 20:14
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
|
Da ragazzina tenevo un diario in condivisione con le mie amiche, già all'epoca però mi stava stretto. Non sono brava a descrivere come mi sento, preferisco di gran lunga quando sono gli altri a raccontarsi. Pure nel mio diario personale rimanevo sul vago e sul superficiale perchè sostanzialmente ho sempre ritenuto ridicolo, banale e inconsistente qualsiasi pensiero o sprazzo di emotività che mi sorgesse spontaneamente per cui già nel momento in cui lo butta o giù mi sentivo stupida. Figurati a doverlo raccontare. Infatti io più riesco a non parlare di me meglio sto tendenzialmente, pure quando l'interlocutore sono io stessa
Sicuro non andrei a rileggerli, per carità, che ansia.
|
Ultima modifica di Yumenohashi; 06-09-2016 a 20:21.
|
06-09-2016, 20:45
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
|
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Da ragazzina tenevo un diario in condivisione con le mie amiche, già all'epoca però mi stava stretto. Non sono brava a descrivere come mi sento, preferisco di gran lunga quando sono gli altri a raccontarsi. Pure nel mio diario personale rimanevo sul vago e sul superficiale perchè sostanzialmente ho sempre ritenuto ridicolo, banale e inconsistente qualsiasi pensiero o sprazzo di emotività che mi sorgesse spontaneamente per cui già nel momento in cui lo butta o giù mi sentivo stupida. Figurati a doverlo raccontare. Infatti io più riesco a non parlare di me meglio sto tendenzialmente, pure quando l'interlocutore sono io stessa
Sicuro non andrei a rileggerli, per carità, che ansia.
|
Quando ero piccola ho provato con scarsi risultati,ma anch'io preferisco "parlare"con me stessa,pensieri crisi,ci penso e ci ripenso anche perchè un altro interlocutore non nè ho!
|
|
06-09-2016, 23:20
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
|
Avevo un diario anni fa. Li rileggevo raramente. Non ricordo dove siano finiti, forse li ho buttati. Non so se mi andrebbe di rileggerli comunque; sarebbe triste perché ho sempre scritto quando stavo male.
|
|
06-09-2016, 23:29
|
#7
|
Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,368
|
Scrivo molto. Appunti dove capita... ma scrivo su un'agenda quello che più similmente si avvicina all'idea del diario. È un diario spurio nella sua autenticità: ci sono molti personaggi per un unico soggetto. Molti corpi fisici per una sola mente.
Lo rileggo talvolta, quando sono molto giù di morale e mi sento particolarmente incompreso e incomprensibile. Devo dire che ha il potere di lasciarmi con molte domande ma quasi in armonia con me stesso.
|
|
06-09-2016, 23:56
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
|
Lo avevo anni fa, poi lo bruciai. Gli avevo pure dato un nome (ma non me lo ricordo) Scrivevo sempre pensieri suicidi o canzoni.
Comunque penso che se lo avessi ancora, lo rileggerei.
|
|
07-09-2016, 10:20
|
#9
|
Avanzato
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 403
|
Rispondere (o lanciare discussioni) in un forum è di per sè un modo di tenere un diario. Voglio rispondere così, anche se forse sono sul filo dell'off topic, perchè a mio parere qui viene rappresentato meglio l'emozione dello scrivere e poi rileggersi.
Quando scrivevo su un diario, infatti, tutto era più calmo, serafico, persino la rabbia perchè comunque scritto in momenti di solitudine, dove io ero io ma solo io, senza troppe influenze esterne.
Qui invece capita di scrivere sull'onda di emozioni più forti perchè entra in gioco il vero problema: l'interazione con altri. Tra l'altro, altri che spesso giudico senza testa o con idee stupide, altri dei quali vedo il volta faccia o i contrasti (che è normale esistono in una persona ma qui, ancora, sono amplificati dal la voce vola, lo scritto resta). Mi capita spesso quindi di scrivere sull'onda di emozioni fortissime, addirittura di tremare a volte, di scrivere velocemente e di fretta mettendoci (o credendo di metterci) un sacco di rabbia, frustrazione, antipatia, allegria, felicità, tristezza, malinconia....
Rileggendomi, dopo tempo, non trovo quelle emozioni. Rileggendomi trovo una persona anonima, una come tante, una tra le tante e capisco perchè i miei interventi vengono spesso ignorati, passano inosservati.
Rileggermi mi è servito a capire che c'è un mare tra come mi vedo io e come possono vedermi gli altri. E soprattutto, rileggermi mi fa capire che io sono molto diversa come mi vivo.
Mi piace rileggermi ma non trovo me. Ed è una sensazione stranissima.
|
|
07-09-2016, 13:59
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 929
|
Ho provato a tenerlo quando ero un adolescente ma poi a rileggere quello che scrivevo mi sentivo ridicolo,pensavo anche di essere più bravo a scrivere invece scrivevo delle cose che poi a posteriori non mi trasmettevano niente quindi ho lasciato perdere.
|
|
07-09-2016, 14:19
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,078
|
mi sono iscritto proprio l'altro giorno a questo sito: http://diariosegreto.vtweb.it/
l'intenzione non era di usarla come diario ma di scrivere altre cose ma tanto l'ho abbandonato dopo due annotazioni, una cosa buona del sito è che puoi inserire le immagini per ogni giorno di diario un contro è la grafica checcosa anche se per me è stato il pregio decisivo
|
|
07-09-2016, 14:30
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
|
Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
mi sono iscritto proprio l'altro giorno a questo sito: http://diariosegreto.vtweb.it/
l'intenzione non era di usarla come diario ma di scrivere altre cose ma tanto l'ho abbandonato dopo due annotazioni, una cosa buona del sito è che puoi inserire le immagini per ogni giorno di diario un contro è la grafica checcosa anche se per me è stato il pregio decisivo
|
Tempo fa provai anche questo tipo di diario, ma da un altro sito.
Mi piaceva l'idea che qualcuno potesse leggerlo, da qualsiasi parte del mondo e interessarsi alle cose che scrivevo.
Ma non avendo costanza l'ho abbandonato dopo un paio di post.
Se tornassi a scrivere un diario comunque sarebbe cartaceo.
|
|
07-09-2016, 14:38
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,078
|
Quote:
Originariamente inviata da alice89
Tempo fa provai anche questo tipo di diario, ma da un altro sito.
Mi piaceva l'idea che qualcuno potesse leggerlo, da qualsiasi parte del mondo e interessarsi alle cose che scrivevo.
Ma non avendo costanza l'ho abbandonato dopo un paio di post.
Se tornassi a scrivere un diario comunque sarebbe cartaceo.
|
no aspetta credo che quello sia al 100% privato, l'unico modo per leggere ciò che è scritto è inserire nome e password.
interessante la tipologia che dici ma per quello basta un blog credo ma forse diventa più complicato, boh non me ne intendo molto
|
|
07-09-2016, 15:26
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
|
Ho messo che lo rileggo, ma molto raramente perchè qualche volta capita che io vada a cercare cose che ho scritto in un determinato periodo e allora le rilegga.
Ma in realtà mi infastidisce quasi rileggere le cose che ho scritto, quindi cerco di evitarlo.
Rileggo al massimo ciò che ho appena scritto per correggere degli errori grammaticali, visto che faccio riferimento al diario del forum, che è l'unico che ho.
|
|
07-09-2016, 16:28
|
#15
|
Principiante
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 16
|
Quote:
Originariamente inviata da alice89
Avevo un diario anni fa. Li rileggevo raramente. Non ricordo dove siano finiti, forse li ho buttati. Non so se mi andrebbe di rileggerli comunque; sarebbe triste perché ho sempre scritto quando stavo male.
|
pure io faccio così
|
|
07-09-2016, 16:30
|
#16
|
Principiante
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 16
|
Quote:
Originariamente inviata da lone 73
Ho provato a tenerlo quando ero un adolescente ma poi a rileggere quello che scrivevo mi sentivo ridicolo,pensavo anche di essere più bravo a scrivere invece scrivevo delle cose che poi a posteriori non mi trasmettevano niente quindi ho lasciato perdere.
|
forse non scrivevi abbastanza dettagli?
|
|
07-09-2016, 16:42
|
#17
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
|
Ho tenuto diari per anni, ho due scatoloni pieni di agende, quaderni, da quando avevo 13 anni fino a dopo i 20.
Sono lì, fermi a prendere la polvere, non li ho mai riletti, nè ho voglia di farlo.
Rileggo raramente cose scritte da me, mi disturba un po' la cosa.
Non mi sembra utile, l'importante è far uscire i pensieri che ho, fermarli su carta, e poi lasciarli lì, fuori da me.
Stessa cosa qui dentro, non rileggo miei post, non li cerco, non scorro indietro pagine del mio diario virtuale, altrimenti avrei solo voglia di cancellare tutto e mi sono imposta di non farlo.
|
|
07-09-2016, 16:44
|
#18
|
Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
|
Non ho un diario.
Ho provato da adolescente ma appena prendevo la penna in mano mi veniva un blocco e non riuscivo a scrivere niente, nella mente i pensieri mi sembravano chiari ma poi non riuscivo a riordinarli per scrivere, ci restavo molto male e in breve tempo ho accantonato l'idea.
Ho provato anche su questo forum nella sezione diari privari ma ho fatto solo macelli e ho cancellato tutto.
Ma a che serve scrivere un diario?
|
|
07-09-2016, 16:53
|
#19
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
|
Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Ma a che serve scrivere un diario?
|
Dipende. Può servire solo come sfogo e/o anche a vedere dal di fuori noi stessi.
In terapia ho notato una cosa, ci sono esercizi di automonitoraggio dove devo scrivere i miei pensieri e una volta buttati giù, rileggendoli subito dopo, mi rendo maggiormente conto delle assurdità che penso, dei mie pensieri disfunzionali e riesco a contenerli, a razionalizzarli.
A volte siamo confusi, non è raro sentirsi male (tristi, arrabbiati, fai tu) e non sapere il perchè, bisogna faticare per capire cosa ci fa scattare una certa emozione e il pensiero che c'è dietro.
Il pensiero è una cosa molto potente, che può cambiarci l'umore e rovinarci giornate (settimane, mesi) intere, conoscerlo è di fondamentale importanza.
|
|
07-09-2016, 17:02
|
#20
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 209
|
Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Non ho un diario.
Ho provato da adolescente ma appena prendevo la penna in mano mi veniva un blocco e non riuscivo a scrivere niente, nella mente i pensieri mi sembravano chiari ma poi non riuscivo a riordinarli per scrivere
|
Per me funziona al contrario, invece. Quando ho troppi pensieri in testa, riesco a selezionarli e a semplificarli se li scrivo su carta.
Il mio "diario" è una quadernetto qualsiasi. Mi capita di rileggere qualche pagina indietro quando lo riprendo in mano per scriverci, ma capita di rado, a volte passano mesi! Per me, credo sia utile ad avere uno sguardo più oggettivo e distaccato sui miei stessi pensieri.
|
|
|
|