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29-11-2008, 20:44
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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29 Novembre 2008 - Riflessioni sul crollo
Ciao a tutti, scusate ma ho bisogno davvero di sfogarmi
Non mi sono mai reputato una persona sociofobica, cioè sicuramente ho una forte timidezza, dovuta soprattutto ai miei genitori iperprotettivi e ansiosi, e anche ad una malattia che ho avuto a 6 anni, ma ultimamente mi sto rendendo conto che non ce la faccio più ad andare avanti così
In questo periodo mi sento iperansioso, nauseato da tutto e da tutti (e non solo in senso figurato..), con sbalzi di umore incredibili, passo da giornate in cui mi sento addosso una strana sensazione di pace a altri giorni, come ad esempio oggi in cui sono giù da morire
La mia attuale situazione non mi aiuta certo: negli ultimi 12 mesi ho già cambiato lavoro 3 volte e sono alla ricerca del quarto, visto che al momento, vista la crisi, non sono pagato..
Ho praticamente terminato di uscire con la mia compagnia dopo che negli ultimi mesi ne ho passate di cotte e di crude, tra prese per il culo, falsità, essere accusato ingiustamente di cose che non ho commesso, e addirittura 2 settimane fa sono quasi arrivato a far botte con un mio (ex) amico, che m aveva insultato tutta sera, preso per il c.. davanti ad altre persone sconosciute, lanciato addosso palline (stavamo giocando a calcetto..) e dulcis in fundo preso per il collo.. tutto questo alla infantile età di 27 anni, dove si presuppone che un po’ di sale in zucca ormai ti è entrato. Aggiungiamo poi che è ormai da parecchio tempo che non vedo ragazze e potete comprendere la mia situazione
(sul discorso amici vorrei un nuovo post più avanti..)
È incredibile come sono crollato negli ultimi mesi: a giugno sono stato 3 settimane in Irlanda per un corso di inglese ed ero la persona più entusiasta della terra, sembravo addirittura aver dimenticato la mia timidezza, tanto che sono tornato a casa con 20 (venti) nuovi contatti email..
Dopodiché sono iniziati i problemi e ora mi sento solo e frustrato come forse mai in precedenza. Anche stasera, per il terzo sabato di seguito, me ne sto in casa solo soletto a scrivere su questo forum (non me ne vogliate eh, ma preferirei decisamente essere da un’altra parte..).
E poi c’è questa terribile ansia che non mi abbandona più e mi fa sentire davvero male..Ho nausea che va e viene, tremori, pallore, palpitazioni, bruciore allo stomaco..
Ieri sono andato a fare un colloquio e mi sembrava di svenire, ero sudatissimo nonostante il freddo e devo dire che si sentiva (visto l’odorino che emanavo dalle ascelle..) ops:
È come se avessi perso completamente gli stimoli.. Ho la sensazione di essermi sacrificato per gli altri e di non aver ricevuto nulla in cambio.. Vorrei iniziare a fare volontariato proprio per aiutare gli altri ma il corso inizia a gennaio e non so cosa fare fino allora
Chiedo scusa per lo sfogo e per i pensieri un po’ caotici, ma davvero, desidererei con tutto il cuore sentirmi meglio; ho sempre più la sensazione di dover fare qualcosa, e alla svelta, sennò qui si mette male..
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29-11-2008, 21:02
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,070
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Solidarietà,spero che l'esserti sfogato qui ti abbia fatto sentire almeno un poco meglio :?
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29-11-2008, 21:02
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#3
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Principiante
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 53
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I tuoi pensieri non mi sono sembrati caotici. Mi sembra tu ti sia spiegato abbastanza bene. Sei andato da un dottore? Se la situazione è grave come la descrivi te lo consiglierei caldamente.
Un augurio di pronta guarigione. :wink:
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29-11-2008, 21:18
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#4
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Principiante
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 87
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amico detto tra noi la soluzione te la devi trovare tu
esci le palle fatti rispettare vivi come uno che nnha nulla daperdere
balla nel caos
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29-11-2008, 21:43
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da supervisore
amico detto tra noi la soluzione te la devi trovare tu
esci le palle fatti rispettare vivi come uno che nnha nulla daperdere
balla nel caos
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Lo so perfettamente, il problema è che fino a 2 mesi avevo stimoli, voglia di fare, c'erano momenti sì e momenti no ma mi sembrava tutto sommato di riuscire a gestire il tutto, con qualche difficoltà magari ma "me la cavavo" come si suol dire.
Negli ultimi tempi invece è crollato tutto e oggi è una di quelle giornate che mi sprofonderei sotto terra
Sto capendo che, nonostante sia di carattere una persona piuttosto solitaria e introversa, ho perso troppo tempo a cercare di risolvere i problemi degli altri e non i miei personali.. Ho finito per assorbire tutto come una spugna per poi di colpo esplodere in mille pezzi..ed ero mi sento solo, senza che nessuno delle persone conosciute sappia realmente che cosa ho dentro questo vulcano che è il mio corpo
Sto sperando nel nuovo anno, in cui possa resettare tutto e ripartire alla ricerca di nuove emozioni.. e se non funzionerà, allora mi rivolgerò ad un aiuto esterno, soffocando il tremendo orgoglio che fino a questo momento me l'ha impedito..ma così davvero nun ce la faccio più
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29-11-2008, 22:34
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
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Originariamente inviata da supervisore
amico detto tra noi la soluzione te la devi trovare tu
esci le palle fatti rispettare vivi come uno che nnha nulla daperdere
balla nel caos
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Lo so perfettamente, il problema è che fino a 2 mesi avevo stimoli, voglia di fare, c'erano momenti sì e momenti no ma mi sembrava tutto sommato di riuscire a gestire il tutto, con qualche difficoltà magari ma "me la cavavo" come si suol dire.
Negli ultimi tempi invece è crollato tutto e oggi è una di quelle giornate che mi sprofonderei sotto terra
Sto capendo che, nonostante sia di carattere una persona piuttosto solitaria e introversa, ho perso troppo tempo a cercare di risolvere i problemi degli altri e non i miei personali.. Ho finito per assorbire tutto come una spugna per poi di colpo esplodere in mille pezzi..ed ero mi sento solo, senza che nessuno delle persone conosciute sappia realmente che cosa ho dentro questo vulcano che è il mio corpo
Sto sperando nel nuovo anno, in cui possa resettare tutto e ripartire alla ricerca di nuove emozioni.. e se non funzionerà, allora mi rivolgerò ad un aiuto esterno, soffocando il tremendo orgoglio che fino a questo momento me l'ha impedito..ma così davvero nun ce la faccio più
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esattamente come me...
quello che ti consiglio e di non rimandare troppo...se puoi insomma non aspettare nemmeno il nuovo anno..inizia a combattere da domani..inizia a scavare nella terra e cercare gli stimoli fin da domani...
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29-11-2008, 23:11
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Il problema fondamnetale è che ho 26 anni, non sono più un adolescente..
Dovrei essere fuori tutte le sere a cercare ragazze ma ciò non mi è possibile..
A questa età è dura ripartire da zero con una nuova compagnia, con nuove amicizie quando senti di aver buttato via del tempo con persone che non meritavano il mio aiuto.
Vorrei per l'appunto cercare qualcosa che dia un senso alla mia esistenza, ma ho il timore, definitelo sciocco se volete, che ormai non mi sia più consentito di commettere altri errori.
Sento che qualcosa mi blocca, ed è quel non sapere che cosa sia che mi sta facendo impazzire
E pensare che per qualche mese mi ero illuso di avercela fatta..
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29-11-2008, 23:31
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Sembra che in quache modo,il fatto di non avere ancora una stabilita' lavorativa incida anche sugli altri campi.E' forse un problema di realizzazione che mina la tua autostima?
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29-11-2008, 23:53
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
Sembra che in quache modo,il fatto di non avere ancora una stabilita' lavorativa incida anche sugli altri campi.E' forse un problema di realizzazione che mina la tua autostima?
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Potrebbe essere così, ma potrebbe essere anche il contrario, cioè che i miei problemi personali incidano sul lavoro..
A dire il vero però ritengo più esatta la tua ipotesi, in quanto al momento col lavoro sono stato più sfortunato che colpevole..
Però devo considerare il fatto che la mia laurea (tra l'altro solamente triennale) è stato un parto piuttosto travagliato, ed ho avuto durante la mia permanenza all'univ diversi momenti di crisi e voglia di mollare tutto. Non è un caso che uno dei periodi migliori della mia vita è stato l'anno scorso, quando ormai in vista della tesi mi sono sentito finalmente realizzato e arrivato, vivevo la mia vita con molta più tranquillità e conoscevo gente con molta più facilità e "voglia" di adesso.. Le mie difficltà nell'immittermi nel mondo del lavoro sono state penso una concausa di questa mia situazione,probabilmente ad un certo punto ho "abbassato la guardia" e non ho ascoltato in tempo i segni di cedimento che mi giungevano..
La cosa che mi fa rabbia e mi angoscia è il non capire il vero perchè di questa mia situazione, poichè mi ritengo solamente una persona timida e non con problemi di FS, e ti posso assicurare che in passato ho vissuto momenti, se non di estroversione, cmq in cui conoscevo persone con una certa facilità..
La mia autostima al momento non è pessima, il problema è che sono forse ancora troppo influenzabile da amici, genitori e parenti vari, che mi consigliano sempre quello che farebbero loro, non quello che sarebbe meglio per me..soprattutto gli amici
P.S: EDIT e aggiungo che non riesco a farmi capire e comprendere fino in fondo dagli altri, prob perchè in vita mia non ho, se non con qualche amicizia temporanea ma ormai perduta, avuto accanto le persone giuste, che mi potessero consigliare ed aiutare
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30-11-2008, 00:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Quote:
La mia autostima al momento non è pessima, il problema è che sono forse ancora troppo influenzabile da amici, genitori e parenti vari, che mi consigliano sempre quello che farebbero loro, non quello che sarebbe meglio per me..soprattutto gli amici
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Hai detto che in Irlanda,lontano da casa,sei stato bene.Eri fuori dal solito ambiente e quindi poco influenzabile.Devi cercare di capire cosa vuoi per te ma se presti troppo ascolto ai suggerimenti degli altri,benevoli e prodighi che siano,non sarai mai tu a decidere quale vita vuoi vivere.
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30-11-2008, 00:11
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
Quote:
La mia autostima al momento non è pessima, il problema è che sono forse ancora troppo influenzabile da amici, genitori e parenti vari, che mi consigliano sempre quello che farebbero loro, non quello che sarebbe meglio per me..soprattutto gli amici
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Hai detto che in Irlanda,lontano da casa,sei stato bene.Eri fuori dal solito ambiente e quindi poco influenzabile.Devi comminciare a capire cosa vuoi per te ma non lo capirai se ascolti troppo gli altri e poco te stesso.
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Già ed è ben questo il problema..
Non è solo l'esperienza irlandese, ma tutte le volte che esco, anche per poco tempo, dalla mia solita compagnia conosco con facilità persone nuove e ragazze..alla fine, tra tutte le (pochissime) ragazze con cui sono uscito, nessuna l'ho consciuta uscendo con i miei amici abituali..
Forse davvero dovrei incominciare a spendere un pò di tempo a guardarmi dentro, a quello che voglio veramente.. Sono davvero stufo di sentirmi andare al massimo al 20-25% del mio potenziale
EDIT e quello che mi fa rabbia è che non mi sembra nemmeno di essere una persona con poco carattere, in quanto in Irlanda ci sono andato da solo e non mi sono lasciato scoraggiare dalle prime difficoltà iniziali, e così come in altre occasioni.. Il problema è che mi sento completamente bloccato e impotente (non in quel senso :wink: )
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30-11-2008, 16:00
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#12
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Qui dal: Mar 2008
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Ci ho dormito sopra stanotte, sperando che oggi sarebbe stata una giornata migliore, ma non èservito a nulla, adesso come adesso sto peggio di ieri..
Ho il morale sotto i tacchi, e nessuna idea su come gestire la cosa al momento.. è come se aspettassi da un momento all'altro un'illuminazione, un istante in cui capirò aal'improvviso cosa devo fare..
Tra l'altro oggi l'ansia e la nausea sono aumentate rispetto a ieri.. se va avanti così, entro la fine della settimana vado dal dottore e mi faccio prescrivere qualcosa..
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01-12-2008, 22:30
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#13
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Qui dal: Mar 2008
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1 Dicembre 2008 - Ce la posso fare
Oggi ho pensato. A lungo
ho ripensato a me stesso, a come ero da piccolo, e sono giunto alla conclusione che l'essere cresciuto in un ambiente ansioso e iperprotettivo mi ha certamente tolto delle possibilità, ma paradossalmente potrebbe darmene di nuove e inaspettate
Purtroppo la malattia che mi ha colpito a 6 anni mi ha messo di fronte ad un'infanzia e adolescenza difficoltosa. Mi hanno dato il 50/50 di sopravvivenza e sono stato in coma per 24 ore. immagino cosa possano aver provato i miei genitori in una simile occasione.
Inoltre sono figlio unico e mia mamma ha avuto grosse difficoltà per avermi.
Sono cresciuto isolato, solitario, senza aver potuto imparare le relazioni sociali che di solito si imparano fin da bambini.
Il fatto di aver fatto poco sport e di avere abbandonato gli scout mi ha certamente svantaggiato nel confronto con gli altri
La scuola è sempre stata il mio unico riparo e fin da piccolo sono stato bravissimo; poi col liceo i miei voti sono iniziati a calare e l'università non è andata bene, nonostante sia poi riuscito a laurearmi a fatica.
Ho sempre avuto una forte timidezza, unita al fatto di avere un aspetto fisico che certamente penalizza un ragazzo (sono magrissimo, pallido e pure parzialmente sordo dall'orecchio destro, per via della malattia; inoltre come se non bastasse i maledetti denti del giudizio mi hanno storto i denti davanti e per via dello stress accumulato negli ultimi anni ho pure i capelli molto sottili e sciupati..).
Sono stato costretto a lottare ogni giorno della mia vita per raggiungere i miei obiettivi
Non mi è mai stato regalato niente
Ho sempre dovuto fare 10 volte più fatica degli altri per arrivare ad avere qualcosa
Ho sempre avuto poche amicizie, più che altro persone problematiche come me, ma nessuna delle mie amicizie storiche è mai riuscita a comprendermi fino in fondo. solamente poche persone conosciute qua e là e frequentate per poco tempo (e lasciate stoltamente andare) sono forse riuscite a capire (e io a far capire) qualcosa di me.
Ultimamente, litigi a parte, non ne posso più dei soliti volti..
Sono purtroppo persone sole, frustrate, incapaci di provare emozioni vere e contente del proprio orticello e nulla più. Fra queste si nasconde qualche persona sicuramente migliore ma è ora di cambiare aria
Penso di avere provato l'intera gamma di emozioni umane, eccetto forse quelle più estreme (non sono mai stato innamorato ricambiato, non ho mai pensato al suicidio, non mi sono mai rotto un osso); ho provato gioia vera, depressione, fobia sociale, pace, amore, delusione.
Ebbene non posso mollare proprio adesso.
Ho il dovere di fare qualcosa per risollevarmi e iniziare a "lasciarmi andare verso l'alto". Se questo sarà il volontariato, qualche associazione culturale, un nuovo lavoro o altro non mi è dato ancora saperlo. Ma sono una persona intelligente (sicuramente al di sopra della media), sensibile, acculturata, leale. Devo seguire i miei interessi. Devo lasciarmi andare. devo tornare ad amare la vita come troppo raramente mi è riuscito finora.
Forse è banale, ma voglio essere felice
Domani sarà un altro giorno, e forse sarò ancora un pò depresso e giù di morale, ma oggi mi sento cautamente ottimista per una volta tanto.
Sarà un viaggio lungo, tortuoso, con molte tappe, forse resterò senza benzina e forerò una gomma, ma sento che finalmente la micchina è calda e pronta a partire (e ho pure Supersonic degli Oasis nella radio ). Tocca solo a me ballare. è tutto sulle mie spalle.
Vamos
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06-12-2008, 22:47
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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6 Dicembre 2008 - Eppur qualcosa si muove
la prossima settimana andrò dal dottore.
Voglio capire di più sull'origine della mia ansia e avere qualche strumento in più, anche farmacologico, per gestire la mia attuale situazione.
Quando avrò la piena gestione della mia ansia penso che sarò pronto a dare una svolta radicale alla mia vita, anche se so che non sarà facile nè veloce.
ma voglio tentare, non voglio continuando a vivere sempre sognando di essere una persona diversa e poi non fare mai niente per migliorarmi.
Il 2008 (anno bisesto anno funesto, e per me lo è stato in tutti i sensi..) è stato, salvo qualche sprazzo di assoluto valore, un anno negativo..
Voglio che il 2009 sia da me ricordato come l'anno della riscossa e l'anno in cui è nato il vero Sentenza.
L'anno in cui la gente finalmente capisca cosa si nasconde dietro questo ragazzo timido e molto, troppo sensibile, incapace di gestire i propri sentimenti, siano essi positivi o negativi. Voglio farcela
P.S: Tra l'altro, botta di culo pazzesca, ho pure trovato lavoro.
Inizio da gennaio, e sono pure ben pagato e con diversi benefit.
spero che questo sia un segnale.
Ho ancora un mese di tempo per pensare a me stesso in maniera continuativa senza impegni lavorativi.
Cercherò di sfruttarlo nel migliore dei modi
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06-12-2008, 23:51
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Il lavoro puo' darti lo stimolo a migliorarti.Ti impegni in qualcosa.Ne puoi solo trarre giovamento.
Vedrai che andra' meglio.
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09-12-2008, 22:33
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2008
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Messaggi: 974
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9 Dicembre 2008 - Via da questo peso
Oggi sono andato dal dottore.
Gli ho spiegato i miei problemi di ansia e che si protraggono da un pò di tempo..
Pensavo reagisse con i soliti integratori placebo che mi dà sempre quando sono un pò giù sia fisicamente che mentalmente.
Mi ha detto che quello che mi succede sono attacchi di panico
Stavolta mi ha dato delle gocce da prendere per i prossimi 2-3 mesi.
Che dire?
Se da un lato mi sento decisamente giù perchè mai in vita mia avevo preso farmaci antidepressivi (neppure una pastiglia di Valium , niente di niente..), da un lato mi sento un leone.
Ne ho parlato con qualcuno.
Ne ho discusso stasera con i miei genitori e mi hanno dato tutto il loro appoggio
Probabilmente tutto ciò non è dovuto alla malattia neurologica che ho avuto da piccolo
Sto finalmente sbloccandomi.
Paradossalmente in questa situazione mi sento più libero da condizionamenti esterni generali
Negli ultimi tempi avevo accumulato una serie di situazioni in cui mi importava troppo di quello che gli altri pensassero di me
Sento che la patata bollente è mia e solo mia, e, lo so che è un paradosso, mi sento meglio
Confido nelle mie capacità di risorgere come l'araba fenice e sento che da adesso in poi nulla mi deve più fermare.
E' incredibile come in momenti di difficoltà spesso si scopra il tuo vero "io interiore"
Il 2009 si annuncia come un anno molto impegnativo.
Ma mi sento pronto per combattere come negli ultimi tempi non mi succedeva più
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18-01-2009, 23:02
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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18 Gennaio 2009 - Riflessioni di inizio anno
Allora, dove ero rimasto?
Avevo iniziato a prendere un farmaco per una cura a lungo termine contro l'ansia che mi attanaglia.
Ero chiuso in casa per via di screzi con gli amici, di cui non ho quasi colpa
Aspettavo l'inizio del nuovo anno per reagire.
Devo dire che in un modo o nell'altro ho iniziato a reagire
In quest'inizio anno, mi sono successe le seguenti cose:
- Sono andato 4 giorni in via con i miei per una breve vacanza per staccare un pò
- Ho iniziato un nuovo lavoro abbastanza impegnativo ma spero renumerativo dal punto di vista delle soddisfrazioni personali ( e spero anche finanziarie..)
- Ho iniziato il corso di volontariato di cui avevo parlato
- E ieri sera sono uscito dopo 2 mesi con i miei vecchi amici
- E questa settimana mi toccherà pure incominciare un corso di inglese pagato dalla ditta
Conclusione: sono passato da un fine 2008 in cui non facevo niente a un inizio 2009 molto impegnativo.
E devo dire che al momento non mi lamento: almeno ho meno tempo per pensare alle mie paranoie, come le chiamo io, e più tempo per concentrarmi su qualcosa di utile.
La cosa che ancora non mi convince è la quasi totale mancanza di vitalità in campo extralavorativo e relazioni sociali.
Mi sento silenzioso, incapace di comunicare se non formalmente, e soprattutto non ho voglia di comunicare con persone che non capiscono i miei problemi.
è forse questo l'elemento nuovo, il più strano perchè mai provato in precedenza, la mancata volontà di comunicazione soprattutto con gli amici (o forse ex amici, questo devo ancora deciderlo).
I miei amici hanno sempre saputo del mio stato di salute precario (ho detto stato di salute perchè finora ho sempre nascosto i miei problemi psicologici..). Eppure, non ho ricevuto un solo augurio di buon anno perchè da un mese e mezzo non mi facevo vedere, e anche ieri sera (quasi) nessuno mi ha chiesto come stavo.
Non mi sono fatto vedere perchè il farmaco che stavo prendendo mi ha dato parecchi effetti collaterali, e questo sia mente lo stavo assumendo, sia quando ho interrotto la cura, perchè sentivo che mi stava dando più problemi che benefici.
Ci sono rimasto male. Quando sono tornato a casa dall'Irlanda ho portato a tutti un regalino. Dopo qualche mese di strani comportamenti ho scoperto che prima, durante e dopo la mia permanenza in Irlanda sono stato insultato per fatti che non avevo mai commesso, e di cui nessuno mi aveva mai chiesto spiegazioni nonostante penso di aver dimostrato in passato che non sono persona da certi comportamenti.
Io sono uno che si spesso si è fatto prendere dai sensi di colpa per cavolate che avevo commesso. Ma stavolta di colpe mie ne vedo ben poche.
Non nego che questa è stata una mazzata tremenda, perchè avvenuta in un periodo in cui ero già palesemente in difficoltà.
Ieri sera la persona che è stata più gentile con me è stata quella che avevo maggiormente incolpato dei miei problemi. Ho avuto un chiarimento con lui e gli ho raccontato dei miei problemi di ansia con cui convivo, a periodi più o meno gestibili, da circa un anno. E' stata la prima volta che ho ammesso di avere problemi con un mio amico, anche se ho raccontato solamente il minimo indispensabile. Si è mostrato piuttosto compensivo, anche se imbarazzato (c'è da dire che nella mia compagnia non ci sono molti cuor di leone che sanno affrontare a testa alta la vita, e io stesso non sono certo così).
Fatto sta che l'amaro in bocca per i fatti degli ultimi mesi mi è rimasto assai.
Conclusione: devo lasciar passare ancora un pò di tempo e vedere come vanno le cose. Se la vitalità ritorna, allora potrei dire di essere quasi recuperato. Ma mi sa che dovrò cercare nuove amicizie, e forse è anche il caso che ricominci seriamente la ricerca di una ragazza.
però sento che forse, ma aspetto ancora un pò a cantare vittoria, il peggio è alle spalle.
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18-01-2009, 23:57
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Mi spiace molto rileggere nello scritto di un altro la profonda delusione che si prova in seguito al tradimento dei propri presunti amici.
E' in ogni caso molto bello il fatto che ti stia dando da fare.
Questo è lo spirito, stai andando benissimo. Forza e coraggio.
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Ti ringrazio :wink:
Lo so che può sembrare una cosa stupida ed io stesso ho sempre detto che bisogna essere in grado di cavarsela da soli, ma posso dire che il tradimento degli amici è stata una mazzata grande per la mia fragile psiche del momento.
Soprattutto per il fatto che alla fine nella mia compagnia siamo tutti persone con problemi più o meno evidenti, le classiche persone problematiche o non molto apprezzate socialmente, e invece di aiutarci a vicenda ci facciamo la guerra tra poveri (caratteristica che purtroppo ho riscontrato spesso anche in questo sito..)
Ma sarà, tutto nella vita ha un perchè, ed è forse ora di guardare avanti..
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19-01-2009, 00:10
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#19
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Intermedio
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 101
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Quest'idea del diario è veramente interessante!
Attenzione ragazzi che le crisi ovviamente sono dolorose ma spesso possono nascondere delle opportunità per capirci di più su questa vita. Ok, è retorica però le cose stanno proprio così.
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19-01-2009, 02:42
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#20
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Avanzato
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 335
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
29 Novembre 2008 - Riflessioni sul crollo
Ciao a tutti, scusate ma ho bisogno davvero di sfogarmi
Non mi sono mai reputato una persona sociofobica, cioè sicuramente ho una forte timidezza, dovuta soprattutto ai miei genitori iperprotettivi e ansiosi, e anche ad una malattia che ho avuto a 6 anni, ma ultimamente mi sto rendendo conto che non ce la faccio più ad andare avanti così
In questo periodo mi sento iperansioso, nauseato da tutto e da tutti (e non solo in senso figurato..), con sbalzi di umore incredibili, passo da giornate in cui mi sento addosso una strana sensazione di pace a altri giorni, come ad esempio oggi in cui sono giù da morire
La mia attuale situazione non mi aiuta certo: negli ultimi 12 mesi ho già cambiato lavoro 3 volte e sono alla ricerca del quarto, visto che al momento, vista la crisi, non sono pagato..
Ho praticamente terminato di uscire con la mia compagnia dopo che negli ultimi mesi ne ho passate di cotte e di crude, tra prese per il culo, falsità, essere accusato ingiustamente di cose che non ho commesso, e addirittura 2 settimane fa sono quasi arrivato a far botte con un mio (ex) amico, che m aveva insultato tutta sera, preso per il c.. davanti ad altre persone sconosciute, lanciato addosso palline (stavamo giocando a calcetto..) e dulcis in fundo preso per il collo.. tutto questo alla infantile età di 27 anni, dove si presuppone che un po’ di sale in zucca ormai ti è entrato. Aggiungiamo poi che è ormai da parecchio tempo che non vedo ragazze e potete comprendere la mia situazione
(sul discorso amici vorrei un nuovo post più avanti..)
È incredibile come sono crollato negli ultimi mesi: a giugno sono stato 3 settimane in Irlanda per un corso di inglese ed ero la persona più entusiasta della terra, sembravo addirittura aver dimenticato la mia timidezza, tanto che sono tornato a casa con 20 (venti) nuovi contatti email..
Dopodiché sono iniziati i problemi e ora mi sento solo e frustrato come forse mai in precedenza. Anche stasera, per il terzo sabato di seguito, me ne sto in casa solo soletto a scrivere su questo forum (non me ne vogliate eh, ma preferirei decisamente essere da un’altra parte..).
E poi c’è questa terribile ansia che non mi abbandona più e mi fa sentire davvero male..Ho nausea che va e viene, tremori, pallore, palpitazioni, bruciore allo stomaco..
Ieri sono andato a fare un colloquio e mi sembrava di svenire, ero sudatissimo nonostante il freddo e devo dire che si sentiva (visto l’odorino che emanavo dalle ascelle..) ops:
È come se avessi perso completamente gli stimoli.. Ho la sensazione di essermi sacrificato per gli altri e di non aver ricevuto nulla in cambio.. Vorrei iniziare a fare volontariato proprio per aiutare gli altri ma il corso inizia a gennaio e non so cosa fare fino allora
Chiedo scusa per lo sfogo e per i pensieri un po’ caotici, ma davvero, desidererei con tutto il cuore sentirmi meglio; ho sempre più la sensazione di dover fare qualcosa, e alla svelta, sennò qui si mette male..
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attacchi di panico? ------------> xanax
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