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31-10-2014, 19:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 817
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Come alcuni di voi già sapranno ho deciso finalmente di andare da uno psicologo serio per farmi dare una mano.
Cercherò qui di riportare fatti e consigli che possono essere utili anche per gli altri.
Concetto chiave #1
In questo approccio iniziale lo psicologo ha dato molto risalto all'importanza delle emozioni (tutte, dall'ansia alla rabbia). Lui sostiene che la nostra società ci ha inculcato concetti sbagliati e che tutte le emozioni sono di per sè positive.
Noi invece di cercare di evitare quelle negative dobbiamo abbracciarle cercando di sfruttarle in modo ottimale
Non mi è ancora chiaro il come, ma penso sia questione di tempo
Posterò aggiornamenti in futuro, forza a tutti
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31-10-2014, 20:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Mi sembra ottimo come concetto.
Le emozioni alla fine non sono altro che segnali, per dire: la rabbia quando ci si sente prevaricati, la paura per evitare i pericoli, ecc.
Ed è possibile rielaborarle ed accettarle
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31-10-2014, 20:07
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Noi invece di cercare di evitare quelle negative dobbiamo abbracciarle cercando di sfruttarle in modo ottimale
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Mi sa tanto di frase fatta, magari ti ha espresso questa idea in modo articolato e questo è il riassunto che però presuppone tu tenga a mente il contesto della conversazione. In ogni caso ricorda in qualche modo il "ciò che non mi uccide mi rende più forte"... C'è un fondo di verità, ma proprio un fondo. Io sto male e basta.
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31-10-2014, 21:09
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 893
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Lui sostiene che la nostra società ci ha inculcato concetti sbagliati e che tutte le emozioni sono di per sè positive.
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Ma infatti un mio grande problema è stato proprio questo, aver cercato di reprimere la rabbia e tutte le sensazioni spiacevoli.
Penso che derivi dall'essere stata educata all'ipocrisia.
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31-10-2014, 21:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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La rabbia esplosiva verso sé stessi o verso gli altri non porta che malesseri.
Dovrebbe esserci sufficientemente energia e non rabbia per poter affrontare il mondo esterno.
Le arrabbiature è giusto sfogarle ma bisogna essere dotati anche di freni inibitori per non perdere il controllo.
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31-10-2014, 22:23
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
La rabbia esplosiva verso sé stessi o verso gli altri non porta che malesseri.
Dovrebbe esserci sufficientemente energia e non rabbia per poter affrontare il mondo esterno.
Le arrabbiature è giusto sfogarle ma bisogna essere dotati anche di freni inibitori per non perdere il controllo.
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sottoscrivo... la mente si abitua a quello che fa più spesso, se ci si incavola si prende questa abitudine e ci si incavola per cause via via meno importanti. Penso ci siano dei momenti di necessario sfogo quando i meccanismi di elaborazione sono insufficienti, ma sono cose che almeno a me personalmente son capitate sì e no tre volte nella vita.
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31-10-2014, 23:20
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 893
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
La rabbia esplosiva verso sé stessi o verso gli altri non porta che malesseri.
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verissimo, però la rabbia e il malessere bisogna riconoscerli e capire da dove vengono per superarli, nel mio caso invece facevo di tutto per non vederli e poi saltano fuori in maniera veramente esplosiva e incontrollata. Non intendo sfogare la rabbia e il malessere, ma capire da dove vengono per entrare in azione e cambiare il mio comportamento in conseguenza.
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01-11-2014, 06:36
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Sono d'accordo con te Ambivalente.
Occorre capire il perché di tutta la rabbia che portiamo dentro e parlarne per poi affrontare meglio le frustrazioni, i desideri non realizzabili, i rancori e le relazioni insoddisfacenti.
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01-11-2014, 08:16
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
(tutte, dall'ansia alla rabbia) la nostra società ci ha inculcato concetti sbagliati e che tutte le emozioni sono di per sè positive.
Noi invece di cercare di evitare quelle negative dobbiamo abbracciarle cercando di sfruttarle in modo ottimale
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Concordo reprimere le emozioni a me fa male, oppure alla fine esplodo.
Il problema non sono le emozioni in sé ma come le viviamo ed esprimiamo, spesso si assorbe un imprinting non utile.
La rabbia secondo me va canalizzata ed utilizzata produttivamente per ciò che è, energia.
Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
la rabbia e il malessere bisogna riconoscerli e capire da dove vengono per superarli.
Non mi riferisco allo sfogare violentemente sul primo che capita rabbia e malessere, quello è il sintomo da indagare e sostituire ma capire da dove vengono per entrare in azione e cambiare il mio comportamento in conseguenza.
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Concordo con aggiunta personale.
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Occorre capire il perché di tutta la rabbia che portiamo dentro e parlarne per poi affrontare meglio le frustrazioni, i desideri non realizzabili, i rancori e le relazioni insoddisfacenti.
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Sottoscrivo ma preciso che determinate emozioni sono naturali, oltre che capite "di testa" vanno anche semplicemente "sentite", trovo salutare lasciarle scorrere in noi e poi defluire positivamente.
Comprensione ed accettazione quindi modifica dei comportamenti non produttivi.
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01-11-2014, 11:22
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,907
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Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra
Sottoscrivo ma preciso che determinate emozioni sono naturali, oltre che capite "di testa" vanno anche semplicemente "sentite", trovo salutare lasciarle scorrere in noi e poi defluire positivamente.
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Sono d'accordo.
Non so che altro aggiungere . Questa e una caratteristica delle persone con un disturbo evitante ma anche delle altre immagino con tutte le distrazioni che offre il mondo oggi. Sono d'accordo che servono a indicarti qualcosa.
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01-11-2014, 11:47
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 893
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Ad esempio un'emozione negativa che ho sempre negato era l'invidia per i miei fratelli, mi sentivo cattiva e non volevo acettare di provarla. Dopo ho capito che era normale che io provassi quella sensazione, l'importante era non applicarmi per fare a loro del male. Permettermi di provare quel disagio mi ha permesso di superarlo.
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01-11-2014, 13:06
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
Ad esempio un'emozione negativa che ho sempre negato era l'invidia per i miei fratelli, mi sentivo cattiva e non volevo acettare di provarla.
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Credo che l'importante è non vedersi un mostro per questi sentimenti ....
forse è così che s'intende l' accettazione, non certo sfogarle in modo dannoso.
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01-11-2014, 13:11
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg
Noi invece di cercare di evitare quelle negative dobbiamo abbracciarle cercando di sfruttarle in modo ottimale
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E cosa fare delle emozioni negative? Soffocarle e reprimerle no a quanto dice, farle uscire potrebbe essere distruttivo... Manipolarle? Trasformarle?
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01-11-2014, 13:24
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
E cosa fare delle emozioni negative? Soffocarle e reprimerle no a quanto dice, farle uscire potrebbe essere distruttivo... Manipolarle? Trasformarle?
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Forse manipolarle e trasformarle è un modo di dire , insomma il "loro gergo" per dire cose che abbiamo detto anche noi ...
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01-11-2014, 14:01
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Per me é diverso.....
....nel senso di una sorta di "contaminazione".....delle emozioni.....esempio non riesco a gestire una situazione come vorrei:
Conosco gente nuova e sono imbambolato - mezzo stoccafisso....
...emozione:
Timidezza/ vergogna/rabbia
...pensiero razionale:
ok, son curioso di conoscerle, come posso gestire la cosa ? Un sorriso....posso rompere il ghiaccio con una battuta...poi mi arrabatto...
...comportamento istintivo:
evitare, incaxxarsi e chiudermi nella mia rabbia verso me e magari rifletterla sugli altri
Che mi piacerebbe....e che provo come posso.....
É di incanalare le emozioni.....per gestire le situazioni/cose come vorrei.....naturalmente entro limiti "umani" non parlo di illuminazione chiaramente....
.....un po' riesco, non é affatto facile però; é come avere due me distinti quello razionale e quello emozionale e non riuscire a farli dialogare in maniera accettabile.....sgrunt !!
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Ultima modifica di kasper-me; 01-11-2014 a 14:03.
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01-11-2014, 14:10
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
é come avere due me distinti quello razionale e quello emozionale e non riuscire a farli dialogare in maniera accettabile.....sgrunt !!
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E ti pare poco.. parli di un conflitto antico come il mondo .
La diatriba fra cuore (istinto) e ragione (razionalità).
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01-11-2014, 14:28
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
E ti pare poco.. parli di un conflitto antico come il mondo .
La diatriba fra cuore (istinto) e ragione (razionalità).
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.....e lo so.....é che spesso "vedo in real time" quel che vorrei in termini di comportamento/risultato e so razionalmente come ottenerlo....
....ma non riesco effettivamente a far due chiacchiere con l'istinto e dirgli qualcosa come: "ok orso preistorico dammi la mano e vieni con me".....xché so che poi se riesco ad esempio la rabbia si tramuta in gioia ......ed é il primo gradino.....di una scala che poi non é difficile per me salire...
....un po' per un'educazione parecchio repressiva.....un po' per un vissuto veramente a volte infimo.....questo scollamento o corto circuito é un maledetto muro di gomma con cui mi tocca combattere ogni giorno ....
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01-11-2014, 14:52
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Problema shakespeariano non da poco.
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Ultima modifica di Noriko; 01-11-2014 a 14:57.
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01-11-2014, 15:24
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#19
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Problema shakespeariano non da poco.
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Già.... o dandogli titolo narrativo
"riflessioni di un fobico a metà autunno"
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01-11-2014, 15:37
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#20
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Per me é diverso.....
....nel senso di una sorta di "contaminazione".....delle emozioni.....esempio non riesco a gestire una situazione come vorrei:
Conosco gente nuova e sono imbambolato - mezzo stoccafisso....
...emozione:
Timidezza/ vergogna/rabbia
...pensiero razionale:
ok, son curioso di conoscerle, come posso gestire la cosa ? Un sorriso....posso rompere il ghiaccio con una battuta...poi mi arrabatto...
...comportamento istintivo:
evitare, incaxxarsi e chiudermi nella mia rabbia verso me e magari rifletterla sugli altri
Che mi piacerebbe....e che provo come posso.....
É di incanalare le emozioni.....per gestire le situazioni/cose come vorrei.....naturalmente entro limiti "umani" non parlo di illuminazione chiaramente....
.....un po' riesco, non é affatto facile però; é come avere due me distinti quello razionale e quello emozionale e non riuscire a farli dialogare in maniera accettabile.....sgrunt !!
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La rabbia che senti è consequenziale, il problema è a monte di essa, ovviamente non giova sfogarla su di te o su altri. Il cortocircuito a me sembra ansia acuta, è un sintomo anche quello, è difficile distinguere l'istinto dai meccanismi disfunzionali, spesso scambiamo per istinto qualcosa che originariamente era "esterno" a noi e che è stato interiorizzato in tempi molto antichi, tanto da non riuscire più a distinguerlo da noi.
Le origini di questi meccanismi puoi scoprirle solo tu, magari con un sostegno se ti interessa, hai fatto riferimento ad una educazione repressiva.. Chi lo sa...
Ma anche quando scopri i perché ed i percome hai solo fatto il primo passo.
Lo so, è come cercare nel buio è un esercizio continuo per resistere agli impulsi dei meccanismi, io ci provo da una vita in altri ambiti, ancora cado a volte, è un'immensa fatica,
è come scrivere due lettere diverse con due mani in contemporanea.
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