Uzik

Ho imparato a farmi un diario personale delle situazioni che mi mettono ansia. Per ogni situazione inserisco un punteggio relativo allo stato di ansia che provo. E' un metodo che ho imparato da un libro. Anche la mia psicologa me ne aveva parlato.
Quando vado al ristorante con gli amici sono molto tranquillo. Se c'è una ragazza però ...il punteggio che assegno è 100!! Sono davvero molto agitato. Questione di timidezza. :?
Penso sia una cosa utile. Permette di avere per iscritto e di razionalizzare una serie di stati d'animo e di rivistarli successivamente. E' una self-education cognitivo-comportamentale...
...speriamo funzioni.

keep on trying!

pisendlav

ogni tanto prima di uscire mi dico:
"oggi ci provo! se non piaccio cosa ci ho perso? tanto peggio di così!"
in fondo se una tra le cause del blocco è la paura di fare una figura di merda, quindi se il giudizio degli altri ha un peso sui miei comportamenti, non penso che sia di per sè peggio continuare così?
forse si fa più bella figura a provarci e a rimbalzare con tutto ciò che ne consegue a livello interiore (e anche un po' esteriore) visto che si parla di amore, sesso, argomenti normali che tutti sperimentano, ricercano, ne parlano.
discorsi...poi sono alle solite, la sera quando torno a casa in macchina, magari divertito con gli amici, ma che ripenso a tutto quello che avrei potuto dire e non ho detto, a tutto quello che ho visto fare con estrema semplicità e non ho fatto, a quanto sono coglione (scusate il termine) a negarmi la cosa più bella del mondo!

Scarlet

Ho trovato anche io quel tipo di esercizio su un paio di libri ed anche la mia psicoterapeuta mi ha consigliato di tenere una sorta di quadernino in borsa su cui appuntare le varie situazioni e gli stati emotivi suscitati. Lo ritengo un esercizio utile per identificare ciò che più ci da fastidio e come possiamo ovviare alle situazioni o affrontarle in modo che ci diano meno ansia possibile.