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Originariamente inviata da Angus
Uhm, sono curioso di leggere qualche commento riguardo l'affermazione:
"La personalità si forma durante la fase di sviluppo, e da adulti non può essere cambiata".
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Difficile.. ho scritto dieci pagine ma poi ho deciso di concentrarmi su pochi punti:
La personalità sicuramente si forma durante la fase di sviluppo, ma quand'è che questa finisce?
Da adulti non ci sviluppiamo più?
Ricordo una vecchia puntata dei Mythbusters in cui sfatavano il mito secondo cui "non si può insegnare un nuovo trucco a un cane vecchio".
Ci sviluppiamo eccome!
La testa assimila tramite alcuni principi fondamentali, che riassumerei così:
ripetizione e importanza relativa.
Se io ripeto tante volte una cosa, mi entrerà in testa più facilmente.
Se una cosa per me è molto importante, mi entrerà in testa più facilmente.
Le prime fasi di vita concentrano grandi ripetizioni connotate affettivamente in modo molto forte; quindi è chiaro che vanno a costituire una "base" di esperienze e memorie che poi ci influenzeranno.
Perché il cervello è come un filtro, attraverso il quale passano le nostre esperienze presenti.
Se il filtro è tutto nero, vedremo nero; se è a pois verdi e rossi, vedremo così.
La fortuna è che questi principi continuano a funzionare per tutta la vita (anche se in modo progressivamente meno efficace. Ma secondo me soprattutto per via della mancanza di esercizio - meno ci si sviluppa, prima si finirà di svilupparsi)
quindi con la giusta dose di tentativi, e la giusta motivazione, si può cambiare tutto.
Detto questo, il cambiamento è una delle cose più spaventose che esistano.
Alla maggior parte delle persone destabilizza pure se spostano il programma preferito di orario, quindi immaginiamoci cosa si inventa il cervello per evitare di cambiare alcuni dei suoi strati più radicati...