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31-03-2023, 16:58
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Mi sono fermato a caregiver
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E' che non guidando io non ho un car giver con cui parlare.
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31-03-2023, 17:10
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,128
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' così Keith, devi ammetterlo.
Altro che genetica. Del resto non ci sono prove.
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Io mi sento di dar ragione a Schlemiel
Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
I traumi infantili a un certo punto smettono di essere una discriminante, una persona adulta non può scaricare le responsabilità solo su eventi accaduti decenni prima.
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Quote:
Se in infanzia ho avuto delle malattie o degli incidenti questo non è di certo colpa loro, che hanno cercato di curarmi con tutti i mezzi e la volontà che avevano, e con la sanità che c'era allora negli anni '80. La gente si lamenta giustamente della sanità di oggi, ma allora era 1000 volte peggio, su molte cose si era ancora al livello di stregoneria.
Queste sono cose che hanno lasciato il segno, poi ci si può credere o no.
Io penso che abbiano cercato di fare il meglio che potevano, ma anche loro sono nati negli anni '40 ed hanno avuto dei genitori con problemi. La gente una volta era semplice, non era furba ed intelligente come adesso, erano dei buoni lavoratori e persone rispettose delle regole ma piuttosto ingenui.
Alcuni miei amici hanno avuto dei genitori che sono stati più una guida, questo si, c'è da dirlo, ma io tutti questi traumi non li ho avuti.
se ho un cervello che funziona a cazzo di cane la colpa non so di chi è, ma se è loro, lo è solo in minima parte.
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Ultima modifica di Keith; 31-03-2023 a 17:14.
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31-03-2023, 18:04
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,136
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Non credo che una persona possa diventare insicura per via della sola balbuzie.
Di certo la balbuzie si trasforma in un problema se al di sotto non vi è stata la costruzione di una personalità solida attraverso un supporto affettivo solido.
E non tiriamo fuori i soliti discorsi sul fatto che una volta i genitori ti prendevano a schiaffoni senza troppi complimenti perché non è su questo che si basa il discorso, piuttosto tante volte è l'assenza di qualcosa che porta la struttura dell'insieme famigliare (e di conseguenza della persona che vi cresce) ad essere scricchiolante, invece della presenza. E' difficile accorgersi di qualcosa che manca (il dialogo è una di queste cose).
E' come una casa costruita con fondamenta poco solide: se viene un terremoto la fa crollare, ma il vero problema è che non stata costruita coi giusti criteri.
Anche una personalità può non essere stata edificata nel modo consono, poi uno può avere poca barba, essere di bassa statura, avere le sopracciglia asimmetriche e la balbuzie, ma non sono queste cose da sole o sommate ad aver creato il problema, semmai si sono aggiunte al problema che era alla base di tutto, ovvero una comunicazione affettiva poco trasparente, assente o intermittente.
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31-03-2023, 18:08
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#24
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Su cosa deve fare una persona adulta mi autocito.
"La deresponsabilizzazione è una reazione umana di difesa da esperienze non affrontabili. E' una strategia che può assumere varie forme, anche molto strane, ma che in sé è razionale.
A volte le persone cercano di correggerla sulla base di una pseudo-razionalità, di pseudo-responsabilità o principio di realtà. Non è un vero principio di realtà, non è una vera razionalità. Se stiamo male e non possiamo affrontare la cosa, è razionale produrre endorfine (in termini metaforici) in qualsiasi modo. Autoinganni, allucinazioni, credenze assurde, contrazioni muscolari, qualsiasi cosa che possiamo permetterci va bene.
Tale pseudo-principio di realtà coincide con un dovere astratto, etico, di cui le persone si fanno carico prima di sviluppare un autentico senso del dovere nei propri confronti.
Prendiamo ad esempio l'omosessualità. Io la considero (non me ne voglia nessuno) una strategia difensiva del tipo di cui sopra - un modo per soffrire di meno ingannandosi. Riconoscerla come tale e superarla richiede però delle condizioni che non per forza si verificano. Il moralismo (anche in salsa psicanalitica) non è un vero principio di realtà, ma uno pseudo-pdr. Una doverizzazione.
La doverizzazione è un cancro mentale e una delle matrici dell'intolleranza.
Quanto sopra la dice lunga su alcune persone che "si impegnano" in processi di cambiamento ma non tirano fuori un ragno dal buco. Non vogliono realmente capire o fare qualcosa, ma recitano una farsa.
"Questa brutta fobia non vuole saperne di risolversi, e sì che le ho provate tutte, accidenti.""
Sono 60 euro, 90 per muttley (vale come aggiornamento professionale).
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31-03-2023, 18:18
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#25
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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"Non è colpa dei tuoi genitori" di per sé è una tale ovvietà che, se uno non lo pensa da solo, non si capisce come dirglielo possa essere d'aiuto. Avrebbe ragione a chiedersi "perché questo mi tratta come se fossi scemo?".
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31-03-2023, 18:23
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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È buffo: non ho ricordi fino all'adolescenza.
Negli anni delle superiori ricordo un "com'è andata a scuola" e poi nient'altro. Non c'era una volontà di dialogare ma d'altra parte mia madre ha un cervello tipo primate/cane da compagnia e mio padre non è un padre se non per -purtroppo, maledetto lui- dna.
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31-03-2023, 18:44
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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spesso preferisco mangiare solo perché non ho molto da dire, salvo rari casi in cui sono su di giri o c'è qualche ospite a tavola.
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31-03-2023, 19:10
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#28
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,485
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Non c'è dialogo, non c'è mai stato. Sono persone mooolto problematiche e ignoranti e di conseguenza non riesci a parlare di nulla, proprio di nulla. I miei problemi sono dipesi anche da questo? Senz'altro, ma ora non ci penso più, penso a me.
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31-03-2023, 19:38
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#29
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,451
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come avviene o avveniva il dialogo nelle vostre famiglie?
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Non c'era dialogo.
La gran parte del tempo in cui si parlava era sfruttato per denigrare persone esterne o interne alla famiglia, per svalutare, sminuire, ridicolizzare.
Per il resto mio padre non accettava che venisse messa in discussione nessuna delle sue decisioni, posizioni, idee. Quando veniva fatto o reagiva con violenza o non diceva nulla.
Mia madre scattava sulla difensiva come se qualsiasi opinione espressa fosse un processo nei suoi confronti, faceva scenate d'ansia e vittimistiche, bloccando così anch'essa qualunque dialogo.
Già verso la primissima adolescenza, capendo che non c'era modo di discutere, in famiglia non ho mai detto quasi nulla delle mie vicende, idee, sensazioni personali. Ma anche questi ovviamente non andava bene, e venivo quindi accusato di "non dire mai nulla", non esprimermi, ecc.
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Ultima modifica di Hor; 31-03-2023 a 19:42.
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31-03-2023, 20:05
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,927
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Nessun dialogo.
Sempre compensato con l’internèt
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31-03-2023, 20:14
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#31
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,720
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Per esperienza esistono genitori quasi perfetti con figli problematici e viceversa. L'influenza della famiglia d'origine ha sicuramente un peso ma nella vita si trovano tanti incastri, situazioni, predisposizioni e contesti diversi. Alla fine siamo un mix di vari elementi, le valutazioni dovrebbero essere fatte più per i singoli casi che altro..
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31-03-2023, 20:16
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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io sono uno di quelli che accende il tg tanto per non avere il silenzio a tavola, nonostante le lamentele di mia madre che insiste sul dialogo. che cazzo abbiamo da raccontarci? sono stanco, non ho voglia di parlare del lavoro né di altro, per cui sentiamo le catastrofi che accadono in giro. ma è impossibile ascoltare una notizia, a volte devo mettere silenzio perché si urla per niente, solo per fare confusione. il momento più bello della cena è quando verso il bicchiere di vino
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31-03-2023, 20:16
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#33
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 948
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Poco dialogo, dinamiche ingessate e tossiche dalle quali si poteva solo scappare. Col tempo ho cercato di adottare uno sguardo più indulgente, anche se ho ancora della rabbia dentro. Ho capito negli anni che a loro volta i miei genitori sono cresciuti in ambienti problematici, persino per i tempi di allora, dove sicuramente c’era meno consapevolezza, e hanno i loro limiti. Come io ho i miei peraltro, perché il dialogo presuppone almeno due parti, invece talvolta viene scambiato col “non mi hanno ascoltato e non mi hanno capito nel mio profondo ed esclusivo malessere” anche se é vero che soprattutto fino all’adolescenza inoltrata il rapporto tra le parti non é in equilibrio.
Sullo specifico della balbuzie (che ha sia cause psicologiche che neurologiche) mi sento di intervenire in quanto affetto dal problema: se la costruzione della personalità passa essenzialmente dalla comunicazione e dalla riflessione sulle esperienze, pur partendo da basi genetiche, avere un blocco o una fortissima limitazione nel parlare, veicolo principe dell’espressione dell’emotivitá, al punto da autoinibirsi, dal ricevere costantemente feedback negativi (solo un balbuziente sa cosa vuol dire confrontarsi costantemente con gli sguardi e gli atteggiamenti degli interlocutori di un balbuziente), é una condizione invalidante molto grave, più di altre, tipo alcuni difetti fisici (anche se le gerarchie in questo senso valgono quel che valgono), e che può da sola far crescere un edificio pericolante, anche su basi solide.
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Ultima modifica di Teal; 31-03-2023 a 20:21.
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31-03-2023, 20:28
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,128
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
(solo un balbuziente sa cosa vuol dire confrontarsi costantemente con gli sguardi e gli atteggiamenti degli interlocutori di un balbuziente)
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Esattamente. E' una vita molto insidiosa, molto ma molto limitata in ogni ambito, relazionale, affettivo, scolastico e lavorativo. Poi si possono fare esempi di gente che nonostante tutto ce l'ha fatta, ma la maggior parte ci sta dentro fino al collo, e non vivono per niente bene.
Ma ormai neanche me la prendo più, dall'esterno non si può capire. Nessuno può capire il trauma che si prova quando a scuola è il tuo turno di leggere ad alta voce un testo.
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31-03-2023, 20:33
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#35
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
io sono uno di quelli che accende il tg tanto per non avere il silenzio a tavola, nonostante le lamentele di mia madre che insiste sul dialogo. che cazzo abbiamo da raccontarci? sono stanco, non ho voglia di parlare del lavoro né di altro, per cui sentiamo le catastrofi che accadono in giro. ma è impossibile ascoltare una notizia, a volte devo mettere silenzio perché si urla per niente, solo per fare confusione. il momento più bello della cena è quando verso il bicchiere di vino
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Neanche io ho voglia di sentirli e parlano sempre di cose che a me non interessano, ma ho voglia di farli sentire di buonumore e considerati, quindi mi impegno di conseguenza anche se preferirei mangiare solo con una bottiglia di vino( bevo sempre meno e non bevo davanti a loro ma quando bevo bevo di nascosto, prima di tutto perchè sanno dei miei problemi e non voglio dargli dispiacere e poi perchè bevo in maniera smodatamente veloce ed è penoso da vedere), è molto difficile perchè se provo a indirizzarli verso sentimenti positivi non recepiscono, stanno sempre a parlare male di chiunque e lamentarsi, sono come dei nobili decaduti, ma sono la mia famiglia, e visto che discerno do il giusto peso alle loro parole senza darlo a vedere, cercando di farli stare il meglio possibile a volte sorrisi parole e considerazione sono un vero e porprio toccasana, e devo dire che il loro comportamento nei miei confronti è migliorato da quando agisco così.
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31-03-2023, 20:47
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,136
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Riconoscere certe dinamiche familiari come nocive per sé stessi non vuol dire deresponsabilizzare alcunché.
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Infatti, serve a risalire alle cause autentiche per imbastire un percorso di ricerca che si spera porti poi a dei miglioramenti.
Vi sono fior fiori di libri e pubblicazione sull'influsso della famiglia nella genesi dei disturbi dell'umore, del comportamento, dell'ansia.
Ancora non mi pare di aver letto pubblicazione su come la balbuzie possa favorire l'insorgere della fobia sociale da sola.
Così come la bassa statura, la calvizie, il polso piccolo...sono tutti svantaggi che si vanno a innestare sul terreno fertile dell'autosvalutazione che è una forma mentis iniziata prima di prendere consapevolezza di avere uno di questi deficit.
Sicuramente non aiutano, ma una persona potenzialmente felice e risolta non diventa tutta un tratto fobica o depressa al punto di non riuscire ad alzarsi dal letto solo per una di queste cose.
All comes from the family (cit.)
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31-03-2023, 20:59
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 948
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ancora non mi pare di aver letto pubblicazione su come la balbuzie possa favorire l'insorgere della fobia sociale da sola.
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No, ma prima dicevi:
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non credo che una persona possa diventare insicura per via della sola balbuzie.
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Non volevo fare taglia e cuci di frasi sparse altrui a fini manipolatori ma c’é differenza tra fobia sociale a insicurezza, quest’ultima sicuramente amplificata enormemente dalla balbuzie.
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31-03-2023, 21:06
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#38
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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A me la storia della famiglia cattiva pare un effetto collaterale del Melaraccontix, il noto ansiolitico/antidepressivo. C'è la famiglia trascurante, abbandonica, inibente, con cui noi interagiamo, ma quella cattiva no, è un'invenzione bella e buona.
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31-03-2023, 21:14
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,136
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
Non volevo fare taglia e cuci di frasi sparse altrui a fini manipolatori ma c’é differenza tra fobia sociale a insicurezza, quest’ultima sicuramente amplificata enormemente dalla balbuzie.
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Diventerai insicuro nelle situazioni in cui devi parlare in pubblico, ma quel genere di insicurezza non può estendersi al rapporto con il proprio aspetto fisico ad esempio. Un'insicurezza generale che contamina ogni aspetto della persona nella sua interezza ha origini altre e ulteriori.
Ad esempio se io sono poco bravo di matematica perché da ragazzino ho avuto un insegnante empatia zero™ che mi ha reso insicuro coi numeri, non posso però pensare che questa mia lacuna vada a inficiare l'intero complesso delle mie abilità cognitive. C'é dell'altro.
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31-03-2023, 21:17
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#40
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,128
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Ma alla fine è tutto molto casuale, c'è gente che fuma due pacchetti e campa 95 anni. Ci sono i figli degli eroinomani alcolizzati pregiudicati violenti (qualcuno dirà che sono dei genitori affettuosi ) che sono ragazzi d'oro, che fanno volontariato, si laureano con il massimo dei voti, etc. Se nella vita ti deve dire bene ti dirà bene, sennò no. Rimane il fatto che la vita è un inferno per tutti.
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