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Vecchio 07-05-2011, 15:30   #1
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Ciao a tutti,
è da un po' che non scrivo sul forum e mi scuso per l'assenza.
Vorrei condividere con voi e chiedervi dei consigli sulla situazione che sto vivendo attualmente e che mi sta distruggendo.

L'ansia sta lentamente scomparendo anche grazie allo Zoloft che ormai assumo da 1 anno. Il lato depressivo,però,penso si stia aggravando : ho iniziato a tagliarmi. Quando sono particolarmente triste,arrabbiata e delusa di me stessa mi taglio le braccia con delle forbici. Le cicatrici dei tagli vecchi sono ancora visibili e i tagli "nuovi" devono ancora cicatrizzare.
Inoltre ho trovato un lavoro estivo. Sono in 4° liceo ed ero alla ricerca di un lavoro estivo, purtroppo o perfortuna ho trovato un lavoro come cameriera che però ho cominciato a svolgere il 1 Maggio. Gli impegni si accumulano tra scuola,lavoro,patente,esami.
Quando sono al lavoro ho la tentazione di nascondermi in bagno e rimanerci per una mezz'oretta. E' estremamente faticoso anche perchè mi alzo alle 6 per andare a scuola e finisco verso 1.30 di lavorare (per ora solo al venerdì e alla domenica). Visto che sono la nuova arrivata e anche inesperta sono tenuta molto sottocontrollo dai 3 proprietari del locale,e arrivo a dei picchi di scoraggiamento tali che mentre sparecchio un tavolo sono sul punto di piangere perchè non ce la faccio più.

Ho paura di non essere adatta al mondo del lavoro,ho paura di essere una persona debole e troppo arrendevole, ho paura di non riuscire a portare a termine tutte le attività che si sono accumulate e non voglio deludere nessuno.

Ho frequenti pensieri suicidi,e a volte mi convico che l'unico motivo per cui sono ancora viva sia il fatto che vorrei uccidermi con un'arma da fuoco, e non overdose di farmaci,taglio delle vene o altro.

Cosa dovrei fare secondo voi? Dovrei contattare la mia psichiatra per chiederle un consulto?
Vecchio 07-05-2011, 15:34   #2
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Cosa dovrei fare secondo voi? Dovrei contattare la mia psichiatra per chiederle un consulto?
Assolutamente sì. Sei già seguita da una psicoterapeuta quindi? Fai psicoterapia o ti danno solo medicine?

Che rapporti hai con la tua famiglia?
Vecchio 07-05-2011, 15:49   #3
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Originariamente inviata da sway Visualizza il messaggio
Assolutamente sì. Sei già seguita da una psicoterapeuta quindi? Fai psicoterapia o ti danno solo medicine?

Che rapporti hai con la tua famiglia?
Vado regolarmente (ogni 3 settimane) da uno psicologo e sono andata dalla psichiatra solo un paio di volte per farmi prescrivere lo Zoloft.

La mia famiglia non sa niente della "depressione" e dei tagli e spero che non lo vengano mai a sapere.L'ultima cosa che voglio è che si preoccupino e che,conseguentemente, mi stiano con il fiato sul collo. Non vorrei che la situazione pesasse troppo per loro, ed è anche per questo che sono un po' restia ad andare dalla psichiatra:
per prima cosa vorrebbero sapere perchè ci voglio andare, e secondo, non avendo io la patente e non essendoci mezzi pubblici per arrivare al suo studio dovrei chiedere ai miei di accompagnarmi e che perdano mezza giornata di lavoro.
Vecchio 07-05-2011, 15:59   #4
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Vado regolarmente (ogni 3 settimane) da uno psicologo e sono andata dalla psichiatra solo un paio di volte per farmi prescrivere lo Zoloft.

La mia famiglia non sa niente della "depressione" e dei tagli e spero che non lo vengano mai a sapere.L'ultima cosa che voglio è che si preoccupino e che,conseguentemente, mi stiano con il fiato sul collo. Non vorrei che la situazione pesasse troppo per loro, ed è anche per questo che sono un po' restia ad andare dalla psichiatra:
per prima cosa vorrebbero sapere perchè ci voglio andare, e secondo, non avendo io la patente e non essendoci mezzi pubblici per arrivare al suo studio dovrei chiedere ai miei di accompagnarmi e che perdano mezza giornata di lavoro.
Cavoli, ogni tre settimane è poco. Lo so che è costoso, ma ne va della tua salute. Secondo me le sedute dovrebbero essere minimo minimo 1 volta a settimana, meglio 2. Lo so, gli psicologi sono carissimi. Però, davvero, ne dovresti parlare con un medico. Prova al CSM, anche se sono oberati forse qualcosa possono fare. Sei giovane, probabilmente hai anche una sezione per l'Adolescenza/Giovane età, magari hanno meno pazienti, non lo so. E' sempre del servizio pubblico, per cui paghi solo il ticket.
Ci sono anche dei consultori che sono gratuiti e vanno avanti solo con le offerte. C'è il tuo medico di base, non so se ti fidi di lui.

Te lo dico perché ho esperienza di queste cose, sto male e vado da 4 anni da uno psicologo e ne ho provati vari. Farti del male è la cosa più brutta che puoi fare...
Vecchio 07-05-2011, 16:00   #5
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Originariamente inviata da Rose Visualizza il messaggio
Domanda: è assolutamente necessario che tu lavori quest'estate?
Dal punto di vista economico no, perchè i miei genitori guadagnano a sufficienza.
Però i soldi guadagnati mi farebbero comodo per evitare di dipendere da loro per l'unica passione che ho : la chitarra.
Andando a lavorare volevo assicurarmi di riuscire ad andare a lezione di musica senza dover dipendere dai soldi dei miei (perchè un giorno me li danno,il giorno dopo chissà).
Vecchio 07-05-2011, 16:05   #6
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Originariamente inviata da sway Visualizza il messaggio
Cavoli, ogni tre settimane è poco. Lo so che è costoso, ma ne va della tua salute. Secondo me le sedute dovrebbero essere minimo minimo 1 volta a settimana, meglio 2. Lo so, gli psicologi sono carissimi. Però, davvero, ne dovresti parlare con un medico. Prova al CSM, anche se sono oberati forse qualcosa possono fare. Sei giovane, probabilmente hai anche una sezione per l'Adolescenza/Giovane età, magari hanno meno pazienti, non lo so. E' sempre del servizio pubblico, per cui paghi solo il ticket.
Ci sono anche dei consultori che sono gratuiti e vanno avanti solo con le offerte. C'è il tuo medico di base, non so se ti fidi di lui.

Te lo dico perché ho esperienza di queste cose, sto male e vado da 4 anni da uno psicologo e ne ho provati vari. Farti del male è la cosa più brutta che puoi fare...
Io sono "seguita" dallo psicologo del consultorio dell'ASL quindi il servizio è completamente gratuito. Il problema è che,essendo gratuito, è sempre occupato e non riesce a darmi appuntamenti prima delle 3 settimane.
Vecchio 07-05-2011, 16:11   #7
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Io sono "seguita" dallo psicologo del consultorio dell'ASL quindi il servizio è completamente gratuito. Il problema è che,essendo gratuito, è sempre occupato e non riesce a darmi appuntamenti prima delle 3 settimane.
Lo so perché ci andavo anch'io, poi ho smesso perché era totalmente inutile, almeno nella mia città. La psichiatra non era male come preparazione, il problema era che stava per _tutta_ la seduta al telefono con altri pazienti, e ci vedevamo ogni 3 mesi. La loro filosofia è principalmente che il farmaco cura, la psicoterapia va in secondo piano. Su questo io non concordo. Lo fanno sia per una corrente di pensiero, sia perché non hanno la possibilità di gestire un flusso enorme di gente.

Non posso consigliarti altro se non una psicoterapia più continuativa e costante.
Vecchio 07-05-2011, 18:58   #8
Esperto
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Originariamente inviata da ThinkHappy Visualizza il messaggio
L'ansia sta lentamente scomparendo anche grazie allo Zoloft che ormai assumo da 1 anno. Il lato depressivo,però,penso si stia aggravando […] Cosa dovrei fare secondo voi? Dovrei contattare la mia psichiatra per chiederle un consulto?
Contattare la tua psichiatria è una buona idea. Riguardo alla depressione, il problema è sempre quello: i farmaci curano i sintomi e null'altro.
Vecchio 08-05-2011, 12:49   #9
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Originariamente inviata da Rose Visualizza il messaggio
E accennare ai tuoi qualcosa dei tuoi disagi, problemi?
Che ne so tipo dir loro che non ce la fai a stare dietro al lavoro + studio, che è stressante. Così da non farti tagliare i soldi per la chitarra.....
Perchè già quel lavoro lì che fai è una vera merda, stressante da morire, poi se ci sommi anche lo studio + problemi vari....
Io cercherei di eliminare qualche fonte di stress fossi in te. Mi sembra già un inizio.
Ci ho provato ieri a pranzo con mio padre. Lui,per tutta risposta, mi ha detto che non mi ha obbligato nessuno a cercarmi un lavoro (da quando cercare di rendersi utile è diventata una colpa?).
Ho provato anche ad accennargli il fatto che a metà Giugno ho l'esame per la certificazione di inglese, dicendogli che non ho avuto tempo per fare degli esercizi,e che non so se riuscirò a superare l'esame e lui mi ha subito criticato per il mio atteggiameto pessimista. Per circa 2 mesi sono rimasta a scuola dalle 7.30 alle 15.30 tra orari normali di lezione,e incontri in preparazione dell'esame, arrivando a casa verso le 17 con tutti i compiti ancora da fare.
Da lunedì prossimo dovrò ricominciare questo tipo di orario,con l'aggravante che la domenica sera lavoro fino all'1 e mi alzo la mattina alle 6.

Mio padre è solo stato capace di dirmi che la vita è fatta così, che gli impegni si accumulano per tutti e lo stress aumenta facendo così lievitare il mio senso di inadeguatezza verso il mondo del lavoro e la "vita vera".
Vecchio 08-05-2011, 13:03   #10
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Originariamente inviata da ThinkHappy Visualizza il messaggio
Ho paura di non essere adatta al mondo del lavoro,ho paura di essere una persona debole e troppo arrendevole, ho paura di non riuscire a portare a termine tutte le attività che si sono accumulate e non voglio deludere nessuno.

Ho frequenti pensieri suicidi,e a volte mi convico che l'unico motivo per cui sono ancora viva sia il fatto che vorrei uccidermi con un'arma da fuoco, e non overdose di farmaci,taglio delle vene o altro.

Cosa dovrei fare secondo voi? Dovrei contattare la mia psichiatra per chiederle un consulto?
E' la cosa più saggia che puoi fare e la prima che devi fare.
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