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Vecchio 26-02-2025, 20:56   #1
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Una cosa che ho capito che dovrei assolutamente correggere è la mia tendenza a mollare tutto alle prime difficoltà, anzi, alle primissime.

Come saprà tutto il forum, tento di scrivere.
Fino a qualche anno fa però combinavo poco anche perché al primo inciampo tendevo a mollare la scrittura per mesi, se non anni. Buttavo giù un paragrafo e se non veniva bene, o faticavo a portarlo avanti, lasciavo subito perdere. All'università facevo leggere le mie cose a una persona, e quando arrivati a un terzo capitolo questa persona mi disse che era un po' pesante come stile, lasciai subito perdere quella cosa che stavo scrivendo, e non l'ho più ripresa in mano per anni.
Lo stesso mi succede nei rapporti con le persone, anzi, in questo caso l'impulso alla fuga è ancora più forte. Bastano pochi screzî e tendo ad allontanarmi di corsa, e ci vuole un sacco di tempo perché tenti di ricucire, se ci tento. In questo caso la cosa è particolarmente deleteria, perché perdere dei rapporti umani, magari con persone con cui potrei essere affine, non è una perdita da poco.

Qual è il vostro rapporto con le difficoltà?
Ne bastano poche per abbattervi e farvi rinunciare o sapete insistere, per mettervi a cercare di capire dov'è l'inghippo e magari superarle?
Vecchio 26-02-2025, 21:19   #2
Intermedio
L'avatar di Axolotl~
 

Se voglio raggiungere un traguardo, sono perseverante, non mollo, vado avanti, al massimo lascio perdere se proprio vedo che non c'è speranza. Con le persone molto meno, cerco di trovare un accordo ma non ci perdo troppo tempo.
Vecchio 26-02-2025, 22:15   #3
Super Moderator
L'avatar di Daytona
 

Mi spezzo ma non mi piego -semicit-
Vecchio 26-02-2025, 22:25   #4
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Sono molto testona, in linea di massimo provo e riprovo a superare l'ostacolo fino all'ultimo.
Nei rapporti interpersonali, invece, direi di essere più comprensiva (paziente?) che testarda. Mi allontano solo quando non ce la faccio più e, di solito, raggiungo questo stato dopo aver accumulato mesi o anni di delusioni.
Ecco ora servirebbe il disclaimer della WWE, don't try this at home
Vecchio 26-02-2025, 22:59   #5
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Neanche ci provo a fare le cose, quindi di solito mi fermo ancora prima di arrivare alle prime difficoltà.
Vecchio 26-02-2025, 23:26   #6
Principiante
 

Dipende, se mi sento veramente motivato oppure non ho scelta allora difficilmente mollo di fronte ad una difficoltà. Il problema è trovare la motivazione 😂
Vecchio 27-02-2025, 00:33   #7
Esperto
L'avatar di NatoMorto
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Una cosa che ho capito che dovrei assolutamente correggere è la mia tendenza a mollare tutto alle prime difficoltà, anzi, alle primissime.

Come saprà tutto il forum, tento di scrivere.
Fino a qualche anno fa però combinavo poco anche perché al primo inciampo tendevo a mollare la scrittura per mesi, se non anni. Buttavo giù un paragrafo e se non veniva bene, o faticavo a portarlo avanti, lasciavo subito perdere. All'università facevo leggere le mie cose a una persona, e quando arrivati a un terzo capitolo questa persona mi disse che era un po' pesante come stile, lasciai subito perdere quella cosa che stavo scrivendo, e non l'ho più ripresa in mano per anni.
Lo stesso mi succede nei rapporti con le persone, anzi, in questo caso l'impulso alla fuga è ancora più forte. Bastano pochi screzî e tendo ad allontanarmi di corsa, e ci vuole un sacco di tempo perché tenti di ricucire, se ci tento. In questo caso la cosa è particolarmente deleteria, perché perdere dei rapporti umani, magari con persone con cui potrei essere affine, non è una perdita da poco.

Qual è il vostro rapporto con le difficoltà?
Ne bastano poche per abbattervi e farvi rinunciare o sapete insistere, per mettervi a cercare di capire dov'è l'inghippo e magari superarle?
Dipende da quali difficoltà....alcune per me sono impossibili da sfidare mentre normalmente le si superano ....su altre insisto e anche se con "più" fatica di molti altri taglio il traguardo
Vecchio 27-02-2025, 02:10   #8
Principiante
L'avatar di scarafaggio
 

mollo senza pensarci due volte
Ringraziamenti da
NatoMorto (27-02-2025)
Vecchio 27-02-2025, 03:20   #9
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Mollo? Ma che mollo?

Ringraziamenti da
Syd90 (27-02-2025)
Vecchio 27-02-2025, 03:21   #10
Esperto
 

Mah se da una parte gettare subito la spugna è sbagliato, dall'altra però anche insistere ad oltranza dopo un pò diventa uno spreco di tempo ed energie...io personalmente se dopo un numero ragionevole di tentativi vedo che una cosa non va in porto lascio perdere...
Vecchio 27-02-2025, 03:24   #11
Esperto
L'avatar di Syd90
 

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
Il molo che mola cazo
Vecchio 27-02-2025, 07:17   #12
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
Qual è il vostro rapporto con le difficoltà?
Ne bastano poche per abbattervi e farvi rinunciare o sapete insistere, per mettervi a cercare di capire dov'è l'inghippo e magari superarle?
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Originariamente inviata da Hor
Lo stesso mi succede nei rapporti con le persone, anzi, in questo caso l'impulso alla fuga è ancora più forte. Bastano pochi screzî e tendo ad allontanarmi di corsa, e ci vuole un sacco di tempo perché tenti di ricucire, se ci tento. In questo caso la cosa è particolarmente deleteria, perché perdere dei rapporti umani, magari con persone con cui potrei essere affine, non è una perdita da poco.
Non so, io penso che le difficoltà sono una cosa costante nei rapporti che vedo in giro, se fossi certo che superate le prime difficoltà, che dovrei sopportare per un breve periodo, poi tutto filasse liscio, non mollerei, il punto è che ho il sentore che al contrario 'sta roba dovrò sopportarla sempre per tutto il rapporto (qualsiasi sia la durata) e per tutti i rapporti... Per questo mollo, per un po' sopporto, ma che ci si aspetta da me che sopporterò per sempre e mi starà bene questa cosa? Se lo possono scordare i terapeuti e le infinite teste di cazzo che ci sono in giro!

A me pare che vorrei dei rapporti proprio diversi a monte, ma non ne vedo da nessuna parte, forse per te non è così.

Se sei così convinto che superato lo scoglio dopo e oltre c'è il paradiso, io penso che non molleresti, forse anche tu ci credi poco come me.
Io insomma ho un altro quadro in testa, e in verità non penso manco di essermi sbagliato più di tanto, quindi non è che ho tutta questa volontà di cambiarlo questo quadro perché non penso sia errato come pensano altri, mi dovrebbero prima convincere che è errato, ma io tutte queste prove che è scorretto non le vedo.
Se dopo uno scoglio ne trovi un altro e dopo il secondo un altro ancora, e così via, quand'è che non ci saranno più scogli?
Perché non dovresti mollare se vedi che l'andazzo è questo?
Che sperano che uno si abitui agli scogli? Io non mi abituo.

Osservo i rapporti e vedo che succede e io mi chiedo: ma io ficcato là dentro ci starei bene? E la mia risposta è più no che sì, e l'ho comunicata tante volte a chi dice di volermi aiutare questo!
Non è che mollo subito subito, però se vedo che la cosa comunque non si sblocca come vorrei e va davvero oltre quello che vedo più spesso in giro, e inoltre dopo un po' questo non cambia e va avanti proprio negativamente per me (ripeto, come quello che ho visto più spesso in giro), che senso ha insistere in un rapporto dove io manco ci sto bene dentro?

Quindi oscillo... Cerco, non trovo... E mando al diavolo, e finora ho quasi sempre mandato al diavolo, ma non sono convinto che se non mandassi al diavolo, le cose andrebbero davvero come vorrei.
Gli altri son felici io no, che devo fare? Dire che un rapporto mi piace anche se mi disturba e non mi piace?
Vale lo stesso discorso anche nel caso in cui fosse l'unica cosa disponibile.

Spinto dalla frustrazione e da un barlume di speranza posso provare a far qualcosa, ma questo è, se non si sblocca e in giro non vedo tutti questi esempi dove le cose vanno come vorrei io, in base a cosa dovrei impegnarmi?
Per ottenere quel che detesto e che vedo più spesso in giro?

Ora sto provando ad aprirmi di nuovo, ma vedo che le rotture di coglioni che mi disturbavano e che mi aspettavo si ripresentassero si sono ripresentate uguali ed identiche, e si ripresenta pure il carico da 90 che devo portare sul groppone come temevo prima di imbarcarmi in queste cose nonostante avessi pure messo in evidenza che non l'avrei voluto portare (alle persone che mi spingevano dicendo di fidarmi di loro). Come si vuol risolvere la cosa se non capiscono di cosa mi lamento?

Dovrebbero afferrare che se non c'è soluzione non c'è soluzione e sto male e basta, che dovrebbe esserci di più?

Che si spera che io così preso dall'euforia di un risultato fantasmatico che non c'è, mi ficco in situazioni che detesto?

A me pare che io parlo, mi lamento della vita e di certe cose ma quel che dico entra da un orecchio e esce dall'altro e si aspettano che io stia bene nonostante tutto perché altri stanno bene così. Se una cosa è rotta resta rotta, non è che ci si può aspettare che "io me ne faccia una ragione", se c'era questa intenzione a monte di farmi andar bene le cose, le avrei già risolte da un pezzo.
Il fatto concreto che sto male in conclusione non viene manco riconosciuto davvero, e quindi oltre al danno c'è pure la beffa.

C'è solo un certo discorso che nega questo male e il mio discorso che continua a mettere in evdenza che invece persiste!

Ultima modifica di XL; 27-02-2025 a 16:08.
Vecchio 27-02-2025, 12:06   #13
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Io di solito nemmeno ci arrivo alla difficoltà, mi fermo ancora prima. Ho così paura di far male che non ci provo nemmeno.
Vecchio 27-02-2025, 16:01   #14
Esperto
L'avatar di Smeraldina
 

Io insisto sempre cercando di trovare tutte le soluzioni possibili.
Vecchio 27-02-2025, 19:56   #15
Esperto
L'avatar di cosechenonho
 

Insistiscici is the word
Vecchio 27-02-2025, 20:47   #16
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

Su me stesso, avrei voglia di insistere ma tanto la genetica ogni volta mi fa capire che più di un certo step non potrei andare e tuttò ciò mi fa desistere in fretta o nel medio termine. Una sorta di ragionamento mutuato dal pro hoc, ergo propter hoc

Con tutto ciò che è astratto & inanimato, insisto finché ritengo di dover insistere aka averne voglia

Per tutto il resto, Caterina is the way


Ultima modifica di cuginosmorfio; 27-02-2025 a 20:49.
Vecchio 28-02-2025, 12:13   #17
Esperto
L'avatar di lowman's
 

Sono un rinunciatario cronico.
Vecchio 28-02-2025, 12:57   #18
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

dipende da quanto quella cosa o obiettivo è importante
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