Di cosa vi sentite privati a causa della fobia sociale? - Pagina 3

Drifter · 17-05-2016, 13:06

Vere amicizie e, soprattutto, relazioni sentimentali (alcune ne ho avute, ma decisamente scadenti).

cancellato15851 · 17-05-2016, 13:08

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Originariamente inviata da chrissolo

Non volevo dire questo né alludere ad alcunché.
...ho letto quella frase e ho sentito il peso di questi decenni non-vissuti come una montagna sopra la mia testa.. riflettendo su quanto tutto sia relativo, ad esempio "lungo" .. e m'è venuta quella amara riflessione del tutto personale a "voce alta", non era voler sminuire i tuoi problemi, è qualcosa di mio, che riguarda la parte più profonda e sepolta e sofferente di me..

Io ho sentito il peso di questi decenni di gente che sminuisce i miei problemi o, più semplicemente, finge di non capire.

chrissolo · 17-05-2016, 13:12

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Originariamente inviata da Blue Moon

Io ho sentito il peso di questi decenni di gente che sminuisce i miei problemi o, più semplicemente, finge di non capire.

in ogni caso, anche se non ti riguardava assolutamente (riguardava solo ed esclusivamente me e il mio dramma personale), se ti ha fatto questo effetto ti chiedo scusa.

Mike Patton · 17-05-2016, 15:24

Mi priva del brivido che la vita ti offre, nella buona e cattiva sorte. Mi sembra tutto così piatto, uguale, ripetitivo...

Kim · 17-05-2016, 17:09

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Originariamente inviata da Tragopan

Personalmente, la cosa di cui mi sento più privato è il non riuscire ad avere un normale rapporto con l'altro sesso.

Forse è una mia convinzione, ma una volta superato quello scoglio sento che tante cose potrebbero sbloccarsi dentro di me e mi farebbero vedere gli obiettivi sotto un'altra luce, poiché a ben vedere, sembra che quasi tutto quello che faccio, come premio finale, abbia l'inizio di una relazione con una donna.

E voi di cosa sentite più la mancanza?

P.S. E' da un mesetto a questa parte che su questo forum compaiono, più del solito, post riguardanti la mancanza di una ragazza, sulla verginità a tarda età ecc ecc. Sarà la primavera?

Semplicemente mi sono sentito privato (parlo al passato, perché ora a 31 anni non ho più nulla da chiedere) della vita (amicizie, uscite, divertimenti, emozioni, esperienze sentimentali e sessuali, lavoro)...la fobia sociale, maturata a partire da una triste infanzia, m'ha privato proprio di tutto.

Leucina · 17-05-2016, 17:28

Ho risposto a questa discussione ma io non ho la fobia sociale, sono solo una malata di mente.

GHOSTER · 17-05-2016, 19:52

La fobia sociale mi impedisce di essere felice, di ottenere ciò che desidero veramente,di avere pensieri tranquilli senza che l'ansia prenda il sopravvento (a meno che non fumo), insomma senza potrei raggiungere i miei obbiettivi impegnandomi al 100%

Vale90 · 17-05-2016, 20:42

Di una identità e della voglia di vivere.

Sharim · 17-05-2016, 22:29

Della serenità interiore.

carmelita · 18-05-2016, 11:12

Della spontaneità. Della libertà cioè di dire o non dire, fare o non fare una faccia, andare o meno in un posto perché mi viene così e non per la costante paura degli altri, di cosa diranno penseranno faranno.

claire · 18-05-2016, 11:24

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Originariamente inviata da Vale90

Di una identità e della voglia di vivere.

Questo.

NatoMorto · 18-05-2016, 12:14

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Originariamente inviata da Tragopan

Personalmente, la cosa di cui mi sento più privato è il non riuscire ad avere un normale rapporto con l'altro sesso.

Forse è una mia convinzione, ma una volta superato quello scoglio sento che tante cose potrebbero sbloccarsi dentro di me e mi farebbero vedere gli obiettivi sotto un'altra luce, poiché a ben vedere, sembra che quasi tutto quello che faccio, come premio finale, abbia l'inizio di una relazione con una donna.

E voi di cosa sentite più la mancanza?

P.S. E' da un mesetto a questa parte che su questo forum compaiono, più del solito, post riguardanti la mancanza di una ragazza, sulla verginità a tarda età ecc ecc. Sarà la primavera?

mi sento privato della mia vita...faccio delle cose ma nn ho me stesso (nn si può spiegare a parole)

lonely heart · 18-05-2016, 12:20

Di fare le cose senza pensarci troppo, di avere una personalità e di farla conoscere, di non sentirmi fuori luogo ovunque e tante altre cose che sintetizzandole si possono definire con la parola VIVERE.
O forse sono semplicemente ritardata, me ne sto convincendo in effetti.

sato · 18-05-2016, 12:22

della possibilità di avere una vita normale

ar3dgirlz · 18-05-2016, 12:30

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Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Di vivere serenamente la maggior parte delle situazioni sociali, di credere in me stesso e nella possibilità di costruirmi un futuro, di imparare a fidarmi degli altri, di vivere a pieno le emozioni positive senza lo spauracchio di un'imminente ricaduta nell'isolamento, di relazionarmi con l'altro sesso senza bisogno di interpretare continuamente i comportamenti o sentirmi inadeguato, di non soprassedere sui comportamenti che mi feriscono, di esprimere liberamente la mia affettività e le mie opinioni indipendentemente dalle reazioni che potrebbero suscitare ecc.

Forse sarebbe più semplice non pensare, uscire e agire?

DownwardSpiral2 · 18-05-2016, 12:56

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Originariamente inviata da ar3dgirlz

Forse sarebbe più semplice non pensare, uscire e agire?

Certo, basta lasciare la testa sul comodino prima di uscire

alien boy · 18-05-2016, 15:38

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Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Certo, basta lasciare la testa sul comodino prima di uscire

oppure uscire fuori di testa, come si suol dire

IO&EVELYN · 18-05-2016, 16:39

mi sento privato della vita normale che fanno quasi tutti la fuori. ma non per la fobia sociale, per la depressione e per la ''pazzia'' in me.

Warlordmaniac · 18-05-2016, 16:54

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Originariamente inviata da Tragopan

Personalmente, la cosa di cui mi sento più privato è il non riuscire ad avere un normale rapporto con l'altro sesso.

Forse è una mia convinzione, ma una volta superato quello scoglio sento che tante cose potrebbero sbloccarsi dentro di me e mi farebbero vedere gli obiettivi sotto un'altra luce, poiché a ben vedere, sembra che quasi tutto quello che faccio, come premio finale, abbia l'inizio di una relazione con una donna.

E voi di cosa sentite più la mancanza?

P.S. E' da un mesetto a questa parte che su questo forum compaiono, più del solito, post riguardanti la mancanza di una ragazza, sulla verginità a tarda età ecc ecc. Sarà la primavera?

Riferito all'introversione.
E' il confronto con tutte le persone. Agli estroversi piace socializzare e hanno tre marce in più di me nel farlo. Io sono un pesce che cerca di fare ciclismo e sente continuamente esseri umani che parlano di montagne, di medie e di gare ciclistiche che per me sono off limits.
Fuor di metafora: non concepisco domande come "con quale vip preferisci andare a cena", oppure "ti sei divertito con queste persone?", oppure "come fai a non innamorarti se hai un'amica donna?". Cioè vivo un modo parallelo da queste persone, con una sessualità e una socialità che seguono regole completamente diverse e prive di una letteratura.

nonvivo · 28-06-2017, 12:48

vorrei piacermi per come sono.. o avere la forza e la costanza per migliorarmi.. essere piu positiva.. riuscire a parlare quando sono cn degli amici e nn fare la taciturna.. trovare un lavoro finalmente.. vorrei nn sentirmi sempre inadeguata.. imbranata.. scema ecc..