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Vecchio 16-05-2016, 12:35   #1
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

Personalmente, la cosa di cui mi sento più privato è il non riuscire ad avere un normale rapporto con l'altro sesso.

Forse è una mia convinzione, ma una volta superato quello scoglio sento che tante cose potrebbero sbloccarsi dentro di me e mi farebbero vedere gli obiettivi sotto un'altra luce, poiché a ben vedere, sembra che quasi tutto quello che faccio, come premio finale, abbia l'inizio di una relazione con una donna.

E voi di cosa sentite più la mancanza?


P.S. E' da un mesetto a questa parte che su questo forum compaiono, più del solito, post riguardanti la mancanza di una ragazza, sulla verginità a tarda età ecc ecc. Sarà la primavera?
Vecchio 16-05-2016, 12:41   #2
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Della tranquillità.
Ringraziamenti da
chrissolo (16-05-2016), Mr.Ripley (17-05-2016)
Vecchio 16-05-2016, 12:43   #3
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Di vivere serenamente la maggior parte delle situazioni sociali, di credere in me stesso e nella possibilità di costruirmi un futuro, di imparare a fidarmi degli altri, di vivere a pieno le emozioni positive senza lo spauracchio di un'imminente ricaduta nell'isolamento, di relazionarmi con l'altro sesso senza bisogno di interpretare continuamente i comportamenti o sentirmi inadeguato, di non soprassedere sui comportamenti che mi feriscono, di esprimere liberamente la mia affettività e le mie opinioni indipendentemente dalle reazioni che potrebbero suscitare ecc.

Ultima modifica di DownwardSpiral2; 16-05-2016 a 12:45.
Ringraziamenti da
Mr.Ripley (17-05-2016), ocelot83 (16-05-2016), Yamcha (17-05-2016)
Vecchio 16-05-2016, 12:56   #4
Esperto
L'avatar di Mushroom
 

Premetto che io non ho una vera e propria fobia sociale, i miei problemi sono causati principalmente da una depressione altalenante e dal DOC, anche se l' ansia sociale in alcuni contesti si fa sentire.
Nonostante abbia avuto un' esperienza per puro miracolo, anche io mi sento impossibilitato ad avere rapporti con l' altro sesso, sento come se i miei problemi interiori facessero di me una persona con qualcosa che non va, e quindi con l' impossibilità di avere una relazione come tutti.
Vecchio 16-05-2016, 13:01   #5
Banned
 

Non sono molto fobico, più un mix di evitamento,depressione,insicurezza generale,paranoia,pensieri ossessivi(ben messo). Fobia vera e propria poca.
Sento la mancanza di riuscire ad affermare me stesso. Che per me vuol dire innanzitutto essere in grado di affermarmi lavorativamente, e secondariamente ovviamente c'è il rapporto con l'altro sesso.
Vecchio 16-05-2016, 13:18   #6
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da Tragopan Visualizza il messaggio
Personalmente, la cosa di cui mi sento più privato è il non riuscire ad avere un normale rapporto con l'altro sesso.

Forse è una mia convinzione, ma una volta superato quello scoglio sento che tante cose potrebbero sbloccarsi dentro di me e mi farebbero vedere gli obiettivi sotto un'altra luce, poiché a ben vedere, sembra che quasi tutto quello che faccio, come premio finale, abbia l'inizio di una relazione con una donna.

E voi di cosa sentite più la mancanza?


P.S. E' da un mesetto a questa parte che su questo forum compaiono, più del solito, post riguardanti la mancanza di una ragazza, sulla verginità a tarda età ecc ecc. Sarà la primavera?
Personalmente non metto al primo posto la vita relazionale. Quello di cui mi sento privato è la forza e la stabilità emotiva e di conseguenza anche una vita lavorativa serena. Una sistemate queste cose, se mai si sistemeranno, dovrebbe poi risentirne in positivo la vita di coppia e relazionale in generale
Vecchio 16-05-2016, 13:18   #7
Banned
 

Della normalità
Vecchio 16-05-2016, 13:26   #8
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Personalmente non metto al primo posto la vita relazionale.
Logico: tutti quelli che hanno ed hanno avuto nella loro esistenza una vita relazionale e di coppia non la mettono al primo posto, perché è qualcosa che hanno avuto e di cui godono e hanno goduto..

E' un po' come il problema della scarsezza d'acqua nel mondo: la sente sulla sua pelle chi vive dove scarseggia e non ne può far uso, non chi si fa la doccia tre volte al giorno e da berne in abbondanza non gli manca.

E' quando non ha mai avuto una donna nemmeno per un minuto e superi una certa età.. che ti rendi conto di quanto primario è quel tipo di bisogno affettivo e relazionale.. ( ma voi non lo capirete mai.)

Certo.. poi di bisogni e necessità per vivere tranquilli ce ne sono tanti altri, figurati: solo che quando ti manca per tutta l'esistenza persino questo.. hai un grosso vuoto e una grossa mancanza in più.. oltre a tutto il resto.. che manca pure agli altri.
Ringraziamenti da
ocelot83 (16-05-2016), untipostrano (16-05-2016)
Vecchio 16-05-2016, 13:30   #9
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Della libertà di poter fare qualcosa a mio vantaggio e che sia utile per me.
Ringraziamenti da
chrissolo (16-05-2016)
Vecchio 16-05-2016, 13:31   #10
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

Quote:
DownwardSpiral2 ha scritto:
Di vivere serenamente la maggior parte delle situazioni sociali, di credere in me stesso e nella possibilità di costruirmi un futuro, di imparare a fidarmi degli altri, di vivere a pieno le emozioni positive senza lo spauracchio di un'imminente ricaduta nell'isolamento, di relazionarmi con l'altro sesso senza bisogno di interpretare continuamente i comportamenti o sentirmi inadeguato, di non soprassedere sui comportamenti che mi feriscono, di esprimere liberamente la mia affettività e le mie opinioni indipendentemente dalle reazioni che potrebbero suscitare ecc.
Certo, anch'io soffro di un pò tutte queste cose, però se riuscissi ad avere una relazione con una ragazza mi sentirei quasi al pari degli altri e avrei qualcosa a cui pensare che mi faccia stare bene nei momenti più bassi.

Quote:
Mushroom ha scritto:
Nonostante abbia avuto un' esperienza per puro miracolo, anche io mi sento impossibilitato ad avere rapporti con l' altro sesso, sento come se i miei problemi interiori facessero di me una persona con qualcosa che non va, e quindi con l' impossibilità di avere una relazione come tutti.
Eh già... la mia paura è che traspaia qualcosa dal linguaggio del corpo. Probabilmente per un pò riuscirei a "recitare", ma prima o poi qualcosa si noterebbe.

Un'utopia sarebbe trovare una ragazza/donna che capisca la nostra situazione o magari anche lei stessa con problemi simili ai nostri.
Vecchio 16-05-2016, 13:37   #11
Esperto
L'avatar di Mushroom
 

Quote:
Originariamente inviata da Tragopan Visualizza il messaggio
Eh già... la mia paura è che traspaia qualcosa dal linguaggio del corpo. Probabilmente per un pò riuscirei a "recitare", ma prima o poi qualcosa si noterebbe.

Un'utopia sarebbe trovare una ragazza/donna che capisca la nostra situazione o magari anche lei stessa con problemi simili ai nostri.
Io maschero tutto molto bene, fin troppo forse... chi mi conosce non sospetterebbe mai che io possa avere problematiche o frequentare questo forum, ma nel caso di una relazione non potrei mai vivere nella menzogna, non vorrei nemmeno farlo, e avrei paura di non essere capito, di essere considerato uno squilibrato (cosa che molto probabilmente sono).

Ultima modifica di Mushroom; 16-05-2016 a 13:40.
Vecchio 16-05-2016, 13:40   #12
Esperto
L'avatar di *Stellina*
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio
Logico: tutti quelli che hanno ed hanno avuto nella loro esistenza una vita relazionale e di coppia non la mettono al primo posto, perché è qualcosa che hanno avuto e di cui godono e hanno goduto..

E' quando non ha mai avuto una donna nemmeno per un minuto e superi una certa età.. che ti rendi conto di quanto primario è quel tipo di bisogno affettivo e relazionale.. ( ma voi non lo capirete mai.)

Certo.. poi di bisogni e necessità per vivere tranquilli ce ne sono tanti altri, figurati: solo che quando ti manca per tutta l'esistenza persino questo.. hai un grosso vuoto e una grossa mancanza in più.. oltre a tutto il resto.. che manca pure agli altri.
Ciao Chris! Sai che anch'io non metto più al primo posto la vita di coppia?
Non so se io possa essere definita una persona che ha avuto nella propria vita una vita relazionale e di coppia. Vita relazionale di certo no.. di coppia... boh... se l'unico pseudo fidanzato che ho avuto e che mi ha fatto violenza psicologica e mi ha tradita, ingannata per anni e maltrattata spegnendo il cellulare e rendendosi irreperibile per mesi.. si possa considerare vita di coppia... (considerato poi che non sono arrivata nemmeno al dunque con lui, ma per scelte mie etico/religiose.. non perchè lui non volesse)... non so se tutto ciò possa essere considerato vita di coppia??!? Per me no... comunque sia... anche e proprio perchè ho avuto lui, sono ormai disillusa e non provo più nemmeno il desiderio di una vita di coppia. Perchè provarlo se so che non posso averla per l'età avanzata e per i miei problemi sociali oltre che per la mia grande sensibilità e per le mie idee romantico/religiose? E poi, se anche lo trovassi un partner.. mi maltratterebbe come è già avvenuto.. e come avviene in generale nella mia vita, perchè in quanto debole e ultrasensibile e complessata.. dalle persone raccolgo solo disprezzo, indifferenza o bullismo... nessuno escluso, compresa la mia famiglia.
Scusa la prolissità ma ci tenevo a darti un'altra visione del perchè qualcuno può non sentire nemmeno più la mancanza della vita di coppia... pur avendone provato uno pseudo assaggio falsato in passato.
Di cosa sento davvero la mancanza io? della possibilità di avere un lavoro e di essere inserita e stimata in società... con la saggezza e la "vecchiaia" ho capito che è questa la cosa fondamentale da cui possono partire tutte le altre... e purtroppo paradossalmente la più inarrivabile per una persona fobica (anche se ci sarebbe da aprire una parentesi sul fatto che molti nel forum lavorano.. io li stimo tantisismo, ma mi chiedo come ci riescano e come facciano a reggere capi e colleghi di lavoro).
Vecchio 16-05-2016, 13:47   #13
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Quote:
Originariamente inviata da Tragopan Visualizza il messaggio
Certo, anch'io soffro di un pò tutte queste cose, però se riuscissi ad avere una relazione con una ragazza mi sentirei quasi al pari degli altri e avrei qualcosa a cui pensare che mi faccia stare bene nei momenti più bassi.



Eh già... la mia paura è che traspaia qualcosa dal linguaggio del corpo. Probabilmente per un pò riuscirei a "recitare", ma prima o poi qualcosa si noterebbe.

Un'utopia sarebbe trovare una ragazza/donna che capisca la nostra situazione o magari anche lei stessa con problemi simili ai nostri.
Guarda, io ci sono passato, effettivamente avere una ragazza risolve alcuni problemi "esistenziali", sapere di avere a fianco una persona che ti accetta così come sei dà un po' di sicurezza e autostima e aiuta a sbloccare una serie di pensieri che quando hai sempre vissuto da single/non hai esperienza possono diventare veramente pesanti, però quando le cose si fanno in due si apre tutta una nuova gamma di problemi che la vita da single ti risparmia e si rischia di appoggiarsi eccessivamente sull'altro, che ti può anche capire se trovi la persona adatta, ma non è nemmeno giusto che la sua vita venga limitata dai tuoi problemi. Insomma, è un aiuto ma non la soluzione.

Ultima modifica di DownwardSpiral2; 16-05-2016 a 13:50.
Vecchio 16-05-2016, 13:56   #14
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
Di cosa sento davvero la mancanza io? della possibilità di avere un lavoro e di essere inserita e stimata in società... con la saggezza e la "vecchiaia" ho capito che è questa la cosa fondamentale da cui possono partire tutte le altre... e purtroppo paradossalmente la più inarrivabile per una persona fobica (anche se ci sarebbe da aprire una parentesi sul fatto che molti nel forum lavorano.. io li stimo tantisismo, ma mi chiedo come ci riescano e come facciano a reggere capi e colleghi di lavoro).
Queste son le cose che ci si raccontano per razionalizzare e far fronte alla sofferenza che si ha dentro data dalla mancanza.

E in tanti tuoi altri post la tua sofferenza profonda per la mancanza di amore nella tua vita si percepisce eccome in tutta la sua tragica drammaticità.

Ed è normale, sarebbe folle il contrario.

Comunque il punto del mio ragionamento è che è tutto collegato, per stare bene serve un po' di tutto, alcune cose servono più di altre, secondo me: l'amore e una vita relazionale SANA e nel complesso, se non perfetta, comunque positiva (non certo gente che ti inganna, prende in giro, illude o tratta male - questo è qualcosa che ovviamente fa più male che bene -) è una spinta profonda ad andare avanti ed affrontare tutti i problemi (lavoro e fobie inclusi), in assenza della quale... si sta troppo male con l'avanzare del tempo, anche perché, come hai detto, le possibilità si riducono invecchiando fino a sparire ad un certo punto, soprattutto se le esperienze relazionali non le hai mai fatte e ti ritrovi una "verginità" anche dell'anima che in una società come questa ti porta a diventare carne da cannone per qualunque idiota o persona bugiarda, meschina, crudele, egoista, narcisista o anche solo superficiale ...

La cosa peggiore è che ogni cosa - ogni mancanza che si ha - influenza poi negativamente, in maniera esponenziale, tutte le altre.. per cui qualunque cosa provi diventa impossibile, non è più alla tua portata.. la cosa che mi ha demolito negli ultimi anni è stata rendermi conto di questo.

Che la buona volontà, l'impegno, il mettercela tutta.. servono e sono essenziali.. ma poi non bastano mai, perché l'esito delle cose non dipende solo da questo e da noi, ma anche dal mondo esterno, dalle altre persone con cui ci ritroviamo ad avere a che fare.. e tutto spesso si ferma lì e per quel motivo, non dipende da te .. dipendesse da me.. io vivrei e sarei felice e farei tutte le esperienze belle e appaganti del mondo.. Ci ho provato in tutti i modi a fare del mio meglio, ma il resto, quello che non dipende da me.. incide in maniera sostanziale.. e non posso farci niente..

Ultima modifica di chrissolo; 16-05-2016 a 14:01.
Vecchio 16-05-2016, 14:31   #15
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

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Originariamente inviata da Doubleman Visualizza il messaggio
Comunque non credo che avere una relazione amorosa sia così indispensabile onestamente. Non per tutti almeno.
L'amore magari no: ma ciò che è legato alla sfera relazionale ed affettiva è indispensabile, invece.. la mancanza di TUTTO e SEMPRE in quell'ambito pesa drammaticamente.. più che si va avanti con gli anni.. ma te rendi conto solo se lo vivi sulla tua pelle e con il passare degli anni..

certe mancanze hanno un devastante effetto a catena che si ripercuote sempre più disastrosamente su tutti gli altri ambiti ed aspetti dell'esistenza..
Vecchio 16-05-2016, 14:35   #16
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio
Logico: tutti quelli che hanno ed hanno avuto nella loro esistenza una vita relazionale e di coppia non la mettono al primo posto, perché è qualcosa che hanno avuto e di cui godono e hanno goduto..

E' un po' come il problema della scarsezza d'acqua nel mondo: la sente sulla sua pelle chi vive dove scarseggia e non ne può far uso, non chi si fa la doccia tre volte al giorno e da berne in abbondanza non gli manca.

E' quando non ha mai avuto una donna nemmeno per un minuto e superi una certa età.. che ti rendi conto di quanto primario è quel tipo di bisogno affettivo e relazionale.. ( ma voi non lo capirete mai.)

Certo.. poi di bisogni e necessità per vivere tranquilli ce ne sono tanti altri, figurati: solo che quando ti manca per tutta l'esistenza persino questo.. hai un grosso vuoto e una grossa mancanza in più.. oltre a tutto il resto.. che manca pure agli altri.
Logico, si, logico che doveva arrivare l'intervento colpevolizzatore, ma qui siamo in molti ad essere stufi di stare sempre attenti a come si parla, neanche si fosse detto poi chissà cosa.
Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
Di cosa sento davvero la mancanza io? della possibilità di avere un lavoro e di essere inserita e stimata in società... con la saggezza e la "vecchiaia" ho capito che è questa la cosa fondamentale da cui possono partire tutte le altre... e purtroppo paradossalmente la più inarrivabile per una persona fobica (anche se ci sarebbe da aprire una parentesi sul fatto che molti nel forum lavorano.. io li stimo tantisismo, ma mi chiedo come ci riescano e come facciano a reggere capi e colleghi di lavoro).
Esatto Stellina, il fatto di avere un lavoro è una delle tante cose importanti, non l'unica, fa semplicemente parte di tutto quel pacchetto di abilità sociali minime.
Come si fa a lavorare? Non lo so, ti posso dire solo di aver avuto la "fortuna" di trovarlo prima della crisi. Come faccio a mantenerlo? Perché devo, perchè se dicessi ai miei genitori che non voglio più lavorare mi si mangerebbero vivo (in parte giustamente), perché non voglio vivere in povertà senza potermi permettere mai nulla come quando ero studente. Come faccio? E' una faticaccia immane, i colleghi se ne approfittano (non tutti), quando mi devo rapportare coi capi balbetto, arrossisco, guardo in terra.. a volte se ne approfittano della mia insicurezza, ma altre volte no, sono anche comprensivi ogni tanto. Ho già avuto 2 esaurimenti nervosi per via del lavoro.. ora sto evitando di arrivare al terzo.. si fa così, si va avanti così, finché si può.. e so per certo che anche molti normaloni soffrono
Vecchio 16-05-2016, 14:45   #17
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da Doubleman Visualizza il messaggio
Se si parla di relazioni affettive in senso più esteso sono abbastanza d'accordo, non credo sia possibile stare davvero in pace con sé stessi senza avere *qualcuno che ti vuole bene.
Intendevo questo.. l'amore in senso esteso.. senza di questo la vita è un deserto e sterile inferno e basta.

e la mia è sempre stata così.. non ce la faccio più
Vecchio 16-05-2016, 14:58   #18
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Di vivere serenamente la maggior parte delle situazioni sociali, di credere in me stesso e nella possibilità di costruirmi un futuro, di imparare a fidarmi degli altri, di vivere a pieno le emozioni positive senza lo spauracchio di un'imminente ricaduta nell'isolamento, di relazionarmi con l'altro sesso senza bisogno di interpretare continuamente i comportamenti o sentirmi inadeguato, di non soprassedere sui comportamenti che mi feriscono, di esprimere liberamente la mia affettività e le mie opinioni indipendentemente dalle reazioni che potrebbero suscitare ecc.
tutto questo, ma più in generale di normali relazioni sociali
Ringraziamenti da
Mr.Ripley (17-05-2016)
Vecchio 16-05-2016, 15:02   #19
Esperto
 

Il lavoro, che non sono capace nemmeno a cercarlo ma poi anche lo cercassi non sarei capace, sono vecchia per il mondo del lavoro e non so fare niente.
E che me ne faccio di una relazione se non ho lavoro e se nemmeno lui ha lavoro, non esiste futuro, anzi si esiste sotto a un ponte, felici e contenti.
Ringraziamenti da
*Stellina* (16-05-2016)
Vecchio 16-05-2016, 15:43   #20
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

Quote:
chrissolo ha scritto:
certe mancanze hanno un devastante effetto a catena che si ripercuote sempre più disastrosamente su tutti gli altri ambiti ed aspetti dell'esistenza...
Esatto, mi ha reso svogliato, senza più nessuna spinta a cercare un lavoro, o a cercare di migliorarmi. Ora che ho quasi trent'anni (e che dovrei sentirmi il fiato sul collo), mi sento demotivato. Non voglio dare tutta la colpa alla mancanza di amore, ma forse mi farebbe intravedere un possibile futuro da costruire e per cui impegnarmi...

Quote:
Intendevo questo.. l'amore in senso esteso.. senza di questo la vita è un deserto e sterile inferno e basta.
Io posso dire che ho ricevuto e ricevo tanto amore da mia madre, ma non è proprio quel tipo di amore che può darti una persona esterna alla famiglia. Anche tu penso che ti rifersci all'amore che può darti una compagna o degli amici che ti vogliono veramente bene.
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