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01-10-2012, 13:07
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Questa è la frase che mi ripetono continuamente mia madre e le mie zie... Ok esco poco, un pò perché delle mie "amiche" le sento pochissimo e non mi va di andare in giro per locali a ballare, a parte tutte le mie paure non mi va proprio... Poi un'altra è felicissima col nuovo moroso e la vedo il venerdì o il sabato e poi ho un'altra amica che però mi dovrebbe fare da taxi e non abitiamo molto vicine, anche se lei è così gentile che lo fa, un'altra ancora invece non esce mai.
Scusate se non è molto chiaro come ho scritto ma sto scrivendo di getto.
Insomma, le possibilità di uscire ce le avrei anche ma il problema sono io. E' vero mi dovrei svegliare, darmi una mossa ma vedo tutto troppo nero, già alzarmi dal letto è uno sforzo e stanotte ho dormito benissimo grazie allo xanax che ho preso ieri sera perché non riuscivo ad addormentarmi dall'agitazione.
Mi vedo brutta e vuota, non mi curo molto e non è che non mi lavo o metto degli stracci, ma mi pesa pure vestirmi e uscire... Oggettivamente penso di essere una ragazza normale, anche se non mi piaccio e il mio problema sono tutti quei complessi che non riesco ad eliminare, anzi diventano sempre più di più. Mi dovrei svegliare in tutti i sensi: finire la riabilitazione, sbattermi a cercare un lavoro, uscire di più...
Ma non sto bene, sento di non avere la forza e l'atteggiamento giusto, se mi presentassi come sono ad un colloquio di lavoro sarei scartata ancora prima di due parole. Ho realizzato che per me è impossibile fare qualcosa perché non sono costante e parto già demotivata per via del carattere che ho. Mi arrabbio perché dovrei aiutare a portare a casa qualcosa per la famiglia e mettermi da parte dei soldi ma non riesco a smuovermi, ho paura del mio futuro ma anche del presente perché non sto facendo niente par aiutarmi...
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01-10-2012, 13:16
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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La specie più controproducente di esortazione, per chi vive il tuo stato d'animo, è proprio quella che ti è stata rivolta. Vi è bisogno di tempo e fortuna per rimettersi in piedi, non esistono salti immediati che dipendono dalla volontà individuale. Questo, chi non soffre o non ha mai sofferto, non riesce a capirlo. Tu resterai ferma fin quando ne avrai bisogno e chi ti circonda, se ti vuole bene, deve accettarlo. Se invece tu stessa ti lasci prendere dalla frenesia, ti convinci che davvero "devi svegliarti", finisci per lanciarti come un soldato alla carica contro le baionette, e ci resti secca. Le cose richiedono calma.
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01-10-2012, 13:39
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ignoto Spazio Profondo
Messaggi: 582
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C'è poco da consigliare, credo che in molti siano in questa situazione, (me compreso) anche i miei genitori mi dicono che devo svegliarmi ecc. ecc., non possono capire, è inutile anche solo cercare di spiegare i nostri comportamenti, per loro basterebbe che io mi trovassi un lavoro o mi iscrivessi all'università e tutti i miei problemi sarebbero risolti, non sanno come sto veramente, cambierebbe poco la situazione anche dopo aver deciso cosa fare, certamente avrei meno tempo per le paranoie. Puoi uscire quanto vuoi, per quanto mi riguarda io lo faccio, vado a eventi e così via, sto in compagnia, è sempre la stessa cosa, sono sempre e comunque solo.. Spero che per te andrà meglio.
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01-10-2012, 13:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Emilia paranoica
Messaggi: 558
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"Devo svegliarmi" è la vocina che ho avuto nel cervello per anni.
Mi instillava sensi di colpa, sapevo di dover svoltare, alzare la testa e scuotermi di dosso quel torpore che mi teneva immobile ma... Più la sentivo e meno mi veniva la voglia di farlo.
Io, riferendomi naturalmente a quello che è la mia personale esperienza, ho passato un paio d'anni in terapia, più di un anno sotto farmaci e migliorai parecchio. Uscì da quella che i dottori chiamano "fase acuta", insomma... Non mi alzavo maledicendo di aver aperto gli occhi e continuare a respirare, non pensavo a come finire tutto in continuazione ed evitavo alcune situazioni un po' meno di prima, l'ansia era ancora all'ordine del giorno. Ma certo non era vivere.
All'inizio di quest'estate mi sono data una scrollata, un po' come fanno i cani quando escono da una pozza di fango... e ho cominciato, un po' per volta, ad aver voglia di fare tutte quelle cose normalissime per persone della mia età, ma che per me erano tutto tranne che naturali.
Ho cominciato a stare un po' di più alla luce del sole (ero dark inside e non sopportavo la luce), ho conosciuto qualche nuova persona, qualche uscita la sera e perfino a scoprirmi ed andare in piscina (cosa inaudita per me, che ho un immagine distorta del mio aspetto).
Con questo voglio dirti che le persone intorno a noi potrebbero passare giorni, mesi ed anni, a dirci di darci una svegliata, di vivere, di godere di quel che di bello si può avere da questa vita... Ma alla fine è una cosa che deve partire dalla parte più profonda di noi, come un punto, un bottone che ci faccia scattare la voglia di dire: "Ok, adesso basta. Ora sono stanca/o di stare così e voglio tornare a stare bene, cazzo!"
Se non parte da quella parte di noi, non c'è affetto, amico, parente o situazione che tenga.
Certo, occorre anche cercare stimoli, seguire le cose che comunque ci fanno sentire vivi e ci appassionano nonostante la depre e l'apatia e cercare di stare, per quanto possibile, meno passivi possibile.
Ma i salti mortali li lasciamo agli operatori del circo, noi siamo umani, con tutte le nostre debolezze.
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01-10-2012, 13:56
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Ma non sto bene, sento di non avere la forza e l'atteggiamento giusto, se mi presentassi come sono ad un colloquio di lavoro sarei scartata ancora prima di due parole. Ho realizzato che per me è impossibile fare qualcosa perché non sono costante e parto già demotivata per via del carattere che ho. Mi arrabbio perché dovrei aiutare a portare a casa qualcosa per la famiglia e mettermi da parte dei soldi ma non riesco a smuovermi, ho paura del mio futuro ma anche del presente perché non sto facendo niente par aiutarmi...
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Sembra la mia situazione.
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01-10-2012, 14:04
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Uhm... Benvenuta nel club PersoneDifficili. Bè, mi ritrovo molto nella tua situazione. Lo capisco benissimo e neanche io riesco a reagire più di tanto. Poi la parola REAGIRE è disgustosa! Specialmente per chi ha dei problemi depressivi. Spero che tu possa riprenderti. Anche se, lo so, è molto, molto difficile.
Ciao! ^^
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01-10-2012, 14:07
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Se invece tu stessa ti lasci prendere dalla frenesia, ti convinci che davvero "devi svegliarti", finisci per lanciarti come un soldato alla carica contro le baionette, e ci resti secca. Le cose richiedono calma.
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Questo è vero perché se non sono io a decidere di fare qualcosa, c'è ben poco da fare purtroppo...
Quote:
Originariamente inviata da il morto
Puoi uscire quanto vuoi, per quanto mi riguarda io lo faccio, vado a eventi e così via, sto in compagnia, è sempre la stessa cosa, sono sempre e comunque solo.. Spero che per te andrà meglio.
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Capisco, infatti anche uscendo non risolvo un bel niente. Torno a casa e solo lì sto in pace
Quote:
Originariamente inviata da ivi
Con questo voglio dirti che le persone intorno a noi potrebbero passare giorni, mesi ed anni, a dirci di darci una svegliata, di vivere, di godere di quel che di bello si può avere da questa vita... Ma alla fine è una cosa che deve partire dalla parte più profonda di noi, come un punto, un bottone che ci faccia scattare la voglia di dire: "Ok, adesso basta. Ora sono stanca/o di stare così e voglio tornare a stare bene, cazzo!"
Se non parte da quella parte di noi, non c'è affetto, amico, parente o situazione che tenga.
Certo, occorre anche cercare stimoli, seguire le cose che comunque ci fanno sentire vivi e ci appassionano nonostante la depre e l'apatia e cercare di stare, per quanto possibile, meno passivi possibile.
Ma i salti mortali li lasciamo agli operatori del circo, noi siamo umani, con tutte le nostre debolezze.
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Infatti, il problema è che non riesco ad agire e il fatto di sentirmi dire quella frase mi fa stare peggio perché significa che il mio essere pigra e demotivata lo si nota dall'esterno. Vorrei tanto avere quella scintilla che mi spinga a cercare qualcosa, ad avere delle passioni e condividerle. Magari la terapia potrebbe aiutarmi ma comunque se non sono convinta io penso sia inutile... Il problema è che non mi convinco, sono anni che mi lascio andare e sono arrivata a un punto che non so riprendermi, bo per ora non so come muovermi...
Grazie per le vostre risposte
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01-10-2012, 14:09
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Il problema di quelli che ci danno consigli del genere è che non capiscono la nostra situazione, ci vedono come babbei addormentati e stupidi, un errore di valutazione fin troppo comune purtroppo. Persino la psicoterapeuta mi fa discorsi simili, c'è molta incomprensione là fuori.
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01-10-2012, 14:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
bo per ora non so come muovermi...
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Quindi non muoverti, prenditi dell'altro tempo di cui evidentemente hai bisogno. Se le persone che ti circondano ti vogliono bene, dovranno capirlo o almeno farsene una ragione e smetterla di pungolarti.
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01-10-2012, 14:16
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#10
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: dove non vorrei essere
Messaggi: 26
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siamo nella stessa situazione.. e purtroppo vedo che se faccio un passo avanti poi ne faccio uno indietro... oggi ad esempio non mi va proprio di uscire e affrontare gli altri, una settimana fa invece non avevo tutte queste difficoltà, non riuscivo ad essere disinibito e prendere l'iniziativa per iniziare conversazioni però almeno avevo la forza di prendere e andare a lezione, anche se me ne stavo da solo.. il primo passo è uscire e affrontare ciò di cui si ha paura.. io ad esempio sono riuscito ad andare a lezione la settimana scorsa, e me ne sono stato al posto da solo tutte le lezioni.. il passo successivo sarebbe stato quello di sedersi vicino a qualcuno, lo trovo anche piacevole e voglio stare seduto con qualcuno, ma non riesco a farlo...
Voglio dire che sono andato a lezione, ho fatto il primo passo anche se poi stavo di merda perchè comunque in classe ero "immobile" non partecipavo alla vita di classe.. però penso che è così che si fa, bisogna porsi degli obiettivi non troppo "irraggiungibili" e piano piano fare il passo successivo... quindi non demordere fissati un obiettivo e provaci e continua a provarci..
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01-10-2012, 14:16
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da ivi
Con questo voglio dirti che le persone intorno a noi potrebbero passare giorni, mesi ed anni, a dirci di darci una svegliata, di vivere, di godere di quel che di bello si può avere da questa vita... Ma alla fine è una cosa che deve partire dalla parte più profonda di noi, come un punto, un bottone che ci faccia scattare la voglia di dire: "Ok, adesso basta. Ora sono stanca/o di stare così e voglio tornare a stare bene, cazzo!"
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Uno dei compiti più difficili di chi vive questa condizione è far comprendere ai propri interlocutori che quell'interruttore, se scatta, scatta come da solo, per ragioni invisibili e al momento giusto, non certo d'imperio, agli ordini.
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01-10-2012, 14:17
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Quindi non muoverti, prenditi dell'altro tempo di cui evidentemente hai bisogno. Se le persone che ti circondano ti vogliono bene, dovranno capirlo o almeno farsene una ragione e smetterla di pungolarti.
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Si ma è troppo tempo che faccio così, non giova soprattutto a me questo comportamento, credo che se avessi osato di più ora sarei messa almeno un pò meglio... E' come se dovessi partire da zero, ma con la differenza di avere parecchi disagi che non fanno che ostacolarmi
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01-10-2012, 14:18
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#13
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 33
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Questa è la frase che mi ripetono continuamente mia madre e le mie zie... Ok esco poco, un pò perché delle mie "amiche" le sento pochissimo e non mi va di andare in giro per locali a ballare, a parte tutte le mie paure non mi va proprio... Poi un'altra è felicissima col nuovo moroso e la vedo il venerdì o il sabato e poi ho un'altra amica che però mi dovrebbe fare da taxi e non abitiamo molto vicine, anche se lei è così gentile che lo fa, un'altra ancora invece non esce mai.
Scusate se non è molto chiaro come ho scritto ma sto scrivendo di getto.
Insomma, le possibilità di uscire ce le avrei anche ma il problema sono io. E' vero mi dovrei svegliare, darmi una mossa ma vedo tutto troppo nero, già alzarmi dal letto è uno sforzo e stanotte ho dormito benissimo grazie allo xanax che ho preso ieri sera perché non riuscivo ad addormentarmi dall'agitazione.
Mi vedo brutta e vuota, non mi curo molto e non è che non mi lavo o metto degli stracci, ma mi pesa pure vestirmi e uscire... Oggettivamente penso di essere una ragazza normale, anche se non mi piaccio e il mio problema sono tutti quei complessi che non riesco ad eliminare, anzi diventano sempre più di più. Mi dovrei svegliare in tutti i sensi: finire la riabilitazione, sbattermi a cercare un lavoro, uscire di più...
Ma non sto bene, sento di non avere la forza e l'atteggiamento giusto, se mi presentassi come sono ad un colloquio di lavoro sarei scartata ancora prima di due parole. Ho realizzato che per me è impossibile fare qualcosa perché non sono costante e parto già demotivata per via del carattere che ho. Mi arrabbio perché dovrei aiutare a portare a casa qualcosa per la famiglia e mettermi da parte dei soldi ma non riesco a smuovermi, ho paura del mio futuro ma anche del presente perché non sto facendo niente par aiutarmi...
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Ti capisco,il consiglio che posso darti è di fare le cose che ti proponi anche per quanto piccole possono essere,che ti programmi.Un po alla volta
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01-10-2012, 14:21
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
Si ma è troppo tempo che faccio così, non giova soprattutto a me questo comportamento, credo che se avessi osato di più ora sarei messa almeno un pò meglio... E' come se dovessi partire da zero, ma con la differenza di avere parecchi disagi che non fanno che ostacolarmi
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Se posso, uno dei disagi che di sicuro ti affliggono è proprio il fatto che vi è chi ti ripete che devi darti una svegliata, "alzati e cammina". Quel che vuoi fare, che ti senti di fare, fallo con calma, gradualmente, senza pensare di dover "osare".
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01-10-2012, 14:31
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#15
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: dove non vorrei essere
Messaggi: 26
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per me invece devi insistere.. a costo di soffrire insisti ad affrontare le paure. Ma non farlo perchè te lo dicono gli altri, fallo per te stessa.. da quanto ho capito sei stufa marcia di questa situazione, di non agire... e allora provaci, è sempre meglio che non farlo, a non fare niente le cose non migliorano, anzi... Chiediti : "posso stare pegio di così?" pensi davvero che esser mandata via da un colloquio di lavoro possa peggiorare la tua situazione più del non fare niente,di restare sempre li nel limbo del "voglio ma non posso farlo"?cosa è più frustrante?
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01-10-2012, 14:41
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Se posso, uno dei disagi che di sicuro ti affliggono è proprio il fatto che vi è chi ti ripete che devi darti una svegliata, "alzati e cammina". Quel che vuoi fare, che ti senti di fare, fallo con calma, gradualmente, senza pensare di dover "osare".
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Non ci penso proprio a osare Nel senso che è meglio andare per gradi, appena sarò in forma ho pensato di andare a cercare un lavoro con un'amica così riuscirei a gestire meglio l'ansia
Quote:
Originariamente inviata da limiti
per me invece devi insistere.. a costo di soffrire insisti ad affrontare le paure. Ma non farlo perchè te lo dicono gli altri, fallo per te stessa.. da quanto ho capito sei stufa marcia di questa situazione, di non agire... e allora provaci, è sempre meglio che non farlo, a non fare niente le cose non migliorano, anzi... Chiediti : "posso stare pegio di così?" pensi davvero che esser mandata via da un colloquio di lavoro possa peggiorare la tua situazione più del non fare niente,di restare sempre li nel limbo del "voglio ma non posso farlo"?cosa è più frustrante?
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E' quello che penso tutti i giorni infatti, dico tanto come può essere peggio di stare ferma e non agire. Mi manca proprio l'input per partire, la cosa mi pesa ma il fatto di mettermi in gioco mi blocca del tutto
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01-10-2012, 15:43
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#17
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Avanzato
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 414
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Quote:
Originariamente inviata da lonely heart
E' quello che penso tutti i giorni infatti, dico tanto come può essere peggio di stare ferma e non agire. Mi manca proprio l'input per partire, la cosa mi pesa ma il fatto di mettermi in gioco mi blocca del tutto
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Ti capisco in pieno, è un continuo "vorrei ma non posso" , nel mio caso ormai sono 3 anni che vado avanti così, il tempo passa, si invecchia ma sono ben consapevole che devo fare "qualcosa" invece di stare ferma in casa tutto il giorno. Io sto ancora aspettando quell' "input" che mi faccia agire ma sono convinta (seppur mi sia difficile ammetterlo) che bisogna avere il sostegno di una persona esterna, purtroppo i parenti spesso non si rendono conto quando i propri figli hanno un "problema" o meglio non vogliono ammetterlo quindi bisognerebbe rivolgersi a qualcuno che sia obbiettivo. Personalmente ho da molto il desiderio di consultare uno psicoterapeuta che purtroppo per motivi "materiali" non ho la possibilità di frequentare.
Spero tu sia più giovane di me e che ne riesca ad uscire, perché ti posso dire che più passa il tempo più è peggio. É' come regredire mentalmente poco alla volta, e ti assicuro non è per niente una bella sensazione.
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01-10-2012, 15:46
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,256
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Ci sono cose che uno non vuol sentirsi dire:io non volevo essere chaiamato stupido come il tentente Dan non voleva essere chiamato storpio(cit. Forrest Gump).
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01-10-2012, 15:54
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Quote:
Originariamente inviata da cenerella
Ti capisco in pieno, è un continuo "vorrei ma non posso" , nel mio caso ormai sono 3 anni che vado avanti così, il tempo passa, si invecchia ma sono ben consapevole che devo fare "qualcosa" invece di stare ferma in casa tutto il giorno. Io sto ancora aspettando quell' "input" che mi faccia agire ma sono convinta (seppur mi sia difficile ammetterlo) che bisogna avere il sostegno di una persona esterna, purtroppo i parenti spesso non si rendono conto quando i propri figli hanno un "problema" o meglio non vogliono ammetterlo quindi bisognerebbe rivolgersi a qualcuno che sia obbiettivo. Personalmente ho da molto il desiderio di consultare uno psicoterapeuta che purtroppo per motivi "materiali" non ho la possibilità di frequentare.
Spero tu sia più giovane di me e che ne riesca ad uscire, perché ti posso dire che più passa il tempo più è peggio. É' come regredire mentalmente poco alla volta, e ti assicuro non è per niente una bella sensazione.
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Ti capisco, sono anni che regredisco lasciando sempre correre... Il fatto è che non ho un carattere, non ho personalità quindi non mi reputo interessante e questo mi blocca ancora di più. Non sono per niente forte altrimenti reagirei in qualche modo
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01-10-2012, 16:02
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,703
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Ciao Lonely.
I tuoi parenti hanno di certo le migliori intenzioni del mondo ma non ti aiutano dicendo "devi svegliarti".
Fra le altre cose "svegliarsi" sa di cosa elementare, cosa ci vuole?
Basta aprire gli occhi e salutare il mondo.
Ma non è così facile, banale.
Il problema è che gli altri non riescono a capire le nostre difficoltà.. non lo fanno per cattiveria ma è così.
Se vuoi cambiare devi farlo per te stessa e spesso devi avere delle buone motivazioni in grado di supportarti.
Alle volte occorre toccare il fondo per capire che è il momento di risalire.
Non è facile.
Le cose vanno affrontate piano, per gradi, dolcemente.
Hai scritto di avere una serie di complessi, forse potresti cominciare da lì.
Sicuramente c'è un modo per arginarli, eliminarli o comunque convicerci più serenamente.
Pensare anche che la maggior parte delle persone ha dei complessi può essere un piccolo aiuto.
Nessuno è esente... nemmeno quelle ragazze che ci sembrano magnifiche
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