Layla

E' notte. Tutto è buio, tutto tace.
S'intrevede qualche ombra proiettata sui palazzi, per le strade.
Non si distinguono, le ombre.
Isolato dai soliti rumori del giorno, il vento parla, inquieta, magari si lamenta anche lui, di notte.
La notte porta consiglio, si dice. Per me non è così. Qualunque sia il mio dubbio, la mia questione in sospeso, la mia angoscia scacciata durante tutta la giornata, la mia paura, prende forma. Una forma terrificante, angosciante, così cupa, eppure familiare. Sono io. Il mio lato peggiore che viene fuori, represso per troppo tempo. Mi attacca quando non posso difendermi.
Vivo quando gli altri dormono. Anzi, esisto quando gli altri dormono. Io sono quando nessun altro è. Io sono il buio, la sua angoscia, il suo gelo. Io sono la notte.
Nascondo le forme, nascondo la vita. Celo i sentimenti, celo ogni fatica.
Nella mia ombra, tutto è. Tutto è vero, tutto è realistico. Nulla a che vedere con con la tanto cara finzione del mattino. La luce acceca, abbaglia, nasconde.
La notte è verità.
Verità nascosta, verità svelata, verità subita.
Per quanto tu possa correre, ogni tuo giorno terminerà in notte.
Inesorabile destino.
Quanto rumore può fare il silenzio. Quante parole può dirti che non puoi evitare. Quante illusioni annienta, che hai faticato a creare.
Nelle notti buie questo accade. E solo il sorgere del sole ti strappa alle sue grinfie, terribili e accoglienti.
Ma ci sono altre notti.
Notti nelle quali qualcosa sorge, prima del sole. Un pensiero. Un'idea. Un ricordo dissotterrato.
Per me è una riflessione.
Riflettevo sulla conoscenza.
Non come astrazione alla quale gli uomini aspirano, pur socraticamente consapevoli del non sapere. Pensavo alla conoscenza umana. Quella piccola goccia paragonata all'immenso oceano dell'effettivo sapere.
Ma più che in un oceano, mi sembra di essere in un deserto. Arido. E la mia realtà, il mio sapere, altro non è che il mero alone di una goccia proveniente da chissà dove. Magari dall'oceano. Magari da una pozzanghera d'acqua sporca.
Perchè? Perchè a ogni minima scoperta, la mia conoscenza vacilla. E puntualmente, raccolgo i cocci di quelle che consideravo indistruttibili certezze.
Fragilità.
Tutto per me smette d'aver un nome. Metto in discussione la mia stessa esistenza. In un attimo, torno ad essere un'idea. Faccio un passo indietro, sto sconfinando in ambiti misteriosi che non mi competono. Tergiverso.
Continuo a riflettere sulla vita. Dov'è? Dove bisogna cercarla? Mi interrogo, invano.
Credo di poter dire dove non risiede. La vita non risiede negli attimi. Che cos'è un attimo? Secondo me, nulla. Ecco perchè non li ricordiamo. Ecco perchè le gioie che proviamo in un attimo non le consideriamo neanche. Gli attimi sono passaggi dovuti che tendono a. Quelli che ricordiamo sono quelli che scrivono il punto finale di qualcosa
Fine.
La prima che mi viene in mente è la mia. Ma non in senso fisico. La mia fine umana. Non sono più capace di provare interesse verso nulla. Le mie stesse parole mi stanno annoiando, come stanno annoiando chiunque mi stia leggendo, ma non mi importa. Non sono più capace di provare i sentimenti che costellano la vita degli uomini. Amore, amicizia, senso della famiglia, curiosità. Nessun sentimento positivo. Nessun interesse. Esagero? Forse. Costretta, abbandonai mio malgrado tutto ciò che può dirsi propriamente "umano". Tutto ciò che viene chiamato vita.
Io esisto, punto. E sento incombere su di me il peso di un desiderio di vita inappagato.

maury25

Belle parole.
L'ultima frase potrei benissimo averla scritta io.
Più vado avanti con l'età e più sento la necessità impellente di starmene per i fatti miei e non rendere conto a niente e nessuno delle mie azioni.

canza

Scrivi molto bene!

Ma anche in maniera molto pesante da leggere.
Ad ogni modo oggi lo sforzo di leggere l'ho fatto e mi sento di dire che condivido buona parte di quanto hai scritto e che, in effetti, il desiderio di vita inappagato è una costante nella mia vita e in quella di molti frequentatori di questo forum.

Dedalus

Questo è il punto dolente. È il pervertimento del sapere in teoria.
Amore dell'oggetto vuoto del pensiero.

Layla

Capita anche a me. Tanto comunque non mi importa.

Layla

Ti ringrazio. anche se vorrei non avere di questi pensieri.
La mia pesantezza si riflette sui miei pensieri ed il mio modo di scrivere risulta anche noioso, secondo me.
Immagino che accomuni un pò tutti, perciò ho trovato il coraggio di scrivere qui. Nonostante mi dispiaccia che molti di voi possano capire.

rainy

c'è molto di quello di cui abbiamo parlato, vedo. Mi è piaciuto molto questa tua riflessione. Ottime parole, davvero. Non è facile spiegare la miriade di sentimenti che ci scuotono quando apprezziamo qualcosa di così naturale, eppure tanto misteriosa, come la notte.
Unica pecca: lo stile mocciano potevi risparmiarcelo

Layla

Probabilmente, ho frainteso il tuo commento.
Son solo parole, per me. In genere perdono ogni significato nel momento in cui le scrivo e vengono lette.

Layla

Oh come sei crudele! Non avendo mai letto nessuno dei suoi libri, non so a cosa ti riferisca. xD
Non è facile, infatti. Ho provato a buttar giù qualcosa.
Di notte elaboro ciò che mi ha impegnata di giorno, ecco perchè.

rainy

mi riferisco al ritmo: troppo frenetico, troppi volte dopo il punto sei andata a capo. Pure Moccia fa così.
Diciamo che è l'unica pecca, per il resto è stupendo (voglio dire, come hai precisato, sarebbe meglio non farsene di questi problemi).
La prossima volta voglio un testo più scorrevole, meno spezzato e più integro. Uno stile più fluido, ci siamo capiti ?

Dedalus

Non importa. La frase che ho quotato prima non dice qualcosa di te, dice soltanto tutto di questa maniera di pensare.

Layla

Mi interessa il tuo punto di vista. Ma per alcuni temi, è impossibile risultare scorrevoli ed integri. Questa riflessione ha come unico punto di partenza ciò che provo spesso di notte. Il resto è venuto da sè. Risulta di difficile lettura perchè non ho inquadrato nessun tema. E' tutto e niente.
Magari la prossima volta risulterò migliore da questo punto di vista, ma non lo prometto xD

Layla

In realtà, l'intero testo dice molto di me molto meno di quanto si possa supporre. E' come un resoconto di una notte insonne. Non volevo conferirvi alcun valore personale. Quindi, beh, magari hai ragione.

berserk

Ho letto il post in maniera disorganizzata e quindi coerente con la tua scrittura che trovo estremamente sincera(parlo dello stile,ma non solo).

Trovo anche io che i pensieri della notte siano più veri di quanto pensiamo di giorno:ma mi sa che non potremmo vivere a lungo in quella oscurità:e forse per questo esiste la luce ed il buio.

Dedica(con pizzico di ruffianeria)

LatrinLover

bè già il fatto che hai scritto e ne hai resi partecipi tutti noi sembrerebbe essere in contraddizione con il fatto che succesivamente dici ovvero che te non ne frega, se non te ne fregasse non avresti interesse a scriverlo, hai voglia ancora di metterti in gioco io penso altrimenti saresti un utente di cui non si avrebbe più notizia.

Layla

Una lettura approssimativa rende più che sufficientemente l'idea.
Grazie per il complimento. Cerco d'esser sincera e mi fa piacere che tu mi abbia giudicata tale.
E' certo che non possiamo vivere nell'ombra. Ma a volte non c'è scampo. Almeno per ora, non vedo altre possibilità, anche se resta deleterio.

Ti ringazio per la dedica, molto gradita. Ne aspetto una prossima, anche se con meno ruffianeria.

Layla

Probabilmente ne ho voglia. Credo che condividere pensieri spontanei sia un buon modo per mostrare ciò che ho da dire ed offrire. Cerco di essere coerente con la scelta che ho fatto nell'iscrivermi qui, tra voi. Il punto, che forse non ho espresso bene, è che non mi sento più coinvolta in ciò che accade intorno a me. E non me ne dispiaccio più di tanto. Non è difficile scrivere quando non ti importa di un eventuale giudizio. E' quello che cerco di cambiare. E, dato che non avevo mai permesso a qualcuno di "leggermi", ho deciso di imboccare questa strada. Ogni risposta che ho ricevuto è stata più proficua di quel che credevo. Ed anche inaspettata. O forse è solo che mi aspetto sempre il peggio da me stessa. Magari a voi interessano le mie parole molto più di quanto non interessino a me. (Mi dispiace per essermi dilungata tanto xD)

Otago

Parole bellissime.

Layla

Grazie. Troppo gentile.