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31-03-2017, 18:05
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Io parto dal principio che ciascun essere umano, deprivato da autolimitazioni varie, possa fare cose grandi, di valore.
Io, voi, tutti. Qualcuno è libero da zavorre, qualcun altro ce le ha, e molto grandi.
Poi c'è Madre Natura che non ci fa tutti uguali, sta troia, bla bla bla.
Premesso che tutti - anche chi lo nega - desiderano riconoscimento, amore, approvazione dagli altri..
Ad oggi... junior e senior su questo forum...
Siete più orientati verso la ricerca bonaria del riconoscimento degli altri, o averte una gran voglia di fargliela pagare per avervi sottovalutato?
In altri termini "Voglio essere importante per te" o "Ti rompo il culo, idiota a rotelle, perché non ti sei reso/a conto che esisto e valgo"?
Io son più sulla seconda, c'è più odio che amore. Ma non ho ancora risolto i miei fottuti blocchi. Per cui è "roba" potenziale..
Non ragionateci troppo, sentite le emozioni.
Ruota libera...
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31-03-2017, 18:28
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 540
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Sono quasi del tutto rinunciatario quindi, escludendo un debole desiderio di vendetta, non me ne frega più niente di nessuno.
a proposito di vendetta:
A rigor di termini, non esiste affatto qualcosa come la ritorsione o la vendetta. La vendetta è un'azione che si vorrebbe compiere quando e proprio perché si è impotenti: non appena questo sentimento di impotenza scompare, svanisce anche il desiderio di vendicarsi.
George Orwell
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31-03-2017, 19:01
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Boriss
Sono quasi del tutto rinunciatario quindi, escludendo un debole desiderio di vendetta, non me ne frega più niente di nessuno.
a proposito di vendetta:
A rigor di termini, non esiste affatto qualcosa come la ritorsione o la vendetta. La vendetta è un'azione che si vorrebbe compiere quando e proprio perché si è impotenti: non appena questo sentimento di impotenza scompare, svanisce anche il desiderio di vendicarsi.
George Orwell
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Mr Orwell non ha tutti i torti.. fin quando ci si sente incatenati alle proprie zavorre si è del tutto o in parte impotenti.. A prescindere dall'effettiva quantità di risorse di cui si è in possesso.
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31-03-2017, 19:43
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Vorrei vendicarmi riuscendo a costruire nella mia vita, ed offrire ad altre persone, un'alternativa valida ed efficace rispetto all'adattarsi, alla meno peggio, a brutture varie per stare al mondo.
Il riconoscimento che mi interessa è quello delle persone che agiscono in questa prospettiva, o che potrei spingere in questa direzione io stesso.
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31-03-2017, 21:31
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#5
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Odio e desiderio di rivalsa li ho, ma sono consapevole dei miei blocchi.
Sono individualista e fobico, ovvero diversamente abile socialmente.
Pertanto ho scarsa capacita' di opposizione frontale di fronte al nemico. So che a causa dei miei limiti caratteriali forse non valgo poi tanto. Ovvero non potrei mai essere un dirigente d'azienda, o un generale dell'esercito, un leader. Pero' sono portato a dare tutto il mio appoggio a chi mi e' amico quando si tratta di fronteggiare un comune avversario.
Penso di essere leale e disponibile, quando bisogna fare qualcosa insieme per cambiare in meglio. Non dico tanto per dire, IRL ho un piccolo ruolo di rappresentanza per fare determinate azioni comuni. Vorrei fare di piu', pero' c'e' poco da fare ho grossi limiti.
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31-03-2017, 22:17
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
Odio e desiderio di rivalsa li ho, ma sono consapevole dei miei blocchi.
Sono individualista e fobico, ovvero diversamente abile socialmente.
Pertanto ho scarsa capacita' di opposizione frontale di fronte al nemico. So che a causa dei miei limiti caratteriali forse non valgo poi tanto. Ovvero non potrei mai essere un dirigente d'azienda, o un generale dell'esercito, un leader. Pero' sono portato a dare tutto il mio appoggio a chi mi e' amico quando si tratta di fronteggiare un comune avversario.
Penso di essere leale e disponibile, quando bisogna fare qualcosa insieme per cambiare in meglio. Non dico tanto per dire, IRL ho un piccolo ruolo di rappresentanza per fare determinate azioni comuni. Vorrei fare di piu', pero' c'e' poco da fare ho grossi limiti.
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Si ma cazzo.. deve esserci un modo!!! gente come te.. che non è moscia come la gran parte della gente qui dentro, deve SPACCARE IL CULO!!!
Cerca, come sto facendo io... non mollare. Quella spinta narcisista, piccola o grande, che abbiamo dentro, è una delle poche cose che ci fa vedere quella CAZZO DI LUCE IN FONDO AL TUNNEL... è la nostra speranza, la nostra salvezza.
Il MALE ASSOLUTO è la rassegnazione... L'accettare... Non definirti fobico, non sei fobico.. Se sei rappresentante non puoi essere fobico, se sei un rappresentante fobico dovrebbero licenziarti seduta stante, e dare spazio ai potenziali rappresentanti estro che faremmero meglio di un fobico!!! PD!!!
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Ultima modifica di filosofo; 31-03-2017 a 22:20.
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31-03-2017, 23:45
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,563
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Faccio fatica ad incastrarmi in una di queste due categorie, in modo rigido.
Sicuramente sono più per il riconoscimento che per la vendetta... Ma, in realtà, ciò che veramente conta è solo lo stare in pace con me stesso.
E questa condizione la raggiungo nel momento in cui mi sono comportato nel miglior modo possibile, con onestà, trasparenza e, possibilmente, facendo del bene al prossimo.
Chiaro, il riconoscimento fa sempre piacere, ma non è di certo quello il motore delle mie azioni...
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01-04-2017, 06:56
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Siete più orientati verso la ricerca bonaria del riconoscimento degli altri, o averte una gran voglia di fargliela pagare per avervi sottovalutato?
In altri termini "Voglio essere importante per te" o "Ti rompo il culo, idiota a rotelle, perché non ti sei reso/a conto che esisto e valgo"?
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Siccome il valore non è qualcosa di oggettivo, io provo in genere rabbia e frustrazione ma non perché valgo, soltanto perché desidererei esser riconosciuto e amato in certi sensi.
Non è che penso "io valgo dunque dovrei essere amato", penso solo "vorrei essere amato così". Non ho appiccicato alcun valore oggettivo da sottostimare o sovrastimare, il mio valore sociale (unico valore individuale che abbia un qualche senso) viene negoziato.
Per questo con certe altre persone mi sento in conflitto, ovvio che io vorrei posizionarmi gerarchicamente in una buona posizione, ma il valore in sé non è che esiste, esistono le valutazioni più o meno diffuse nei miei confronti che generano la mia posizione in questa gerarchia.
La vendetta spesso vorrei compierla contro la natura che ha messo su tutto questo, non nei confronti dei singoli, con le persone e gli individui mi sento solo in conflitto.
Se una persona mi svaluta, la cosa resta fine a sé stessa, non è che io ho valore e la persona si sbaglia, però non posso più pormi con questa persona in modo amichevole soprattutto se questo giudizio di valore poi implica altri effetti vari che vorrei evitare.
Che lo faccia per cause naturali o per qualsiasi altro motivo non me ne frega nulla, siamo in conflitto e basta. Anche un leone divora una gazzella per motivi naturali (la gazzella non è che si oppone al leone per presunti motivi di giustizia universale, e nemmeno il leone fa quello che fa per questo), ma tutto questo non elimina comunque il conflitto.
La gazzella pensa solo "dal leone non voglio esser mangiata" e non "non voglio esser mangiata perché valgo". Che poi qualcuno faccia notare alla gazzella che anche lei si ciba di erba e se ne sbatte del fatto che ammazza anche lei qualcosa, di nuovo, non elimina il conflitto significativo per la gazzella.
Se c'è accettazione e amore a monte potrei anche investire in un certo senso, se l'amore e l'accettazione mi vengono concessi a certe condizioni non si può far molto e scivolo nel conflitto.
Non si può far qualcosa per una persona significativa spontaneamente per essere amati, si può far qualcosa per una persona significativa spontaneamente se si sa che anche non facendola si verrebbe amati comunque.
Affinché le cose funzionino l'importanza non si dovrebbe meritare, e nemmeno dovrebbe essere ottenuta con la violenza, dovrebbe esserci a monte per l'individuo sano. In tutti gli altri casi ci saranno sempre guai più o meno consistenti. Le persone che vengono accolte daranno molto al mondo circostante, le persone che non vengono accolte, con questo mondo - con buone probabilità - ci entreranno in conflitto.
Le due alternative che hai proposto alla fine ci lasciano all'interno dello stesso problema senza risolverlo.
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Ultima modifica di XL; 01-04-2017 a 07:45.
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01-04-2017, 09:44
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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nn capisco sto desiderio di vendetta o riconoscimento , la gente nn mi deve niente e nn è giusto che io pretenda niente .... e in base a che dovremmo avere un riconoscimento? solo perchè siamo nati? mi pare stupido.
sono un barista mica uno scienziato del cern
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Ultima modifica di varykino; 01-04-2017 a 09:49.
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01-04-2017, 09:47
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Camelot
Messaggi: 583
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impulsivamente ti direi vendetta, vorrei che la ruota ogni tanto girasse.. ma poi penso che non sarei in grado di volere veramente questo. pertanto poi va a finire che preferisco il contrario.
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01-04-2017, 10:18
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
nn capisco sto desiderio di vendetta o riconoscimento , la gente nn mi deve niente e nn è giusto che io pretenda niente .... e in base a che dovremmo avere un riconoscimento? solo perchè siamo nati? mi pare stupido.
sono un barista mica uno scienziato del cern
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E' proprio per questo che poi qualcuno inizia a desiderare ardentemente essere e diventare uno scienziato del cern e se non ci riesce poi sta male.
Perché un coglione barista qualsiasi non può pretendere certe attenzioni, magari essere amato da qualcuno che gli piace, uno scienziato invece sì.
Siamo sempre dentro al problema.
Senza spazi di riconoscimento soddisfacenti non se ne esce secondo me.
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Ultima modifica di XL; 01-04-2017 a 10:23.
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01-04-2017, 10:23
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da XL
E' proprio per questo che poi qualcuno inizia a desiderare ardentemente essere e diventare uno scienziato del cern e se non ci riesce poi sta male.
Perché un coglione barista qualsiasi non può pretendere certe attenzioni, uno scienziato sì.
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boh , io so abbastanza realista da nn essere invidioso dello scenziato del cern , son contento piuttosto che esiste .... ma cmq io nn ho una visione cosi sacrale per le "attenzioni" ..... so esattamente che ste famose attenzioni possono comparire velocemente come scomparire altrettanto velocemente che tu sia un barista o un astronauta , quindi sono poca cosa , se uno basa la vita su sta cosa , la sua vita sarà poca cosa.
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01-04-2017, 10:31
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
boh , io so abbastanza realista da nn essere invidioso dello scenziato del cern , son contento piuttosto che esiste .... ma cmq io nn ho una visione cosi sacrale per le "attenzioni" ..... so esattamente che ste famose attenzioni possono comparire velocemente come scomparire altrettanto velocemente che tu sia un barista o un astronauta , quindi sono poca cosa , se uno basa la vita su sta cosa , la sua vita sarà poca cosa.
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Anche se compaiono e scompaiono, meglio qualche apparizione che il nulla .
Se sei considerato un deficiente non appare proprio nulla, lo hai detto tu stesso nell'altro messaggio che visto che sei un barista nessuno ti deve alcuna attenzione (a differenza dello scienziato del cern), come fanno ad apparire e scomparire se poi non dovrebbero apparire proprio?
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Ultima modifica di XL; 01-04-2017 a 10:35.
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01-04-2017, 10:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Anche se compaiono e scompaiono, meglio qualche apparizione che il nulla .
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so sempre direttamente proporzionali a quello che uno fa , nn cadono dal cielo XD
da come è impostato il primo post invece pare che debbano cadere dal cielo , e siccome nn son cadute dal cielo bisogna odiare il tutto XD
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01-04-2017, 10:38
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
so sempre direttamente proporzionali a quello che uno fa , nn cadono dal cielo XD
da come è impostato il primo post invece pare che debbano cadere dal cielo , e siccome nn son cadute dal cielo bisogna odiare il tutto XD
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Se il fatto che non cadano dal cielo consiste nell'essere aperti è un conto, se significa dover diventare scienziati del cern un altro.
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Ultima modifica di XL; 01-04-2017 a 10:41.
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01-04-2017, 10:41
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se il fatto che non cadano dal cielo consiste nell'essere aperti è un conto, se significa dover diventare scienziati del cern un altro.
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bisogna darsi un valore reale , e rendersi conto di nn essere uno scienziato del cern , e aspettarsi il giusto da " fuori" .... autocritica giusta ne troppo severa ne troppo bonaria ..... bisogna essere realisti per vivere meglio secondo me .
i discorsi sul pretendere qualcosa dagli altri in base al nulla li ho sentiti spesso da persone pericolose per la società.
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Ultima modifica di varykino; 01-04-2017 a 10:46.
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01-04-2017, 10:42
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Io parto dal principio che ciascun essere umano, deprivato da autolimitazioni varie, possa fare cose grandi, di valore.
Io, voi, tutti. Qualcuno è libero da zavorre, qualcun altro ce le ha, e molto grandi.
Poi c'è Madre Natura che non ci fa tutti uguali, sta troia, bla bla bla.
Premesso che tutti - anche chi lo nega - desiderano riconoscimento, amore, approvazione dagli altri..
Ad oggi... junior e senior su questo forum...
Siete più orientati verso la ricerca bonaria del riconoscimento degli altri, o averte una gran voglia di fargliela pagare per avervi sottovalutato?
In altri termini "Voglio essere importante per te" o "Ti rompo il culo, idiota a rotelle, perché non ti sei reso/a conto che esisto e valgo"?
Io son più sulla seconda, c'è più odio che amore. Ma non ho ancora risolto i miei fottuti blocchi. Per cui è "roba" potenziale..
Non ragionateci troppo, sentite le emozioni.
Ruota libera...
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Non sono mica tutti uguali e noi non siamo disposti allo stesso modo verso tutti!
Non capisco questo discorso.
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01-04-2017, 10:52
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
i discorsi sul pretendere qualcosa dagli altri in base al nulla li ho sentiti spesso da persone pericolose per la società.
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A me non dispiacciono tantissimo diverse persone pericolose per l'ordine sociale. Persone davvero pericolose, non quelle che fanno la strage e finisce lì.
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01-04-2017, 11:09
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 540
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Mr Orwell non ha tutti i torti.. fin quando ci si sente incatenati alle proprie zavorre si è del tutto o in parte impotenti.. A prescindere dall'effettiva quantità di risorse di cui si è in possesso.
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per esempio io desidero vendetta o rivincita in tutte quelle situazioni in cui non sono stato in grado di reagire con prontezza
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01-04-2017, 15:54
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#20
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,710
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A fasi alterne, anche se ultimamente prevale la seconda.
A volte sembra proprio che qualcuno eviti di "accorgersi" di proposito, ecco, in quei casi l'istinto vendicativo sale alle stelle.
Più raramente invece vivo la cosa con serenità, ma più per un'autosvalutazione di me stesso.
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