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Vecchio 19-01-2013, 13:33   #21
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L'avatar di polla89
 

Che cose cattive che hai scritto...e se ci fossi stato tu al posto di quel signore?
Vecchio 19-01-2013, 13:38   #22
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Originariamente inviata da polla89 Visualizza il messaggio
Che cose cattive che hai scritto...e se ci fossi stato tu al posto di quel signore?
Avrei spostato giornale, borsa e giacca. Io sono socialmente compatibile, se una persona non è socialmente compatibile è necessario che venga seguita.
Mi dispiace che l'espressione della mia rabbia abbia fatto impressione a molti, ma la vita chiede il suo prezzo, in termini di diritti e doveri, per essere vissuta, altrimenti tutti saremmo a prenderci quello che desideriamo, ci sarebbero continui furti, stupri e omicidi, sarebbe la legge della giungla.
Semplicemente non è giusto che una persona utilizzi i propri problemi mentali come alibi per trattar male le altre persone.
Se ci fosse stata una donna in cinta a rimanere in piedi? Secondo te cosa doveva accadere, che qualcuno si alzasse e le cedesse il posto, con altri 3 posti liberi sul treno? Probabilmente sarebbe accaduto quello (io stesso avrei fatto così).
Ma non mi si può chiedere di non essere arrabbiato nei confronti di quel signore.
Vecchio 19-01-2013, 13:58   #23
Avanzato
L'avatar di Gladius
 

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Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Ripagare gli smartphone distrutti principalmente.
Esistono vie più economiche...




Comunque un conto e bullarsi un conto e farsi rispettare.
L'uomo è sopraffatore per natura un nano se mi pesta un piede lo posso perdonare ma se lo fa la seconda volta gliele canto anche se è un nano; esistono delle regole da rispettare anche per chi è debole ed emarginato.

Ricordiamoci che il bullo prova un piacere sadico nei suoi gesti, che direi diverso dal piacere che si ottiene se si riesce farsi rispettare.
Vecchio 19-01-2013, 14:06   #24
Intermedio
L'avatar di polla89
 

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Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
Avrei spostato giornale, borsa e giacca. Io sono socialmente compatibile, se una persona non è socialmente compatibile è necessario che venga seguita.
Mi dispiace che l'espressione della mia rabbia abbia fatto impressione a molti, ma la vita chiede il suo prezzo, in termini di diritti e doveri, per essere vissuta, altrimenti tutti saremmo a prenderci quello che desideriamo, ci sarebbero continui furti, stupri e omicidi, sarebbe la legge della giungla.
Semplicemente non è giusto che una persona utilizzi i propri problemi mentali come alibi per trattar male le altre persone.
Se ci fosse stata una donna in cinta a rimanere in piedi? Secondo te cosa doveva accadere, che qualcuno si alzasse e le cedesse il posto, con altri 3 posti liberi sul treno? Probabilmente sarebbe accaduto quello (io stesso avrei fatto così).
Ma non mi si può chiedere di non essere arrabbiato nei confronti di quel signore.
Non credo che nessuno usi i suoi problemi mentali per far male a qualcuno...perché pensi questo? Forse quel poverino neanche si è accorto di te...
Vecchio 19-01-2013, 14:24   #25
Esperto
 

Io ho subito bullismo per anni e anni ma in questo caso capisco perfettamente Marco Russo e mi domando il perchè di certe reazioni indignate..
Quale stra***** di motivo aveva quel simpatico elemento per occupare quattro posti contemporaneamente?
Anch'io sarei stato attraversato da pensieri poco benevoli e anch'io mi sarei allontanato facendo finta di niente..
Nulla di strano e soprattutto nulla di disumano...
Se gli avesse messi in pratica sarebbe ovviamente un'altra cosa...
P.s. Warning esperienza personale.. Io conosco un individuo mio coetaneo, che ha subito anche bullismo c'è da dirlo, che con il pretesto di avere problemi mentali (esatto PRETESTO perchè quando era con me tanti anni addietro si lasciava scappare frasi del tipo " Io non ho mai fatto nulla in vita mia e non farò mai niente!!!" E visto che fino ad oggi è andata proprio cosi....) viene mantenuto, amato e scarrozzato a destra a manca dai genitori.... Vi posso assicurare che i pensieri che nutro verso di lui non sono benevoli..

Ultima modifica di Markos; 19-01-2013 a 14:30.
Vecchio 19-01-2013, 14:51   #26
Banned
 

non capisco nemmeno io tutte queste reazioni così contrariate

Marco ha fatto qualcosa a questo tizio ?
non mi sembra, ha solo provato un pò di fastidio e si è immaginato una situazione in cui veniva bullato

penso che tutti abbiamo provato odio nei confronti di qualcuno almeno una volta, e quando provi sentimenti simili ti si possono creare immagini mentali come quella che ci ha raccontato in questo topic

io ammetto di aver fatto più di una volta pensieri simili, nei confronti di gente che mi creava fastidio, non so tipo quelli che occupano 2 posti sul pullman, gente che non rispetta la coda ecc....
Vecchio 19-01-2013, 15:30   #27
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Gladius Visualizza il messaggio
Comunque un conto e bullarsi un conto e farsi rispettare.
Esatto è questo il punto alla fine.. secondo me M.R. ha usato un paragone abbastanza forzato.. quello del bullismo. Io credo che volesse esprimere il diritto di farsi rispettare. Non credo che lui come persona farebbe mai bullismo ,ma non per una questione di cattiveria, perchè il vero bullismo se si va a vedere è generato più dalla stupidità che dalla cattiveria. Una persona intelligente non può essere bulla, a mio parere. Può avere una tendenza a farsi giustizia da sè.. possono non piacere i metodi che usa. Ma segue sempre una logica dietro quello che fa.
Il bullo invece è fondamentalmente uno stupido fa quello che fa per incoscienza e per divertimento. M.R credo abbia subito un po' il fascino della malvagità.. lo deduco dal fatto che in un periodo avevi l'avatar che diceva qualcosa tipo è bello essere cattivi.. perchè diciamocelo: Quando la "cattiveria" si contrappone all'indolenza ,all'essere pecoroni ,al subire tutto passivamente può arrivare anche ad assumere una valenza positiva. In realtà noi la chiamiamo 'cattiveria' ma non lo è nemmeno. Reagire alle ingiustizie dovrebbe essere quello che qualsiasi persona dovrebbe fare.
Inoltre nella nostra società, imho, si è fatta passare l'idea che una persona che non è disposta a subire passivamente determinate situazioni sociali sia uno che non sa stare al suo posto. Pericoloso, fastidioso. C'è anche indubbiamente tutta l'invidia perchè è uno che è in grado di prendere decisioni la dove gli altri sanno di non poterlo fare (per codardia/incapacità di accettare le conseguenze) e questo da loro fastidio e suscita risentimento. E il "vivi e lascia vivere" ha già generato situazioni come quella della vecchietta scippata in piena piazza con -nessuno- che reagiva. Quindi il vivi e lascia vivere è diventato una sorta di inno all'essere codardi ed indolenti rispetto a quello che succede.
La guerra,la violenza, il dare battaglia è considerato sempre -> male.
E nessuno pone più l'attenzione invece su ciò che conta davvero e cioè quali sono le motivazioni che ti portano a dare battaglia.

Se ci fosse uno come William Wallace adesso fra noi e si volesse opporre a determinate ingiustizie, probabilmente molta gente gli darebbe contro.. pur rappresentando egli stesso la difesa dei loro stessi diritti!
Può sembrare paradossale ma è così. La capacità di uscire, se necessario, fuori dalle regole per perseguire un bene più grande è qualcosa che non viene accettato da tutti.
La reazione violenta è uno strumento, la valenza che assume dipende da come lo si usa. Può passare dall'aver la valenza più infima e vergognosa a gesto onorevole e di massima giustizia.
Paradossalmente siamo arrivati ad un tale livello di cieco asservitismo al sistema che ,nella nostra società, se ci fosse un eroe mosso da nobili intenti e principi, probabilmente una parte di quella stessa gente gli darebbe contro. Direbbero che è un criminale, che è un violento.
Vecchio 19-01-2013, 15:42   #28
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Augurarsi che dei bulli lo molestassero è un po' eccessivo, tuttavia anche io sarei stato molto scocciato.. Ma da cosa deduci che avesse seriamente dei problemi psicologici? Stava semplicemente leggendo il giornale no? Se stava recitando la parte del ritardato per non dover dare spiegazioni del suo comportamento sarebbe stato geniale rispondere recitando la stessa parte. Gli hai chiesto una e poi una seconda volta se i posti erano liberi e non si è degnato nemmeno di rispondere? Allora avresti potuto cominciare a toccargli la spalla, (come quando si chiama qualcuno da dietro) e andare avanti come un mongoloide fino a quando il suddetto maleducato non si fosse girato. Non sarebbe stato bullismo questo, ma un legittimo disturbare per avere un po' di attenzione. Oppure avresti potuto mettere un piede sul bracciolo del sedile e con un balzo scavalcare il giornale cadendo violentemente sulla sua giacca palesando un sorriso da ebete e dicendo "oh scusi non l'ho fatto apposta".
Vecchio 19-01-2013, 15:47   #29
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Secondo me, in questo topic c'è stato un fraintendimento colossale:
- sbagliato il titolo
- eccessivi i commenti contro M. Russo, il quale in effetti non ha torto neanche un capello al "debole".
Si tratta solo di capire se in una situazione del genere, in un viaggio lungo, dai 20-30 minuti in su (per non parlare di ore), si debba far rispettare le condizioni d'uso del biglietto (1 ticket = 1 posto), oppure se, ciascuno di noi, facendo finta di non essere del tutto a posto, si può permettere di tenere 3 persone in piedi che hanno pagato il blglietto, perché sennò, poverino, gli vengono dei complessi...
E qui c'è il titolo sbagliato che ha messo fuori strada qualcuno: il desiderio di rimettere le cose a posto, non è "desiderio di bullismo, ma semplice rispetto delle norme, senza far del male a nessuno.
Vecchio 19-01-2013, 18:50   #30
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anche io ho avuto questo genere di esperienze con i malati mentali nei bus e fanno davvero girare gli ioni, per non parlare degli extracomunitari e dei tamarrrr.
Vecchio 19-01-2013, 19:39   #31
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Quote:
Originariamente inviata da Sverso Visualizza il messaggio
anche io ho avuto questo genere di esperienze con i malati mentali nei bus e fanno davvero girare gli ioni, per non parlare degli extracomunitari e dei tamarrrr.
Guarda, per fortuna negli ultimi anni non prendo i mezzi pubblici di frequente, ma dovessi prendere certi mezzi, c'è da mettersi le mani nei capelli (che non ho). Ometto esempi per non passare per razzista.
Poi, sul treno TO-MI che prendo la sera quando torno da una gita a Torino, immancabilmente salgono le nigeriane... e ogni volta sono urla, telefonate urlanti, urla contro il bigliettaio che chiede loro il biglietto (che non hanno obliterato per riusarlo)... e noi dobbiamo pagare anche per loro! Ovviamente si permettono di farlo perché siamo in Italia, non so se con le Ferrovie Svizzere capita lo stesso.
Ecco, direi che in questo caso, sì, mi sento bullato dalle nigeriane, che, tra l'altro, non credo prendano il treno per Milano alla sera per andare a fare il turno di notte alla Magneti Marelli...
Vecchio 20-01-2013, 18:29   #32
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Lino_57 Visualizza il messaggio
Secondo me, in questo topic c'è stato un fraintendimento colossale:
- sbagliato il titolo
- eccessivi i commenti contro M. Russo, il quale in effetti non ha torto neanche un capello al "debole".
Si tratta solo di capire se in una situazione del genere, in un viaggio lungo, dai 20-30 minuti in su (per non parlare di ore), si debba far rispettare le condizioni d'uso del biglietto (1 ticket = 1 posto), oppure se, ciascuno di noi, facendo finta di non essere del tutto a posto, si può permettere di tenere 3 persone in piedi che hanno pagato il blglietto, perché sennò, poverino, gli vengono dei complessi...
E qui c'è il titolo sbagliato che ha messo fuori strada qualcuno: il desiderio di rimettere le cose a posto, non è "desiderio di bullismo, ma semplice rispetto delle norme, senza far del male a nessuno.
ti ringrazio per aver provato a interpretare positivamente il post.
Ma il titolo è chiaro. Io ho provato un desiderio.

Noi tutti siamo spesso preda di desideri negativi o antisociali, ditemi che non avete mai avuto voglia di andare da quella smandrappata che ci mette il culo in vista e piazzargli una bella manata sulle chiappe
E' chiaro che essendo umani e non bestie, certi istinti debbano essere repressi, o al massimo bisogna catalizzare certe energie in chiave costruttiva e socialmente compatibile.
Ho ricevuto begli spunti grazie questo thread, critiche comprese, ma alla fine se dovessi rivedere il tizio, semplicemente passerei oltre, a costo di stare in piedi. E se ci fosse qualcuno di visibilmente in difficoltà, che ha bisogno di sedersi, qualcun'altro seduto gli cederebbe il posto, me compreso.
C'è poco da fare.
Vecchio 20-01-2013, 18:53   #33
Banned
 

Sia Marco che Lino hanno parlato di problemi mentali addotti come alibi, come scusa per comportarsi "male". A cosa è dovuta la vostra sicurezza nell'affermare questo?

TizioFobico passa il Capodanno con la comitiva del fratello. Passa la serata in totale silenzio, distrutto dalla paura di dire qualcosa di sbagliato, e non risponde che passivamente alle sollecitazioni degli altri. Prova tididamente a comportarsi diversamente, ma è (appare) troppo compassato, noioso, freddo... Gli amici del fratello percepiscono la marcata chiusura nei loro confronti, e giudicano negativamente Tizio perché adduce i propri problemi mentali come scusa per rompere i coglioni e appesantire il gruppo. Dopodiché iniziano a maltrattarlo.

Il parallelismo è evidente. La vostra posizione è immutata (i.e. hanno ragione gli amici del fratello)?

Ultima modifica di Angus; 20-01-2013 a 19:10.
Vecchio 20-01-2013, 18:56   #34
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Sia Marco che Lino hanno parlato di problemi mentali addotti come alibi, come scusa per comportarsi "male". A cosa è dovuta la vostra sicurezza nell'affermare questo?

TizioFobico passa il Capodanno con la comitiva del fratello. Passa la serata in totale silenzio, distrutto dalla paura di dire qualcosa di sbagliato, e non risponde che passivamente alle sollecitazioni degli altri. Gli amici del fratello percepiscono la marcata chiusura nei loro confronti, e giudicano negativamente Tizio perché adduce i propri problemi mentali come scusa per rompere i coglioni e appesantire il gruppo. Dopodiché iniziano a maltrattarlo.

Il parallelismo è evidente. La vostra posizione è immutata (i.e. hanno ragione gli amici del fratello)?
ha fatto qualcosa di pratico per appesantire il clima? Es: lamentarsi continuamente di voler tornare a casa? E' questa la discrimine.
Io comunque non parlo di alibi. Uno può avere effettivi problemi mentali. Ritengo solo che gli altri non debbano esserne penalizzati.
Vecchio 20-01-2013, 18:58   #35
Esperto
L'avatar di ESPROC
 

Certo, facile prendersela con chi è "indifeso"...

Ma comunque la cosa che più mi rompe i coglioni è il vedere tra un paio di giorni\mesi un topic sul bullismo subito e tutti quelli che ora danno "ragione" all'autore del topic (e magari l'autore stesso) cercare di consolare chi ha subito...

...
Vecchio 20-01-2013, 19:02   #36
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
ha fatto qualcosa di pratico per appesantire il clima? Es: lamentarsi continuamente di voler tornare a casa? E' questa la discrimine.
Io comunque non parlo di alibi. Uno può avere effettivi problemi mentali. Ritengo solo che gli altri non debbano esserne penalizzati.
Ha senz'altro fatto qualcosa per appesantire il clima, ovvero passare la serata in totale silenzio e imbarazzo, rovinando l'atmosfera con il suo essere triste e smorto.

Hai esplicitamente parlato di alibi. Se non lo avessi fatto, non capirei in che modo l'auspicare che i problemi mentali del singolo non penalizzino gli altri possa tradursi in "puniamo il malato che ci disturba" (poiché il malato - se non utilizza la propria debolezza come alibi - non ha colpa).
Vecchio 20-01-2013, 19:21   #37
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

Quote:
Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Sia Marco che Lino hanno parlato di problemi mentali addotti come alibi, come scusa per comportarsi "male". A cosa è dovuta la vostra sicurezza nell'affermare questo?

TizioFobico passa il Capodanno con la comitiva del fratello. Passa la serata in totale silenzio, distrutto dalla paura di dire qualcosa di sbagliato, e non risponde che passivamente alle sollecitazioni degli altri. Prova tididamente a comportarsi diversamente, ma è (appare) toppo compassato, noioso, freddo... Gli amici del fratello percepiscono la marcata chiusura nei loro confronti, e giudicano negativamente Tizio perché adduce i propri problemi mentali come scusa per rompere i coglioni e appesantire il gruppo. Dopodiché iniziano a maltrattarlo.

Il parallelismo è evidente. La vostra posizione è immutata (i.e. hanno ragione gli amici del fratello)?
Non vedo nessun parallelismo, le due situazioni sono agli antipodi. Forse TizioFobico ha pagato per il veglione e occupava 4 sedie del tavolo da pranzo e gli altri non trovano posto? Perché questo è il parallelismo. Il fatto che non parli e non rida con gli altri mi creerebbe solo dispiacere, non "voglia di rimettere le cose a posto" (e men che meno voglia di bullare). Tra parentesi, mi è capitato di trovarmi qualche volta nei panni di TizioFobico...
Comunque, c'è un vecchio detto friulano, che tradotto letteralmente dice "fa lo scemo per non pagare il dazio".. purtroppo è sempre capitato e capiterà.

Però, a proposito di malattia mentale e bullismo, ti riporto questa mia (brutta) esperienza: quando avevo 36 anni ero stato ricoverato in ospedale per accertamenti per un sospetto di SM (sclerosi Multipla), quindi già non stavo bene. Purtroppo, nella mia camera c'era un tizio più o meno della mia età, che era ricoverato da parecchio tempo e che aveva dei problemi neurologici in seguito ad un incidente e operazione al cervello. Beh, questo tizio, poveretto, stava messo male in quanto a comprendonio, non so se in precedenza già lo fosse (i suoi parenti mi dissero che prima era normale). Il fatto è che per passare la giornata, i suoi gli avevano portato un televisorino 14 pollici (parliamo dei primi anni 90) che lui teneva acceso non solo di giorno, ma anche di notte!!! Sono stato in ospedale 20 notti con quel dannato televisore acceso a tutto volume, perché il tizio non ci sentiva bene... Io qualche volta lo pregavo di abbassare il volume, ma non mi sentiva... cosa ho fatto? Ho passato 20 giorni da incubo. Se io fossi stato, non dico un bullo, ma un estroversone, gli avrei tagliato il filo della corrente... invece, per cercare di capire il poveretto, ci ho rimesso io... è giusto questo?
Vecchio 20-01-2013, 19:33   #38
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Originariamente inviata da Lino_57 Visualizza il messaggio
Non vedo nessun parallelismo, le due situazioni sono agli antipodi. Forse TizioFobico ha pagato per il veglione e occupava 4 sedie del tavolo da pranzo e gli altri non trovano posto? Perché questo è il parallelismo. Il fatto che non parli e non rida con gli altri mi creerebbe solo dispiacere, non "voglia di rimettere le cose a posto" (e men che meno voglia di bullare).
A te, che ti identifichi. Non ai bulli "stupidi" che non sono in grado di comprendere Tizio. Il parallelismo c'è perché sia il signore sul treno che il fobico alla festa creano un "danno" oggettivo agli altri, il primo non facendoli sedere e il secondo rovinando l'atmosfera con la propria pesantezza.

Quote:
Originariamente inviata da Lino_57 Visualizza il messaggio
Però, a proposito di malattia mentale e bullismo, ti riporto questa mia (brutta) esperienza: quando avevo 36 anni ero stato ricoverato in ospedale per accertamenti per un sospetto di SM (sclerosi Multipla), quindi già non stavo bene. Purtroppo, nella mia camera c'era un tizio più o meno della mia età, che era ricoverato da parecchio tempo e che aveva dei problemi neurologici in seguito ad un incidente e operazione al cervello. Beh, questo tizio, poveretto, stava messo male in quanto a comprendonio, non so se in precedenza già lo fosse (i suoi parenti mi dissero che prima era normale). Il fatto è che per passare la giornata, i suoi gli avevano portato un televisorino 14 pollici (parliamo dei primi anni 90) che lui teneva acceso non solo di giorno, ma anche di notte!!! Sono stato in ospedale 20 notti con quel dannato televisore acceso a tutto volume, perché il tizio non ci sentiva bene... Io qualche volta lo pregavo di abbassare il volume, ma non mi sentiva... cosa ho fatto? Ho passato 20 giorni da incubo. Se io fossi stato, non dico un bullo, ma un estroversone, gli avrei tagliato il filo della corrente... invece, per cercare di capire il poveretto, ci ho rimesso io... è giusto questo?
Non è affatto giusto, ma esaurire l'analisi nell'attribuzione di cattiveria al tuo compagno di stanza - che tu stesso riconoscevi senza troppe rotelle - mi sembra francamente superficiale. Io al tuo posto avrei chiesto a qualche infermiera di abbassare il volume, o di farmi cambiare stanza, o avrei abbassato o spento io stesso. Di certo non avrei desiderato che irrompessero un gruppo di bulli a picchiarlo per fargliela pagare
Vecchio 20-01-2013, 19:40   #39
Intermedio
 

Secondo me gli avresti dovuto spostare le cose e basta, è inutile farsi tutte le seghe mentali per questa cavolata… poi avresti dovuto reagire di conseguenza se si fosse lamentato.

Per quanto mi riguarda, non credo mi sia mai capitato niente del genere…c'è anche da considerare che la definizione di "più debole" non è molto chiara. Una persona può essere molto meno forte di te fisicamente ma può darti assai fastidio se non sofferenza psicologica insieme ad altre persone. Se qualcuno reagisse fisicamente ad attacchi simili, avrebbe pure torto…a pensarci, bah!
Vecchio 20-01-2013, 19:57   #40
Esperto
L'avatar di Lino_57
 

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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
A te, che ti identifichi. Non ai bulli "stupidi" che non sono in grado di comprendere Tizio. Il parallelismo c'è perché sia il signore sul treno che il fobico alla festa creano un "danno" oggettivo agli altri, il primo non facendoli sedere e il secondo rovinando l'atmosfera con la propria pesantezza.

Non è affatto giusto, ma esaurire l'analisi nell'attribuzione di cattiveria al tuo compagno di stanza - che tu stesso riconoscevi senza troppe rotelle - mi sembra francamente superficiale. Io al tuo posto avrei chiesto a qualche infermiera di abbassare il volume, o di farmi cambiare stanza, o avrei abbassato o spento io stesso. Di certo non avrei desiderato che irrompessero un gruppo di bulli a picchiarlo per fargliela pagare
Perché vuoi mettermi in bocca cose che non ho mai detto né pensato? Non ho attribuito "cattiveria" al mio compagno di stanza! Evidentemente non ragionava! Ti ho solo espresso una mia sofferenza derivata da una malattia vera, non finta.
Invece il signore di Marco Russo... chi lo sa se era più o meno malato di mente? Se leggeva il giornale e andava a lavorare, forse tanto malato non era... eccco il parallelismo lo vedrei se quel mio compagno di camera avesse occupato il mio letto! E che avrei fatto, se non chiamare gli infermieri? (che, per la cronaca, se ne infischiavano se aveva il televisore acceso, anche perché lui dava anche in escandescenze... ricordo ora che non dormivo anche perché quel tipo mi faceva proprio paura...e se fosse venuto a farmi del male???)
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