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08-01-2017, 23:20
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 173
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Prima ero depresso perché ero sempre a casa e non riuscivo a trovare lavoro, avevo l'ansia del lavoro, paura di cercare lavoro.
Adesso che l'ho trovato da soli 4 mesi mi sento ancora più depresso, sento di non avere imparato nulla, tante sono le cose che non mi ritengo all'altezza di fare e ogni sera che sono sul letto prima di addormentarmi penso al giorno dopo di quanto sarà difficile eseguire gli ordini che mi vengono dati, della paura di sbagliare e di essere giudicato su quello che sbaglio o che non faccio.
Poi c'è anche il fatto che a casa torno tardi 19, 19:30 e non faccio null'altro, solo casa e lavoro. Quando qualcuno a lavoro mi chiede della vita privata devo sempre mentire e dire che esco con gli amici ecc ecc.. Quando in realtà sono solo. C'è qualcuno tra di voi che è in questa situazione? Come vi sentite? Ditemi qualcosa...
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08-01-2017, 23:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Ciao Roberto, è dura, ti capisco lo vissuto anch'io in passato.
E' molto pesante da gestire, soprattutto quando sei giovane come lo sei tu ora.
Soluzioni veloci e pratiche ovviamente non esistono però qualche modifica la puoi fare...
Devi capire prima di tutto se oggettivamente il lavoro fà x te: se non hai imparato nulla può anche darsi che non ti piaccia o non sia proprio nelle tue corde, se è così cercane un altro intanto che riesci a mantenere questo.
Se invece ti piace, è nei tuoi canoni, ma è pesante, stressante e non riesci a sopportarlo, cercane comunque un altro che sia più "leggero" come orari e soprattutto non abbia grosse responsabilità.
Quello che puoi fare di tangibile ora è distrarti quelle ore che sei a casa...se mi avessero detto una cosa del genere a me in quel frangente, avrei risposto che è impossibile, non riuscirei...ma è quello che bisogna fare.
Preoccuparsi, accumulare tensione non và bene, non si dorme bene e ci si sveglia ancora più tesi. Prenditi un libro e cerca di leggerlo alla sera prima di addormentarti, favorisce il sonno profondo e ristoratore e libera la mente.
Non sò se prendi farmaci ma se la situazione si fà insostenibile puoi pensare ad un ansiolitico, ma per il tuo bene credo che la soluzione migliore sia cercare qualcosa di meno stressante.
Alla lunga io l'ho risolto, sbattendomene le palle di giudizi, reclami, contestazioni, critiche altrui. Tolto quella rottura, il gioco è fatto: qualunque cosa fai (fatta come si deve però...) basterà se andrà bene esclusivamente a te.
Però in effetti dalla mattina alle 19,30 è veramente troppo...
Fai 5 gg su 7 o 6 su 7?
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Ultima modifica di Crystal; 08-01-2017 a 23:56.
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09-01-2017, 00:37
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#3
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 173
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Ciao Crystal, il problema è che ho studiato per questo lavoro e mi sono diplomato circa 5 anni fa, non vorrei buttare un occasione così, mi ha fatto un contratto di apprendistato 40 ore settimanali ma che in realtà sono molte di più e tante volte anche i sabati.
Questi 4 mesi sono stati un po' pesanti perché giustamente non avendo esperienza vieni anche trattato diciamo in malo modo dal capo.
Vado in panico quando mi dice di fare qualcosa perché so che non sono capace, e continuo a pensare che in sti mesi non sono serviti a nulla.
Poi avró da fare anche dei corsi obbligatori e ho già l'ansia adesso.
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09-01-2017, 01:02
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#4
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Avanzato
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 304
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Come ti capisco, tra l'altro abbiamo la stessa età, il lavoro mi fa deprimere ancora di più di quando sto a casa disoccupato a fare niente, il fatto che stai lavorando nel settore per cui hai studiato dovrebbe essere già un buon punto di partenza, anche se poi tra teoria e pratica è tutta un'altra cosa, poi dipende dai lavori ovviamente, gli studi come andavano? faticavi? come mai pensi di non di essere capace nel lavoro? comunque anch'io ho sempre paura di non riuscire, di non essere capace o di sbagliare, penso sia una questione di insicurezza.
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09-01-2017, 01:08
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,986
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Quote:
Originariamente inviata da Roberto92
Ciao Crystal, il problema è che ho studiato per questo lavoro e mi sono diplomato circa 5 anni fa, non vorrei buttare un occasione così, mi ha fatto un contratto di apprendistato 40 ore settimanali ma che in realtà sono molte di più e tante volte anche i sabati.
Questi 4 mesi sono stati un po' pesanti perché giustamente non avendo esperienza vieni anche trattato diciamo in malo modo dal capo.
Vado in panico quando mi dice di fare qualcosa perché so che non sono capace, e continuo a pensare che in sti mesi non sono serviti a nulla.
Poi avró da fare anche dei corsi obbligatori e ho già l'ansia adesso.
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Compreso...
Però cerca di capire quando stai sopportando e stai varcando il limite fisiologico, e quando invece diventa un problema serio che invade anche altri contesti...
Altro consiglio può essere di andare da uno psicologo. Di solito quelli che usano il protocollo cognitivo/comportamentale sono anche ottimi motivatori/rafforzatori e mi sembra faccia al caso tuo.
Se la tristezza/depressione è gestibile al netto del lavoro, può essere che quando acquisti un pò di conoscenze ed esperienze in quell'ambito lavorativo, cala l'ansia e si alza l'umore...è abbastanza frequente.
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09-01-2017, 05:45
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Direi che soffri di solitudine, però già avere un lavoro è un primo passo per uscirne.
Vedrai che troverai almeno un collega con cui uscire a prendere una birra e un pò alla volta anche altri amici.
Dipende molto dal tuo carattere, ho visto che i più espansivi e spavaldi non hanno di questi problemi. Chi è più tranquillo e magari introverso è molto più difficile ma non impossibile farsi degli amici.
Un consiglio, non aspettare che ti invitano ma proponi te qualcosa da fare insieme. Un alternativa è trovare una amica/morosa e uscire con altre coppie. Ci sono passato anche io da quell'inferno, è uno scotto da pagare quando si è tranquilli e sensibili dove pare di essere trasparenti e non interessanti agli occhi del prossimo.
Mi sono reso conto con gli anni che a scuola o sul lavoro si trovano compagni o colleghi, mentre gli amici sono un altra cosa. Per uno strano destino molti di noi "diversi" non hanno amici o pochi, ben venga il detto meglio soli che male accompagnati ma se facciamo vita sociale o sport gli amici o conoscenti arrivano basta uscire dal proprio guscio.
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09-01-2017, 10:06
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Ciao Roberto,
Anch'io sto come te, ultimamente. Ma ho osservato una cosa: quando mi sento cupo e triste in una situazione e confido in una situazione nuova, mi porto.dietro il mio.disagio.
Ho capito che , in questo caso, bisogna cercare la felicità subito, senza confidare nel futuro.
Se dico:" non sto bene, ma presto vado in vacanza", finisce che mi sento infelice anche in vacanza.
Non so come fare, ma è cosi
Meglio saperlo.
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09-01-2017, 10:21
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Io sono 11anni che mi sento incapace al lavoro...
Bisogna lavorare sull'autostima,tu sei giovane,auguri.
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09-01-2017, 12:43
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Vivo così da diversi anni, dalle 8 di mattina alle 20, lavoro senza colleghi e anche la pausa pranzo in solitudine essendo fuori casa.
Cerca di sfruttare qualsiasi occasione per uscire con qualcuno e nei momenti liberi in cui sei da solo trovati qualcosa che ti rasserena.. a me ha fatto bene la lettura, come ti hanno già consigliato.. ma può essere anche uno sport o un semplice andare in palestra.
Il consiglio di cercare un altro lavoro è ovviamente giusto ma anche qualora lo trovassi, per cambiare ci vuole coraggio se la situazione non è insostenibile.
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09-01-2017, 12:49
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da Roberto92
Prima ero depresso perché ero sempre a casa e non riuscivo a trovare lavoro, avevo l'ansia del lavoro, paura di cercare lavoro.
Adesso che l'ho trovato da soli 4 mesi mi sento ancora più depresso, sento di non avere imparato nulla, tante sono le cose che non mi ritengo all'altezza di fare e ogni sera che sono sul letto prima di addormentarmi penso al giorno dopo di quanto sarà difficile eseguire gli ordini che mi vengono dati, della paura di sbagliare e di essere giudicato su quello che sbaglio o che non faccio.
Poi c'è anche il fatto che a casa torno tardi 19, 19:30 e non faccio null'altro, solo casa e lavoro. Quando qualcuno a lavoro mi chiede della vita privata devo sempre mentire e dire che esco con gli amici ecc ecc.. Quando in realtà sono solo. C'è qualcuno tra di voi che è in questa situazione? Come vi sentite? Ditemi qualcosa...
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come te con 20 anni di più sul groppone...parola d'ordine : RESISTERE...Perché resistere? : EVITA DI PENSARCI
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09-01-2017, 13:51
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Guarda, Roberto, mi ritrovo abbastanza nella tua descrizione: anch'io sono casa e lavoro, anch'io ho avuto molte difficoltà nel rapporto col mio principale nel posto in cui lavoravo precedentemente. Queste difficoltà, si ripercuotevano sul mio carattere: ero molto più nervoso, oltre che triste.
Io, da questo lavoro, mi sono licenziato, ne ho trovato un altro, in un campo completamente diverso e vivo molto più serenamente la mia esistenza.
Sul fatto di uscire di più, ci stò lavorando.
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09-01-2017, 16:32
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 135
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...
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Ultima modifica di cancellato17995; 05-06-2017 a 15:24.
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09-01-2017, 16:39
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#13
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Avanzato
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 304
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Quote:
Originariamente inviata da Siamese Dream
Il problema non è tanto il lavoro, ma una vita poco appagante che quando si stacca dal lavoro appare per quella che è.
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Dipende da persona a persona e il lavoro che fai, io personalmente ero più depresso e stressato quando lavoravo, mi ubriacavo più spesso, ero sempre con una brutta sensazione opprimevole e devitalizzante, la vita fuori per quanto vuota era di gran lunga meglio!
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09-01-2017, 17:13
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Quote:
Originariamente inviata da Siamese Dream
Il problema non è tanto il lavoro, ma una vita poco appagante che quando si stacca dal lavoro appare per quella che è.
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Io la penso come te.. secondo me anche se si ha meno tempo a disposizione per se stessi, se quel tempo è di qualità si può stare bene ugualmente..
Chiaro che se andare al lavoro è un incubo poi ne risentiranno tutti gli ambiti della vita, ma in linea di massima se il tempo libero trascorre in modo sereno e portando avanti quello che ci piace si può essere più felici.
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09-01-2017, 21:00
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#15
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Principiante
Qui dal: Jan 2017
Messaggi: 5
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Direi più o meno stessa situazione tua, anche se lavoro in genere non più di 40 ore (ma sono già troppe, in generale).
Da poco mollato con la fidanzata e 0 amici, in una città lontano dalla mia famiglia. (Non so se anche tu)
Pacca sulla spalla!!!
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09-01-2017, 21:12
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Roberto,
non posso consigliarti nulla, ma solo farti riflettere su un punto essenziale: la natura del disagio. Esiste quello indotto (da circostanze esterne) e quello endogeno, che viene da dentro, indipendentemente dalle circostanze. Purtroppo questo si presenta quando gli pare, magari sul più bello che sei in ferie.
In questo caso, è con sé stessi che bisogna fare i conti e decidere se puoi farcela da solo o se ritieni che sia il caso di farti aiutare.
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09-01-2017, 23:33
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#17
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 173
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Un'altra cosa che non ho detto e che influisce veramente tanto a questo malessere è il fatto di essere preso un po' in giro. Sono comunque un ragazzo silenzioso tranquillo e c'è sempre qualcuno che anche se magari non dice nulla, dalle facce che fanno si vede che hanno un giudizio nei miei confronti negativo.
Magari ti fanno il sorriso davanti e poi dietro sparlano, o tante volte il capo quando vede che c'è gente intorno cambia atteggiamento e sfotte.
Non so spiegarvi bene ma spero che qualcuno abbia capito.
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09-01-2017, 23:50
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#18
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Ciao,mi trovo un po' nella tua sensazione e vorrei provare a descrivere i miei stati d'animo..
Vengo da un periodo di forse un anno in cui la mia apatia era arrivata al culmine..
Ho cercato lavoro e ho trovato un posto ottimo a fine novembre. A causa delle mie problematiche relazionali ho paura di tutto..Ogni notte vado a dormire con il pensiero a cosa sbaglierò il giorno successivo,oppure alle infinite situazioni di disagio in cui mi troverò.
Ogni notte vivo l'ansia del giorno successivo. Attendo giorno dopo giorno il momento in cui tutti si renderanno conto che hanno preso un bidone..
Mi manca quella personalità per far capire che ci sono anche io, e invece no, tendo a nascondermi..E farmi vedere il meno possibile..
Aspetto inesorabilmente il giorno del.crollo emotivo..
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10-01-2017, 12:24
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#19
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Intermedio
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 173
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Mi fa piacere che c'è qualcuno che ha il mio stesso o quasi problema, almeno potete capire come mi sento, ho sempre visto altre persone che sul lavoro sono tutto il contrario tutti pieni di sé e tutti tranquillamente a loro agio.
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