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Vecchio 02-01-2014, 01:37   #1
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(Divido il testo così almeno è leggibile con meno stress, scusate se sembra che voglia mostrare la mia conoscenza di grammatica ecc., ma scrivo naturalmente così, mi secca che ci si concentri sul "come" scrivo)
Questa sera mentre giocavo ad un videogioco mi è venuto un incredibile picco di depressione. Stranamente, nonostante non ci sia niente che mi procuri soddisfazioni o veri e propri svaghi, di solito sto abbastanza (accettabilmente?) bene, ma circa un'ora fa ho pensato a quello che è la mia vita oggi.

Sarà anche perché sono andato a casa di mio fratello oggi, con i miei genitori, e inconsciamente avrò esaminato la sua vita, sposato e con due figli, e l'avrò confrontata con la mia.
Ho 20 anni e sono un ragazzo davvero solo. Non capisco cosa esattamente sia che non mi fa avere persone, amici in particolare, intorno, non sono solo una persona riflessiva ma ho anche voglia di passare bene il tempo insieme ad altre persone, di divertirmi con i miei amici, quando li ho.

Ai tempi del liceo, fino a un anno e mezzo fa, frequentavo un gruppo di ragazzi con cui mi sentivo bene, ma più passava il tempo e più mi accorgevo che, anche se la loro compagnia mi faceva stare meglio, quando tornavo a casa da solo ero depresso come prima, perché si passava il tempo in un modo che non lasciava niente, dopo (soprattutto partite a qualche videogioco multigiocatore di calcio o di guerra, gli ultimi mesi), e per vari motivi quasi in corrispondenza dell'inizio dell'università me ne sono allontanato.

Sarà anche il fatto di restare coerente, di non perdonare cose imperdonabili come un fesso, e di non accettare certe situazioni (soprattutto un rapporto di amicizia vissuto davvero passivamente, da parte di praticamente tutti loro), e ho di recente riconosciuto che quando parlo con persone con cui non ho confidenza sono ansioso (non come si potrebbe pensare, più che altro ho spesso la voce rotta e ogni tanto non so come mandare avanti il discorso).
Comunque sia, a 20 anni mi sembra come se la mia vita sia sempre identica, fin da quando avevo praticamente la metà di anni che ho ora. Cambia, in peggio, che all'università si è meno stretti ed è quindi più difficile socializzare per una persona che non è molto estroversa.

Alla fine, un mio grande problema, nonostante cerco di pensare a vivere la vita con coraggio, è che ho sempre paura. E ho sempre avuto paura.
Ho paura di non avere amici, una ragazza (proprio in questo momento nella mia testa è una cosa secondaria, ma sarebbe sempre una persona su cui contare e che può contare su di te), di non riuscire a fare apprezzare ma soprattutto a fare CONOSCERE le mie buone qualità.
Negli ultimi mesi si è poi rafforzato il dubbio sugli studi che ho scelto (economia); pur piacendomi varie cose che studio ho paura di ritrovarmi in futuro ad una scrivania a fare cose noiose e deprimenti. Ho paura di non riuscire ad avere una famiglia mia (che mi renda felice, non una famiglia qualsiasi) e di continuare ad appoggiarmi unicamente a familiari e parenti per trascorrere momenti piacevoli ogni tanto.

Penso ogni tanto a fare un'esperienza fuori, studiare o lavorare qualche anno fuori dopo la laurea per fare nuove esperienze, vivere in ambienti nuovi, eccetera, ma nella mia testa spesso vedo la scena di me che torno a casa da solo, in una giornata buia e fredda, magari in una casa piccola, con vedute deprimenti, e così via. Totalmente da solo.
Il presente è una tortura che tutto sommato per certi periodi sopporto, per altri no, e il futuro mi lascia solo con prospettive negative, andando sempre a peggiorare.
Mi sento davvero tremendamente solo e triste.
Vorrei che qualcuno mi conoscesse bene, che avesse bisogno di me, forse, e il pensiero di un amico così strettamente legato a me mi è sempre sembrato surreale, non avendo mai avuto esperienza di niente di simile.
Mi spiace per la lunghezza del post, ma certi pensieri non sono comunicabili molto bene, spesso si deve scrivere anche del contesto in modo da capire un po' di più, e così via. Buone feste/vacanze e buona fortuna a tutti, comunque.
Vecchio 02-01-2014, 01:58   #2
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Non mi sembra proprio un caso disperato il tuo, forse è un caso molto simile al mio (però ti avvantaggia l'età). Fossi in te non dispererei e continuerei a fare progetti a breve-medio termine che siano dei piccoli passi verso un grande obiettivo per migliorare la tua vita.
Vecchio 02-01-2014, 02:15   #3
Intermedio
 

E' difficile comunicare le emozioni, ma sono stato davvero male poco fa. Ora un po' mi è passato, ma alla fine la mia è una resistenza quotidiana. Non sono davvero sereno, se non sto male è perché riesco/sono riuscito in quei momenti a distrarmi dai pensieri che mi fanno stare male.
La mia solitudine è immensa, e penso che non avrò mai occasioni per farmi valere per quello che sono. Sono al secondo anno di economia e sarei interessato anche a studiare altre cose, ma non so cosa fare come lavoro, e ho prospettive di totale solitudine in futuro. Spesso penso che finirò la mia vita con una di quelle eutanasie libere a pagamento che ho sentito che fanno fare fuori dall'Italia.
Zero compagnia, da sempre, e zero soddisfazioni personali passate e presenti e nessuna prospettiva di felicità né di soddisfazione/benessere emotivo nel futuro.
Sto peggio di quello che le mie parole possono aver lasciato intendere, e non ho idea di che progetti considerare, non puoi metterti a cercare amici così a caso; sono anche assai pigro per quanto riguarda lo studio, poi…
Comunque si, attualmente ci sarà sicuramente chi sta peggio di me.

Ultima modifica di Claudio93; 02-01-2014 a 02:27.
Vecchio 02-01-2014, 02:43   #4
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93 Visualizza il messaggio
E' difficile comunicare le emozioni, ma sono stato davvero male poco fa. Ora un po' mi è passato, ma alla fine la mia è una resistenza quotidiana. Non sono davvero sereno, se non sto male è perché riesco/sono riuscito in quei momenti a distrarmi dai pensieri che mi fanno stare male.
La mia solitudine è immensa, e penso che non avrò mai occasioni per farmi valere per quello che sono. Sono al secondo anno di economia e sarei interessato anche a studiare altre cose, ma non so cosa fare come lavoro, e ho prospettive di totale solitudine in futuro. Spesso penso che finirò la mia vita con una di quelle eutanasie libere a pagamento che ho sentito che fanno fare fuori dall'Italia.
Zero compagnia, da sempre, e zero soddisfazioni personali passate e presenti e nessuna prospettiva di felicità né di soddisfazione/benessere emotivo nel futuro.
Sto peggio di quello che le mie parole possono aver lasciato intendere, e non ho idea di che progetti considerare, non puoi metterti a cercare amici così a caso; sono anche assai pigro per quanto riguarda lo studio, poi…
Comunque si, attualmente ci sarà sicuramente chi sta peggio di me.
Scusa, non volevo sminuire il tuo problema, era solo per dirti che non ti devi scoraggiare. Quando ci sentiamo giù ci sembra di non avere speranze, ma in realtà non è così. Basta davvero poco per cambiare la nostra visione del futuro, solo che però quel "poco" ce lo dobbiamo andare a cercare, o comunque dobbiamo fare in modo che se vuole trovarci lui sia nelle condizioni di farlo. Se domani una ragazza ti si sedesse accanto e comincerebbe a provarci con te, penseresti la stessa cosa del tuo futuro?
Hai 20 anni, sei appena maggiorenne. Hai tutto il tempo per trovarti le tue prime ragazze. Per gli amici è un po' più difficile perchè più si va avanti e più le persone sono già "sistemate" in questo senso, ma non è impossibile. Non hai compagni di corso con cui esci ogni tanto? Io la mia compagnia all'università me la sono fatta dopo un anno e mezzo di solitudine. Il fatto che sei solo non vuol dire che devi socializzare con chiunque, prenditi il tempo di studiare le persone e scegliere quelle che ti sembrano più affini. Iniziare a coltivare degli hobby potrebbe aiutare, e da lì almeno allarghi le tue conoscenze e riempi le giornate (anche in compagnia).
Cerca sempre di sfruttare questi momenti di depressione e di trasformarli in momenti di determinazione. Lo so che è difficile e ci vuole un grande sforzo, ma questo sforzo devi farlo. Certo, arrivato a 20 anni con questa situazione è difficile che la tua vita cambi totalmente, che tu diventi il ragazzo più popolare e impegnato della città (non impossibile comunque), ma puoi benissimo fare in modo di vivere serenamente: una ragazza, qualche amico, degli interessi e stop. Che vuoi di più?
Per quanto riguarda lo studio e il lavoro non lasciare che influiscano troppo sul tuo stato d'animo, il tuo è un problema che hanno quasi tutti. Diciamo che è abbastanza normale ora come ora, anche se non vuol dire che sia una situazione accettabile.
Vecchio 02-01-2014, 02:52   #5
Intermedio
 

Purtroppo prima di iniziare a conoscere nuove persone, devono sedersi accanto a te e si deve cominciare a parlare; è tutto basato su un "se", "se capitano certe persone", e questo non succede quasi mai, soprattutto (sembra strano ma non così tanto) dove ci sono centinaia di studenti stipati in una sola aula. E c'è anche la prospettiva di non avere neanche l'università, in futuro, come luogo di socializzazione, per quanto già non dia molte opportunità.
Per quanto riguarda hobby e obiettivi, spesso non si sa cosa potrebbe farti stare meglio, e altrettanto spesso non c'è davvero qualcosa che potrebbe tirarti su, a seconda dei periodi.
Grazie per la risposta comunque!

Ultima modifica di Claudio93; 02-01-2014 a 02:55.
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