Da'at

• Nome farmaco: Depakin Chrono
• Posologia: 500mg
• Età: 33
• Altezza e peso: 170 / 72 kg
• Durata della terapia: 2 settimane
• Motivazioni: stabilizzare l'umore, ipotesi di disturbo ciclotimico
• Altri psicofarmaci presi attualmente: nessuno

Chi di voi ha già preso questo farmaco? Con quali effetti? Io ultimamente non mi sto sentendo affatto bene. C'è da dire che la fase calante dell'umore era cominciata da prima di questa prescrizione, e non riesco a stabilire se esista un rapporto di casualità, ma rispetto a come stavo un paio di mesi prima mi sembra d'esser tornato nell'abisso.

claire

Preso qualche mese,non ne percepivo effetti.

Noriko

L'ho preso per un periodo di circa due anni insieme ad altri farmaci, non mi ha dato benefici anzi, mi appiattiva parecchio e non sentivo emozioni, ti parlo di dosi alte ma non ti so dire il dosaggio perché l'ho assunto molto tempo fa.

dotrue

Che io sappia, quel tipo di farmaci antiepilettici hanno il solo scopo di ridurre le fasi ipomaniacali/maniacali...quindi se una persona passa tendenzialmente da una fase di umore normale a uno depresso e viceversa continuativamente, con farmaci di questo tipo la situazione dovrebbe stabilizzarsi si, ma verso il polo depressivo (forse meno accentuato). Come si manifesta la tua ciclotimia?

Da'at

E' il mio stesso timore, e ho espresso le stesse perplessità agli specialisti.

Il fatto è che prima di ricominciare la terapia vivevo molto male le mie fasi up, le reprimevo. Non avevo fiducia in me stesso e nei miei mezzi. Ho fatto anni a reprimermi e negare le mie istanze, in funzione di un ipotetico ideale di stabilità che avrebbe dovuto farmi stare meglio (lavoro, ragazza, casa).
Quando mi sono reso conto che questa ipotesi di soluzione l'avevo già spremuta per troppi anni senza successo senza risultati di merito, ho deciso di andare in terapia, e ho vissuto uno dei periodi ipomaniacali più belli della mia esistenza.

Certo, non era cmq una situazione "sana", mi commuovevo troppo facilmente e provavo emozioni fortissime anche per le cose più neutre (ad esempio rimanevo incantato a guardare la bellezza di piante e alberi normalissimi, o a sentirmi colpito dall'architettura di case popolari), ma sentivo che si trattava solo di un assestamento.

Il mio timore è che gli psic siano rimasti colpiti da certe descrizioni icastiche di beltà tanto da giudicarle dominanti e non passeggere nella mia personalità. Ma per il momento lascio che provino quello che vogliono provare, finché ho pazienza.

Forse ci aggiungeremo un antidepressivo, più avanti, e forse la cosa può servire come base per fare un lavoro psicoterapico su di una base emotiva costante. Non mi sembra un'ottima idea, ma non ho idee migliori, quindi proviamo.

dotrue

Secondo me è importante che si definisca se quelle fasi di "riattivazione emozionale" sono frutto di uno stato alterato di umore in senso espansivo oppure se semplicemente sono espressione della tua personalità di base nn filtrata dalla depressione. Potrebbe essere utile anche l'opinione di chi vive con te, familiari o fidanzata, in modo da dare un'arma in più al professionista che ti segue. Cmq certi disturbi, se nn sono franchi, sono difficili da diagnosticare perchè uno psichiatra potrebbe vedere una cosa e un altro l'opposto. La cosa più intelligente che si possa fare è, come dici tu, provare

Da'at

La psicologa insiste sul punto che nessuno mi conosce meglio di me, però al contempo è stata lei la principale sostenitrice della necessità di uno stabilizzante.

Il punto è che adesso la mia vita è in prospettiva di cambiare. A gennaio smetterò di lavorare e prenderò qualche bel soldino di liquidazione, non abbastanza da non dovermi più preoccupare del futuro ma sufficienti a poterne rimandare la gestione tra qualche tempo, nella speranza che allora starò meglio.

Quando ho iniziato con la terapia, all'epoca prendevo un ssri (zoloft), a parte nel periodo iniziale non è riuscito minimamente a migliorare il mio umore.
Anzi, mi faceva desiderare di farmi del male perché sentivo di dover riflettere meglio il mio malessere che non riuscivo a esprimere emozionalmente a causa del farmaco.

La svolta ce l'ho avuta quando ho affrontato di petto la questione lavorativa, lì il mio umore si è impennato, e paradossalmente pur in assenza dell'antidepressivo stavo pure meglio.

Adesso devo giusto reggere questi ultimi mesi, possibilmente senza guastarmi troppo l'umore. Vorrei evitare di fare malattia fino a dicembre perché già sto uscendo di casa poco, so già che razionalizzerò la mia evitanza usando la scusa del medico fiscale*, e non mi fa bene (anche per ragioni pratiche, visto che se non vado a fare la spesa o a comprarmi qualcosa di pronto, è ovvio che l'umore a lungo termine ne risente assieme al fisico).



*sì, ci sono delle fasce di reperibilità, ma per un procrastinatore cronico sono inutili

hermit_nightman

A me ha giovato, e non avevo fasi up/down quando me lo prescrissero.
Molto impegnativo a livello epatico

Risentimento

Io prendo Depakin e Keppra (combinati) al fine di scongiurare crisi epilettiche improvvise/scomode/tardive. Per quanto riguarda i vari effetti collaterali, beh, sonnolenza, ansia (forse sembra strano ma.. sì) e poi boh basta, credo

Markos

In bocca al lupo di cuore Marco..... Per tutto...

Takkuri

L'ho preso per anni da adolescente per evitare le crisi epilettiche, non ricordo effetti collaterali, ma ero troppo giovane per pormi il problema.

Svers0

Preso per qualche giorno e smesso perché semplicemente mi sentivo il cervello come bloccato, infatti lo psichiatra mi pare avesse detto che diminuisce la soglia di eccitabilitá dei neuroni.

Da'at

Visto l'appiattimento emotivo e l'anedonia che provavo, mi sono risolto a scrivere alla psichiatra e a scalare a 250mg/die.

Personalmente sarei stato per smettere (non di colpo), ma visto che mancano giusto 11 giorni al nostro incontro, credo di poter resistere.

La psichiatra pensa che si possa valutare una terapia combinata con antidepressivo, io invece ritengo che stiamo sbagliando approccio.

Oggi è il secondo giorno che passo con dosaggio scalato e ho molta più energia dei passati. Sono riuscito a fare un bucato e a prendermi cura di me stesso (doccia e unghie). Inoltre riesco ad apprezzare di nuovo la musica (nei giorni passati non mi diceva più niente).

cancellato16573

Caro Marco.R

ho assunto il depakin molti anni fa, nel pieno di una crisi, che poi si è stabilizata.

il depakin è uno stabilizzatore dell'umore, e quindi protegge sia dalla mania, sia dalla depressione. Ma c'è qualcosa da sapere:
- probabilmente il depakin protegge più dalla mania, che dalla depressione. Ma protegge;
- la protezione è tipo corde del ring. Cioè che , se vai fuori in un senso o in quello opposto, la corda ti trattiene, ma non subito. Ma alla fine lo fa e il pugile non cade fuori dal ring. Più forte è la spinta, più la corda si tende.

Questa metafora serve a dire che il tuo farmaco ti sta parando, poi ti respingerà sul ring.

Io sono bipolare come te e so da molti anni ormai che certe crisi vengono anche se assumo lo stabilizzatore. "E allora?" , tu mi domanderai. Allora queste crisi sono meno gravi e durature, meno dannose, meno dolorose.
Poi, anche i "normali" hanno alti e bassi!

Non bisogna allarmarsi se si avverti dei malesseri, malagrado la cura: cosa vuoi che ti succeda?
Ti sconsiglio vivamente di lasciare o ridurre il farmaco. Sei in una fase depressiva, che non finisce domani. Se togli la protezione, non finisce più.

Da'at

Ti ringrazio della condivisione Superpippo, ma a questo punto inizio a dubitare della stessa (presunta) diagnosi di disturbo ciclotimico.

Non ho mai avuto episodi maniacali, ma qualche episodio che rientra nella descrizione degli stati ipomaniacali.
Il punto è che sto mettendo in discussione l'origine di questi ultimi. Ho passato quasi un decennio a reprimermi e a sentirmi in difetto, mentre nell'ultimo anno mi sono sentito come sbocciare.

E' naturale che mi ritrovi frastornato dinnanzi a un'esperienza così nuova, e non riesco a dimensionare le mie energie. Non credo che questo in sé e per sé certifichi la presenza di bipolarità, da curare farmacologicamente.
Non ho voluto tuttavia escludere l'ipotesi, ed è per questo che ho accettato la terapia.

Prendendo la tua metafora, il depakin a me ha fatto un effetto di immobilizzazione. Niente ring, solo corde troppo strette. Non è stato facile per me decidere di interrompere (parzialmente) la terapia, so bene che è necessario un periodo di assestamento perché questa possa mostrare la sua efficacia; ma non posso permettermi di passare settimane sul letto senza avere nessuna voglia di fare niente.

Nel frattempo arrivano le bollette da pagare, le scadenze fiscali, bisogna fare la spesa altrimenti non si mangia, bisogna occuparsi di tante piccole cose che per una persona normofunzionale sono date per scontate, ma per me no.

Come posso migliorare il mio umore se dormo male? Eppure solo oggi ho deciso di rifarmi il letto. E già che c'ero, ho indagato venendo a confermare un sospetto che avevo negli ultimi giorni: alcune doghe del letto stanno cedendo.

Oggi non ho fatto miracoli, ma per me è come se li avessi fatti. Farsi una doccia, tagliarsi le unghie, fare il bucato e stenderlo.
Era quello che volevo fare, era quello che dovevo fare. E' stato naturale, non ho perso troppo tempo nel farlo.

Con il depakin in piena dose in circolo non riesco a fare queste cose. Non riesco neanche ad ascoltare la musica che mi piace, la trovo inutile.

Icarus

Assumo depakin da 5 anni, se non fosse per questo, probabilmente avrei avuto molte più probabilità di entrare in stati di mania dove il controllo della mia persona sarebbe stata parecchio difficile da mantenere. È vero che appiattisce le emozione ma piuttosto che fare determinate "stronzate" preferisco cosi 😑

Da'at

Allora: dalla sospensione ho avuto un tot di bouncing emotivo durato si e no 3-4 giorni, per poi riallinearmi alla normalità. Dopodiché nessun episodio ipomaniacale, anzi a causa di un'esperienza stressante (viaggio con sconosciuti) son finito in ricaduta depressiva, poi anedonia e mi son ripreso mesi dopo. La sospensione è avvenuta a fine gennaio, mi sono ripreso a settembre.

Attribuibile direttamente al farmaco secondo me ci son giusto quei 3-4 giorni max di riallineamento, in sé è una sostanza che agisce immediatamente e non per accumulo (come gli ssri).

Per rispondere anche a Icarus, sono consapevole che il depakin è per alcuni un farmaco salvavita. Solo che dev'essere prescritto e usato a chi ha effettivamente problemi di iperattività cerebrale tale da causargli problemi (ipo)maniacali o di epilessia; in caso contrario lo spegnimento dell'attività cerebrale rende troppo disfunzionali.

StacyFreak

L'unico sempre stabile nella terapia, mi diede solo gonfiore e fame, ne prendevo 1800mg/die

hermit94

Cos'è un orologio?

Azadi

Interessante se annulla le emozioni, sarebbe il farmaco ideale per me così fosse.