Ginta

E invece no! Hai fatto benissimo!! Quegli estroversoni erano seriamente intenzionati a convertirti nel loro credo! Me li immagino lì a fare danze rituali per invocare la *coff coff* e ad agitare le loro bacchette magiche!! Ho sento dire che rapiscono i bambini per poi farli "estrovertire", sono dei barbari altro che estroversi!


Meno male che sei rimasto con noi!! Fobico e depresso!! Sono fiero di te.

Moonwatcher

Se si accetta il fallimento, e allo stesso tempo nel caso accada non lo si proietta alle prove future, il provarci non uccide.

barclay

Se il tuo DEP è simile al mio, ti sei già insultato abbastanza da solo.

lauretum

questo fa abbastanza male, grazie

lauretum

per ora mi sono fatto male solo interiormente, oggi passerò al resto.
ho una mia teoria, per cui non ci si fa mai del male abbastanza.

Ishtar

Ma che diavolo dici ......

Area Cronica

L'ho fatto diverse volta e per ora non me ne sono mai pentito. Invece tante volte mi sono pentito di avere accettato gli inviti.

White Guy

[QUOTE=lauretum;764367]Un collega, bravissima persona, mi ha invitato ad uscire col suo gruppo i fine settimana, che sono sicuro sia composto da bravissime persone.
Inutile dire ciò che ho risposto.
...
Vendicatevi, insultatemi, sfogate su me tutta la rabbia che avete in corpo, vi sollevo da qualunque responsabilità moderatoriale, civile e penale.

A voi. Rendetevi utili su.[

Se me lo avesse chiesto un gruppo (di ragazzi) che so siano buone persone,io avrei fatto i salti di gioia,comunque secondo me la prossima volta che te lo chiede,non dovresti rifiutare.di cosa hai paura???

canza

Quando hai raccolto tutti gli insulti ce li dividiamo, visto che il tuo è anche il mio comportamento abituale in situazioni del genere...

rainy

nah, perchè dovrei insultarti? Non mi hai recato torto e hai fatto scelto di "evitare", da buon evitante come tutti noi.
Più che una pacca sulla spalla non posso fare.
Hai perso un'occasione, magari stavi vivendo un periodo difficile. Se ti sentissi meglio, magari, avresti anche accettato.
Com'è che si dice in questi casi? Ah, si: "Abbiamo perso una battaglia, non la guerra"
Perchè, sostanzialmente, la nostra è una guerra.

ESPROC

Interessante: ho appena scoperto di "soffrire" di DEP (fino a 5 minuti fa non sapevo neanche cosa fosse...)...

Benvenuto nel club...

lauretum

più che paure, direi certezze.

certezza di stare muto, di sembrare un povero scemo, certezza che l'ansia prima dell'incontro non mi farà vivere, certezza della vergogna per il resto della mia vita se faccio una figuraccia, ... troppe cose che rendono l'evento un dramma.

è come se qualcuno ti proponesse un milione di euro, ma per averlo devi subire torture di ogni tipo, e poi dopo non è neanche detto che te lo dia, perchè non è detto che poi questo incontro si traduca in qualcosa di più concreto.

lauretum

per me il periodo è sempre difficile, non è quello, purtroppo la ricompensa che potrei ottenere non è una motivazione in grado di sconfiggere la forza delle paure

lauretum

il termine tecnico l'ho scoperto qua dentro anche io!

nullo

Le figuracce, che io chiamo (per quanto riguarda me) "cazzate", sono una delle cose che temo di più e che purtroppo si sono verificate diverse volte; una volta che le combino poi mi tormentano per il resto dei giorni, a volte come pensieri intrusivi, a volte come ossessioni... è tremendo

lauretum

ma si può campare così.. ma che abbiamo fatto di così malvagio..
domenica ho un pranzo con i parenti e già muoio di ansia, con i parenti. figuriamoci con gli sconosciuti.

Ishtar

Mica ti si mangiano, almeno passi una domenica diversa.

lauretum

per quanto mi riguarda possono anche ......, loro e le loro stronzate

Ishtar

..... magari ti puoi inventare una scusa per non andare.

lauretum

ok ma aspetta un attimo.
premetto che anche io evito gli amici, se ti ho parlato in un certo modo era per spronarti, perchè conosco il problema e so che ci facciamo male da soli, sarei stato molto felice se un compagno di sventura riusciva almeno per una volta a farcela.

qui parliamo di sconosciuti. tranne il collega, ma che non è comunque un amico, una brava persona, ma mai frequentata fuori dal lavoro.