Originariamente inviata da knulp
Eccomi
pure io scrivo un post disperato
Ma tanto non me frega niente di niente
Sono depresso,al limite della disperazione
Ma non sono depresso perché non ho la ragazza,non amici,non un lavoro,non ho soldi,non ho futuro…
Non ne frega niente di queste cose
Potrei essere ricco,avere tre ragazze,amici,persone che mi leccano il culo,avere la moto,fare viaggi
E sarei lo stesso depresso
Non so se qualcuno può capirmi
Odio la vita ma odio anche la morte
Non posso ne vivere ne morire
Ogni secondo che passa non faccio altro che pensare alla morte,a come tutto questo sia assurdo e inutile
Non importa che sia domani o fra 30 anni,quello che so è questo:
io sono vivo,ma un giorno morirò
tutti lo sanno,ma io ne ho la consapevolezza lucida che fa male
ecco il mio corpo,queste mani che scrivono sulla tastiera,tutto finirà,sono un essere destinato a marcire,sottoterra,nella bara,o che mi bruciano fa poco la differenza…
io non ci sarò più
e non si tratta di lasciare il segno nella vita come qualcuno ha scritto,o di non riuscire a fare quello che si desidera fare
no per me non ha importanza
sono pervaso da un nichilismo puro,senza speranza,dove ogni azione umana è solo dettata dalla cultura dell’ambiente in cui si vive e dai soliti istinti innati…
ma odio la consapevolezza della fine comunque
passeranno millenni,il mondo cambierà,forse la Terra sarà qualcosa di diverso,e io non ci sarò più,ormai nemmeno polvere e nemmeno i figli dei miei figli dei miei figli(se mai li avrò) saranno anche essi nulla,scomparsi
ma la mia non è neppure curiosità del futuro,di quello che succederà,della invenzioni,delle scoperte,di quello che si potrà fare…che ne so il teletrasporto o i viaggi oltre il sistema solare,magari intere colonie di esseri umani che viaggino verso altre galassie,altre dimensioni,altri tempi
non me frega niente nemmeno di questo
sono i palliativi che l’essere umano si da per riempire il proprio tempo in attesa della fine…
oppure magari quel giorno saranno perfino eterni chi lo sa
( e lo dico con invidia)
mi vedo perfino distante dal mio corpo
come se la mente fosse staccata da esso
è solo un involucro,o per meglio dire un robot con dentro degli organi vitali che dialogano fra di loro come fanno pezzi hardware di un computer su cui io non ho nessun potere
certo posso muovere il mio braccio
ma non posso dire niente al mio fegato,o alla mia milza o al pancreas
sono un estraneo rispetto a questi meccanismi
il mio sangue scorre nonostante tutto
ma basta che si inceppa un meccanismo e tutto salta per aria
un ictus,un emorragia interna…
sono dentro ad una bomba ad orologeria
ed anche se non salta,un giorno la bomba si spegne comunque
cancellando tutto il software,la memoria
sono solo un morto che cammina
ecco la mia consapevolezza
ma tanto lo so
ogni anno è la stessa storia
verso la fine di ottobre mi prende questa cosa
ci devo fare l’abitudine e aspettare febbraio il mese in cui mi passa
che bella la primavera,c’è il risveglio…
quanto sono felice d’estate!
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