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14-01-2016, 00:57
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Mi rendo partecipi delle mie riflessioni sulla capacità comunicativa.
Tutto il post è una similitudine che dovrebbe aumentare la consapevolezza delle proprie caratteristiche, nel caso corrispondessero con le vostre.
La similitudine che farò è tra espressione orale (il modo di parlare) e la calligrafia.
Ho pensato alla calligrafia e ci sono quattro fasi evolutive:
PRIMA FASE
E' la fase che va dal non saper scrivere alla scrittura lenta e precisa, rispettosa delle righe e delle proporzioni.
SECONDA FASE
E' la fase appena successiva, quando il bambino delle elementari peggiora la sua calligrafia perché non dà la stessa attenzione che le dava prima, e così personalizza la sua scrittura, ma è stilisticamente meno precisa e meno leggibile. Questo perché si focalizza di più sulla velocità, sui contenuti e sulla grammatica.
TERZA FASE
Si percepisce che la calligrafia è peggiorata e si riprende ad aggiustare i difetti maggiori, a parità di velocità di scrittura. In questa fase non ritorna alla calligrafia della prima fase, ma ad una terza scrittura, caratterizzata da una maggiore personalizzazione, ma comunque più uniforme e quindi più leggibile.
QUARTA FASE
E' la fase adulta, dove c'è un ulteriore peggioramento della calligrafia, dovuta alle esigenze di velocità e le basse pretese dell'ambiente. La calligrafia diventa tipica dell'età adulta e si ha la cosiddetta "scrittura da dottore".
Ritornando sull'espressione orale, perché alcuni sono privi di small talk? Perché sono rimasti, in uno schema come quello sopra adattato alla parlata, alla terza fase. Io ad esempio non ho reso adulta la mia parlata (come peraltro la mia calligrafia).
Adesso provo a spiegarmi che cosa intendo per parlata adulta. Non è solo small talk, in gran parte sì, ma è qualcosa di più ampio.
Non pensate che io parli come gli adolescenti, affatto: sono loro spesso nell'età adulta della comunicazione, anzi.
La parlata di chi è rimasto nella terza fase è priva di ghirigori stilistici, cioè non presenta i sottintesi e le malizie tipiche della comunicazione estroversa.
E' più schematica ed essenziale: ieri ho fatto questo, mi piace quest'altro, sono andato qua, quella persona non sta bene....
Frasi semplici, essenziali, tipici di chi non ha ancora imparato a parlare del tutto, come ad esempio gli stranieri che parlano italiano: difficilmente parliamo una lingua appena imparata utilizzando la malizia e i sottintesi dei madrelingua. Il livello confidenziali non supera una certa soglia e i rapporti rimangono cortesi e superficiali.
Se sentite parlare due amici che hanno un'espressione "da quarta fase" si capisce pochissimo. Se sentite parlare due amici che hanno un'espressione "da terza fase" è tutto molto più comprensibile, senza però percepire il livello di profondità e intesa degli amici precedenti.
E' come la differenza tra una favola per bambini e una poesia del Canzoniere di Petrarca.
Dov'è il punto?
E' che l'assenza dell'adultizzazione della parlata si percepisce e ci dà l'idea di sempliciotti, bonaccioni, poco svegli, inoffensivi, poco intelligenti. Senza adultizzazione della parlata o si viene giustificati in quanto stranieri, donne avvenenti o bambini piccoli, oppure rischi di essere preso di mira dai bulli.
Posso fare tutti i ragionamenti più profondi che posso, parlare di psicologia o di politica, ma se la mia calligrafia e la mia parlata non presentino le imperfezioni tipiche della quarta fase, cioè dell'evoluzione finale, rimarrò percepito come immaturo.
E quindi meno sfruttabile.
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14-01-2016, 01:23
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Provo a risponderti sperando di aver compreso appieno ciò che intendi.
Per quanto riguarda la scrittura anch'io non sono mai entrato nella fase adulta. Non ho un mio corsivo con cui riesco a scrivere veloce, e dirò di più, molto spesso non riesco a leggere il corsivo adulto altrui.
Per quanto riguarda la parlata secondo me non è la stessa cosa.
Io ho una parlata articolata e volendo anche colta. Sono in grado di esprimermi con lunghi e articolati periodi.Grazie anche al fatto che ho letto molto.
Tuttavia percepisco anch'io questa distanza tra me e i discorsi di molti estroversi,o comunque normaloni. Ma secondo me non è un fatto di parlata in se,quanto un fatto di mentalità,di affinità mentale.
Essendo mentalmente poco affine a gran parte delle persone,non condivido le basi su cui si sviluppano le loro malizie e i loro sottintesi. Ma questo credo valga anche tra estroversi provenienti da ambienti culturali diversi.
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14-01-2016, 01:31
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Ti capisco bene Warlord, anche io nella comunicazione orale sono alieno da sottintesi e ammiccamenti all'interlocutore e non rinuncio mai, se possibile, alla correttezza grammaticale, alla pulizia della forma, ai periodi ipotattici e non mi viene naturale l'uso di frasi frammentate; tutto questo mi crea qualche imbarazzo ogni tanto.
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14-01-2016, 01:35
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Provo a risponderti sperando di aver compreso appieno ciò che intendi.
Per quanto riguarda la scrittura anch'io non sono mai entrato nella fase adulta. Non ho un mio corsivo con cui riesco a scrivere veloce, e dirò di più, molto spesso non riesco a leggere il corsivo adulto altrui.
Per quanto riguarda la parlata secondo me non è la stessa cosa.
Io ho una parlata articolata e volendo anche colta. Sono in grado di esprimermi con lunghi e articolati periodi.Grazie anche al fatto che ho letto molto.
Tuttavia percepisco anch'io questa distanza tra me e i discorsi di molti estroversi,o comunque normaloni. Ma secondo me non è un fatto di parlata in se,quanto un fatto di mentalità,di affinità mentale.
Essendo mentalmente poco affine a gran parte delle persone,non condivido le basi su cui si sviluppano le loro malizie e i loro sottintesi. Ma questo credo valga anche tra estroversi provenienti da ambienti culturali diversi.
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Però tu ti riferisci ai contenuti e anche alla grammatica, non tanto allo small talk.
Cioè nella neotenia, ci sono particolari caratteri che rimangono infantili ma non tutti: il neotenico non è basso, non è immune da usure articolari precoci. Non sto dicendo che il neotenico espressivo scrive in maniera poco acculturale, non sto parlando di contenuti e cultura, ma della vita sociale.
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14-01-2016, 01:41
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Per farvi capire quello che intendo, vi faccio un esempio.
Secondo voi, quanti anni ha Paperino? Se fosse una persona. Paperino è senza età perché raffigura un giovane adulto che però comunica con una semplicità adatta ad essere compresa dai bambini, priva quindi delle imperfezioni stilistiche (non grammaticali) degli adulti/adolescenti. Paperino potrebbe avere anche 25/30 anni: ce lo vedete un 30 enne umano prendere il posto di Paperino? Al di là dei continui riferimenti sessuali, rutti, bestemmioni, il suo linguaggio sarà diverso da quelli di un personaggio per bambini.
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14-01-2016, 10:06
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,218
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Forse mi sfugge qualcosa riguardo al tuo discorso.
Ad ogni modo, quello di cui parli tu non è necessariamente dovuto a disattenzioni riguardo la scrittura. E stessa cosa per quanto concerne il parlato.
Alcuni bambini pensano troppo velocemente, facendo in modo che esista una specie di 'lag' tra il corpo e la mente: ne consegue che nella scrittura esiste una distorsione delle lettere dovuta al fatto che mentre si scrive A, già si pensa B.
Stessa cosa riguardo il parlato: chi parla lentamente, di solito, si frena perché pensa troppo velocemente e se non si munisse di autocontrollo si mangerebbe le parole (Io sono uno di questi).
Lo 'stile' con il quale si comunica, invece, è ovviamente influenzato dal grado di ''maturità'' di un individuo ma può essere anche dovuto a collegamenti inconsci e/o razionali che gli individui adoperano tra una data parola e un'altra, per mezzo di associazioni.
Ne consegue che chi tende a prendere le parole alla lettera adoperando solo collegamenti razionali e linguistici, tenderà ad avere un linguaggio più 'elementare' e fanciullesco.
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14-01-2016, 10:40
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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boh, a me pare che su questa cosa della comunicazione ti incarti più del dovuto
è vero che hai un parlata simpatica, priva di malizia, ma secondo me deriva dalla tua provenienza geografica, siete tutti così u_u
sei assolutamente normale nel modo di esprimerti, se vogliamo fare le classifiche credo un pò sopra media rispetto alla totalità delle persone (per questioni di cultura probabilmente di ambiente o famiglia) non capisco tutta sta necessità impellente di incrementare le abilità in questo campo, o addirittura di cambiare modo di esprimerti manco dovessi tenere seminari per lavoro o vincere le elezioni in USA...
che poi avendo letto alcuni tuoi topic in passato mi pare che l'ambiente sociale nel quale ti muovi non sia composto prevalentemente da giovani avvocati in rampa di lancio che portano in dotazione una dialettica da dj -_-
le tue considerazioni in assoluto possono avere fondamento, ma nel tuo caso per come ti ho sentito io nei vari file audio non ne hanno, sei perfettamente in grado di risultare sufficientemente autorevole
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14-01-2016, 10:54
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Questa non l'ho capita.
Con tutte le mail, whatsapp, chat, facciabuk, SMS, e strumenti elettronici da cui siamo sommersi, chi scrive più a penna?
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14-01-2016, 11:25
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
se la mia calligrafia e la mia parlata non presentino le imperfezioni tipiche della quarta fase, cioè dell'evoluzione finale, rimarrò percepito come immaturo.
E quindi meno sfruttabile.
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Anche se in realtà sono io il primo a percepirmi come tale.
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14-01-2016, 12:10
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,558
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Questa non l'ho capita.
Con tutte le mail, whatsapp, chat, facciabuk, SMS, e strumenti elettronici da cui siamo sommersi, chi scrive più a penna?
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Ecco per questo io nella scrittura mi collocherei in fase 2. In parlata non ho idea, ma tanto ho giustificazione di essere straniera
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14-01-2016, 12:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quanti anni dareste a Topolino e Paperino?
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14-01-2016, 12:16
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Questa non l'ho capita.
Con tutte le mail, whatsapp, chat, facciabuk, SMS, e strumenti elettronici da cui siamo sommersi, chi scrive più a penna?
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Infatti la calligrafia neotenica non mi crea problemi. L'espressione orale... che te lo dico a fare?
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14-01-2016, 12:19
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,558
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Quanti anni dareste a Topolino e Paperino?
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Topolino non più di 3 paperino non più di 10, mi baso sulla durata di vita delle loro speci.
Perdonami la trollata, non ho resistito
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14-01-2016, 15:15
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Warlordmaniac, riesci a farci un esempio pratico? Un piccolo dialogo fatto nei due modi che intendi?
Prendi un dialogo da qui(ne approfitto per segnalare la simpatica pagina fb) e fammelo in versione adulta. Immagino non sia facile,solo se riesci.
https://www.facebook.com/Paperino-e-.../photos_stream
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Ultima modifica di cancellato16760; 14-01-2016 a 15:20.
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14-01-2016, 15:28
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Ho capito al volo il tuo discorso, con tutto che fossi mezzo addormentato e di base stupido; forse perché mi è molto familiare.
A questo punto: come ovviare al problema?
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14-01-2016, 16:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Ho capito al volo il tuo discorso, con tutto che fossi mezzo addormentato e di base stupido; forse perché mi è molto familiare.
A questo punto: come ovviare al problema?
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Credo possa essere quasi sufficiente una cosa sola: dare più confidenza alle persone. Difficile a realizzarsi a causa della scrupolosità introversa.
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14-01-2016, 17:07
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Quanti anni dareste a Topolino e Paperino?
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topolino tra i 28 ed i 35, è responsabile ha una ragazza fissa che non ha fronzoli per la testa, anche se per carattere in realtà andrebbe più verso i 60 -_-, mai un guizzo, mai una passione giovanile, sempre preciso e puntuale
paperino secondo me va tra i 20 ed i 25
anche lui ha la fidanzata ma hanno un rapporto un pò più turbolento, non sono ancora nella fase matrimoniale o prematrimoniale
ha tendenze molto più giovanili, ha un rapporto coi nipoti che è quasi alla pari, ha difficoltà ad imporre la propria autorità con loro ed ha difficoltà ad affermarsi nei confronti dello zio/despota (che comunque lo mantiene)
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15-01-2016, 01:11
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
topolino tra i 28 ed i 35, è responsabile ha una ragazza fissa che non ha fronzoli per la testa, anche se per carattere in realtà andrebbe più verso i 60 -_-, mai un guizzo, mai una passione giovanile, sempre preciso e puntuale
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Bingo. In pratica quello che pensa la gente di molti introversi.
Ma anche loro, troppo semplici per fare colpo sulle lettrici adolescenti.
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15-01-2016, 01:27
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Dov'è il punto?
E' che l'assenza dell'adultizzazione della parlata si percepisce e ci dà l'idea di sempliciotti, bonaccioni, poco svegli, inoffensivi, poco intelligenti. Senza adultizzazione della parlata o si viene giustificati in quanto stranieri, donne avvenenti o bambini piccoli, oppure rischi di essere preso di mira dai bulli.
Posso fare tutti i ragionamenti più profondi che posso, parlare di psicologia o di politica, ma se la mia calligrafia e la mia parlata non presentino le imperfezioni tipiche della quarta fase, cioè dell'evoluzione finale, rimarrò percepito come immaturo.
E quindi meno sfruttabile.
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tutto il resto è corretto, questo punto è troppo estremo. Il punto non è quanto dici te, warlord, ma meno drasticamente, ci si trova ad essere sconnessi da una realtà comunicativa a più dimensioni.
Io ho raggiunto il livello adulto più tardi, ne ho percepito la differenza. Significa davvero un salto di qualità.
Poi secondo me quello che ti frustra, e che frustra ad altri, non è tanto lo stare al terzo stadio, bensì essere limitati a quelli che sono fermi al terzo stadio per ragioni di limiti intellettivi, mentre tu, o ad esempio Labo che è intervenuto sotto di te, siete intelligenti e consapevoli di esserlo. Eppure forse sentite la mancanza di quel "quid" che vi faccia sentire completamente inseriti in un discorso tra persone che vorreste come pari.
Ovviamente l'idea di limitarvi ad interazioni con grandifratellisti e simili non vi alletta punto...
Comunque avere questa consapevolezza non è roba da poco, war. Lavoraci su, secondo me puoi ricavarci spunti per migliorarti.
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