Tutti questi anni sono stati idilliaci. L' unico rimpianto di cui infatti parlavamo spesso con i miei fratelli, e amici e quello di aver viaggiato poco .Ma eravamo giovani, belli e innamorati. Sembrava che nulla potesse fermare i nostri desideri e i nostri sogni.
Avevo vent'anni, avevo tutta una vita davanti,𝐜'𝐞𝐫𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 per viaggiare.
Per 9 mesi sono stato ricoverato in una delle cliniche migliori in Italia e anche in Europa, Montecatone. Dopo terapia e riabilitazione tornai a casa.
Ho continuato a fare fisioterapia per 20 anni con Osvaldo che casualmente è fortunatamente per me aveva lavorato anche a Montecatone.
La presi abbastanza bene all'inizio, poi mi resi conto che di punto in bianco ero paralizzato dal collo in giù, su una sedia a rotelle senza muovere né braccia né gambe e neanche un dito.
Io che ero iperattivo e veramente non stavo un secondo fermo. Con me ti potevi ritrovare a prendere un’aperitivo ad un bar di Termoli, dopo un'ora ritrovarti a Pescara, o dopo tre ore a Riccione a divertirsi.
I miei familiari e amici mi hanno trattato sempre come il Davide che ero. Tutto il necessario per farmi stare bene o felice sia con loro che con gli amici non è mancato mai!
In questi anni non sono stato con le mani in mano 🙂
Dal 2018 sono diventato agente sportivo di due network, Fantasyteam e SportitaliaBet. Infatti ringrazio i titolari e tutti i miei collaboratori oltre i 200 affiliati perché mi hanno regalato anche tante conoscenze in diversi ambiti di marketing .Solamente nella stagione 2022/23 sotto la mia rete c'è stato un giocato di oltre due milioni e mezzo di euro, per un guadagno netto aziendale di oltre duecento mila euro.Infatti sono gli unici che ho dovuto avvisare perché mi avevano inserito in un nuovo progetto. Belle soddisfazioni davvero.
Questo dovrebbe farvi comprendere anche la mia totale serenità e lucidità.
Il mio corpo era bloccato ma la mia mente correva.
Con il passare degli anni però la vita è andata sempre peggiorando moralmente e fisicamente senza cercare mai di far pesare questo ad altri.
Mi sono rivolto a 𝐃𝐈𝐆𝐍𝐈𝐓𝐀𝐒. nei primi mesi di maggio del 2022 per la richiesta di di 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 nel momento in cui reputavo più opportuno.
Amo la vita ed ecco perché oggi la voglio abbandonare. Quella che attualmente ho vissuto poteva
andare anche bene, ma in un futuro prossimo so che sarà intollerabile per me! C'è da calcolare cari amici che negli ultimi due anni sono stato allettato per una piaga da decubito. Era guarita ad aprile del 2022, sono sceso al mare come ogni anno, per ben 19 anni. A metà agosto sono dovuto risalire a casa perché era ricomparsa la piaga.
Penso che la vita sia vita quando si può 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 sia fisicamente che mentalmente. Dipendere totalmente dagli altri anche per un semplice gesto come fumarsi una sigaretta è difficile, non c’è libertà, nessuna autonomia nonostante che la mia famiglia abbia sempre assecondato ogni mio desiderio e capriccio. Stare giorni interi con continui dolori e continuare a dire “sì va tutto bene” è una maschera che non riesco più ad indossare.
Il dolore, non è quello che dici, è quello che taci purtoppo. Incominciai anche a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 è 𝐮𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐮𝐧’𝐨𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 . Ciò che conta è vivere con dignità, con decoro e senza paura.
Il mio futuro so per certo che non sarerbbe vita ma sopravvivenza fatta anche di solitudine e di dolori fisicamente intollerabili. I farmaci ovviamente ti aiutano ma con il passare degli anni i dolori comunque sono sempre più 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 alla terapia.
La vita è preziosa solo perché ha una fine.
A mie spese ho imparato che la vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci.
L'uomo è fatto per dominare la vita non per esserne schiavo.
Questa lettera è rivolta anche alle istituzioni italiane affinché non venga preso nessun provvedimento giudiziario nei confronti di chi mi ha semplicemente accompagnato, o meglio dato un passaggio.
Se c'è qualcuno da giudicare quelli sono i politici e il fatto che trovino difficile legiferare sulla morte volontaria assistita.
Tutto il percorso con Dignitas è stato fatto totalmente in serena autonomia! Neanche i miei familiari sapevano esattamente quando stavo fissando la data.
Farlo a settembre infatti non è stato casuale. Termoli comunque è una cittadina di 35.000 abitanti e d'estate se ne sarebbe parlato. Quindi per non turbare nessuno, ho cercato di resistere quanto più potevo.
Non ricordatevi di me per questo gesto, ma bensì per come mi avete conosciuto. Generoso, semplice ma non troppo e sempre sorridente.
𝐈𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐨 oggi è rivolto anche agli amici e parenti che non ho coinvolto. Nell'ultimo mese infatti ho avuto difficoltà a dormire pensando e ripensando come salutare i tanti amici e parenti.
Mi sento molto fortunato di conoscere tante persone a cui è così difficile dire addio, ma la cosa che crea più dolore è non prendersi un momento per un giusto saluto. 𝗜𝗹 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗽𝗶ù 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 che mi porterò e quello che comunque i miei genitori e i miei fratelli dovranno seppellire un loro figlio e un loro fratello. Per il mio modo di pensare questo è un po' contro natura, ma con il passare del tempo il dolore si affievolirà dando spazio alla ragione!
La vita è bella basta poco per essere felice. Ma per me c'è da dire che se la felicità era dietro l’angolo, la mia vita era un rotonda da tempo.Per me è giunta l'ora di andare verso pascoli più verdi.
Credo che con questa lettera sia più facile sia 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗲 ,𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗼𝗶. Sono tanti gli amici e parenti che avrei voluto telefonare ma credetemi è veramente difficile.
Credo che nella vita tutti cerchiamo la felicità. Se devo fare i conti con quest'ultima i conti non mi tornano affatto negli ultimi anni.
Mi sarei voluto sposare, avere dei figli, che rompevano le scatole ai nonni. Tutto ciò non mi è stato possibile ma comunque sono andato avanti e ho vissuto comunque 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢 anche paralizzato dal collo in giù.
Ho avuto anche diverse relazioni più o meno importanti. Ero carino da disabile figuratevi in piedi; )
Sembra di aver vissuto due volte in una vita.
I miei familiari hanno fatto tutto quello che era umanamente possibile per farmi restare più a lungo. Ma per loro non sarebbe stato mai il momento giusto. La vita è stata meravigliosa con me donandomi loro!
Spero vivamente che non cerchiate di giudicare. Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure e delle sue emozioni. Comunque sia mi sento 𝐢𝐫𝐫𝐞𝐩𝐫𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 in questo caso.
Dio o il destino non ci chiedono se accettiamo questa vita, non abbiamo scelta ,ci viene imposta. L’unica scelta è come viverla ,o come non viverla e anche quella è una scelta che per diritto abbiamo .
A tutti voi e soprattutto alle persone sopra citate dedico una canzone che mi ha accompagnato quotidianamente in questi ultimi periodi..
“Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo c'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.”
Non piangete perché vi ho lasciati, sorridete poiché mi avete conosciuto e vissuto.
Sto per affrontare il mio ultimo viaggio.
Forse dopo la tua morte sarai ciò che eri prima della tua nascita!Forse solo assenza di esistenza, o forse un’altra grande avventura.
Per me tutto molto improbabile ,𝐦𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞.
Be cari miei ora sapete come, quando e perché. La mia sacra funzione è finita andate in pace 🙂
Io vado via in totale serenità e sognando.
Ciao, ciao.
https://www.corriere.it/cronache/23_...25326594.shtml