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05-01-2020, 10:37
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#1
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Intermedio
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 100
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Secondo voi, se un ragazzo ha la timidezza di parlare con le ragazze-donne, soprattutto se carine, andare da una psicologa carina potrebbe essere d'aiuto in ciò, fungendo da esposizione a una fonte di ansia, insomma una sorta di allenamento alla socializzazione?
In poche parole si tratterebbe di quella che nella terapia cognitivo comportamentale chiamano esposizione.
Ovviamente non sarebbe l'unico obiettivo, ma uno dei motivi, mentre è importante pure avere di fronte una persona competente con cui affrontare tutte le tematiche e non solo questa.
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05-01-2020, 10:43
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,386
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Quote:
Originariamente inviata da Wyandot
mentre è importante pure avere di fronte una persona competente con cui affrontare tutte le tematiche e non solo questa.
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Questo è più importante, non c'entra che sia più o meno carina se non ti trovi a parlare/esporre...
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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05-01-2020, 10:44
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,072
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Non sono mai andato, ma non credo che sia di aiuto, perché tu vai da una carina ma lei è lì per lavoro, poi quando ti devi buttare a conoscere una ragazza carina alla sera, fuori, è un contesto diverso, secondo me è...
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05-01-2020, 10:50
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Non è un ragionamento campato per aria, perché se hai problemi a parlare con le ragazze (io la fobia delle ragazze mi ricordo bene che cos'è), in questo modo ti costringi a farlo, per di più dovendo parlare dei tuoi problemi (anche di QUEI problemi).
Ma c'è un grande ma. Il primo obiettivo di una terapia è ovviamente la buona riuscita della terapia in sé. Può darsi che dover interagire con una terapeuta donna e giovane ti impedisca di essere a tuo agio, e comprometta il lavoro da fare.
È vero che sarebbe paradossalmente un'esposizione in sé, ma anche le esposizioni devono essere graduali. Devi capire il tuo livello di fobia a questo proposito.
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05-01-2020, 13:27
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#5
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Intermedio
Qui dal: Feb 2018
Messaggi: 100
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Non sono mai andato, ma non credo che sia di aiuto, perché tu vai da una carina ma lei è lì per lavoro, poi quando ti devi buttare a conoscere una ragazza carina alla sera, fuori, è un contesto diverso, secondo me è...
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Sì certo, ovviamente poi richiederebbe anche altri tipi di esposizione con persone fuori da quel contesto, però in sé credo possa avere un valore come esposizione di desensibilizzazione all'ansia.
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Non è un ragionamento campato per aria, perché se hai problemi a parlare con le ragazze (io la fobia delle ragazze mi ricordo bene che cos'è), in questo modo ti costringi a farlo, per di più dovendo parlare dei tuoi problemi (anche di QUEI problemi).
Ma c'è un grande ma. Il primo obiettivo di una terapia è ovviamente la buona riuscita della terapia in sé. Può darsi che dover interagire con una terapeuta donna e giovane ti impedisca di essere a tuo agio, e comprometta il lavoro da fare.
È vero che sarebbe paradossalmente un'esposizione in sé, ma anche le esposizioni devono essere graduali. Devi capire il tuo livello di fobia a questo proposito.
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Conoscendomi so che ho bisogno di abituarmi a qualcosa, che la socialità è anche questione di abitudini, e che se mi abituo a qualcosa poi questo mi da un trend positivo per un pò di tempo, per questo ho pensato di espormi in questo modo.
Mi è capitato in passato che dopo un periodo di socialità forzata e anche difficoltosa all'inizio, in seguito io vivessi per un periodo la socialità in maniera più rilassata, prima del riemergere di vecchie abitudini.
A prescindere da questo ho anche bisogno di affrottare questioni non direttamente legate a questo argomento, da trattare con una psicologa.
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Ultima modifica di Wyandot; 05-01-2020 a 13:35.
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05-01-2020, 13:37
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#6
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Può essere un' idea ottima oppure un' idea pessima, difficilmente può essere una via di mezzo come un' idea decente o discreta: se non sei molto bloccato potrebbe darti quella piccola spinta per comprendere che anche le femmine gnocche sono esseri umani come gli altri, se sei molto bloccato è decisamente probabile che il rapporto si fermi alla contemplazione condita di chiacchiere in fin dei conti inutili, perché invece di diventare il fulcro della frequentazione diverrebbero solo un corollario.
Che poi è già difficile trovarsi un terapeuta competente e sufficientemente in sintonia con se stessi, se poi si mette di mezzo anche l' aspetto come parametro di scelta il rischio di andare completamente fuori strada è forte: e la cosa peggiore che possa succedere è quando i problemi restano gli stessi, e ci si racconta pure di aver tentato di risolverli.
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05-01-2020, 13:45
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#7
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Secondo me per gli uomini è sempre meglio una donna come terapeuta, così come per le donne è meglio un uomo, non so perchè
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Io invece so esattamente perché penso tendenzialmente il contrario: perché se si va da qualche parte per ragionare è meglio che la sessualità non si metta di mezzo.
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05-01-2020, 13:47
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Io mi sono trovata meglio con una donna .Credo che nel caso ,una possibile esposizione visto il problema dell'utente sia una soluzione.
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05-01-2020, 13:50
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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vabbè se vuoi prova, ma c'è un solo un piccolo dettaglio che considererei: il rapporto psicologa - paziente non è lo stesso che c'è tra donna - uomo, poichè il primo è svolto nell'ambito di una professione con tanto di remunerazione e che consiste nel sentire raccontare i problemi e le carenze psico-sociali degli altri. Il paziente è un caso da analizzare, può presentarsi, anzi deve, con tutti i suoi limiti; è visto principalmente, se non esclusivamente, sotto quell'ottica.
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05-01-2020, 13:54
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Il problema è che il livello di inibizione che si può provare di fronte a una persona del proprio sesso e fascia di età può essere davvero un ostacolo nell'affrontare una terapia, se uno dei principali problemi che si vuole risolvere è il rapporto con l'altro sesso.
Io negli anni ho superato quella che una volta era una fobia delle ragazze, oggi sono più tranquillo nelle interazioni, riesco a comprendere l'altra persona e non considerarla una proiezione della mia fobia, ecc. Però questo avviene nella vita quotidiana: potrebbe essere diverso dover parlare proprio di quei problemi. Forse ci riuscirei, ma non so quanto e non so se ci riuscirebbero tutti.
Personalmente, la terapeuta che mi segue è una donna, ma è una signora anziana, in età da pensione. Mi sono trovato così un po' per caso e continuo così. Nel parlare con una persona anziana ci sono aspetti molto positivi, ma altri meno. Come sempre non c'è una risposta univoca alle domande.
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05-01-2020, 14:09
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#11
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,786
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Fossi in te prediligerei l'esperienza e la competenza del terapeuta,indipendentemente dal sesso,anziché basarti sull'ansiogenicitá della figura. Sará poi il/la professionista a gestire le esposizioni nella maniera piú corretta per te che ne pensi?
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05-01-2020, 14:24
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Stavo pensando che se dovessi andare da uno/a psicologo/a forse punterei sul fatto che paradossalmente sarebbe meglio andare verso figure non 'accoglienti'. Meglio un uomo, quindi, o una donna che potenzialmente possa mettermi in soggezione (bella e giovane ad esempio)
Ma tanto non andrò da nessuna parte, quindi...
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05-01-2020, 15:50
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#13
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,358
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Se il tuo scopo è quello di trovarti una ragazza carina dubito che possa aiutare, mentre invece se hai problemi anche solo a parlare con l'altro sesso potrebbe servirti. Io consiglio anche le escort per queste problematiche.
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05-01-2020, 16:58
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Secondo me per gli uomini è sempre meglio una donna come terapeuta, così come per le donne è meglio un uomo, non so perchè, forse perchè una persona del sesso opposto ti può dare una lettura diversa, più "oggettiva" della situazione, (nel senso che così può evitare di coinvolgersi in alcune dinamiche proprie del sesso di appartenenza e rimanere "più distaccato", anche se un bravo terapeuta dovrebbe farlo a prescindere questo) comunque che sia carina o meno non credo che faccia la differenza, però appunto ti consiglio una psicologa donna.
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mi vergognerei troppo a dire ad una terapeuta donna che mi sento un mezzo uomo.. e figuriamoci se poi è d'accordo e non lo sa nascondere bene.
anche i maschi non vanno vene perché ti danno sempre consigli da caserma.. forse per risparmiare sono sempre andato da gente mezza incapace.. ci vogliono i grossi nomi e mollargli 80-100 euro a seduta.. averceli. Anche se non penso che esistano psicologi particolarmente illuminati.. secondo me, a parte l'esperienza sono tutti più o meno sullo stesso livello (medio-basso).
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05-01-2020, 17:38
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,358
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
mi vergognerei troppo a dire ad una terapeuta donna che mi sento un mezzo uomo.. e figuriamoci se poi è d'accordo e non lo sa nascondere bene.
anche i maschi non vanno vene perché ti danno sempre consigli da caserma.. forse per risparmiare sono sempre andato da gente mezza incapace.. ci vogliono i grossi nomi e mollargli 80-100 euro a seduta.. averceli. Anche se non penso che esistano psicologi particolarmente illuminati.. secondo me, a parte l'esperienza sono tutti più o meno sullo stesso livello (medio-basso).
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Per curiosità, qual è un esempio di consiglio da caserma?
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05-01-2020, 18:07
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Quote:
Originariamente inviata da Dorian Gray
Per curiosità, qual è un esempio di consiglio da caserma?
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uno alle mie.. non lamentele.. diciamo constatazione di una vita piena di doveri e zero gratificazioni mi fa "benvenuto nel mondo dei grandi". Avevo giù 40 anni, conoscevo bene il mondo dei grandi, non c'era bisogno di dire sta stronzata.
Un'altro non posso andare troppo nello specifico ma era del tipo "al bar qui dietro ci lavorano delle ragazze molto carine, dovresti provare a parlarci, intrattenerti un po' lì e farci amicizia".
Più tutti i vari corsi di cucina, di ballo, etc.
Lo so, sembra assurdo, infatti nessuno dei due mi ha più rivisto.
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05-01-2020, 18:18
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Quote:
Originariamente inviata da Creeper
È inutile, chi non ha questi problemi non riesce a capire. Proprio non concepisce la cosa. Forse servirebbe un terapista che era un tempo sfigato e poi è "guarito".
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vabbè ma allora a che servono questi "professionisti?" nei loro studi neanche mezza riga su fobia sociale e DEP?
Da quel poco che ho percepito dagli altri pazienti la gente ci andava spesso per la terapia di coppia.. mi immagino i consigli
https://youtu.be/oTkTENCeXxo?t=71
Non si "guarisce" mai del tutto. Al limite è rimasto sfigato ma diventando psicologo e ha qualche arma in più.. ma io mica ci andavo per le donne.. quella è solo la conseguenza finale dei disturbi.. ma prima vanno affrontati questi.
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Ultima modifica di Keith; 05-01-2020 a 18:21.
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05-01-2020, 19:24
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Intendo dire che conoscono la patologia ma non sanno cosa vuol dire esserne affetti. Non tutti eh, ma se uno ti dice, dopo aver preso visione della tua situazione, vai al bar a rimorchiare, o ti sta perculando o non ha capito una mazza.
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Forse un po' di componente perculatoria c'era.. magari era una prova per vedere come reagivo. Oppure non capivano una mazza, visto che non credo abbiano molti pazienti con questi disturbi. Magari hanno studiato molto ma gli manca l'esperienza sul campo.
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06-01-2020, 00:41
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Non sanno che dire.. perché alla fine non è che ci siano tante soluzioni.. almeno credo.
Anche ad un mio collega che è più o meno come noi gli hanno lo zoloft.. pure a me lo hanno dato.. anestetizzare i pensieri negativi con l'antidepressivo.. di più non riescono a fare.
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Se la vita é una merda c è poco da fare...
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06-01-2020, 11:48
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#20
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Intermedio
Qui dal: Dec 2019
Messaggi: 244
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Mah... La mia psicoterapeuta è una bella donna, ma non ho nessun transfer, per carità me la bomberei se la vedessi in palestra o in giro, ma è un altro discorso. Ho scelto una psicoterapeuta donna perché con un uomo mi vergognerei a parlare di certe cose, poteva anche essere un cesso, mi serve per risolvere o smussare alcune cose di me, non ci devo andare a letto. Come te anche io soffro di timidezza.
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