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09-08-2006, 23:41
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 158
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10-08-2006, 00:19
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Conosco bene la situazione, l'ho vissuta diverse volte.
Tu hai mangiato con loro, hai conversato o ci hai almeno provato. Poi sei andato via a scrivere questo post. Nessuno ti ha cercato, nessuno si è chiesto "Ehi, chissà dov'e andato? Che forse stia male?". Probabilmente noi l'avremmo pensato, ci saremmo preoccupati, ma loro non lo hanno fatto... Sono forse crudeli? No, almeno non più di tanto.
Il fatto è che nella vita non ci è dovuto nulla se non lo strappiamo con le nostre forze. I tuoi titoli te li hanno regalati? Non credo proprio.
E così è per tutte le cose, dall'invito a cena, alla partita di tennis, alla donna che potrebbe essere quella della nostra vita.
Togliamo all'uomo tutte le vestigia della civiltà e dell'etica e arriviamo dritti al nocciolo... L'uomo è un predatore, e non uno a caso, quello al vertice della catena alimentare, quello più spietato e metodico...
Ora, non dico di andare a zonzo squartando quelli che non hanno rispettato la precedenza allo stop o rapendo le donne che ci attraggono, però credo che bisogna entrare nell'ottica che tutte le cose dobbiamo sudarcele, anche sottraendole, ahimè, agli altri. E' così che fanno le altre persone, quelle "normali", se vogliono una cosa fanno il possibile per ottenerla, e non si preoccupano delle conseguenze delle loro azioni. Non devono per forza essere perfetti o apprezzati da tutti, evitando che le conseguenze delle loro azioni "disturbino" altre persone. Lo fanno e basta.
A volte credo che la mancanza di consapevolezza sia un pregio, ma è solo un pensiero sfuggente...
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10-08-2006, 13:13
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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La penso come Jackal, se non sono mai invitato non devo pensare che gli altri siano cattivi, affatto, dipende da me, evidentemente non ho creato le condizioni per farmi invitare. Però non condivido nell'affermazione "le cose dobbiamo sudarcele, anche sottraendole, ahimè, agli altri" il termine ahimè: ognuno in ogni istante sottrae a qualcun altro. Se non ci sentiamo in colpa perchè il nostro modo di vivere va a scapito di intere civiltà, perchè dovremmo sentirci in colpa per cose molto più futili?
Per me la causa di certi atteggiamenti sta proprio nella scarsa capacità a relazionarsi, non a caso anche in passato non ha avuto esperienze come questa. Presa coscienza del proprio limite, si tratta di capire se lo vuoi superare o se pensi che possa andar bene così. Nella prima ipotesi si torna al perfetto discorso di jackal: ce la dobbiamo sudare! Non è facile, ma qualche passo avanti lo possiamo fare, ne son certo.
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10-08-2006, 18:58
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#4
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 75
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Quote:
Tutti i presenti sono perfettamente a loro agio, ridono e scherzano; essi sono più a loro agio di me, che mi trovo in casa mia. E' assurdo,non dovrebbe funzionare così.
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Non dovrebbe funzionare cosi' se la maggior parte della gente fosse introversa. Invece la maggior parte e' estroversa.
Quote:
Mi chiedo: le bastava così poco? allora mi dico che potevo andare bene anch'io.
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Lui probabilmente non e' timido, ma estroverso.
Alle donne i timidi fanno un effetto deprimente. Alle donne piaccioni i tipi spavaldi e sicuri di se.
Quote:
bastava poco, bastava che fossi stato un pò più sciolto, ed un evento che credevo non si sarebbe potuto mai verificare, invece si sarebbe verificato.
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Dire cosi' potrebbe avere solo l'effetto di buttarti giu'. Forse tu ritieni che quello che manca e te (e a noi) sia poco. Ma agli occhi dell'altra gente potrebbe essere una grossa differenza.
Quote:
Infatti, dopo circa un'ora e mezza, mi sono allontanato, per ritrovarmi qui.
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Suggerimento: se ti ricapita, vai in camera e metti la musica a volume alto, cosi' sentiranno che non ci sei piu'.
Quote:
Posso anche infischiarmene del giudizio altrui,
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L'uomo e' un animale sociale ed e' fatto per vivere in stretto rapporto con i suoi simili. Difficile infischiarsi dell'altrui giudizio.
Eh si, come anche nel mio caso.
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10-08-2006, 19:02
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#5
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 75
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Quote:
E' così che fanno le altre persone, quelle "normali", se vogliono una cosa fanno il possibile per ottenerla, e non si preoccupano delle conseguenze delle loro azioni.
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Vero. Guardando il tuo avatar, mi viene in mente che gli antichi romani dicevano : Homo homini lupus.
Ovvero l'uomo e' un lupo (aggressivo) verso gli altri uomini.
Noi sociofobici siamo sul fondo di questa catena alimentare.
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10-08-2006, 19:33
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,047
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Questo danno da svalutazione mi ha distrutto...........
Sò di non avere niente in meno degli altri e molto di piu di tanti altri sotto tutti i punti di vista ma la mia timidezza che si è trasformata in fobia mi ha rinchiuso in una bolla.
Vale la stessa cosa per me anche per le donne, mai penso di entrare nella loro vita perchè non ne sono degno ma poi la verità loro è molto peggiore!Non ci so fare con le donne è vero ma se non avessi questa sensazione almeno potrei provarci.
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11-08-2006, 12:48
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#7
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Intermedio
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 158
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