dottorzivago

Se ne vanno tutti.....è un ritornello che sento ormai dappertutto......nelle canzoni, ai TG, sui giornali, va cosi tanto di moda che anche la gente ha il sogno di andarsene chissa dove.

Ma alla fine poi quanti sono quelli che se ne vanno? Da quello che ho visto io.....pochi pochissimi!!!

Per quelli che conosco che vanno all'Università è un chiodo fisso....quando mi laureerò me ne andrò, un po come dicevano i miei compagni di corso....poi dopo la laurea tutti questi sogni vengono cancellati e si fa i conti con la cruda realtà e siamo contenti se becchiamo un qualsiasi lavoro fisso !!!
Un Must oramai è Londra.....vogliono andare TUTTI li e POCHISSIMI ci vanno, e i pochissimi si ritrovano a lavorare in un cazzo di Mc Donald s e buttano tutto il loro stipendio in una camera condivisa con altri immigrati!!!

Sarà che io conosco poca gente, e di questa poca gente la maggior parte sono tutte persone molto umili e non c'è nessun candidato a premio nobel che ha possibilità di andarsene e fare carriera.........per questo nn vedo tutta questa fuga

Synthetic_Mind

Welcome to Malinconia.

Kavin Casey

Io ho deciso di andarci dopo la laurea...quindi tra taaanto tempo.
E considerando che voglio fare medicina, il post all'estero immagino di trovarlo.
Si, la situazione qui è insostenibile e, datemi dell'antipatriota, non vedo l'ora di cambiar aria.

Who_by_fire

Di quelli che conosco [si fa per dire] io, tantissimi.


Il discorso è esattamente inverso: non sono i più fortunati quelli che vanno all'estero, infatti ci vanno perché non possono permettersi di stare in Italia (con l'economia disastrata e la disoccupazione che ci ritroviamo trovare un lavoro decente e decentemente pagato qui è più difficile che all'estero).

barclay

Molti di quelli che negli anni 70 avevano 30 anni dicevano che anche a quei tempi tutti volevano andarsene.

Marlalee

Da quel che vedo io, con le persone che frequentavo in passato, sono l'unica rimasta a milano assieme ad una cara amica.

Chi diceva di voler andare in africa ci è andato senza un quattrino e l'ultima mail sua la ricevetti dopo un mese dalla sua partenza, svolgeva i lavori più umili ma si spostava di continuo, quello era il suo sogno e così è stato.

Chi voleva andare in Irlanda dopo le superiori ci è andato, ha lavorato per sedici mesi in un bar, ha conosciuto una ragazza canadese, si è trasferito in canada e dopo 7 mesi di convivenza e fine della relazione è tornato a milano. Riparte a fine di questo mese per l'australia. Senza agganci, conoscenze o genitori che coprono economicamente le spese del viaggio.

Chi voleva trasferirsi in montagna, senza vivere per il lavoro ma lavorare il minimo per godersi la vita, lo ha fatto.

Continuo con spagna e portogallo in cui vivono altre persone che studiavano con me, il ragazzo in portogallo però è andato all'estero con le spalle ben coperte, la madre gli ha aperto una gelateria e comprato una casa, grazie al piffero che se la passa bene. La ragazza in spagna invece convive con la sua ragazza ma non trova lavoro, stando alle ultime notizie ricevute l'anno scorso. Oggi chissà.

Potrei anche citarne altri ma il loro viaggio è stato supportato economicamente dai familiari e hanno trovato lavoro, dopo la laurea, tramite conoscenze. Tutto liscio e a buon fine per loro.

Nessuno di questi ragazzi era premio nobel. C'è chi si è laureato, chi aveva un diploma e forte spirito di avventura, chi è partito con un sogno in una tasca bucata e chi con il portafoglio di papà.

Ciò che li accomuna è che ognuno di loro voleva davvero farlo.

lauretum

come per tante altre cose, il signorotto ha le opportunità, il povero gliele paga.
vabbè, auguriamo loro buon viaggio

Guardianangel

60000 giovani all'anno non mi sembrano pochi
sessantamila conosco paesi da 3000 abitanti quindi vedi te quanta gente è!!!!!!!!!!!!!

chomsky

Se ne vanno in pochi. Ma è ovvio. Di partenze alla ventura non ce ne sono.
C'è chi ha la fortuna di avere appoggi all'estero, o considerevoli risparmi liquidi (o papà che mantiene il dottorato, il master, l'appartamento...).
Gli altri si fottono, presumibilmente.

Guardianangel

se 60000 sono pochi !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Milo

Quelli che conosco io sono ancora tutti qua...

dottorzivago

Quoto.

So che al sud la situazione è completamente diversa ma al Nord molti lo fanno perchè hanno queste possibilità

Winston_Smith

Sampei80

Non te ne accorgi ma, da qua qua se ne vanno tutti (cit)

Milo

Cmq magari se ne andassero tutti,qua siamo in troppi tornare a casa dal lavoro col traffico è sempre un'impresa..

Who_by_fire

Il dottorato è retribuito con uno stipendio esattamente come qualunque altro lavoro (lo so perché conosco direttamente alcune persone che l'hanno fatto), e la paga in certi paesi all'estero non è affatto male.
Non so i master...

chomsky

Uhm, ribadisco ciò che ho scritto in privato, anche per avere conferma o smentita da altri: credo che la situazione vari sensibilmente a seconda dell'accesso con o senza borsa. (E credo che anche regioni ed enti vari giochino il loro ruolo, ma non saprei con certezza )
Per il master... boh! Mia sorella s'è svenata.
Comunque mi pare una di quelle semi-pagliacciate in stile erasmus, in scala maggiore: l'università ti dovrebbe """"finanziare"""" l'erasmus. Certo, come no.

Reinhart

già mi vedo dopo la laurea, errabondo per l'italia a cercare un qualsiasi posto di lavoro, pressato dalle scadenze dei contratti a tempo determinato.

D. Vecio

Io in Italia ci sto bene quindi di andarmene non mi viene proprio.

lizbon

io non ci sto bene, ma con il carattere che mi ritrovo avrei paura ad andare da un'altra parte.