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20-11-2019, 02:21
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Tempo addietro avevo visto una vignetta su facebook fra l'altro pubblicata da una- hmm come potrei chiamarla setta, associazione ora non mi va di dire il nome- in cui metteva i bambini tutto cuore e niente cervello, poi pian piano gli adulti sempre piu' cervello e meno cuore, fino alla vecchiaia (c'e' forse l'eccezione di quelli che rincitrulliscono che di nuovo un po' di cuore, non so).
Devo dire che mi ha lasciato perplessa, mi son anche chiesta il senso per cui veniva messa... cioe' voglio sperare nel senso che la loro scuola -che si bea di tante belle parole- permetteva di tenere sviluppati entrambi, cuore e cervello, ma chissa' se e' cosi' (volevo domandarglielo ma non mi son osata).
Comunque... pensate che la vignetta abbia senso? Che davvero ci sia questa dicotomia cuore-cervello?
Non pare bello dover scegliere fra cretini e egoisti
E comunque nel dubbio cosa scegliereste, vi guida piu' il cuore o il cervello?
Io preferisco il cuore e mi ha portato in passato sofferenza perche' puo' darsi che a volte si facciano cose che il senso comune non accetta (non parlo di serenate e tantomeno di far fuori il/la partner per gelosia), parlo di coinvolgersi, magari preoccuparsi fino a annullarsi, e a volte in queste situazioni anche la ragione, la presenza, insomma la consapevolezza di tutti gli elementi della situazione puo' vacillare (insomma parlo di far qualche sciocchezza innocua, non di perder il senno e far fuori qualcuno).
Eppure nonostante le sofferenze passate a volte penso che l'amore, questa forza (parlo di amore anche platonico, insomma per qualunque persona- potremmo dire esseri ma e' vero che in questo momento penso a persone- per cui si senta profondo affetto, interesse, mi vien difficile definirlo) sia il solo senso per cui vivo
(pero' a volte che sto per fare sciocchezze e il senno mi avverte gli sono grata)
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20-11-2019, 03:07
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 512
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Penso che il cuore sia più importante... Com'è possibile compiere qualsiasi azione attraverso la ragione senza che un desiderio o un afflato ne costituisca il fondamento? La ragione obbedisce al cuore.
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20-11-2019, 03:15
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,358
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Per me è tutto collegato, la vignetta ha senso perché crescendo di solito si diventa meno impulsivi e più razionali. In ogni caso i sentimenti rimangono.
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20-11-2019, 12:29
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 730
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Siamo più aperti senza ferite, poi iniziamo a subire e mettiamo al riparo il cuore forzandoci a utilizzare di più il cervello. Purtroppo non la migliore delle soluzioni dato che almeno un po' bisogna lasciare aperta la porta del cuore..
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20-11-2019, 12:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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I razionalisti ti direbbero che il cuore è solo un muscolo che pompa sangue e che la dicotomia è tra amigdala e lobo frontale (o qualcosa del genere, non me ne intendo molto).
Io non lo so cosa seguo di più ma il mio ideale è l'equilibrio tra le due cose.
Cmq la conclusione del tuo post mi ha emozionato.
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20-11-2019, 13:35
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#6
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 565
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Ma quando parlate di seguire il cuore lo fate come metafora ? Perché non arrivo a capire come si possa seguire un organo inanimato dandogli delle prerogative che non ha e che é sempre e solo il cervello ad eseguire. É certamente un mio problema perché quando si parla in astratto il mio cervello va a farsi friggere altrove; mi potreste spiegare cosa intendete esattamente ?
Mi sbaglio forse perché sinceramente non seguo molto il mondo della scienza e ci capirei ben poco purtroppo :c
Edit: forse ho capito, intendete dire che a volte, quando vi si presenta un problema (amoroso o se qualcuno ha bisogno di voi )non ci state troppo a ragionare su e andate ad istinto
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Ultima modifica di Pima; 20-11-2019 a 13:39.
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20-11-2019, 13:53
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#7
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Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Chiulo
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20-11-2019, 14:33
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Pima
Ma quando parlate di seguire il cuore lo fate come metafora ? Perché non arrivo a capire come si possa seguire un organo inanimato dandogli delle prerogative che non ha e che é sempre e solo il cervello ad eseguire. É certamente un mio problema perché quando si parla in astratto il mio cervello va a farsi friggere altrove; mi potreste spiegare cosa intendete esattamente ?
Mi sbaglio forse perché sinceramente non seguo molto il mondo della scienza e ci capirei ben poco purtroppo :c
Edit: forse ho capito, intendete dire che a volte, quando vi si presenta un problema (amoroso o se qualcuno ha bisogno di voi )non ci state troppo a ragionare su e andate ad istinto
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Per me cuore significa la motivazione che spinge a ottenere qualcosa. Se non fosse presente non ci sarebbe motivo di fare A invece che B.
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20-11-2019, 14:43
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Il cervello, io sono molto razionale e cerco di seguire spesso e volentieri il cervello
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20-11-2019, 14:56
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 565
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Quote:
Originariamente inviata da Idiota
Per me cuore significa la motivazione che spinge a ottenere qualcosa. Se non fosse presente non ci sarebbe motivo di fare A invece che B.
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Dunque nel tuo caso (correggimi se sbaglio) sarebbe una metafora. Hai "a cuore" qualcosa e lo fai per quello !
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20-11-2019, 15:01
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Per una serie di motivi sono più in sintonia con Pascal.
Per Pascal il cuore rappresenta l'intuito, la fede, la percezione qualitativa, e così via.
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Ultima modifica di XL; 20-11-2019 a 15:37.
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20-11-2019, 15:07
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Pima
Dunque nel tuo caso (correggimi se sbaglio) sarebbe una metafora. Hai "a cuore" qualcosa e lo fai per quello !
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Esatto, la ragione mi serve solo come strumento per ottenere ciò che il cuore detta.
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20-11-2019, 15:53
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da Pima
Ma quando parlate di seguire il cuore lo fate come metafora ?
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La vignetta di cui parlavo aveva personaggi con disegnati cuore (il classico cuoricino rosso) e cervello stilizzati .
Presumo che il senso sia quello che si da' nel linguaggio comune, anche se ciascuno magari ne ha una concezione un po' diversa , insomma cervello come intelligenza, ragionamento, razionalita' ecc. invece cuore come sentimento, amore magari anche odio, desiderio ecc. cioe' quella parte che non e' freddo calcolo, non risponde a regole prestabilite
Quote:
Originariamente inviata da Pima
Edit: forse ho capito, intendete dire che a volte, quando vi si presenta un problema (amoroso o se qualcuno ha bisogno di voi )non ci state troppo a ragionare su e andate ad istinto
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Nello specifico che mi ha dato spunto non proprio d'istinto ma silenziando quella che il cervello dice essere la cosa piu' normale e anche piu' razionale per il benessere tenendo conto anche del mio (non potendo quantificare il benessere dato ma potendolo presumere inferiore).
A me a volte piace che sia il cuore a decidere (e' la libera volonta' in fondo , poter fare qualcosa - nell'ambito del lecito- perche' si vuole anche se non razionalissimo), pero' il cervello protesta e so che un po' di motivazione ce l'ha .
(Anche quando mi stresso a dire il vero la ragione mi dice che non ne ho motivo e in ogni caso non giova a nessuno, e il cuore "stressati! certo che ne hai motivo se te lo dico io")
Comunque al di la' di questo e' interessante chiedersi se davvero cuore e cervello siano "inversamente proporzionali" cioe' all'aumentare dell'uno diminuisce l'altro (affermazione un po' forte che voglio almeno sperare non valga sempre!), in fondo c'e' anche questo stereotipo della persona poco presente o attenta perche' innamorata ; pensando alla vignetta i bambini spesso son generosi perche' non si rendono conto bene di quanto qualcosa valga o cosa comporti, pero' son anche spesso penso piu' altruisti a prescindere. Cioe' inizialmente l'avevo interpretata cosi'. Pero' in effetti si puo' pensare a vari significati ad esempio considerando il cuore sinonimo di istinto. Interessante anche la questione della forza motivante.
Diciamo che il problema nasce quando questo perfetto equilibrio, sintonia, accordo mente-cuore (o se vogliamo definirle parti del cervello che comunque anche penso sia scientificamente inesatto anche se magari meno) che alcuni han detto non c'e' . Comunque ho trovato molto suggestiva l'immagine sovrano e sacerdote, probabilmente nel mio caso e' che sono entrambi personaggi un po' contorti e confusi, non abilissimi nel loro ruolo, che a volte anche si prendon le parti, forse anche che nemmeno sanno bene spiegare le motivazioni delle loro scelte e nemmeno son certi di essere nel giusto. Ma in effetti si' con questo topic volevo che si aiutasse un po' il mio sovrano a tornare al suo posto, un sovrano giusto e che tiene in debito conto il parere del sacerdote (quando non posseduto da chissa' che), si intende, direi che piuomeno le risposte andavano in tal senso.
Cioe' direi sintetizzando quanto venuto fuori dalle risposte:
cuore suggerisce, cervello valuta ---> azione
altre volte cervello sviluppa un'idea, cuore la vaglia --> azione
(poi si' in parte si sovrappongono per esempio una azione buona puo' essere sentimento o etica razionale, cio' anche e' motivo di confusione... poi probabilmente nella vignetta il cuore tendevo a associarlo a bonta' piuttosto che sentimento istintivo, mentre vedevo con diffidenza il cervello calcolatore, tipo freddo cinismo e opportunismo per quello mi aveva sconcertato un po'...comunque questo topic mi e' stato utile a chiarirmi le idee)
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Ultima modifica di cancellato2824; 20-11-2019 a 18:42.
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20-11-2019, 17:02
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 555
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Entrambi, cuore e cervello devono lavorare al'unisono, nel mio caso sono come un sovrano e il suo sacerdote, il sovrano (il cervello) si rivolge al sacerdote quando vuole sapere se una sua impresa andrà bene o meno, quando ha bisogno di essere confortato e guidato da una forza superiore ma rimane sempre lui il sovrano e decide lui, può ascoltare il consiglio del sacerdote, avere fede, sperare che qualcosa di più forte lo guidi, ma l'ultima parola spetta a lui, daltro canto il sacerdote si affida al sovrano poichè le forze che lo guidano possono anche rivelarsi oscure e incontrollabili (ciò che guida il nostro cuore non è sempre positivo, può essere anche un sentimento negativo a motivarci) e devono essere "mitigate" dalla ragione. Il sovrano ha poco intuito ma sarà sempre giusto e imparziale, incorruttibile e ragionevole, ho bisogno di poter contare su questo sempre e sopratutto quando mi trovo in mezzo ad una tempesta emotiva.
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Non avevo mai sentito una metafora di questa "dicotomia" migliore della tua. Fantastica. Mi associo in parte, rubo le idee perché non ne ho di mie. A volte mi convinco di essere solo una pallida imitazione delle ombre altrui. Poi passo alla fase maniacale. Ripasserò qua da esaltato e forse dirò la mia
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20-11-2019, 20:47
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 607
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La giustizia è equanimità, segue una logica "e, e", non una "o, o" (che spesso diventa "né, né").
Allo stesso modo emozioni e pensieri giusti seguono una logica di diretta, e non inversa, proporzionalità.
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20-11-2019, 20:49
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#16
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Banned
Qui dal: Apr 2019
Messaggi: 885
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Quote:
Originariamente inviata da XL
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Toh, fatalità è un film che volevo vedere di recente...
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