Un campanello, un rumore insistente, esasperante che cessa, all'improvviso. Urla di persone che ti abitano accanto, minacce, una paura sbandierata...
Come una voce perentoria, che pontifica su chi sei, su cosa devi fare, su cosa non devi fare perchè non sei nessuno e tu....annichilito, che cerchi un varco in questo fiume in piena, un guado che sia alla tua portata, ma non ci riesci...
E allora reagisci nell'unico modo che conosci, urlando contro il mondo la tua rabbia, la tua impotenza, urli finchè non ti si arresta il grido in gola, finchè non si trasforma in qualcos'altro...una, due, tre, mille lacrime, un altro fiume, salato, altri brividi, delle scosse.....un desiderio, forse, di essere presa, di perdermi tra le braccia di qualcuno, di non pensare....solo musica, batteria e chitarra.
E una domanda che mi era stata posta un po' di tempo fa: qual è stata l'ultima volta che vi siete sentiti dei cuccioli? O meglio, che avete potuto essere dei cuccioli?