Ho iniziato a star male circa cinque anni fa, i primi due sono stati molto dolorosi, una lenta caduta, poi mi sono ripreso e per altri tre anni ho condotto una vita soddisfacente (anche se con dei limiti). Circa otto mesi fa ho cominciato una terapia, e da qualche mese sono tornati a farmi visita vecchi disagi, ansia, paure, tutti elementi che pensavo di essermi lasciato alle spalle, che non s'erano più ripresentati.
La mia psicoterapeuta dice che "sto crescendo", e nonostante non riesco a crederle del tutto, mi piace come idea, tutta la sofferenza ed il fastidio indotti da questi disagi sono nulla di fronte ad un possibile cambiamento (qualsiasi esso sia); prima stavo bene, ma avevo dei limiti, magari un giorno (passando da questo caos) sarò davvero libero; insomma, "La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili".
Vorrei sapere se avete vissuto esperienze di trasformazione interne, forti cambiamenti, con relativo dolore, come avete fatto a sopportarle e dove avete trovato il coraggio di affrontarle senza lasciarvi abbattere.
Se e come vi siete accorti che stavate crescendo, o come ve ne siete accorti
dopo essere cresciuti.