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21-03-2013, 12:06
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 3
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Mi scuso anticipatamente per questo messaggio che sarà un po' lunghetto, ma ho da dire davvero molte cose. Io sono un ragazzo di una timidezza estrema, schiavo delle opinioni altrui e con nessunissima autostima, ma sono sempre riuscito a mascherare abbastanza bene questo modo di essere e credo sia per questo che sono riuscito in passato a farmi degli amici, e addirittura posso affermare che c'è stato un periodo della mia vita (tra il 4 e il 5 superiore) in cui sono stato davvero felice; ma poi è arrivata l'università! In realtà non vedevo l'ora che iniziasse, speravo di poter conoscere tante persone e di vivere il cosiddetto "periodo più bello della vita di un ragazzo", ma ovviamente le cose non sono andate come mi aspettavo...Uno come me che si trova in un ambiente in cui non conosce nessuno, beh potete immaginare come è finita: sono passati 6 mesi e ancora non ho legato con nessuno e sono talmente giù che non riesco neanche più andare a lezione...il pensiero di passare dalle 4 alle 6 ore in una stanza dove tutti si conoscono, parlano e scherzano mi fa stare male. A questo punto non so che devo fare, se continuo a non andare a lezione di sicuro non conoscerò mai nessuno e anche la mia situazione universitaria di sicuro peggiorerà, ma non so che altro fare, sento tutti i miei amici delle superiori che hanno conosciuto altra gente e mi raccontano di quello che fanno e io a momenti mi sento male. Non so davvero come fare a stringere amicizia con qualcuno, agli altri viene naturale a me no, non saprei cosa dire, come iniziare un discorso, per la timidezza rischierei di passare per una persona altezzosa, antipatica, quando invece so di poter essere simpatico e l'unica cosa che voglio è farmi degli amici.
Qualcuno si è mai trovato in questa situazione? Cosa posso fare secondo voi?
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21-03-2013, 12:20
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#2
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 1,565
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beh dai non è che sei un caso disperato. prendi il tuo passato alle superiori sei stato all'apice della felicità tra il 4 e il 5 anno. Magari ora sei al primo anno e rispetto gli altri tuoi ex compagni non hai fatto granchè. Ma dati tempo perchè tu sei il cosidetto "diesel" c hai i tuoi tempi...credoooo eh
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21-03-2013, 12:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da btlz.exe
Mi scuso anticipatamente per questo messaggio che sarà un po' lunghetto, ma ho da dire davvero molte cose. Io sono un ragazzo di una timidezza estrema, schiavo delle opinioni altrui e con nessunissima autostima, ma sono sempre riuscito a mascherare abbastanza bene questo modo di essere e credo sia per questo che sono riuscito in passato a farmi degli amici, e addirittura posso affermare che c'è stato un periodo della mia vita (tra il 4 e il 5 superiore) in cui sono stato davvero felice; ma poi è arrivata l'università! In realtà non vedevo l'ora che iniziasse, speravo di poter conoscere tante persone e di vivere il cosiddetto "periodo più bello della vita di un ragazzo", ma ovviamente le cose non sono andate come mi aspettavo...Uno come me che si trova in un ambiente in cui non conosce nessuno, beh potete immaginare come è finita: sono passati 6 mesi e ancora non ho legato con nessuno e sono talmente giù che non riesco neanche più andare a lezione...il pensiero di passare dalle 4 alle 6 ore in una stanza dove tutti si conoscono, parlano e scherzano mi fa stare male. A questo punto non so che devo fare, se continuo a non andare a lezione di sicuro non conoscerò mai nessuno e anche la mia situazione universitaria di sicuro peggiorerà, ma non so che altro fare, sento tutti i miei amici delle superiori che hanno conosciuto altra gente e mi raccontano di quello che fanno e io a momenti mi sento male. Non so davvero come fare a stringere amicizia con qualcuno, agli altri viene naturale a me no, non saprei cosa dire, come iniziare un discorso, per la timidezza rischierei di passare per una persona altezzosa, antipatica, quando invece so di poter essere simpatico e l'unica cosa che voglio è farmi degli amici.
Qualcuno si è mai trovato in questa situazione? Cosa posso fare secondo voi?
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la situazione di essere un "alieno" all'università l'ho provata pure io, pari pari alla tua, alle superiori avevo "amici", o meglio, persone con cui legavo (anche se solo nell'ambiente scolastico) poi catapultato in un altro ambiente, per giunta in ritardo di due fot***te settimane mi trovai bloccato, isolato, incapace di fare anche il minimo passo per interagire....
tirai avanti mesi infernali, il peggior periodo della mia vita, poi in un attimo di pazzia, non so spiegarmi ancora oggi come, trovai il coraggio di prendere in mano il destino, mollai l'uni (ma era una farsa, non ho mai studiato) andai a militare e poi sotto a cercar lavoro, le cose sono molto migliorate, certo non sono un PR discotecaro che smazza inviti per serate danzanti, ma almeno mi sento tranquillo, inserito in un contesto, socialmente accettabile.
non me la sento di darti consigli sul cambiare o sul resistere, posso solo dirti per rincuorarti che la tua situazione certo non è irreversibile
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21-03-2013, 12:41
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#4
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 207
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1. Non guardare alle amicizie altrui, ma pensa solo a te stesso. Il tempo che spendi a lamentarti o a invidiare, sarebbe meglio investito nella direzione che ti interessa.
2. Tutto comincia da una cosa piccola, come può essere anche la richiesta di una cosa che non hai capito o una informazione su quali libri usare o dove comprarli. E lì parte una conversazione, che nei giorni successivi può essere ripresa, e da lì creare una conoscenza.
3. Non è detto che da una conoscenza nasca una amicizia: le persone sono differenti, e magari ci sono quelli che non sono interessati, o non ci sono argomenti in comune. Andando avanti con la frequentazione te ne renderai conto da solo.
4. Cogli le "aperture" degli altri. Se in un discorso, partito da una semplice richiesta, si sconfina in un altro argomento, non buttare via questa opportunità, ma coglila e vai incontro al tuo interlocutore approfondendo il suo argomento.
5. Allo stesso modo, se a te sta a cuore qualcosa, cerca di tirarla in mezzo. Se il tuo interlocutore è interessato non lascerà cadere la cosa. Può sembrarti uno sforzo, uno scoprirti, ma l'amicizia, l'essere in relazione è essenzialmente prendere qualcosa di tuo e metterlo in comune. Sono d'accordo che può essere doloroso perché può succedere che all'altro non interessi quello che dici, ma la scelta è tua: rischiare e agire, oppure stare a guardare gli altri e lamentarti.
6. Ti sembra stupido o insensato dire delle cose che pensi, perché agli altri potrebbero non interessare? Qua è la parte di lavoro che tu puoi fare: cominciare con cose piccole ( dal calcio, ai gossip che puoi leggere sui giornali online, ad un nuovo oggetto tecnologico, o comunque qualcosa che ti ha colpito personalmente ) e poi procedere con vissuti più personali, quando la cosa dovesse svilupparti. Non è detto che tu debba sempre metterti in gioco per primo, però metterti in gioco è l'unica cosa che puoi fare adesso e che dipende da te. Il resto no.
7. Non ossessionarti dall'idea di volere amici per forza o per partecipare alle loro attività. Cerca di coltivare il modo di relazionarti con le persone, interessati a loro sinceramente ( o domandati, nel caso non ti interessino, il perché ) e poi le cose verranno da sole, con calma.
Spero ti siano d'aiuto questi consigli, a me molto spesso sono serviti.
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21-03-2013, 13:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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Quote:
Originariamente inviata da Datagram
1. Non guardare alle amicizie altrui, ma pensa solo a te stesso. Il tempo che spendi a lamentarti o a invidiare, sarebbe meglio investito nella direzione che ti interessa.
2. Tutto comincia da una cosa piccola, come può essere anche la richiesta di una cosa che non hai capito o una informazione su quali libri usare o dove comprarli. E lì parte una conversazione, che nei giorni successivi può essere ripresa, e da lì creare una conoscenza.
3. Non è detto che da una conoscenza nasca una amicizia: le persone sono differenti, e magari ci sono quelli che non sono interessati, o non ci sono argomenti in comune. Andando avanti con la frequentazione te ne renderai conto da solo.
4. Cogli le "aperture" degli altri. Se in un discorso, partito da una semplice richiesta, si sconfina in un altro argomento, non buttare via questa opportunità, ma coglila e vai incontro al tuo interlocutore approfondendo il suo argomento.
5. Allo stesso modo, se a te sta a cuore qualcosa, cerca di tirarla in mezzo. Se il tuo interlocutore è interessato non lascerà cadere la cosa. Può sembrarti uno sforzo, uno scoprirti, ma l'amicizia, l'essere in relazione è essenzialmente prendere qualcosa di tuo e metterlo in comune. Sono d'accordo che può essere doloroso perché può succedere che all'altro non interessi quello che dici, ma la scelta è tua: rischiare e agire, oppure stare a guardare gli altri e lamentarti.
6. Ti sembra stupido o insensato dire delle cose che pensi, perché agli altri potrebbero non interessare? Qua è la parte di lavoro che tu puoi fare: cominciare con cose piccole ( dal calcio, ai gossip che puoi leggere sui giornali online, ad un nuovo oggetto tecnologico, o comunque qualcosa che ti ha colpito personalmente ) e poi procedere con vissuti più personali, quando la cosa dovesse svilupparti. Non è detto che tu debba sempre metterti in gioco per primo, però metterti in gioco è l'unica cosa che puoi fare adesso e che dipende da te. Il resto no.
7. Non ossessionarti dall'idea di volere amici per forza o per partecipare alle loro attività. Cerca di coltivare il modo di relazionarti con le persone, interessati a loro sinceramente ( o domandati, nel caso non ti interessino, il perché ) e poi le cose verranno da sole, con calma.
Spero ti siano d'aiuto questi consigli, a me molto spesso sono serviti.
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Non ho altro da aggiungere, quindi quoto i tuoi consigli.
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21-03-2013, 14:29
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#6
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Avanzato
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: più di là che di qua
Messaggi: 324
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Quote:
Originariamente inviata da btlz.exe
In realtà non vedevo l'ora che iniziasse, speravo di poter conoscere tante persone e di vivere il cosiddetto "periodo più bello della vita di un ragazzo", ma ovviamente le cose non sono andate come mi aspettavo...Uno come me che si trova in un ambiente in cui non conosce nessuno, beh potete immaginare come è finita: sono passati 6 mesi e ancora non ho legato con nessuno e sono talmente giù che non riesco neanche più andare a lezione...il pensiero di passare dalle 4 alle 6 ore in una stanza dove tutti si conoscono, parlano e scherzano mi fa stare male.
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Ciao, innanzitutto.
Non sei un caso disperato, sei solo un ragazzo timido che si è ritrovato disorientato in una situazione nuova e deve ancora trovare i suoi punti di riferimento.
Anche io i primi sei mesi di università non avevo legato con nessuno e venivo pure da 5 anni di liceo deprimenti e l'università per me era l'occasione per trovare finalmente un amico, qualcuno con cui uscire, era l'occasione per essere finalmente felice, insomma.
Ma dopo i primi 6 mesi avevo deciso di lasciarla perdere l'uiversità, perché mi faceva stare troppo male... non avevo legato con nessuno, frequentare le lezioni mi metteva ansia perché non conoscevo nessuno, non sapevo cosa dire e cosa fare e non mi ambientavo e poi si erano già formati i "gruppetti" e io ne ero rimasta fuori. Poi alla prima sessione di esami provai a farne qualche d'uno e andarono bene, decisi quindi di non lasciare l'università ma di concentrarmi solo sullo studio, sola come un cane, attendendo tempi migliori.
Poi col secondo semestre, arrivarono persone nuove, io con un po' più di sicurezza data dagli esami andati bene parlavo con un po' più di coraggio e iniziai ad inserirmi in questi gruppetti... alla fine dell'anno qualche amico ce l'avevo e andare a lezione non era più un peso.
Insomma questo per dirti di darti tempo, le cose avvengono da sé... un po' tutti siamo spaesati di fronte a situazioni nuove solo che c'è chi si ambienta prima e chi dopo... a te serve solo un po' di tempo, prenditelo e non disperare
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21-03-2013, 15:37
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da btlz.exe
ma poi è arrivata l'università[...] speravo di poter [...] vivere il cosiddetto "periodo più bello della vita di un ragazzo"
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Secondo quale favoletta?
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21-03-2013, 15:55
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Forse più che un caso disperato, sei un caso impaziente XD
Se hai bisogno di tempo per ambientarti, allora datti tempo. Io ho conosciuto persone all'università dopo un annetto ma nn ci sono mai uscito. E' solo da un anno che ho stretto dei legami...e faccio l'università da 6 anni ormai.
Detto questo, conosco ragazzi molto timidi che hanno il loro giretto di amicizie.
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21-03-2013, 22:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Guarda, io ho vissuto esattamente quello che hai vissuto, comprese frustrazioni e depressioni. Per me l'università è stara spesso una tragedia, sono stati gli anni più brutti della mia vita. Il consiglio che ti posso dare è di guardarti bene attorno, perchè sicuramente ci sarà chi è nelle tue stesse condizione, oppure persone più tranquille che sicuramente, se dimostri persona genuinamente sorridente, ti parleranno.
Di più non mi sento di dirti perchè per me alla fine è stato comunque un assoluto buco nell'acqua, forse l'università se non conosci nessuno è davvero dura da affrontare...fatti forza, cerca di sentirti la persona più tosta della terra, a volte funziona.
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22-03-2013, 00:56
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 1,556
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Non ti abbattere.continua ad andare all'università e segui i corsi.troverai colleghi e colleghe con quo condividere problemi e tematiche di studio.vedrai lo spirito di sopravivenza avrà' la meglio.porta pazienza
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