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07-06-2011, 00:57
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Sono d'accordo con la definizione di clang hetto, esimi colleghi
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25-10-2011, 19:08
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#42
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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No. Credere nel destino è indice di basso senso statistico.
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25-10-2011, 19:17
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#43
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Torino
Messaggi: 771
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Quote:
Originariamente inviata da SilverHawk
no, credo solo nella sfortuna e nella fortuna
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Io solo nella sfortuna.
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25-10-2011, 19:32
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#44
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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"Caos" una definizione che non spiega nulla.
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25-10-2011, 19:33
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#45
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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Io non credo nel destino, ma alla sfiga si.
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25-10-2011, 19:55
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#46
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Chi non crede nel destino non dovrebbe credere nemmeno nei viaggi nel tempo.
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25-10-2011, 20:33
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#47
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Chi non crede nel destino non dovrebbe credere nemmeno nei viaggi nel tempo.
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È stata già dimostrata l'esistenza dei circuiti spazio-tempo chiusi.
Così come teoricamente è stato ricavato che esiste una probabilità quasi nulla, ma maggiore di 0, che una particella possa viaggiare indietro nel tempo.
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25-10-2011, 20:52
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#48
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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E' come chiedere se esiste Babbo Natale...
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25-10-2011, 21:00
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#49
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da sempreinfuga
nella nostra immaginazione o nella nostra cultura..
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Appunto: è fantasia
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25-10-2011, 21:36
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#50
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da sempreinfuga
Io penso che la scienza moderna metta sempre più in crisi la filosofia che ne sta alla base e cioè il materialismo.
Lo stesso principio di indeterminazione evidenzia come non esisti una realtà oggettiva ma come anche il nostro semplice osservare la realtà contribuisca a modificarla.
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Assunto 1 - Il fatto che l'essere umano non possa misurare o determinare qualcosa non significa che quella cosa non esista..
Provate a pensare in questo modo [ampollosità: attiva]:
Destino = gli eventi legati a X sono fissati su una linea temporale non modificabile
Esperimento
1 - Tenere in mano una matita con il palmo verso il pavimento.
2 - Aprire le dita.
Che cosa succede?
Perché ciò che vale per quella matita non vale per qualsiasi altra cosa?
è solo il numero delle variabili? [vedere assunto 1]
(questo si che è metodo socratico)
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25-10-2011, 22:05
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#51
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Torino
Messaggi: 771
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Assunto 1 - Il fatto che l'essere umano non possa misurare o determinare qualcosa non significa che quella cosa non esista..
Provate a pensare in questo modo [ampollosità: attiva]:
Destino = gli eventi legati a X sono fissati su una linea temporale non modificabile
Esperimento
1 - Tenere in mano una matita con il palmo verso il pavimento.
2 - Aprire le dita.
Che cosa succede?
Perché ciò che vale per quella matita non vale per qualsiasi altra cosa?
è solo il numero delle variabili? [vedere assunto 1]
(questo si che è metodo socratico)
'
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Ho sentito che nel mondo sub-atomico alcuni eventi non sono regolati dal principio di causalità. Cioè ad esempio una particella può virare in modo imprevedibile o prendere una determinata traiettoria senza motivo.
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25-10-2011, 22:14
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#52
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da sempreinfuga
Quindi tu vuoi dire che il destino esiste come un principio di causalità per cui se io lascio cadere una matita da una certa altezza essa sarà inevitabilmente attirata verso la terra, e il libero arbitrio si inserisce in questo discorso col fatto che sono io che scelgo di far cadere la matita oppure no..
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Beh il libero arbitrio è, ahimé, un mistero.
Nella realtà "oggettiva" le variabili sono... beh... infinite, e per determinare se esista qualcosa come il libero arbitrio servirebbe un tipo di misurazione che semplicemente non può esistere.
La mia opinione è che Pinco Pallino abbia lo stesso libero arbitrio della matita, con la differenza che lui si percepisce ed è percepito all'interno di un contesto più complesso, con tante variabili che rendono (per gli osservatori, non oggettivamente) il suo "destino" imprevedibile.
La matita - 1+2+3+4+5=15
Pinco Pallino - 1+2+3+4+5+n=??
P.S. detto questo la conclusione è banale e poco utile; secondo questa teoria il destino esiste ma non si può prevedere ( se non entro certi limiti); nella vita di tutti i giorni questo equivale a fregarsene e cercare di non parlarne a nessuno..!
(qualche anno fa fui capace di stordire una studentessa di filosofia entusiasta a tipo la seconda settimana di corso convincendola - involontariamente giuro!!! - ad abbandonare il corso per intraprendere la precaria vita di un nichilista poco intelligente..!)
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25-10-2011, 22:36
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#53
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da sempreinfuga
Quindi il libero arbitrio non esiste secondo te, è solo un' illusione dovuta alle troppe variabili in gioco? Quindi tu non puoi scegliere di rispondere a questo messaggio oppure no. ma devi solo eseguire i risultato di un' equazione matematica che risolva tutte le variabili?
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Secondo me si; tutte le variabili in gioco hanno fatto si che io rispondessi.
Capisco che molti possano vederlo come un punto di vista degradante per il pensiero e il valore delle proprie scelte e della vita in generale addirittura.
Personalmente sono affascinato dalle cose che non riesco a capire, e mi entusiasma l'idea che il mondo possiede nelle sue leggi e nelle sue forme veri e indecifrabili misteri degni di questo nome.
=)
EDIT:
Se non fosse chiaro non ho inteso risolvere il dilemma se esista o meno il destino o il libero arbitrio.
Semplicemente, dato che la discussione sembrava virare decisamente su posizioni definitive anti-destino ho gradito portare un... dubbio legittimo, supportato da un semplice e pragmatico ragionamento.
': )
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Ultima modifica di Allocco; 25-10-2011 a 22:46.
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25-10-2011, 22:57
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#54
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da pafia
bisogna solo credere in noi stessi
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bhuahahuhuhuauhahuahha a posto
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25-10-2011, 23:09
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#55
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Non si dovrebbe parlare di esistenza, il termine esistenza esprime un concetto che dinnanzi alla complessità delle dimensioni è incompleto.
Tutti i futuri sono determinati e determinabili, l'uomo non è capace di determinare il proprio se non in uno spaziotempo ridicolmente breve con variabili ridicolmente ridotte.
Non ha alcun senso affermare che il futuro non esiste se esisterà.
All'uomo giunge come un'illusione, una distorsione della materia.
Esistono i multiversi, quello in cui ognuno di noi sta vivendo e vivrà nel futuro è un canale unico, un unico filone che sorge da una radice comune.
Non importa se ogni filone continua a duplicarsi su un numero che tende a infinito voi avrete modo di sperimentarne sempre e soltanto uno anche se avete l'illusione di poter accederne a infiniti.
Interagire con un altro multiverso è praticamente e teoricamente impossibile pena l'annichilimento di entrambi.
Questo è il significato di destino, ecco perché il destino esiste.
Che l'uomo non sia in grado "prevederlo" o prevedere i prossimi multiversi che emergeranno è irrilevante, tutti questi esisteranno comunque e saranno unici nella loro singolarità o per meglio dire "predestinati".
Quote:
o descriviamo i fenomeni nello spazio-tempo, ma dovendo tener conto delle limitazioni date dal principio di indeterminazione;
o usiamo relazioni causali espresse da leggi matematiche, ma allora la descrizione nello spazio-tempo diventa impossibile.
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25-10-2011, 23:33
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#57
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Non si dovrebbe parlare di esistenza, il termine esistenza esprime un concetto che dinnanzi alla complessità delle dimensioni è incompleto.
Tutti i futuri sono determinati e determinabili, l'uomo non è capace di determinare il proprio se non in uno spaziotempo ridicolmente breve con variabili ridicolmente ridotte.
Non ha alcun senso affermare che il futuro non esiste se esisterà.
All'uomo giunge come un'illusione, una distorsione della materia.
Esistono i multiversi, quello in cui ognuno di noi sta vivendo e vivrà nel futuro è un canale unico, un unico filone che sorge da una radice comune.
Non importa se ogni filone continua a duplicarsi su un numero che tende a infinito voi avrete modo di sperimentarne sempre e soltanto uno anche se avete l'illusione di poter accederne a infiniti.
Interagire con un altro multiverso è praticamente e teoricamente impossibile pena l'annichilimento di entrambi.
Questo è il significato di destino, ecco perché il destino esiste.
Che l'uomo non sia in grado "prevederlo" o prevedere i prossimi multiversi che emergeranno è irrilevante, tutti questi esisteranno comunque e saranno unici nella loro singolarità o per meglio dire "predestinati".
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Sì ma attento, quello a cui fai riferimento così bene tu è una delle basi dell'attuale teorie dei molti mondi cosa non provata in alcun modo, ancora una semplice teoria matematica che ancora non è stata messa alla prova con esperimenti mirati. Ha i due importanti pregi di essere pulita e bella, è vero, ma il mondo non per forza deve seguire una teoria pulita e bella.
È differente dire "il mondo va come se" rispetto a "il mondo va così".
E già a partire dalla meccanica quantistica si usa il va come se.
Se chiedi a un fisico perché l'equazione di Schroedinger è così, o perché l'elettrone si descrive attraverso una funzione d'onda, o sul perché si debba essere in spazi di Hilbert per fare i calcoli ti può rispondere in vari modi ma se lo incalzi se ne esce sempre con una sola risposta: non lo so.
Perché la meccanica quantistica nasce e muore così, funziona, il mondo pare proprio seguire le sue leggi e le sue regole, ma nessuno sa perché.
È Dio.
Poi vabbè, se sei fisico, queste cose già le sai.
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25-10-2011, 23:38
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#58
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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è più forte di me dare (s)punti di vista fuori dalla visione comune ma...
Avete mai pensato a quanto possa essere consolante immaginare che tutto quello che accade sia in qualche modo già presente e quindi immutabile?
Nessuno di voi si sente sollevato quando alla fine di un film tutto si conclude esattamente come sapevamo che sarebbe andata? O quando ascoltando un pezzo musicale arriva "il pezzo che vi piace tanto" ed è bello come l'ultima volta, sempre uguale?
Si da tanto valore all'arbitrio, alle scelte...
Pensate un po' a come sarebbe "perfetta" la vostra vita se un dio onnisciente vi consegnasse (o alla vostra famiglia) una pergamena con su scritta tutta la vostra vita...
',D
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25-10-2011, 23:47
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#59
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 579
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
è più forte di me dare (s)punti di vista fuori dalla visione comune ma...
Avete mai pensato a quanto possa essere consolante immaginare che tutto quello che accade sia in qualche modo già presente e quindi immutabile?
Nessuno di voi si sente sollevato quando alla fine di un film tutto si conclude esattamente come sapevamo che sarebbe andata? O quando ascoltando un pezzo musicale arriva "il pezzo che vi piace tanto" ed è bello come l'ultima volta, sempre uguale?
Si da tanto valore all'arbitrio, alle scelte...
Pensate un po' a come sarebbe "perfetta" la vostra vita se un dio onnisciente vi consegnasse (o alla vostra famiglia) una pergamena con su scritta tutta la vostra vita...
',D
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Boh, queste sarebbero le conseguenze filosofiche di tali teorie, ma sfido qualunque serial killer a difendersi in questo modo (non potevo non uccidere, è il mio destino, non è colpa mia) in un'aula di tribunale.
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25-10-2011, 23:50
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#60
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Avanzato
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 327
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giustappunto ho appena fatto un topic concernente queste teorie.Comunque la mia risposta è sì,ci credo,prima o poi qualcosa arriva per tutti,non importa quanto ci mette
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