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Originariamente inviata da Myway
Però se ci fai caso lo sciamano raramente ha moglie, il monaco buddista anche, lo stregone idem, anche in questi casi avere una discendenza potrebbe assicurare la trasmissione di un potere, di una egemonia di qualche tipo, di padre in figlio.
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mmm.... ritengo un po' troppo complicato confrontare sciamanesimo e tribalismo con le religioni rivelate.
Lo sciamano è un medico fondamentalmente, il fatto che abbia o non abbia moglie può dipendere da molte cose, non escluso il fatto che lo sciamano ha un tipo di personalità che nella cultura occidentale sarebbe definità disfunzionale quando addirittura non si tratti di casi di schizofrenia.
Non per nulla, ma il successo della sua terapia dipende dal fatto che lui stesso ci creda, nonostante metta in atto una serie di trucchi da prestigiatore. Questo comporta un certo livello, più o meno alto di dissociazione dalla realtà.
Nella cultura siberiana, poi, per quanto ormai possa dirsi estinta, valeva una sorta di democrazia guerriera, il comando era del più forte, del più valente, il potere si basava sul prestigio.
Nella cultura tribale poi, non c'è conflitto interno ma di regola il conflitto se c'è è esterno e la discendenza non è diretta ma matrilineare (o meglio avuncolare, per quanto non sia una regola assoluta) basata su un equilibrio tra le 2 o più metà esogamiche interne alla tribù.
O ad ogni modo, l'equilibrio è intrinseco alla struttura sociale, per questo vengono anche definite come società fredde, non dinamiche, non storiche.
Sto logorrando ma in realtà è un modo sbrigativo e riduttivo per definire la questione, diciamo che questa è la tendenza di questi modelli sociali. Poi ovviamente le società non si esauriscono nei loro modelli e a ben vedere quando si ha modo di osservare il lungo periodo anche le tribù hanno i loro cambiamenti e la loro storia.
Detto questo non mi risulta questa tendenza dello stregone, o diciamo "officiante del culto" (...via, stregone mi fa un po' troppo Harry Potter
) a non prendere moglie.
Insomma il concetto è che la religione si adatta alla struttura sociale ed essendo la nostra una struttura dinamica, forse più in passato di adesso, la chiesa ha trovato questo strumento per sopravvivere ai cambiamenti che hanno stravolto l'Europa circa un migliaio di anni fa.
Poi certo, giustissimo, esistono quelli che ci credono e aggiungerei che sono la quasi totalità.
Ricordo una bella lezione del mio prof di filosofia sulle estasi mistiche degli eremiti che in realtà erano orgasmi spontanei...il corpo se non te lo fili prima o poi trova il modo di farsi sentire.
Insomma non credo che sia stato un progetto consapevolmente portato avanti nel corso dei secoli, come non credo alle congiure massoniche (non che non esista la massoneria, ma dubito che le persone che la popolano seguano lo stesso progetto che seguivano 2000 anni fa).
Esistono degli interessi, delle forze, delle spinte sociali che per ragioni contingenti tendono quasi automaticamente a perpetuarsi, ad associarsi, ecc...il problema è che continuano a farlo anche una volta venuta meno la loro funzione o addirittura quando sia diventata negativa.
Quella che una volta era una funzione di equilibrio della chiesa, oggi nella nostra società millenariamente dinamica, con 2-3 millenni di accellerazione più o meno costante, diventa come un freno di emergenza su un treno lanciato a 500 kmh, a tutti viene in mente di provare a vedere cosa succede se uno lo tira...