luky

Perché vuoi escludere a priori l'ausilio della chat e di Internet? Internet può essere un ausilio per conoscere persone della tua città. Bastano anche 2/3 persone. Poi nella vita reale allarghi le sfere di conoscenza.
Io degli amici che poi non ho coltivato me li son fatti in biblioteca quando studiavo, altrimenti ci sono i corsi di lingue, palestre, sport ecc.

simopi

Si, sono d'accordo che le attività IRL siano una buona occasione... anche se in età "avanzata", ovvero dopo gli studi, credo sia più difficile instaurare dei rapporti ed entrare in gruppi già consolidati. Tuttavia non è impossibile, affatto!

Io pur di conoscere delle persone, le ho coinvolte in un videogioco che sto facendo: avrei potuto farmelo da solo, non sono indispensabili. Ma così ho già conosciuto qualcuno.

Citizen Kane

Anche io una volta mi sono fatto questa domanda.

E no, non bisogna essere estroversi! o almeno per me quella è la parte facile. Come si è giustamente detto, basta andare in qualche posto/corso o far qualche attività e si sarà quasi costretti a parlare con qualcuno. Poi va seguita la regola d'oro che mi sono dato: non concentrarti su quanto fai schifo tu, ma su quanto fanno pena gli altri e se non fanno pena inventati campi in cui fanno pena (possibilmente siano anche ridicoli).
Arrivare ai conoscenti per me almeno è la parte facile.

Il problema secondo me nasce dopo che si è trovato le persone con cui condividere questi interessi. Perché il punto è che i tuoi interessi "non interessano a nessuno"! mentre tu alle persone interessi!
Due creatori di serie tv hanno espresso un concetto molto simile: alla gente in realtà non frega nulla della storia, della trama o degli avvenimenti. Ma importa moltissimo come la storia, la trama o gli avvenimenti influenzano i personaggi.
Non importa a nessuno la relazione su perché Interstellar è meno o più realistico di 2001, o se il rock dei The Who sia più duro di quello di un altro gruppo. Importa se a te piace o no il film o altro, importa la tua reazione ad un determinato evento o ritmo, importa cosa trai e quale significato dai ad una canzone o a un libro. Cosa ne pensi della notizia del giorno, perchè dare la notizia e basta ci pensa il giornalista: la tua interiorità rispetto alle cose.

E qui casca l'asino! Perchè man mano che la conoscenza va avanti la tua interirità conterà sempre di più non solo rispetto al fatto che vi piacciono le stesse cose, ma anche rispetto alle stesse cose! Io penso che si possa definire una situazione amicizia quando ciò che ne pensa l'altro/a è più importante rispetto al fatto in sé (purché il fatto non sia uno di quelli che ti cambiano la vita o il mondo e eccetera...). E' per questo che si dice e si vede che gli amici "veri" litigano solo pesantemente, o non litigano affatto. Andando avanti c'è sempre più interiorità e sempre meno esternalità.
E io, noi, ovviamente siamo nei guai, perché come posso dire a Caia che il personaggio ha avuto una reazione che non ho gradito per nulla perché mi ha ricordato me stesso? Poi si dovrebbe parlare di perché il "me stesso" non mi è gradito. E quindi crolli, devastazioni, inondazioni. CRATERI ATOMICI.
Perché a quel punto quella persona ti tratterà in maniera diversa dagli altri.
E non ha torto. Il problema è che ti tratta appunto per come sei, e non per come appari: d'altronde questa è una delle frasi fatte sugli amici, no? Non puoi nemmeno chiedergli di non farlo, perché sarebbe come chiedergli di non esserti amico, di far finta che non sappia.

Per questo punto d'arrivo non ho una soluzione, men che meno una soluzione che abbia provato (diradare i contatti non è una soluzione, è fare quello che sappiamo fare meglio ). Gli si dovrebbe dire che si sta cercando di superare i proprio problemi? sicuramente. Poi però non puoi più "utilizzare" quella persona come amico, almeno finché i tuoi problemi non saranno davvero risolti.

P.S.
"Perché crearsi un giro di amicizie? Perché fare una cosa tanto... impegnativa, gravosa, pericolosa..? Perché aprirti agli altri quando è assai più sicuro e tranquillo non farlo?
Perché costringerti a fare qualcosa che ti riporterebbe sui tuoi passi, ripercorrendo all'indietro quel ponte traballante per... per avere cosa, poi, ti chiedi?"
Perché è bello. Perché ti rende felice. Ma io sono un mezzo asperger...

cancellato16336

Topic interessante, non l'avevo visto.
Avevo dei gruppi che frequentavo ma mi sono staccata, divergenze comunicative diciamo così.
Ora mi ritrovo in nuovi contesti abbastanza spiazzata, è difficile e ormai ho superato i "-teen" #harderthanlife

It's Me

Purtroppo, più si và avanti con l'età, più diventa difficile, specie per noi supertimidi
Qua la mano

Yamcha

Se non hai amicizie credo sia perché non hai interessi o comunque non interessi che necessitano di interazione... mi piace leggere, scrivere, ascoltare musica, guardare film, sbronzarmi, tutte cose che si fanno tranquillamente da soli senza necessità di condivisione. In più se non hai una lira è anche difficile fare le cose più semplici perché qualsiasi cazzo dì attività ormai richiede un esborso economico non indifferente.

cancellato16336

Si, anche quello frena molto. Bisogna rinunciare a molte cose.

Creeper

Direi che iniziare da 0 dopo una certa età è molto difficile, quasi impossibile.

Per quanto mi riguarda tutte le amicizie vere che ho avuto, tutte prima dei 16 anni, le ho instaurato SOLO grazie alla scuola.
Dopo i 16 anni, essendo le mie priorità rimaste pressoché invariate, ho smesso di avere veri amici e ho avuto solo buoni rapporti scolastici.
Forse ho avuto solo una persona che si è avvicinata alla figura di amico negli ultimi tre anni, ma anche in questo rapporto la scuola era il collante principale e infatti ci stiamo perdendo di vista. Tra l'altro era un'amicizia impari, nel senso che lui per me era l'unico, lui oltre a me aveva un altro gruppo di amici (non che la cosa mi desse fastidio).

In altri ambiti, per quel poco che ho fatto al di fuori della scuola, amici non ne ho mai trovati.

Avrei potuto prolungare di qualche anno questa situazione di "amicizie di circostanza" se fossi andato all'università, ma studiare mi fa più schifo che lavorare.

Al momento non sono sicuro di volere amici, l'unica possibilità che ho, almeno in linea teorica è quella di riavvicinarmi ad amici di infanzia.

lone 73

A partire dalla tarda adolescenza è ben difficile riuscirci,io non ci sono mai riuscito,hanno già una loro vita sociale di cui tu difficilmente poi entrarne a far parte,se poi sanno che sei solo ti bollano come uno sfigato e ancora di più ti evitano,ti stendono con un paio di domande a cui non sai cosa rispondere:della serie ma tu di solito con chi esci?da quanto tempo non hai la morosa?

Noizer85

Alla fine è tutto un casino

Orion

Forse sarò banale, ma comincerei col dire che fisiologicamente non tutti possono diventare tuoi amici. E' quindi opportuno togliersi dalla testa il pensiero di stringere necessariamente amicizia col primo che capita sotto mano, perchè le probabilità che quella persona possa poi davvero diventarti amica sono piuttosto basse.

Le probabilità di conoscere persone con cui stringere poi rapporti di amicizia si innalzano significativamente frequentando attività di gruppo (sport, corsi di recitazione, presentazioni di libri, concerti, e chi più ne ha più ne metta) al fine di incontrare persone che condividono i tuoi interessi.
Come è già stato detto, un interesse in comune è il primo fondamentale passo per costruire un'amicizia.

Hazel Grace

Mi è capitato di voler diventare amica di una persona ma non so perchè questa persona non da segnali che io sia sua amica o potrei diventarlo e non mi considera molto. Probabilmente non le sono simpatica e non sa come dirmelo, è molto probabile, non sono simpatica a molta gente

Yamcha

Quelli che non stanno simpatici a molta gente di solito mi piacciono.

Hazel Grace

Magari come tutti una volta conosciuta dal vivo perderesti interesse

cancellato16336

Per esperienza personale, si è visti con accondiscendenza e pietismo e non riesco lasciar passare. Mi urta, pur con le buone intenzioni.

Annie

Più si avanti con gli anni più è difficile trovare nuove amicizie....passati i 25/30 di solito la maggior parte delle persone ha la propria vita e i propri problemi quotidiani (lavoro, famiglia,convivenza...) a cui pensare; si è meno proiettati verso gli altri e il mondo esterno. C'è chi ha poi la fortuna di trovarsi in un ambiente (es. scuola,lavoro ) e trovarvi delle persone (a volte anche solo una è una fortuna!) con cui stringere amicizia , ma se questo non succede cercare di crearsi una compagnia dal nulla tramite sport o qualsiasi altra attività può essere davvero impegnativo, soprattutto per chi scarseggia di forza di volontà , spirito di iniziativa e anche di soldi,purtroppo. Se poi aggiungiamo una tendenza a operare una certa selezione per la scelta delle amicizie come la sottoscritta...può essere davvero difficoltoso.

Wolferstein

Dipende, forse la maggior parte sarà così...ma ci sono anche dei casi in cui succede il contrario ma deve partire da sé stessi la motivazione....

In ogni modo, anche se l'avrò già detto un bel po' di volte...senza l'ausilio dei forum e di Internet i posti dove si possono incontrare altre persone possono essere i seguenti:

Associazioni di volontariato, Gruppi sportivi o culturali, biblioteche, circoli ricreativi, locali con musica live, corsi di formazione...ce ne saranno anche altri, questi sono solo i primi che mi vengono in mente. Ovviamente, se però non ci si mette impegno, nessun posto è quello giusto.

Silent Bob

Gli amici ti chiedono di uscire e ti chiamano al telefono, quindi sono il male.

Wolferstein

Ci vorrebbero degli amici "a comando", ovvero che quando li cerchi tu, siano sempre disponibili per uscire e non ti dicano mai di no....quando invece hai voglia di stare per conto tuo, si facciano gli affari propri e non ti chiamino al telefono.

CHAD

Sicuramente è più facile avere un' amicizia piuttosto che una relazione, almeno per me