E' chiaro che, nell'ambito della sessualità, esistono sentimenti ed esistono costrutti sociali.
Per quanto mi sforzi, riesco a vedere solo i seguenti sentimenti nella sessualità:
1. La pulsione sessuale, cioè il desiderio di accoppiarsi con una persona in base all'aspetto fisico e poco più.
2. L'infatuazione, cioè il vagheggiamento di una persona che si conosce poco ma che in qualche modo ci incuriosisce
3. L'amore platonico, cioè l'idealizzazione di un'unica persona che si erge a centro e fulcro della moralità
4. L'amore, cioè un legame affettivo profondo ed esclusivo, permeato da desiderio sessuale.
5. L'amicizia intima, cioè un sentimento di affetto profondo ma non esclusivo che lascia fuori implicazioni sessuali, pur non ignorando l'attrazione sessuale.
Di sfumature ce ne sono poche. Non ho mai provato nient'altro e non ho mai sentito nessuno dire di aver provato altro.
Dopo i sentimenti, possono venire i costrutti sociali. Ad esempio il matrimonio esiste perché esiste l'amore; la prostituzione esiste perché esiste la pulsione sessuale; le frequentazioni e le chiacchierate con delle sconosciute nei bar esistono perché esiste l'infatuazione, e così via.
Odo però, molto spesso, tentativi di creare costrutti sociali astratti che non si basino su dei sentimenti. Ad esempio, c'è chi parla di poliamore, quando l'amore è un sentimento tipicamente esclusivo [es. "non posso stare con te perché non riesco a dimenticare la mia ex", frase che mi è stato detto esser detta da 2 persone distinte proprio ieri] e non torna.
Qualcuno mi dirà "ma esiste la poligamia". Eh già, perché la poligamia è tipicamente un costrutto sociale che non nasce dai sentimenti legati alla sessualità, ma deriva essenzialmente da bisogni economici e di prestigio dell'uomo che è il fulcro di queste relazioni [quasi tutti i casi di poligamia sono di poliginia]. Le donne nelle relazioni poligame esistono per mantenere la ricchezza in un'unica famiglia e per svolgere i lavori per il marito [soprattutto nell'Africa occidentale], non perché il marito è innamorato di ciascuna di loro [questo non si può verificare e non si verifica neppure nelle società musulmane, e più avanti potrei portare delle testimonianze].
Non sono assenti in queste società, testimoni quelli che la vivono, sentimenti di rivalità e di gelosia fra le varie mogli.
Secondo me è assurdo supporre che esistano costrutti sociali legati alla sessualità adeguati se in primo piano non vengono messi i sentimenti listati su in alto, in quanto ipotetici o di scaturigine sociale e non sentimentale/spontanea. I rapporti di coppia "classici" ci saranno sempre perché sempre ci sarà l'amore, e le rotture di questi rapporti di coppia ci saranno sempre perché l'amore non è necessariamente un sentimento che dura in eterno. La prostituzione ci sarà sempre perché esiste la pulsione sessuale nuda e cruda, specialmente nei maschi [e non mi si venga a dire che vedo differenze nei sessi arbitrarie eh
].
La poligamia invece è più tangenziale e potrebbe non esistere sempre, in quanto è di derivazione sociale/non sentimentale. Sicuramente esisterà sempre la poli-frequentazione perché esiste la poli-infatuazione.
Oppure ancora: esisterà sempre il rapporto amoroso fra persone non sterili che non vogliono figli, perché esiste il "non sentirsi pronti/adeguati ad avere figli" [buona parte delle altre argomentazioni sono solo artefazioni, a tutti quanti è passato in testa di avere dei marmocchi] però esisterà sempre il desiderio di produrre marmocchi dopo un certo lasso di tempo/quando si è pronti ecc.
Quindi secondo voi, quale è il tipo di società ideale dal punto di vista della sessualità? Secondo voi i bisogni economici dovrebbero immischiarsi coi sentimenti? Pensate che mi sia inventato i sentimenti che ho riportato sopra?