Il disturbo ossessivo-compulsivo o DOC (in inglese obsessive-compulsive disorder, OCD) è un disturbo mentale che si manifesta in una gran varietà di forme, ma è principalmente caratterizzato dalla presenza di pensieri ossessivi ricorrenti e intrusivi associati a compulsioni (azioni particolari o rituali da eseguire) che tentano di neutralizzare l'ansia derivante dall'ossessione.
Almeno l’80% dei pazienti che ne soffrono ha sia ossessioni che compulsioni, meno del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni.
Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce, indistintamente per età e sesso, dal 2 al 3% della popolazione.
E' stato dimostrato che nei pazienti affetti da tale patologia è presente una disfunzione nel circuito cortico-striato-talamo-corticale e, a livello neurochimico, nella trasmissione della serotonina tra i neuroni cerebrali. Questa disfunzione può avere una causa esclusivamente biologica oppure può essere accentuata da comportamenti acquisiti (i quali hanno riflesso anche nella struttura del sistema nervoso centrale, se appresi come abitudini) in persone predisposte.
Criteri diagnostici del DOC contenuti nel DSM-V (il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali):
A. Presenza di OSSESSIONI O COMPULSIONI.
Ossessioni sono definite dai seguenti punti:
1) Pensieri ricorrenti e persistenti o immagini che vengono vissuti, nel corso del disturbo, come intrusivi e indesiderati e che nella maggior parte degli individui causano ansia o disagio marcati.
2) L’individuo tenta di ignorare o sopprimere tali pensieri o immagini, tenta di neutralizzarli con altri pensieri o azioni (es. eseguendo una compulsione).
Compulsioni definite dai seguenti punti:
1) Comportamenti ripetitivi (come lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (come pregare, contare, ripetere parole mentalmente) che la persona si sente obbligata ad eseguire in risposta ad un'ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente.
2) I comportamenti o le azioni mentali sono volti a prevenire o ridurre l'ansia o il disagio, o a prevenire alcuni eventi o situazioni
temuti; tuttavia, questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designati a neutralizzare o prevenire, oppure sono chiaramente eccessivi.
B. Le ossessioni o le compulsioni implicano un dispendio di tempo (es. più di 1 ora al giorno) o causano disagio clinicamente significativo o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.
C. I sintomi ossessivo-compulsivi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza o di un'altra condizione medica.
D. Il disturbo non è meglio spiegato con i sintomi di un altro disturbo mentale.
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Il DOC non deve essere confuso con il "disturbo ossessivo-compulsivo di personalità" (OCPD), patologia che appartiene invece ai disturbi di personalità ed è principalmente caratterizzata da: tendenza a conformarsi ad abitudini o regole in modo eccessivo e non flessibile, occorrenza di pensieri o comportamenti ripetitivi e costante perfezionismo.