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28-06-2018, 09:49
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Ho letto su "Le Scienze" di oggi di alcune malattie, chiamate "DID" in cui la coscienza di un individuo si divide in diverse coscienze separate. L'individuo, a turno, ha personalità, ricordi, caratteristiche diverse; nello stesso corpo si manifestano a turno individui diversi. Addirittura, quando si manifesta un individuo "cieco" quel cervello non ci vede davvero, come dice la tomografia cerebrale. Per poi tornare a vedere quando in quel cervello compare un altro individuo.
Secondo alcuni scienziati e filosofi questa sarebbe la prova che ognuno di noi è lo stato dissociato di un'unica coscienza universale che c'è in tutto l'Universo.
Mi ricorda il neoplatonismo.
Ma, a parte la filosofia, sarà vero?
Io mi sono sempre sentito più vicino all'Universo che all'umanità.
Forse nei fobici si manifesta di più la coscienza universale; i normali sono più "separati" e quindi più distanti da noi?
E si, alla fine siamo noi quelli più connessi.
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28-06-2018, 11:11
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Interessante. L'empatia c'entra qualcosa? Magari quelle persone sono talmente empatiche da riuscire a tramutarsi nei soggetti in cui si immedesimano.
Ma questo meccanismo funziona solo nei confronti di altri esseri umani, oppure anche rispetto ad oggetti inanimati e animali?
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Ultima modifica di E. Scrooge; 28-06-2018 a 15:35.
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28-06-2018, 11:23
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Ho letto su "Le Scienze" di oggi di alcune malattie, chiamate "DID" in cui la coscienza di un individuo si divide in diverse coscienze separate. L'individuo, a turno, ha personalità, ricordi, caratteristiche diverse; nello stesso corpo si manifestano a turno individui diversi. Addirittura, quando si manifesta un individuo "cieco" quel cervello non ci vede davvero, come dice la tomografia cerebrale. Per poi tornare a vedere quando in quel cervello compare un altro individuo.
Secondo alcuni scienziati e filosofi questa sarebbe la prova che ognuno di noi è lo stato dissociato di un'unica coscienza universale che c'è in tutto l'Universo.
Mi ricorda il neoplatonismo.
Ma, a parte la filosofia, sarà vero?
Io mi sono sempre sentito più vicino all'Universo che all'umanità.
Forse nei fobici si manifesta di più la coscienza universale; i normali sono più "separati" e quindi più distanti da noi?
E si, alla fine siamo noi quelli più connessi.
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28-06-2018, 15:56
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#4
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Interessante. L'empatia c'entra qualcosa? Magari quelle persone sono talmente empatiche da riuscire a tramutarsi nei soggetti in cui si immedesimano.
Ma questo meccanismo funziona solo nei confronti di altri esseri umani, oppure anche rispetto ad oggetti inanimati e animali?
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L'articolo parla solo di esseri umani. Però tira in ballo anche alcuni problemi di fisica moderna. Vedere sul sito di "Le Scienze".
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28-06-2018, 17:30
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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A me sembra fuffa new age alla bambini indaco, il DID è molto controverso, tecnicamente si dovrebbe parlare di una sola personalità ma frammentata.
La donna cieca aveva subito un incidente con danno neurologico quindi chissà che problema poteva avere in realtà.
Pensiamo a danni neurologici come per la sindrome della mano aliena quale coscienza universale dovrebbe muoverla?
Il cervello ha ancora tantissimi segreti ma andare a cercare queste spiegazioni mi sembra irrazionale.
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28-06-2018, 17:56
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Ho letto l'articolo; la spiegazione è interessante, ma secondo me ci sono delle questioni chiave che non vengono nemmeno prese in considerazione. Gli autori si occupano soltanto di spiegare come sia possibile che una coscienza più grande si frammenti in molteplici coscienze singole, e fanno ciò sfruttando i casi analizzati di pazienti affetti da DID. In questo punto:
E qui è che entra in gioco la dissociazione. Sappiamo empiricamente dal DID che la coscienza può dare origine a molti centri operativi distinti di esperienza concomitanti, ciascuno con la sua personalità e il suo senso di identità. Pertanto, se qualcosa di analogo al DID avviene a livello universale, l'unica coscienza universale potrebbe, come risultato, dare origine a molti “altri” con vite interiori private come la vostra e la nostra. In questo modo, tutti possiamo essere “altri” – personalità dissociate – della coscienza universale.
Ma c'è un problema a monte che deve necessariamente essere risolto prima di quello, ossia: come si fa a provare l'esistenza certa di una coscienza universale? Il fatto è che nessuno può uscire da sé stesso per mettersi dal punto di vista di questa coscienza universale. Quindi, per quel che ne sappiamo, essa potrebbe anche non esistere affatto. Noi singoli siamo, volenti o nolenti, segregati dentro noi stessi, e non possiamo constatare con certezza l'esistenza di qualsivoglia coscienza universale fuori di noi, dato che essa, per definizione, trascende la nostra coscienza singola e limitata, che comunque rimane l'unica a noi accessibile. Ovviamente, dato che non è possibile provare che una coscienza universale anche solo esista, non ha nemmeno senso chiedersi come essa possa frantumarsi in miriadi di coscienze singole. Rimane una possibilità curiosa, ma non più di questo...
Il link dell'articolo --> http://www.lescienze.it/news/2018/06...tutto-4025094/
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Ultima modifica di E. Scrooge; 29-06-2018 a 16:16.
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28-06-2018, 19:38
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Wikipedia ne dà un ritratto diverso, parla di disturbo dissociativo e mi da l'impressione di una persona in cui emergano in modo netto e separato i diversi aspetti che la compone, quando invece nelle persone "normali" essi sono amalgamati in una unica personalità
Perdonate ma mi sembra un po' romanzato il modo in cun viene presentato nel topic, non ci vedo niente di particolare in questo disturbo, sono delle parti di noi
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28-06-2018, 21:52
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Secondo alcuni scienziati e filosofi questa sarebbe la prova che ognuno di noi è lo stato dissociato di un'unica coscienza universale che c'è in tutto l'Universo.
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mi sfugge il passaggio logico
Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Forse nei fobici si manifesta di più la coscienza universale; i normali sono più "separati" e quindi più distanti da noi?
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e anche questo ulteriore
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28-06-2018, 22:47
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Il fatto che ci possano essere più coscienze che prendono il sopravvento è curioso.
Io personalmente non riesco ad identificarmi totalmente col mio corpo, mi son sempre sentito un "fantasma" che lo abita.
Se di questi "fanstami" ce ne sono più di uno in un solo corpo è un bel casino .
Non ho ben capito però cosa c'entra poi la coscienza universale col fatto che una persona possa essere frammentata in più coscienze tipo dottor jekyll e mister hyde.
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Ultima modifica di XL; 28-06-2018 a 22:52.
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29-06-2018, 07:21
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#10
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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In effetti a me l'articolo non sembrava "molto scientifico" e mi pareva pure strano che fosse sul sito di "Le Scienze".
Tuttavia ci sono riferimenti alla fisica delle particelle che non sono di facile comprensione per chi non la conosce.
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29-06-2018, 08:03
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Ho letto l'articolo ma il punto debole secondo me è questo...
"Normalmente noi non possiamo leggere i vostri pensieri e, presumibilmente, neanche voi potete leggere i nostri. Inoltre, normalmente non siamo consapevoli di ciò che sta accadendo in tutto l'universo e, presumibilmente, non lo siete neanche voi. Quindi, perché l'idealismo sia sostenibile, bisogna spiegare - almeno in linea teorica - in che modo una coscienza universale dà origine a più centri di cognizione, individuali ma simultaneamente consapevoli, ciascuno con una personalità e un senso di identità distinti.
E qui è che entra in gioco la dissociazione. Sappiamo empiricamente dal DID che la coscienza può dare origine a molti centri operativi distinti di esperienza concomitanti, ciascuno con la sua personalità e il suo senso di identità."
Quale coscienza dovrebbe dare orgigine a molti centri operativi distinti?
Empiricamente (facendo comunque molte ipotesi) si sa solo che ci sono più soggetti, più "io", quale sarebbe poi la coscienza generale che si frammenterebbe?
A me sembra più logico pensare che ci siano più coscienze, ognuna distinta per identità, dato che poi un tipo di coscienza non può vedere con gli occhi rispetto ad un'altra né può accedere ai ricordi di un'altra identità.
La coscienza generale della persona affetta da DID quale sarebbe?
Si riesce a comunicare solo con ognuna delle varie coscienze che prendono il sopravvento, non è stato provato affatto empiricamente che c'è una coscienza generale che si è dissociata, l'unità è data dalla persona fisica e dall'unico cervello, ma la persona fisica e l'unico cervello non rappresentano affatto una coscienza.
Come si comunicherebbe con questa coscienza generale?
Che ricordi ha e cosa percepisce?
Usando una metafora, se frammenti un disco rigido in due unità virtuali non è detto che hai frammentato un'unità virtuale a monte, a monte hai frammentato un disco rigido che non è un'unità virtuale ma un'unità fisica.
Si è dissociato un cervello in più coscienze, che questo cervello poi abbia a monte una coscienza generale che si è dissociata, nessuno lo ha mostrato.
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Ultima modifica di XL; 29-06-2018 a 08:13.
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29-06-2018, 11:50
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#12
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Forse gli autori dell'articolo intendono dire che è la coscienza generale che si è dissociata in diverse entità in quel cervello. Forse perchè quel cervello è fatto in modo da ospitare diverse coscienze e non una sola.
Tuttavia, mi chiedo se tale ipotesi ha i requisiti di verificabilità e falsificabilità. Altrimenti è soltanto una speculazione; anche se io penso che le speculazioni siano indispensabili.
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29-06-2018, 13:19
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Forse gli autori dell'articolo intendono dire che è la coscienza generale che si è dissociata in diverse entità in quel cervello. Forse perchè quel cervello è fatto in modo da ospitare diverse coscienze e non una sola.
Tuttavia, mi chiedo se tale ipotesi ha i requisiti di verificabilità e falsificabilità. Altrimenti è soltanto una speculazione; anche se io penso che le speculazioni siano indispensabili.
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In realtà non si potrebbe dimostrare neanche che esiste effettivamente la coscienza di altre persone, ma ipotizzando che funzionano in modo simile a noi si usa un ragionamento per analogia in relazione alla somiglianza fisica e comportamentale.
Difficile andare oltre secondo me supponendo che anche una pietra sia cosciente o anche un pianeta sia cosciente e cose del genere, il ragionamento per analogia (comunque rischioso e non certo) non riesce a reggere più.
Una pietra non somiglia affatto ad una persona, se io sono una persona e so di avere una mente con coscienza, risulta estremamente problematico per me appioppare questa cosa qua anche ad una pietra.
L'intelligenza artificiale può produrre in qualche modo la coscienza?
Ecco se non riescono a riprodurre le facoltà cognitive umane osservabili risulterebbe difficile poi supporre che si è riusciti a riprodurre artificialmente una mente cosciente.
Gli organismi sono dotati di coscienza?
Più si va verso organismi diversi dall'essere umano in termini cognitivi, di intelligenza e riflessione, più risulta difficile ammettere che ne siano dotati secondo me.
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Ultima modifica di XL; 29-06-2018 a 13:24.
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29-06-2018, 15:02
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Il DID non era causato da traumi psicologici? Cosa c'entra l'universo?
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29-06-2018, 16:03
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#15
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Forse perchè si è visto che la struttura dell'Universo su larga scala assomiglia alla rete neurale che forma il cervello.
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29-06-2018, 16:15
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#16
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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secondo me sono solo neuropatie.
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29-06-2018, 16:42
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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C'e' dell 'affascinante, insomma degno di stupore nel pensare che in un cervello in una persona possano vivere separatamente personalita' diverse con un loro carattere, loro vissuto e ricordi, pure magari modo di parlare ecc., che siano. separate l'una dall'altra, spesso neanche consapevoli della presenza dell'altra.
Fin qui e' una cosa che accade e dato di fatto.
La storia della coscienza universale mi paiono speculazioni (una coscienza universle puo' essere che esista ma non vedo come il did ne sarebbe una prova) e l'articolo mi pare un po' delirante poi magari son io che son limitata.
Comunque si' ste cose si creano con traumi estremi, quindi si puo' pensare sia un modo per farci fronte, riuscire comunque a affrontare la vita .
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Ultima modifica di cancellato2824; 29-06-2018 a 16:56.
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29-06-2018, 17:33
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Forse perchè si è visto che la struttura dell'Universo su larga scala assomiglia alla rete neurale che forma il cervello.
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Dovrebbe però somigliare ad un cervello in termini cognitivi e mentali.
Si dovrebbe mostrare che l'universo è capace di comunicare in modo simbolico e che si costruisce magari una mappa del mondo per poi usarla in termini finalistici. Insomma dovrebbe esser capace di fare almeno cose di questo tipo. Per questo dico che con certi animali diventa più plausibile la cosa (scimmie, delfini, cani, pappagalli...) e poi via via sempre meno plausibile fino ad arrivare ad organismi che sembrano incapaci di costruirsi mappe o cose del genere (la cellula ad esempio) in relazione al loro comportamento.
Con gli altri esseri umani noi comunichiamo ad alto livello, non possiamo accedere a quel che vedono, sentono ecc. ecc. però possiamo verificare occhio e croce queste altre cose qua.
Per ora non si è mai riuscita a mostrare che sia plausibile una cosa del genere, son speculazioni che non si basano su nulla.
Anche un cavolfiore somiglia ad un cervello, ma questo non basta per avviare una speculazione sulla probabile presenza di una forma di coscienza (o quanto meno di una mente) nel cavolfiore secondo me.
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Ultima modifica di XL; 29-06-2018 a 17:50.
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