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12-09-2024, 21:03
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 495
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Cosa vi spinge a rivolgere la parola a persone a cui non frega nulla di voi? Come da titolo
Intendo ad esempio a lavoro o in qualsiasi altro luogo di incontro obbligato ma dove non devi per forza intaragirci direttamente
Una volta constatato più volte che a queste persone non frega niente di voi non vi da fastidio doverci interagire?
Dirgli o ascoltare da loro il buongiorno, buonasera, arrivederci, hai un fazzoletto da prestarmi, questo cantante è bravo questo no, perchè qualsiasi futilità venuta in mente, a me non mi piace la pasta con il salame, oggi mi fa male il dito medio ecc....
Poi se ne vanno a casa dalla loro famiglia, partner, se ne escono con amici, colleghi (ma non tu) e non sono interessati ad approfondire il rapporto (non rispondono ai messaggi sull'organizzare un'uscita generale insieme) e quando necessiti di un piccolo supporto o di un'info peri lavorativa non ci sono, se fai una battuta sul gruppo non rispondono e non ridono se la fanno gli altri si.
E io o noi o chi per noi soli come dei cani.
Perchè bisogna rivolgere la parola ? Sono rami secchi in partenza.
Dare dare dare dare. Perle ai porci. Dire anche cose interessanti, dire di sé quando capita.
A gente così, ma che mi frega?
E non ricevere niente in cambio. Niente, talvolta nemmeno il rispetto.
O dover ascoltare i discorsi di gente che ha bisogno di un pubblico qualunque io o un altro è uguale. Io non ho più voglia.
Voi ?
Come la vivete?
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Ultima modifica di Giovedì; 12-09-2024 a 21:09.
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12-09-2024, 21:08
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
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Se percepisco che dall'altra parte non c'è interesse, tendo a ritrarmi e a ridurre la comunicazione al minimo indispensabile. Ho una paranoia abbastanza forte di risultare noioso, importuno, non interessante, ecc. e quindi cerco di non rischiare.
Purtroppo ho anche problemi a capire le reazioni altrui, specie se implicite, quindi spesso mi è capitato di comportarmi da asociale con persone che invece avrebbero preferito approfondire la conoscenza (di solito apprendendo più avanti che c'era questo interesse).
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12-09-2024, 21:12
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#3
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 495
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Hor in quel caso se scopri che loro volevano interagire hai sempre il tempo di rimediare!
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12-09-2024, 21:17
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#4
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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È solo una convenzione sociale, i colleghi non sono amici, sono persone con cui si lavora. Si cerca di essere educati tutto qui.
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12-09-2024, 21:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,374
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Se sono rapporti forzati, tipo quelli lavorativi, porto pazienza e cerco di andare d'accordo con tutti, nei limiti del possibile ovvio.
Se non sono rapporti obbligati invece funziona diversamente.
Magari ci provo, mi butto, ma se sento incompatibilità non insisto, perché poi non è più un qualcosa di spontaneo, già mi sto forzando di adattarmi e diventa una forzatura.
Ma quest'ultimo approccio non sono molti anni che ce l'ho.
Ho dovuto imparare a farlo per il mio bene.
Come ho già detto i giorni scorsi, io in passato ho fatto l'errore di cercare di piacere sempre a tutti, e mi ha causato in qualche caso grosse frustrazioni, quindi ho dovuto imparare a dire di no e a rifiutare senza avere sensi di colpa.
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12-09-2024, 21:23
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,067
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L'educazione ._.
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12-09-2024, 21:23
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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se dovessi parlare solo con chi è interessato a me non potrei nemmeno parlare da solo
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12-09-2024, 21:25
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Al lavoro si lavora, non si chiacchiera. Se vedo che fanno troppo le oche gli dico pure di stare zitte che mi stanno facendo venire il mal di testa.
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12-09-2024, 21:30
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#9
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 495
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Anche io per educazione se mi salutano ricambio (a differenza di alcuni di loro che non ricambiano peoprio*) ma sono stufa di interagire sto affondando non ce la faccio più personalmente a tenere queste convenzioni quando penso che sono convenzioni e nulla viene dalla loro parte umana positiva.
*infatti ho smesso di salutare di mia spontanea volontà le persone che fan cosi
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Ultima modifica di Giovedì; 12-09-2024 a 21:36.
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12-09-2024, 21:34
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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eh so le formalità le odio pure io dal profondo del cuore , alla lunga ti consumano l anima , però senza le formalità nn funzionerebbe una mazza , per far funzionare le cose bisogna essere falsi a quanto pare , l attore è un lavoro sopravvalutato visto che tutti siamo un po attori la fuori
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12-09-2024, 21:39
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,072
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Quegli scambi di cui parli falli se sono un piacere e non una fatica. Da come ne parli si vede che sono più una fatica, ecco perché dici che vale la pena di farli solo se portano a qualcos'altro. Quindi secondo me, siccome probabilmente non porteranno ad altro, non ti devi fare problemi a tirartene fuori.
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12-09-2024, 22:07
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,056
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Posso essere tante cose, ma non vorrei mai che si dicesse che sono un uomo scortese, tutto qui.
Nessuno me l'ha insegnato. Tra mio padre che mi suggeriva i cazzotti e mia madre le querele, ebbene, direi rimanere sul neutro/educato è la strada più dignitosa
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12-09-2024, 22:35
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#13
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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Parlo in generale, a livello di condotta che è consigliabile tenere con chiunque.
Essere gentili ha sempre senso, dà sempre una buona impressione, aiuta sempre l'atmosfera generale, e io ne vedo varie di persone che sono gentili anche con gli sconosciuti, senza secondo fine e perché è una cosa carina da fare, e mi è venuto spontaneo comportarmi allo stesso modo, mi piace essere anch'io così e mi piace far sentire le altre persone a loro agio, anche se le incrocio una volta nella vita e basta. E si spera di incontrare lo stesso genere di persone, a nostra volta, che ci lascino un'impressione gradevole.
Questo mi succede con più facilità quando sto bene e mi viene naturale esprimere il benessere anche in presenza di altri, in altri periodi non mi riesce altrettanto facilmente. Però in generale si può provare, e ci sono varie sfumature di gentilezza e cordialità, non per forza si deve esagerare o arrivare alla zuccherosità innaturale e artefatta.
In qualunque cultura o contesto esistono indicazioni o regole di buona educazione e sull'avere un modo di porsi gradevole con gli altri, inclusi gli sconosciuti, da ciò si capisce che si tratta di una cosa molto importante.
Ma non significa che ti devi annullare per gli altri o forzarti, se tu sei una persona che ha un modo di porsi più asciutto o sintetico, va benissimo così, non serve che ti metti a recitare un ruolo troppo pesante.
E' raro che io incontri persone seriamente scortesi/scontrose/sgarbate, nel vero senso della parola, anche se quando le incontro ho sensazioni particolari di disagio e non mi viene di avvicinarmi, ma resto comunque gentile il giusto, mi adeguo abbastanza allo stile, gentile ma più neutra.
Anche a me è capitato al lavoro di vedere persone gentili con me, in modo formale, che dopo si organizzavano per uscire, davanti a me, e non mi includevano. Era un ufficio intero in realtà a trattarmi così, perché tanto io ero tirocinante e dopo qualche mese me ne sarei andata via, e chiunque lo sapeva, e in ogni caso era gente con cui non avevo niente in comune, quindi non ci stavo neanche troppo troppo male (solo un leggero fastidio perché mi sentivo trattata come un soprammobile).
Io mi sento a mio agio ad essere gentile con le persone, anche nel luogo di lavoro, anche se so che quello sarà l'unico contesto di interazione. E' comunque un modo di rendere la giornata più piacevole per tutti, penso che di scocciature ce ne saranno già abbastanza. Almeno è funzionale a far andare le cose meglio possibile.
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12-09-2024, 22:41
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#14
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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e dimenticavo, se ci sono persone che dopo un certo numero di volte pretendono di essere ascoltate, aiutate, agevolate, pretendono che tu ascolti tutte le loro lagne ecc, ma dopo non ricambiano e non apprezzano, allora molto meglio fare da specchio ed essere molto più asciutti. Essere gentili è importante sì, ma non deve diventare un obbligo, una tortura o un sacrificio. Intendo dire: buoni ok, ma non al livello di farsi trattare da scemi.
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12-09-2024, 22:46
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#15
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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@dystopia, in estrema sintesi, già si deve stare in un posto obbligati, non facciamoci il sangue amaro per niente, condivido, e aggiungo che fissarsi troppo sui comportamenti altrui fa perdere solo tempo.
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12-09-2024, 22:54
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,495
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Tra “non me ne frega nulla” ed “è estremamente importante” c’è tutto uno spettro di sfumature. Ad esempio io e la segretaria del Centro di Salute Mentale non avremo mai un rapporto stretto, ma quando vado a pagare le faccio qualche battuta e ridiamo un po’. Poi a volte si interagisce egoisticamente, così per allenamento o per boostare l’autostima vedendo come reagiscono gli altri, non per forza perché sei sicuro che per l’altro sarai importante.
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12-09-2024, 23:17
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#17
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,908
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@Clover
Ci sono anche persone che durante la giornata sono di cattivo umore per cose loro e sono scontrose, ma a fine giornata non hanno alcuna "memoria" del comportamento che hanno tenuto con gli altri, un attimo dopo già non ci stavano più pensando.
Siamo molto di più noi (intendo persone solitarie, fobiche, introverse, che passano tanto tempo a riflettere, che hanno una vita interiore intensa) a pensare a cosa abbiamo detto, fatto, pensato... invece ci sono altre persone che vivono letteralmente nel momento, vivono e basta, nemmeno ci tornano una seconda volta su quello che hanno detto un secondo prima, quindi infatti non sempre ha senso stare a ripercorrere la discussione, rimuginare o fare sangue amaro
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13-09-2024, 00:33
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
Siamo molto di più noi (intendo persone solitarie, fobiche, introverse, che passano tanto tempo a riflettere, che hanno una vita interiore intensa) a pensare a cosa abbiamo detto, fatto, pensato... invece ci sono altre persone che vivono letteralmente nel momento, vivono e basta, nemmeno ci tornano una seconda volta su quello che hanno detto un secondo prima, quindi infatti non sempre ha senso stare a ripercorrere la discussione, rimuginare o fare sangue amaro
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oltre a questo c e'anche il fattore tempo , nel senso che se hai tanto tempo per pensare , nn importa se sei fobico gazzella o leone XD finisci per arrovellarti con queste cose piu facilmente , metti che uno lavora 8 ore al giorno ha un parente all ospedale , i figli a scuola che prendono la nota perche fanno casino , i cani che ti cagano sullo zerbino , hai veramente poco tempo per pensare a certe cose , ti fai la tua giornata infernale e speri che arriva la sera per dormire
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13-09-2024, 08:08
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,895
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Nella mia unica esperienza lavorativa di un anno non cercavo mai di fare conoscenza con le persone che lavoravano nella mia stessa struttura, era piuttosto il contrario, loro venivano da me per chiedermi qualcosa. Quindi dopo un anno che ci vedevamo eravamo solo conoscenti, un altro al posto mio avrebbe legato molto di più in questo lasso di tempo.
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13-09-2024, 09:12
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,745
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Io infatti non rivolgo la parola a nessuno a meno che non sia strettamente necessario.
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