Bluevelvet93

Avere paura della socialità è come non voler dormire per non fare incubi.

eVito Corleone

Si può benissimo vivere senza la socialità, a certe condizioni.

Bluevelvet93

Certo, non si muore, ma una vita senza socialità non è che sia chissà quale vita.

cancellato15252

Da un lato l'inadeguatezza e il senso di inferiorità, dall'altro l'aridume.
A conti fatti, forse preferisco vivere aridamente che con la sensazione costante di volermi ammazzare tale è il disagio.

eVito Corleone

Io ho sempre preferito l'aridume.

DownwardSpiral2

Aridume is not a crime

cancellato15252

Eh è che ogni tanto mi dimentico come sono nel sociale, lo affronto e ci ricasco.
Ho una memoria di merda

DownwardSpiral2

Per ricordarsi le cose importanti ci vuole l'agendina!

tengere

essere malintesi, dover parlare di cose superficiali. Ma desidero la socialità. Vorrei avere amici per sempre con chi si può stare assieme anche senza parlare o senza dover dimostrare qualcosa.

GravePhoenix

Mi spaventa soprattutto l'essere considerato stupido, infatti quando sono in gruppo molto spesso tendo ad essere molto goffo e fare figure di M quindi molti mi considerano un minorato mentale

Sylvie

Io vedo che più provo a socializzare e più fallisco e appaio falsa. Perciò basta, non ne ho più voglia. È come cercare a tutti i costi di sembrare un'altra, è una fatica inutile. Appaio antipatica agli altri e non ho più voglia di cambiare questa impressione, forse sono veramente così.

Leucina

La socialità è una rottura di palle.
Devi stare a ricordarti di gente, salutarla e conversarci perchè se non lo fai sei un maleducato ma se lo fai devi saperlo fare se no sei un imbecille ritardato.
Io mi sono rotta di interagire con altra gente, mi stanca, mi annoia, anche le commesse del supermercato mi infastidiscono, non che mi abbiano mai fatto qualcosa ma mi infastidisce la gente in generale, tutta quanta. Punto alla reclusione totale, è la mia più grande ambizione.

Drifter

Mi spaventa nel senso che temo sempre il giudizio degli altri (sono fobico e insicuro), ma allo stesso tempo la desidero molto (non nel senso che vorrei stare in mezzo alle persone tutto il giorno, ho anche bisogno di tempo da trascorrere da solo). Per me personalmente non è superflua quindi, anzi è indispensabile, certamente se avessi un maggiore benessere interiore avrei meno problemi a socializzare.

Svers0

Non è la socialità che spaventa ma il giudizio degli altri, vero o solo percepito.

Tutti hanno un po paura del giudizio degli altri ma nel caso nostro evidentemente la cosa è esagerata, forse bisognerebbe cercare di fregarsene del giudizio altrui ma questo poi potrebbe portare appunto ad essere giudicati negativamente ma fregandocene appunto del giudizio degli altri non dovrebbe essere un problema

XL

Io per la verità nell'intrattenere certe relazioni in passato ero molto insoddisfatto, non mi piacevano tanto, e al loro interno ci stavo davvero male, oggi ne ho instaurate di migliori, almeno a livello di amicizia, ma non mi sembra che sia dipeso molto da un mio cambiamento fondamentale. Quindi non comprendo bene quale sia questo benessere interiore che occorre per socializzare positivamente, molto dipende anche dal tipo di persona con cui hai a che fare.

Devo essere sincero, non dipendeva solo da me il disagio che provavo, dipendeva anche dal tipo di relazione che si era instaurata, e in una relazione si è sempre in due, non la si dirige o imposta come si vuole e desidera.

Cambiando ambiente e tipi di persone in ambito amicale sono stato meglio, per questo penso che non sono le relazioni in generale che spaventano, è l'instaurarsi di certi tipi di legami malsani con persone che in modo iterato ti fanno del male che spaventa un po' tutti, non solo i fobici sociali.
Magari questi ti fanno del male involontariamente, non sto assumendo che siano sadiche queste persone, male e bene sono concetti soggettivi, spessissimo le persone che fanno del male agli altri sono convintissime e motivate a fare quel che fanno guidate dall'idea che sia un bene.

Ora però quel che penso è che sono stato anche un po' fortunato a trovare persone più in sintonia con me, secondo me non è detto che sia sempre possibile farlo questo per tutti i tipi di persone.

L'unica cosa che davvero mi manca è un legame con l'altro sesso che mi faccia stare davvero bene e mi faccia sentire accettato. Questo è il "buco" di senso che adesso pesa di più. Ma come ho detto, a me non è che andrebbe bene qualsiasi tipo di relazione e con qualsiasi persona pur che ci sia, la devo reputare positiva e non malsana io, e per ora sinceramente non vedo soluzioni o qualcosa che sia a portata di mano.

marcus8910

Credo che se sei sempre vissuto da solo Come me c'è un abisso di distanza Tra la gente normale Ed un introverso Un po fobico. Semplicemente non c'è molto a comune e molto di cui parlare. Io rispetterei anche chi è diverso da me ma spesso sono gli altri A non rispettare le persone che si distanziano dallo standard comportamentale Comune (avere tanti amici, essere sorridenti scherzosi). Io non accetto di non essere rispettato perciò evito la gente per questo.