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18-03-2024, 20:39
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#121
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,328
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A tutti voi che siete stati bocciati vorrei domandare una cosa: come l'hanno presa i vostri genitori? I miei se fosse capitato avrebbero cambiato residenza per la vergogna (non sarebbe stata una brutta cosa, visto l'ambiente provinciale asfittico e privo di stimoli in cui ho vissuto).
A casa mia la scuola era tutto, potevo non avere amici, ragazza, lavoro ma non potevo non diplomarmi né laurearmi.
Era proprio un'ossessione mono-maniacale la loro.
E niente, volevo sapere come si vive in una famiglia dove la scuola non è una fissa.
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18-03-2024, 20:41
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#122
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,504
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Non si sono meravigliati molto, mio padre è stato bocciato 3 volte...
L'hanno preso come un incidente di percorso, una sbandata adolescenziale diciamo.
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18-03-2024, 20:45
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#123
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,652
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Io ho rischiato la bocciatura un anno causa depressione e aggravamento dei problemi mentali. Alla fine i professori sono stati comprensivi e mi hanno dato un solo esame a settembre, forse avevano capito che c'era qualcosa che non andava e che la scuola c'entrava fino a un certo punto.
I miei genitori sono stati totalmente indifferenti alla cosa: mio padre lavorava all'estero da qualche tempo e mia madre aveva cominciato a lavorare anche lei da poco. Erano gli anni in cui la mia famiglia stava cominciando a sfasciarsi e ognuno andava per conto proprio.
Ricordo che l'unico a chiedermi se c'era qualcosa che non andava era stato un professore, dai miei genitori nulla.
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18-03-2024, 21:05
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#124
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,883
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
A tutti voi che siete stati bocciati vorrei domandare una cosa: come l'hanno presa i vostri genitori? I miei se fosse capitato avrebbero cambiato residenza per la vergogna (non sarebbe stata una brutta cosa, visto l'ambiente provinciale asfittico e privo di stimoli in cui ho vissuto).
A casa mia la scuola era tutto, potevo non avere amici, ragazza, lavoro ma non potevo non diplomarmi né laurearmi.
Era proprio un'ossessione mono-maniacale la loro.
E niente, volevo sapere come si vive in una famiglia dove la scuola non è una fissa.
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Quote:
Eh non è che erano fieri di sta cosa i miei, ma la bocciatura è stata una conseguenza di una vita non proprio a postissimo che a sua volta era sintomo dell'adhd che ho. Da ragazzino non avevo diagnosi perchè non se ne parlava ma probabilmente avrei avuto qualche tratto antisociale e tratti, o il vero disturbo, oppositivo provocatorio.
Non è che mi hanno detto bravo, però credo li preoccupasse di più il fatto che dopo la scuola mi stroncassi di vodka a 15 anni da qualche parte con amici disgraziati come me che il 4 preso alla mattina. La seconda bocciatura è coincisa con un periodo dove stavo davvero male e in cui ho espresso il peggio dopo la loro separazione e con un cambio di scuola. Trovato un ambiente davvero più permissivo e meno punitivo poi mi sono calmato e ho iniziato ad avere buone medie. Più che contenti per l'andamento scolastico li ho trovati meno pensierosi per me diciamo.
Poi pure mio padre da giovane non è che fosse proprio una persona a postissimo diciamo, e non mi stupisce essendo una neurodiversità che ha una base genetica, più che ambientale
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5char
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18-03-2024, 21:37
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#125
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,328
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Diciamo che confermi un po' quello che penso, e cioè che noi in qualche modo siamo l'emanazione di ciò che sono stati i nostri genitori, o forse per meglio dire, siamo la risultante della loro unione, del loro relazionarsi e della vita che hanno impostato dentro le mura domestiche. Noi assimiliamo il loro modo di comportarsi, i loro schemi emotivi, indipendentemente da quello che ci dicono di fare, perché l'agire educativo vero e proprio è fornito da quello che loro fanno e sono.
I miei ad esempio erano, in maniera differente l'uno dall'altra, due sfigghé spaventati dal mondo e guidati dall'ossessione di voler controllare ogni influenza esterna. In un tale ambiente non è che potessi diventare tipo Teppei il ragazzo selvaggio o una specie di ribelle alla Rocky Joe o qualsiasi altro personaggio di anime giapponesi che spacca i culi ai passeri.
Dovevo per forza diventare uno sfigghé anch'io anche se magari in fondo avrei voluto essere un ribelle romantico in lotta contro un mondo di convenzioni assurde.
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18-03-2024, 21:45
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#126
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,504
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Ho capito quello che intendi prof, ma le tue origini devono essere motivo di vanto, non una cosa di cui vergognarsi. Erano cause di forza maggiore. Non dipendevano direttamente da te.
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18-03-2024, 21:54
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#127
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,328
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A me sarebbe piaciuto essere un bassista carismatico...sapete cos'é un bassista carismatico? https://docmanhattan.blogspot.com/20...di-sempre.html. Non un criminalino, come piacciono magari a Pokorny, ma una persona anche per bene però col sangue freddo.
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18-03-2024, 21:55
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#128
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,818
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
A tutti voi che siete stati bocciati vorrei domandare una cosa: come l'hanno presa i vostri genitori?.
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Ho saltato un anno intero di scuola.
Non sono mai stata bocciata, ho deciso così per fare altro. Avevo altre priorità, ecco. L'opzione mi è stata proposta proprio da mia madre.
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18-03-2024, 21:56
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#129
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,504
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Un bassista deve avere, fondamentale, il senso del ritmo. Deve farsi trascinare dal tiro del brano e tirare fuori le note giuste di conseguenza
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18-03-2024, 22:16
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#130
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,883
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Muttley, se non si entra troppo nel personale, posso chiederti se hai mai capito perchè erano così ossessionati dal profitto scolastico?
Era x fare bella figura coi vicini che se no si viene sparlati in paese/quartiere o ci credevano davvero che il percorso obbligato per una vita normale passava da lì?
Comunque boh, mi convince la genesi genetica, perchè anche mio padre non era a postissimo ma in un modo molto diverso dal mio, per dire
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18-03-2024, 22:25
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#131
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,115
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
A tutti voi che siete stati bocciati vorrei domandare una cosa: come l'hanno presa i vostri genitori? I miei se fosse capitato avrebbero cambiato residenza per la vergogna (non sarebbe stata una brutta cosa, visto l'ambiente provinciale asfittico e privo di stimoli in cui ho vissuto).
A casa mia la scuola era tutto, potevo non avere amici, ragazza, lavoro ma non potevo non diplomarmi né laurearmi.
Era proprio un'ossessione mono-maniacale la loro.
E niente, volevo sapere come si vive in una famiglia dove la scuola non è una fissa.
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da me nn era una fissa , i miei nn m hanno mai imposto di andare bene per forza o robe del genere , ma so stato io a fare anche da genitore stronzo di me stesso , nel senso che prendevo tremendamente sul serio la scuola e i risultati perchè a quel tempo credevo veramente nella scuola e ci tenevo a non essere bocciato , infatti ci so riuscito senza mai manco un debito .... il problema è arrivato dopo , quando ho finito il liceo mi so accorto che nn c era motivo di dare tutta st importanza a una farsa del genere , mi so sentito tipo come quando a un bambino dicono che babbo natale non esiste e ovviamente non ho voluto piu fare un cazzo nella mia vita .... i miei però nn m hanno mai imposto niente , m hanno sempre e solo detto di cercare di essere felice , ho fallito pure in quello alla fine , perchè io avevo badato solamente a nn essere bocciato e a cercare di fare il soldatino scolastico pensando di avere chissà quale riconoscenza dal mondo o nn so cosa.
è come quelli che hanno mandato in guerra in vietnam che pensavano di fare na roba utile al mondo e a se stessi poi so tornati a casa mutilati senza un lavoro e senza prospettive di vita , vabbè è un esempio esagerato ma rende bene l idea
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Ultima modifica di varykino; 18-03-2024 a 22:28.
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19-03-2024, 02:47
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#132
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 433
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Poco nulla perché non studiavo
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19-03-2024, 06:58
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#133
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,400
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GREAT BRITAIN
Great Britain is a large island.
England, Scotland, Wales together form Great Britain.
London is the capital of Great Britain.
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19-03-2024, 08:15
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#134
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,328
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Muttley, se non si entra troppo nel personale, posso chiederti se hai mai capito perchè erano così ossessionati dal profitto scolastico?
Era x fare bella figura coi vicini che se no si viene sparlati in paese/quartiere o ci credevano davvero che il percorso obbligato per una vita normale passava da lì?
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Direi la seconda: per persone che hanno paura del mondo la scuola è un punto di riferimento assai saldo, perché è un'istituzione che segna le tappe dell'età della formazione e, per chi come loro esclude i rapporti tra pari come importanti nell'età dello sviluppo, non esiste altro a fare da sfondo alle proprie giornate. Poi loro appartengono ancora a quella generazione che pensa che il titolo di studio sia la condizione necessaria e sufficiente per l'inserimento nel mercato del lavoro.
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19-03-2024, 11:25
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#135
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,328
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Ma come facevate a essere birichini in condotta e fobici/bullizzati al tempo stesso? Io ho sempre pensato che il fobico medio, depresso, insicuro, preso di mira fosse anche quello che non parla mai con nessuno e a cui al massimo abbassano il voto di condotta perché socializza poco.
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19-03-2024, 11:29
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#136
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,504
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In prima superiore, l'anno in cui ci bocciarono, io e un altro eravamo molto ribelli perché non andavamo d'accordo con quasi nessuno in classe, ascoltavamo metal e suonavamo già insieme, mentre gli altri ci sfottevano perché erano fighetti discotecari ma fissati e chiusi mentalmente. Da qui, la ribellione e l'antisocialità. Gli anni successivi mi sono adattato, sopportando, quell'ambiente di pecoroni, a parte quei 3 4 che erano di mentalità più aperta.
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19-03-2024, 12:49
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#137
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,992
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Io non sono mai stato bocciato ma non andavo troppo bene a scuola, ho avuto qualche debito. Venivo promosso anche per il fatto di essere molto tranquillo e di non creare problemi.
Mia madre si arrabbiava se prendevo le insufficienze ma tanto la scuola non mi è servita a nulla, non ho imparato niente. Adesso mi chiedo ma che si arrabbiava a fare, gente bocciata varie volte che a malapena sapeva leggere adesso è anni luce avanti a me.
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19-03-2024, 12:53
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#138
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,992
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma come facevate a essere birichini in condotta e fobici/bullizzati al tempo stesso? Io ho sempre pensato che il fobico medio, depresso, insicuro, preso di mira fosse anche quello che non parla mai con nessuno e a cui al massimo abbassano il voto di condotta perché socializza poco.
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Infatti mai capita questa cosa. A me alle elementari mi rubavano colori, matite e oggetti vari per quanto ero impaurito da tutto e da tutti.
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19-03-2024, 13:32
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#139
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,883
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma come facevate a essere birichini in condotta e fobici/bullizzati al tempo stesso? Io ho sempre pensato che il fobico medio, depresso, insicuro, preso di mira fosse anche quello che non parla mai con nessuno e a cui al massimo abbassano il voto di condotta perché socializza poco.
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Boh nel mio caso i sintomi di ansia generalizzata prima, sociale poi e depre sono secondari ad adhd appunto, logicamente anche temporalmente. Ho iniziato dai 16-17 anni coi primi sintomi di ansia generalizzata, trascurata inzialmente, ma che non mi impediva di vivacchiare in modo normale. Comunque non credo di essere una mosca bianca, circa 1/4 dei casi di fs diagnosticata escono dall'intervanno 8-15 anni, quindi l'immagine che hai é realistica, ma non assoluta
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19-03-2024, 13:39
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#140
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,084
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Io sono stato bocciato al professionale dove bastava la presenza per passare. Beh avevi 3 mesi di assenza immotivata e mi bocciarono.
Alle medie mi consigliarono un ITIS ma il mio miglior amico scelse il professionale e lo seguii anche perché era dietro casa.. miei non fecero tante storie.
Mi seguiva più mio padre,per lui la scuola non era una fissazione ma era un semplice mezzo per trovare un buon lavoro. Aveva anche ragione....bastava un minimo di impegno e avrei avuto un lavoro tecnico molto specializzato e uno stipendio ottimo. All' epoca questo era possibile.
Spero che mio figlio segua questa mentalità. Studia cose spendibili, trovati un buon lavoro e dopo ti puoi permettere di seguire le passioni e dedicarle.il.tempo che vuoi
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