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06-01-2015, 09:12
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#81
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Originariamente inviata da muttley
E' contraddittorio perché la rassegnazione implica uno stato di accettazione e quindi di rinuncia alla sofferenza, una volta fatto proprio il pensiero di non poter cambiare una situazione.
Ma siccome non sappiamo cosa sia possibile modificare o meno con certezza, perché allora sostenere che certe cose, quelle che possono dare la felicità, non le si possono avere? Ecco perché sostengo che una persona che si definisca "sofferente" in senso psicologico dovrebbe adoperarsi per raggiungere il presunto stato di cose in grado di modificare il suo malessere in senso positivo.
Però, per tornare in tema, l'esistenza della psicologia non rappresenta una risposta ai problemi con pretese di veridicità assoluta, ma uno schema di pensiero al quale si è liberi di adeguarsi o meno. Ecco perché non capisco il motivo di queste crociate ad hoc, visto che nulla del pensiero psicologico moderno viene imposto.
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Secondo me la rassegnazione non è uno stato di accettazione è dire in qualche modo che si è vero non posso cambiare questa situazione e quindi questo mi crea una enorme delusione una demoralizzazione una infelicità.
Non c'è quindi una soluzione per il mio caso specifico.
E qui che la psicologia dovrebbe fare un grande passo in avanti dire onestamente che non ha soluzioni o trovare altre vie diverse per non lasciare l'individuo a cuocersi nel suo brodo e dire: bene sei tu che non vuoi cambiare a questo punto ti arrangi. Troppo facile secondo me e scorretto (la psicologia ha un compito di responsabilità sociale). Il problema sta a monte accettare le contraddizioni, insegnare a questi giovani psicologi la diversità, l'umiltà, il limite individuale e sociale.
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06-01-2015, 20:04
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#82
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Quote:
Originariamente inviata da boo89
Ciao, ma hai provato ad affidarti ad un dottore ? se sei molto depresso forse ti potrebbero aiutare dei farmaci , sei mai stato ?
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vado da psichiatri e psicologi ormai da almeno 2 anni, fra qualche settimana devo vedere la psi, che vorrebbe darmi qualcosa. ma io gia ingoio 2 pastiglie, sai che fatica..... se esistono dei farmaci per farti sentir bene.... ma non penso esistano...
scusa se ti rispondo solo ora, ma non ho il pc e uso quello di mio zio.
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06-01-2015, 22:24
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#83
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,196
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Un giorno mi spiegherai perché continui a modificare i post
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07-01-2015, 16:04
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#84
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non mi riferivo ad obiettivi necessariamente pratici.
Il paradiso è dentro di te e non fuori, ricordatelo.
Se proprio devo dichiarare un obiettivo pratico, mi potrei però riferire a cose semplici e non epocali, tipo tornare a suonare, magari imparare uno strumento nuovo, migliorare l'inglese e imparare un'altra lingua ad un livello c1-c2 almeno, riuscire a lavorare on a daily basis senza rischiare il cardiopalma, magari anche salire di livello. Se tornassi in Italy direi ottenere l'abilitazione all'insegnamento e, nel tempo libero, aprire una mia attività, ma sono tutte cose che potrebbero subire battute d'arresto e ridimensionamenti a causa del fluttuare degli eventi intorno a noi.
L'importante è che ciò che è dentro di noi non fluisca e rifluisca in accordo con la materia che ci circonda.
E ora tocca a te esprimerti.
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Sì, ma "il paradiso è dentro di te e non fuori", non dovrebbe diventare un inno al solipsismo, altrimenti mi obblighi a controcitarti l'abusatissimo "nessun uomo è un'isola".
D'altra parte se l'obiettivo è il benessere interiore non capisco come si possa utilizzare il benessere interiore stesso come molla motivante, mi ricorda il sollevarsi tirandosi per i lacci delle scarpe del barone di Münchhausen.
Per quanto riguarda i miei obiettivi e le mie motivazioni, mi sono già espresso, o per te "esprimersi" significa dire necessariamente qualcosa di simile a quello che vuoi sentirti dire? Ho anch'io obiettivi in qualche modo simili ai tuoi (ed anche più ambiziosi: o vorresti per caso dire che vincere a Star Wars Commander e conquistare l'intera galassia non lo è? ), ma non li ritengo delle motivazioni. O forse sì, anche. Ma la motivazione primaria per me resta il benessere di me e dei miei cari, ovvero gli affetti, più che gli hobbies o il "successo" (concetto questo che non mi fa né caldo né freddo). Ergo: avere delle relazioni appaganti è la motivazione che mi spinge ad andare avanti, migliorare nel rapportarmi agli altri l'obiettivo.
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07-01-2015, 19:28
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#85
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non voglio strutturare il topic a mo' di sondaggio, anche perché non lo so fare (cit.) e perché le motivazioni potrebbero essere tante, talmente tante da essere difficilmente racchiuse in un range, seppur ampio, di scelte.
Ad esempio la motivazione che va per la maggiore qui è ovviamente la realizzazione in campo sentimentale (o comunque il superamento di uno stato di impasse, sia esso lo sposarsi o il semplice riuscire a ficcare qualche cm di lingua in bocca a qualcheduno/a), ma c'è anche quella lavorativa, amicale e mille altre.
Per quanto riguarda me, vorrei realizzare diverse cose, ma sempre mantenendo un umore difficilmente alterabile. Farmi scudo degli eventi nefasti con la mia corazza al nitruro di boro wurtzide.
E voi?
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Nulla. O forse la quotidianità, proprio quella stessa quotidianità fatta di piccoli vizi che adesso sta cominciando ad avere un sapore di morte. La vita sta passando senza che io reagisca o abbia fatto nulla per cambiare le cose. Il tempo sta inesorabilmente passando e la sensazione di una vita che sembra buttata via c'è. Ma adesso, da 2 o 3 anni, ora che ho passato i 40 anni è molto grande rispetto a prima. Non ho realizzato nulla, non ho più un lavoro da tanti anni, non mi sono mai sposato, né ho convissuto, solo delle storie che non hanno mai portato a nulla. Non ho la forza per sbloccare questa situazione di apatia, so che non cambierà mai più nulla perché mi conosco, ho paura che finirà così, che tutto sia finito qui, in questo modo.
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Ultima modifica di Rockson; 07-01-2015 a 20:12.
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07-01-2015, 19:59
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#86
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 2,428
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al momento non lo so...
mi piacerebbe non stare solo avere qualcuno accanto a me, come anche un po di stabilità economica... ma questo non è un problema solo mio, tuttavia anche se non ci fosse questo periodo di crisi io non lavorerei ugualmente... ma chi lo vuole uno come me... mi piacerebbe stare per conto mio, ma non succederà mai
insomma tutte queste cose a me sono precluse... e quindi non c'è niente che al momento mi motivi veramente...
ho cominciato la dieta come ogni volta, tanto so già come andrà a finire, che abbandonerò tutto e comincerò a mangiare come prima... poi sono terrorizzato dal problema della pelle se dovessi perdere un po più dei 10/15 chili che perdo e riprendo ogni volta...
vivo per inerzia e la mia unica speranza è che finisca presto, spero in qualche malattia (lo so è meschino da dire ma è così) non ci riesco a farlo da solo
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08-01-2015, 13:07
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#87
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,907
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Qualche giorno fa ho risposto a questa discussione ma poi ho cancellato subito.
Mi sono ricordata che sicuramente non dureranno . Cosi e stato. Non e una profezia . Sembra quasi un impedimento del cervello . Nemmeno il benessere mi attrae . Non so che cos ho.
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08-01-2015, 18:26
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#88
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dipende: tu trovi più attraenti le donne della tua età o le novantenni? Da quale motivazione dipenderebbe la tua scelta? Imposizioni culturali? Non credo, né credo che sia facile invertire una modalità attrattiva di questo tipo pubblicando da ora in avanti solo foto di ottuagenarie nude sui principali magazine e cartelloni pubblicitari per i prossimi trenta o quarant'anni.
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Ho detto che il contesto materiale conta fino a un certo punto, non ho detto che non conti nulla.
Ti faccio notare che questo esempio potrebbe essere riportato paro paro a sessi invertiti (quante donne si fermerebbero a sbavare sul poster di un novantenne nudo?), mentre spesso laddove c'è l'influsso di stereotipi e "ruoli" culturali gli schemi sono diversificati per sesso, etnia di appartenenza, stato sociale, ecc.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Volevo replicare con una vecchia argomentazione nata in sede professionale , ma poi ho pensato che fosse meglio di no
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No problem, se hai qualcosa da dire fallo pure.
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