|
|
29-01-2015, 18:48
|
#461
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
|
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
E quale sarebbe questo limite? L'iniziativa esplicita femminile (non una volta ogni 20 maschili, diciamo significativamente più frequente dell'attuale) rientra in questi limiti?
|
Non so qual è il limite. Cioè è difficile quantificare quale sarebbe il rapporto iniziative esplicite femminili /iniziative esp. maschili senza influenze culturali. Quello che mi sembra, è che sarebbe minore di uno. Questo per il fatto del diverso modo in cui funzionano la libido maschile e femminile, per esempio i maschi hanno un maggiore quantitativo di testosterone che è l'ormone principalmente responsabile del desiderio sessuale. E questa mi sembra una cosa da tenere seriamente in considerazione.
Cmq aggiungo questo link:
http://en.wikipedia.org/wiki/Sexual_..._sexual_desire
C'è una parte sulle differenze di genere nel desiderio sessuale. Particolarmente interessante è questo estratto:
Quote:
That being said, sociocultural influences may push males and females into gender-specific roles where the use of social scripts dictating the appropriate feelings and responses to sexual desire and activity are expected. This may lead to conflict where an individual’s wants may be unfulfilled due to the anticipated social consequences of their actions, causing frustration. Some theorists suggest that the experience of sexual desire may be socially constructed. However, some argue that although sociocultural factors are very influential over the experience of sexual desire, they don’t play a large role until after biological initially influences desire.[9] Another view is that sexual desire is neither a social construction[14] nor a biological drive.[15] According to James Giles, it is rather an existential need that is based on the sense of incompleteness that arises from the experience of being gendered.
|
che è un pò una conferma di quanto si era detto. Cioè c'è sicuramente una costruzione dei ruoli, questo è evidenziato anche dalle differenze oggettive dei ruoli di genere che si riscontrano nelle diverse culture.
Però non si può nemmeno ignorare le differenze biologiche, insomma bisogna avere il più possibile una visione d'insieme completa.
Per quanto riguarda la teoria nella citazione secondo cui il desiderio sessuale sarebbe una costruzione sociale, così a prima vista mi lascia estremamente perplesso dal momento che gli animali, che non hanno costruzioni sociali, hanno cmq il desiderio sessuale.
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
E quale sarebbe il rischio connesso all'"abbattimento"?
|
Se le donne per natura sono meno portate a fare il primo passo, un'immaginaria società futura in cui si ritiene che uomini e donne siano ugualmente portati a farlo porterebbe a colpevolizzare, ingiustamente, le donne di voler mantenere il modello precedente in cui erano "avvantaggiate".
|
Ultima modifica di Clend; 29-01-2015 a 18:56.
|
29-01-2015, 19:07
|
#462
|
Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
|
Quote:
Originariamente inviata da Clend
Per quanto riguarda la teoria nella citazione secondo cui il desiderio sessuale sarebbe una costruzione sociale, così a prima vista mi lascia estremamente perplesso dal momento che gli animali, che non hanno costruzioni sociali, hanno cmq il desiderio sessuale.
|
Attenzione però a non confondere la differenza di desiderio con la differenza nel manifestarlo. Se Tizia non è interessata a Caio è ovvio che non gli mostrerà interesse. Se però Tizia è interessata a Caio, ma dà per scontato che sia Caio, in quanto uomo, a doversi fare avanti il risultato rischia di essere lo stesso, benché alla base vi sia una ragione diversa. In generale io sottolineo sempre come il numero di donne che fanno il primo passo (almeno: quello un minimo esplicito) è molto inferiore a quello delle donne che si fidanzano/sposano/hanno relazioni.
Quote:
Originariamente inviata da Clend
Se le donne per natura sono meno portate a fare il primo passo, un'immaginaria società futura in cui si ritiene che uomini e donne siano ugualmente portati a farlo porterebbe a colpevolizzare, ingiustamente, le donne di voler mantenere il modello precedente in cui erano "avvantaggiate".
|
Dunque lasciare agli uomini il primo passo rappresenta un vantaggio per le donne. Non c'è da meravigliarsi, quindi, se a fronte dell'emancipazione femminile l'onere dell'iniziativa ricada ancora quasi sempre sull'uomo.
|
|
29-01-2015, 19:24
|
#463
|
Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,699
|
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Attenzione però a non confondere la differenza di desiderio con la differenza nel manifestarlo. Se Tizia non è interessata a Caio è ovvio che non gli mostrerà interesse. Se però Tizia è interessata a Caio, ma dà per scontato che sia Caio, in quanto uomo, a doversi fare avanti il risultato rischia di essere lo stesso, benché alla base vi sia una ragione diversa.
|
Mi sembra che Takkuri abbia ben centrato il nocciolo del problema
|
|
29-01-2015, 19:38
|
#464
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
|
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Attenzione però a non confondere la differenza di desiderio con la differenza nel manifestarlo. Se Tizia non è interessata a Caio è ovvio che non gli mostrerà interesse. Se però Tizia è interessata a Caio, ma dà per scontato che sia Caio, in quanto uomo, a doversi fare avanti il risultato rischia di essere lo stesso, benché alla base vi sia una ragione diversa. In generale io sottolineo sempre come il numero di donne che fanno il primo passo (almeno: quello un minimo esplicito) è molto inferiore a quello delle donne che si fidanzano/sposano/hanno relazioni.
.
|
Ormai dubito che ci siano tutte ste donne che stanno a macerarsi nell'attesa che Caio faccia il primo passo. .se veramente attratte e interessate, davanti alla non iniziativa dell uomo, partono loro ormai .....tranne pochi casi....
|
|
29-01-2015, 20:52
|
#465
|
Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Perdonami, però mi sembra che anche questo intervento sia piuttosto distruttivo, e al solito bisogna vergognarsi qualsiasi cosa si scriva su questo forum... Non è semplicemente vero che ci innamoriamo a caso, o amando noi stessi... ci sono ragazze di cui non mi innamorerei mai, ed altre di cui mi innamorerei con facilità... evidentemente, c'è qualcosa che alcune hanno, ed altre no.
|
No no, anzi, il mio intervento non voleva essere per niente distruttivo, caso mai il contrario.
Mi rendo conto che il ragionamento implica una cera capacità di astrazione.
In ogni caso non reputo lo stilare una serie di caratteristiche fisiche o caratteriali, motivo di cui vergognarsi. E' invece vero il contrario, il non essere in grado di esprimere una preferenza o evitare di farlo potrebbe rappresentare un problema.
Non penso assolutamente che ci innamoriamo a caso ma questo non significa comunque che le nostre scelte siano guidate dalla ragione.
L'inconscio è quanto di piu selettivo ci sia, ed è anche per questo che il piu delle volte ci ritroviamo a ripetere gli stessi errori nella vita. Se fossimo realmente padroni delle nostre scelte a livello razionale, questo non accadrebbe, o per lo meno non con la stessa frequenza.
Amare se stessi, è l'unico modo per poter amare il prossimo con equilibrio, quindi un potenziale partner.
Le caratteristiche di cui andiamo cercando vengono di conseguenza.
Anche la tanto decantata sicurezza in se stessi non è altro che una derivazione dell'amor proprio.
|
Ultima modifica di AltroIeri; 29-01-2015 a 20:54.
|
29-01-2015, 21:56
|
#466
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
|
io preferisco le brune, ma se la bionda è molto gnocca se ne può parlare
|
|
29-01-2015, 22:32
|
#467
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
|
Quote:
Originariamente inviata da AltroIeri
No no, anzi, il mio intervento non voleva essere per niente distruttivo, caso mai il contrario.
Mi rendo conto che il ragionamento implica una cera capacità di astrazione.
In ogni caso non reputo lo stilare una serie di caratteristiche fisiche o caratteriali, motivo di cui vergognarsi. E' invece vero il contrario, il non essere in grado di esprimere una preferenza o evitare di farlo potrebbe rappresentare un problema.
Non penso assolutamente che ci innamoriamo a caso ma questo non significa comunque che le nostre scelte siano guidate dalla ragione.
L'inconscio è quanto di piu selettivo ci sia, ed è anche per questo che il piu delle volte ci ritroviamo a ripetere gli stessi errori nella vita. Se fossimo realmente padroni delle nostre scelte a livello razionale, questo non accadrebbe, o per lo meno non con la stessa frequenza.
Amare se stessi, è l'unico modo per poter amare il prossimo con equilibrio, quindi un potenziale partner.
Le caratteristiche di cui andiamo cercando vengono di conseguenza.
Anche la tanto decantata sicurezza in se stessi non è altro che una derivazione dell'amor proprio.
|
L'espressione in grassetto denota un'arroganza estrema, che gradirei non usassi con me in futuro.
Ora, tornando al discorso; amare noi stessi non è affatto un presupposto per innamorarsi, a mio parere. Anzi; amare noi stessi è un ottimo modo per non innamorarci. Per quale motivo lo asserisco?
Supponiamo che tu ti reputi una creatura perfetta, senza difetti, senza sbafi; gli altri, essendo diversi, saranno necessaiamente creature imperfette, di nessun interesse. Tuttavia, per innamorarci, dobbiamo provare ammirazione ed interesse per qualcuno. Ma come possiamo provare ammirazione e interesse se ci sentiamo già completi da soli? Impossibile.
Ci si innamora molto più di frequente quando invece il nostro amor proprio è piuttosto scarso, quando la nostra idea di noi stessi è distante da ciò che realmente siamo, e quindi quando troviamo nelle altre persone un comportamento migliore del nostro, si idealizza e ci si innamora. Quando ci gonfiamo l'ego cerchiamo nelle altre persone proiezioni sbiadite di noi, che non è che un surrogato dell'amore.
Detto ciò, è evidente che la "lista di caratteristiche" che tanto ripudi, per motivi intellettualistici, è invece espressione di desiderio di completamento di noi stessi, oppure di proiezione di noi stessi negli altri. Questo topic poteva essere interessante per fare un'analisi di ciò...
Per finire, è naturale che per sostenere un rapporto, al di là dell'innamoramento, dovremo avere una certa autostima, ma questo per motivi pratici, non certo psicologici. L'autostima garantisce una stabilità emotiva che ci permette di affrontare le situazioni con la persona che amiamo, che ci completa, che è lì perché noi non possiamo amarci a sufficienza da soli; abbiamo bisogno di amare qualcun altro che in qualche aspetto, va al di là di noi.
|
Ultima modifica di cancellato15306; 29-01-2015 a 22:43.
|
29-01-2015, 23:38
|
#468
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 893
|
Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
io preferisco le brune, ma se la bionda è molto gnocca se ne può parlare
|
Tipo da nove o da dieci, anche una otto va bene se è disposta a portare un'altra otto nell'idromassaggio! [Cit]
|
|
29-01-2015, 23:48
|
#469
|
Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
|
Quote:
Originariamente inviata da Myway
Ormai dubito che ci siano tutte ste donne che stanno a macerarsi nell'attesa che Caio faccia il primo passo..se veramente attratte e interessate, davanti alla non iniziativa dell uomo, partono loro ormai .....tranne pochi casi....
|
Ti rispondo con una citazione di un'utente del forum, che secondo me rappresenta bene il punto di vista della maggioranza delle donne (non solo in questo forum):
Quote:
Originariamente inviata da zucchina
con uno che non prende l'iniziativa io farei la prima mossa solo se "mossa" da un deciso interesse e attrazione, e solo se ho speranza di potergli piacere.
non è escluso invece che nonostante non mi attragga granché, se venissi "stuzzicata" finirei col sperimentare la cosa!
|
|
|
30-01-2015, 01:51
|
#470
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,248
|
Non esistono caratteri che mi piacciono più di altri: un conto è quando si parla di amicizie, per l'attrazione tutto può piacere. Non si parla più con toni razionali, l'attrazione prescinde dalla razionalità. Fisicamente non saprei riportarlo. Un tempo mi piacevano solo esili e magre, adesso forse non solo. Insomma. Non ne ho completamente idea
Provo a dare un senso a questo post inutile con l'ultima persona attraente che ho visto: stavo vagando senza meta quando ho visto una ragazza 160 con gli occhi vivaci la pelle chiara i capelli neri le sopracciglia volte gli zigomi evidenti che stava sorridendo, ci siamo guardati e ipnotizzati per tre-quattro secondi che sono stati i più intensi degli ultimi mesi tanto che ero seriamente tentato dal fare dietro-front e andarle dietro per rivederla ancora una volta, insomma, non è facile che mi emozioni, una volta che succede..
(ovviamente non ho fatto dietro-front)
|
|
30-01-2015, 13:33
|
#471
|
Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 54
|
Quote:
Originariamente inviata da Clend
Per quanto riguarda la teoria nella citazione secondo cui il desiderio sessuale sarebbe una costruzione sociale, così a prima vista mi lascia estremamente perplesso dal momento che gli animali, che non hanno costruzioni sociali, hanno cmq il desiderio sessuale.
|
Scusami, ma questa me la potresti approfondire un pochino meglio?
Mi sembra un tantino azzardata.
Wikipedia: Una società (dal latino societas, derivante dal sostantivo socius cioè "compagno, amico, alleato") è un insieme di individui dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione che, variamente aggregandosi, interagiscono al fine di perseguire uno o più obiettivi comuni.
Io ne deduco che un maschio e una femmina, anche se si incontrano solamente per accoppiarsi, formano una società. Anche se solo per brevissimo tempo.
Perciò la sessualità, negli animali a caratteri sessuali distinti, è una interazione sociale.
Potrebbe benissimo essere stata la caratteristica sociale dell'accoppiamento, a sviluppare il desiderio sessuale negli animali.
|
|
30-01-2015, 14:03
|
#472
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
|
Quote:
Originariamente inviata da NemoSum
Scusami, ma questa me la potresti approfondire un pochino meglio?
Mi sembra un tantino azzardata.
Wikipedia: Una società (dal latino societas, derivante dal sostantivo socius cioè "compagno, amico, alleato") è un insieme di individui dotati di diversi livelli di autonomia, relazione ed organizzazione che, variamente aggregandosi, interagiscono al fine di perseguire uno o più obiettivi comuni.
Io ne deduco che un maschio e una femmina, anche se si incontrano solamente per accoppiarsi, formano una società. Anche se solo per brevissimo tempo.
Perciò la sessualità, negli animali a caratteri sessuali distinti, è una interazione sociale.
|
Si è chiaro che la sessualità è una forma di interazione sociale. Ma il discorso era se l'impulso ad avere questo tipo di interazione sia figlio di condizionamenti sociali o una spinta biologica innata, o una composizione delle due
Io intendevo che non si può vedere il desiderio sessuale come puramente un costrutto sociale come sostengono certe teorie, cioè prodotto da una serie di norme culturali, che definiscono anche parzialmente i ruoli di genere. Gli animali non hanno una società in questo senso, eppure hanno l'impulso sessuale. O meglio ci sono forme di società, per esempio nei gruppi di scimmie, di lupi e delfini. E nel caso delle scimmie sono state anche descritte forme di proto-cultura trasmessa nelle generazioni. Ma cmq si tratta di forme di società estremamente elementari rispetto alla nostra. E mi sembra azzardato dire che il loro impulso sessuale sia un prodotto della loro cultura. Siccome noi siamo animali e abbiamo sostanzialmente le loro stesse pulsioni fondamentali, vae lo stesso per noi.
Cioè insomma per me fondamentalmente il desiderio sessuale è una questione principalmente biologica. Poi la società (intesa come cultura) costruisce delle sovrastrutture su questo, assegnandogli valori e significati. Ma non si può dire che sia la società che lo crea
Quote:
Originariamente inviata da NemoSum
Potrebbe benissimo essere stata la caratteristica sociale dell'accoppiamento, a sviluppare il desiderio sessuale negli animali.
|
Ma quindi secondo te cosa spinge gli animali ad accoppiarsi?
|
Ultima modifica di Clend; 30-01-2015 a 15:39.
|
30-01-2015, 14:47
|
#473
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
|
Un carattere simile al mio e poi...vabbé ma lui lo sa...
|
|
30-01-2015, 15:04
|
#474
|
Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Ubicazione: Pescara, Abruzzo
Messaggi: 83
|
Fisicamente non dico nulla, basta che mi piaccia. I miei gusti variano tantissimo.
Mi piace l'affinità caratteriale , in particolar modo il modo di affrontare la vita e come ci si relaziona con gli altri, la spontaneità nella relazione e un minimo di disinteresse verso la mondanità e rapporti finti.
Poi oh, l'amore è irrazionale per fortuna.
|
|
30-01-2015, 16:01
|
#475
|
Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 54
|
Quote:
Originariamente inviata da Clend
Si è chiaro che la sessualità è una forma di interazione sociale. Ma il discorso era se l'impulso ad avere questo tipo di interazione sia figlio di condizionamenti sociali o una spinta biologica innata, o una composizione delle due
Io intendevo che non si può vedere il desiderio sessuale come puramente un costrutto sociale,cioè prodotto da una serie di norme culturali, che definiscono anche parzialmente i ruoli di genere. Gli animali non hanno una società in questo senso, eppure hanno l'impulso sessuale. O meglio ci sono forme di società, per esempio nei gruppi di scimmie, di lupi e delfini. E nel caso delle scimmie sono state anche descritte forme di proto-cultura trasmessa nelle generazioni. Ma cmq si tratta di forme di società estremamente elementari rispetto alla nostra. E mi sembra azzardato dire che il loro impulso sessuale sia un prodotto della loro cultura. Siccome noi siamo animali e abbiamo sostanzialmente le loro stesse pulsioni fondamentali, vae lo stesso per noi.
Cioè insomma per me fondamentalmente il desiderio sessuale è una questione principalmente biologica. Poi la società (intesa come cultura) costruisce delle sovrastrutture su questo, assegnandogli valori e significati. Ma non si può dire che sia la società che lo crea
|
Credo che sia un caso di misunderstanding del termine società,
tu con società intendi "la Cultura",
io "l'interazione", perchè le società animali, anche le più semplici, sono diverse solamente di grado, dalla società umana, ma non in tipo,
quella che intendi tu portando anche l'esempio delle scimmie è "cultura" non "società", sono due cose diverse.
Ora forse mi sbaglio, ma credo che sia stato tu ad esserti allontanato dal significato originale del termine dando vita all'equivoco
Quote:
Originariamente inviata da Clend
Ma quindi secondo te cosa spinge gli animali ad accoppiarsi?
|
con -Potrebbe benissimo essere stata la caratteristica sociale dell'accoppiamento, a sviluppare il desiderio sessuale negli animali.-
Intendevo dire che in termini di gerarchie evolutive, non posso non tenere conto dell'ipotesi che il desiderio sessuale biologico,
si sia sviluppato a causa della caratteristica sociale della sessualità. e non che sia per forza l'inverso. Perciò propendo per una concausa.
Se con società non intendi invece di nuovo "cultura", ma allora la mia risposta non risponde alla tua domanda.
Se la intendi come "cultura", Takkuri credo abbia centrato il punto,
un conto è il desiderio, un altro la manifestazione, questa si fortemente manipolata dalla cultura.
|
|
30-01-2015, 16:41
|
#476
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
|
Quote:
Originariamente inviata da NemoSum
con -Potrebbe benissimo essere stata la caratteristica sociale dell'accoppiamento, a sviluppare il desiderio sessuale negli animali.-
Intendevo dire che in termini di gerarchie evolutive, non posso non tenere conto dell'ipotesi che il desiderio sessuale biologico,
si sia sviluppato a causa della caratteristica sociale della sessualità. e non che sia per forza l'inverso. Perciò propendo per una concausa.
|
Ma cosa intendi qui esattamente con sessualità?
Non capisco bene cosa vuoi esprimere
|
|
30-01-2015, 19:46
|
#477
|
Principiante
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 54
|
Si è vero, non riesco ad esprimermi benissimo, ho sempre avuto 5 (o meno) in italiano.
Però se mi ripetessi non risulterei comunque molto più chiaro, sono sempre io a scrivere purtroppo.
L'incomprensione potrebbe esserci, perchè quel che ho scritto non risponde direttamente alla tua domanda,
in cui ho capito che il termine "costruzione sociale" è usato come sinonimo di "cultura",
forse per quello non ha molto senso rapportato al resto,
cercavo di rispondere alla questione che era stata malposta e da me malinterpretata nei post precedenti.
Comunque credo di essere andato OT, concentrandomi troppo su questioni tecniche,
che divergono troppo da ciò che volevi dire e ciò che riguarda la discussione.
Quello che avevo piacere di chiarire era la questione delle società animali.
|
|
30-01-2015, 20:59
|
#478
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 817
|
Mi piacciono le ragazze acqua e sapone, un po' strane, e che non pensino solo a vestiti e soldi
|
|
30-01-2015, 21:55
|
#479
|
Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
|
Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
L'espressione in grassetto denota un'arroganza estrema, che gradirei non usassi con me in futuro.
Ora, tornando al discorso; amare noi stessi non è affatto un presupposto per innamorarsi, a mio parere. Anzi; amare noi stessi è un ottimo modo per non innamorarci. Per quale motivo lo asserisco?
Supponiamo che tu ti reputi una creatura perfetta, senza difetti, senza sbafi; gli altri, essendo diversi, saranno necessaiamente creature imperfette, di nessun interesse. Tuttavia, per innamorarci, dobbiamo provare ammirazione ed interesse per qualcuno. Ma come possiamo provare ammirazione e interesse se ci sentiamo già completi da soli? Impossibile.
Ci si innamora molto più di frequente quando invece il nostro amor proprio è piuttosto scarso, quando la nostra idea di noi stessi è distante da ciò che realmente siamo, e quindi quando troviamo nelle altre persone un comportamento migliore del nostro, si idealizza e ci si innamora. Quando ci gonfiamo l'ego cerchiamo nelle altre persone proiezioni sbiadite di noi, che non è che un surrogato dell'amore.
Detto ciò, è evidente che la "lista di caratteristiche" che tanto ripudi, per motivi intellettualistici, è invece espressione di desiderio di completamento di noi stessi, oppure di proiezione di noi stessi negli altri. Questo topic poteva essere interessante per fare un'analisi di ciò...
Per finire, è naturale che per sostenere un rapporto, al di là dell'innamoramento, dovremo avere una certa autostima, ma questo per motivi pratici, non certo psicologici. L'autostima garantisce una stabilità emotiva che ci permette di affrontare le situazioni con la persona che amiamo, che ci completa, che è lì perché noi non possiamo amarci a sufficienza da soli; abbiamo bisogno di amare qualcun altro che in qualche aspetto, va al di là di noi.
|
No no, mi sono espresso solamente male, non era assolutamente mia intenzione.
Il senso voleva essere un invito ad astrarsi ma mi rendo conto anche rileggiendo la frase, suona diversamente.
In ogni caso , dalle tue risposte, non credo che tu abbia colto quello che voleva essere il mio messaggio. Errore mio che sto a mia volta andando OT.. Quindi chiudo
|
|
30-01-2015, 22:05
|
#480
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
|
Quote:
Originariamente inviata da AltroIeri
No no, mi sono espresso solamente male, non era assolutamente mia intenzione.
Il senso voleva essere un invito ad astrarsi ma mi rendo conto anche rileggiendo la frase, suona diversamente.
In ogni caso , dalle tue risposte, non credo che tu abbia colto quello che voleva essere il mio messaggio. Errore mio che sto a mia volta andando OT.. Quindi chiudo
|
Scusami se ti ho spaventato, ho alzato troppo le difese
Ti chiedo scusa. Ho sbagliato...
|
|
|
|
|