flydown

vale anche per me
però per mè sò che questo è difficilmente attuabile solo con la mia forza di volontà e le mie capacità.
un esempio banale: se devo risolvere un equazione ma non sò nemmeno da dove partire, potrò scervellarmi finchè voglio, ma alla fine dovrò appoggiarmi all'aiuto di qualcuno.

liuk76

Per me sarebbe l'opzione perfetta.
Anche l'avere 15000 € annui per 40 anni per me sarebbe sufficiente.

A quel punto seguirei totalmente le mie aspirazioni, spenderei il tempo come meglio credo ed aumenterebbe la mia serenità e felicità.

cancellato15324

Esatto.
Penso che con molti soldi a disposizione, non avrei lo stress (enorme) del lavoro, mi potrei permettere una terapia tranquillamente, e ogni mio sfizio sarebbe soddisfatto.
Si, allora potrei essere quasi felice.

Angus

Io però non sono del tutto d'accordo. E' vero che ridurre le difficoltà psicologiche a una mancanza di volontà non ha alcun senso, lo è anche però che una quota mostruosa di chi soffre si macera in un mare di colpevolizzazioni deresponsabilizzanti che non fanno che aggravare la situazione (pensa a quanti - ce ne sono - infieriscono su se stessi per fare dispetto ai genitori, ad esempio).
La vita è nostra, il mondo interiore è nostro, e nostra è, da adulti, la responsabilità su noi stessi (nei limiti della nostra libertà effettiva). Non dico che dovremmo reprimere rabbie e recriminazioni (magari negando il peso emotivo degli eventi, il che significa ridurre gli altri ad oggetti), che è improduttivo, ma quantomeno cercare di farci una ragione di com'è il mondo e di come sono andate le cose, e guardare avanti.

cancellato15035

Sì infatti, puntare sulle proprie forze per andare avanti non vuol dire darsi più responsabilità o più colpe, anzi, vuol dire decidere di più, agire di più, anche eliminando i propri sensi di colpa, lasciando perdere le responsabilità più stupide, questo è quello che possiamo fare NOI, non può farlo nessun altro, al max uno psicologo, se è un ottimo psicologo.

reknub

lavorare mi ha aiutato molto
la terapia pure
i farmaci anche
le amicizie pure

credere che una sol cosa possa aiutarmi e' fuori dalla mia logica

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tersite

più di un cosa potrebbe aiutare , dovendo scegliere una solo risp. ho scelto un lavoro ideale , quello è la base di tutto possibilmente quindi ben pagato
il resto , cure psicologiche amici e persino il partner potrebbero arrivare di conseguenza , il contrario fare cure psicologiche senza un lavoro potrebbe rivelarsi inutile ...

tersite

E' una cosa che mandava dio dal cielo agli ebrei tu non eri ancora nato io sì ...

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eVito Corleone

Sì, immaginavo fosse qualcosa di mitologico...

Ippo

Poichè il mio problema maggiore è legato alla solitudine, al fatto di non parlare mai con nessuno, al non vedere mai nessuno, a vivere in completo isolamento... penso potrebbe aiutarmi un amico vero, in carne e ossa. Purtroppo però è difficile trovare qualcuno interessato alla vera amicizia e ancora di più è difficile poi creare e mantenere l'amicizia senza avere esperienza a riguardo. Appena ci provo, fallisco miseramente e così la solitudine si appesantisce sempre più e... insomma...è un circolo vizioso dal quale non so più uscire.
Alla fine della fiera, forse ha ragione chi dice che ti devi salvare da solo... è che non tutti ne sono capaci. Io no.

Tararabbumbieee

Non ne ho la più pallida idea, francamente. Tante sarebbero le ipotesi da considerare: un lavoro meglio remunerato che mi consenta di andare a vivere da solo; l'incontro con una ragazza che riesca a farmi conoscere l'amore; il conseguimento di alcuni sogni nel cassetto finora rimasti sempre frustrati; il trasferimento in una cittadina più piccola e tranquilla; una bella vincita al superenalotto...

Comunque, se davvero esiste qualcuno o qualcosa in grado di aiutarmi ad affrontare i miei problemi e limiti, potrò sapere chi o che cosa esso sia solo quando avrà concretamente dispiegato i suoi effetti. Prima di allora sarebbe impossibile rispondere con certezza.

zoe666

ecco questi pure io

Ansiaboy

un lavoro di al massimo 8 ore al giorno che paga settimanalmente sicuramente

cancellato15252

Da aggiungere alla lista:
LA DROGA

tersite

ananke quella non ti aiuta fidati...

cancellato15252

Lo so già di mio. Conosco 4 persone che hanno passato / vivono la dipendenza da eroina; due di loro sono miei amici, gli altri due conoscenti con cui ho rapporti abbastanza buoni. L'anno scorso ho vissuto con loro quattro per cinque-sei giorni ed è stato allucinante, considerato che ero andato da loro per svagarmi e non immaginavo quanto potesse essere opprimente vivere con quattro eroinomani (non sono partito con nessun pregiudizio nè le siringhe mi fanno impressione, e in più ero in piene crisi depressive). Uno di loro, adesso, è riuscito a smettere; un altro (si spera) sta smettendo; uno è passato dall'eroina a dosi massicce di psicofarmaci e il quarto, con cui peraltro ho vissuto il mese di dicembre (con lui che si bucava davanti a me, mentre parlavamo, accarezzavamo il gatto o guardavamo La7), sogna un mondo dove l'eroina pura sta in un barattolo accanto lo zucchero e il sale. Parlare della dipendenza di queste persone, amici e conoscenti, è una delle cose più difficili che possa riuscire a fare, dato che tra le altre cose implica anche una serie di fattori psicologici, sociali e relazionali che dall'esterno neppure lontanamente possiamo immaginare. Quindi sì, so molto bene che la droga non aiuta. Faccio uso di sostanze non-oppiacee (lsd, mdma, ketamina) un paio di volte l'anno (in parte perchè non voglio abusarne, in parte per la scarsità di soldi e in parte perchè mi mancano i contatti). Nel 2013 ho provato due volte la ketamina, nel 2014 due volte l'mdma; non vado mai le 2-3 volte l'anno. Prendo la sostanza, passo una bella e memorabile serata e amen.