|
|
06-10-2014, 00:54
|
#141
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
LA MIA PSICOTERAPIA NON È AFFAR TUO!!!
|
Che senso ha andare in analisi (ma anche in terapia, fa l'istess) per poi sentenziare che la colpa dei propri problemi risiede principalmente nel comportamento altrui (che sicuramente non sarà mai perfettamente in linea coi nostri desideri e aspettative, ma tutto ciò è normale)? In teoria si va dagli specialisti per capire cosa, nel proprio modo di pensare e rapportarsi col prossimo, non va, crea disagi idiosincrasie...è come se mi venisse un problema all'apparato respiratorio perché fumo troppo e, dopo una visita dal medico e intimazione da parte dello stesso di smettere o ridurre il fumo per contrastare i miei problemi, me ne uscissi sentenziando che è colpa dei pm10 prodotti dagli autoveicoli guidati dagli altri se non riesco a respirare bene.
|
|
06-10-2014, 09:18
|
#142
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Che senso ha andare in analisi […]
|
Ora comincio a capire perché una certa utentessa ti apostrofa pubblicamente in un certo modo: non capisci o non vuoi capire quando hai passato il limite, se non ti si apostrofa in quel modo
--- EDIT ---
Visto che non voglio farmi bannare, te lo spiego gentilmente ma con fermezza: TU NON SEI IL MIO PSICANALISTA, NON HAI ALCUN TITOLO E/O NON SEI NELLA CONDIZIONE DI POTER GIUDICARE LA MIA TERAPIA O QUELLA DI CHIUNQUE ALTRO ED IL TUO PARERE SU QUALUNQUE COSA NON M'INTERESSA AFFATTO!!!
|
Ultima modifica di barclay; 06-10-2014 a 09:28.
|
06-10-2014, 09:30
|
#143
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
|
@barclay sei troppo sensibile e forse muttley ha toccato un nervo scoperto
cmq ti chiedo scusa per la mia battuta di sopra se ti ha ferito
è solo una battuta ironica (fra l'altro di W.Allen) e non un attacco a te o un voler giudicare la tua terapia , impara a prenderti un po' in giro autoironia ragazzo !
cmq ti chiedo pubblicamente scusa
|
|
06-10-2014, 09:39
|
#144
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da tersite
@barclay sei troppo sensibile e forse muttley ha toccato un nervo scoperto
|
Più di un utente, ripetutamente e con maggiore o minore gentilezza, ha fatto notare a Muttley che per “toccare certi nervi” è necessario un certo contesto (ben diverso da un forum) ed una certa preparazione professionale, ma lui non afferra il concetto e si trincera dietro la ridicola scusa che i suoi sono “semplici pareri”, fingendo di non capire che la forma che assumono i suoi post è ben lontana da quella di un “semplice parere” (*).
Quote:
cmq ti chiedo pubblicamente scusa
|
Scuse accettate. Caso chiuso
--- EDIT ---
* In realtà lui ha la "delicatezza" di un crociato
|
Ultima modifica di barclay; 06-10-2014 a 09:45.
|
06-10-2014, 09:56
|
#145
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
paragonare uomini a datori di lavoro e le donne a dipendenti? questo e' roba da paesi di bin laden. qui caso mai il contrario
|
Tu ci scherzi, ma su questo forum è stato teorizzato che negli approcci l'uomo deve essere il lavoratore che presenta il CV e la donna deve essere il datore di lavoro che lo valuta.
Ovviamente una simile mentalità è per me ABOMINEVOLE: più un rapporto di coppia è assimilato a un contratto e più diventa squallido. Mi fa amaramente sorridere, poi, il fatto che a volte a fare questi paragoni siano persone che escludono in toto l'ipotesi di andare a prostitute: sempre di contratti si parla...
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 06-10-2014 a 09:59.
|
06-10-2014, 09:57
|
#146
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
In teoria si va dagli specialisti per capire cosa, nel proprio modo di pensare e rapportarsi col prossimo, non va, crea disagi idiosincrasie...è come se mi venisse un problema all'apparato respiratorio perché fumo troppo e, dopo una visita dal medico e intimazione da parte dello stesso di smettere o ridurre il fumo per contrastare i miei problemi, me ne uscissi sentenziando che è colpa dei pm10 prodotti dagli autoveicoli guidati dagli altri se non riesco a respirare bene.
|
Se dicessi che è anche colpa del particolato carbonioso non avresti tutti i torti (senza per questo implicare che continuare a fumare come ti pare sia salutare).
|
|
06-10-2014, 10:09
|
#147
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da Escher
Allora niente più prese in giro da parte tua alla TCC?
|
Io prendo in giro il metodo, non i pazienti: nel post incriminato ero IO che venivo attaccato non la psicanalisi in sé
|
|
06-10-2014, 10:47
|
#148
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Ora comincio a capire perché una certa utentessa ti apostrofa pubblicamente in un certo modo: non capisci o non vuoi capire quando hai passato il limite, se non ti si apostrofa in quel modo
--- EDIT ---
Visto che non voglio farmi bannare, te lo spiego gentilmente ma con fermezza: TU NON SEI IL MIO PSICANALISTA, NON HAI ALCUN TITOLO E/O NON SEI NELLA CONDIZIONE DI POTER GIUDICARE LA MIA TERAPIA O QUELLA DI CHIUNQUE ALTRO ED IL TUO PARERE SU QUALUNQUE COSA NON M'INTERESSA AFFATTO!!!
|
Titolo forse no, ma diritto di esprimere il mio parere si. Che poi non ti interessi non mi interessa a me a mia volta.
|
|
06-10-2014, 11:09
|
#149
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Se dicessi che è anche colpa del particolato carbonioso non avresti tutti i torti (senza per questo implicare che continuare a fumare come ti pare sia salutare).
|
La differenza è che ci sono cose che agiscono e impattano sulla vita di tutti, ma solo nella vita di alcuni si trasformano in rischi seri. Fuor di metafora, a parte casi specifici come il fenomeno degli hikkikomori in Giappone, le idiosincrasie della società condizionano la vita di ognuno, ma solo una minima quantità percentuale sviluppa disagi altamente invalidanti come la fobia sociale. Ciò non potrebbe essere possibile senza la distorsione ad opera personale delle suddette idiosincrasie.
|
|
06-10-2014, 11:16
|
#150
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quando si esprime un parere lo si esprime perché, dal proprio punto di vista, è ciò che più si avvicina alla realtà. Ognuno sostiene ciò che pensa sia vero per lui...in questo caso per me non è vero che la totalità dei problemi di natura psicologica quali i disturbi caratteriali affrontati in questo forum, affonda le sue radici in ostacoli di natura sociale.
|
|
06-10-2014, 11:18
|
#151
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
su questo forum è stato teorizzato che negli approcci l'uomo deve essere il lavoratore che presenta il CV e la donna deve essere il datore di lavoro che lo valuta.
|
Vale anche il contrario e, ripeto, chi non valuta l'altra persona ed accetta tutto è perché è "alla canna del gas".
Quote:
Ovviamente una simile mentalità è per me ABOMINEVOLE: più un rapporto di coppia è assimilato a un contratto e più diventa squallido.
|
Perché abominevole?
Il periodo di prova c'è in entrambi i casi. Per alcuni è la frequentazione prima di fidanzarsi, per altri come me sono i primi mesi di relazione.
Esiste il licenziamento ed è quando lasci la persona nonostante quest'ultima cerchi in tutti i modi di tenere unito il rapporto. Puoi farlo con preavviso o senza.
Esiste l'equivalente delle dimissioni e ci sono logiche comportamentali simili per accettare una nuova "offerta di lavoro".
Ah, per i poliamorosi/poligami c'è anche il doppio/triplo lavoro.
|
|
06-10-2014, 12:17
|
#152
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Se non ti interessa comunicare all'altro qualcosa che gli potrebbe interessare, lo scopo delle tue comunicazioni quale è?
|
|
|
06-10-2014, 12:20
|
#153
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Se non ti interessa comunicare all'altro qualcosa che gli potrebbe interessare, lo scopo delle tue comunicazioni quale è?
|
Mi interessa comunicare il mio parere, ma a Barclay non interessano i pareri di chi scrive qui, l'ha già spiegato molte volte che lui viene qui per sfogarsi e non per leggere opinioni altrui. La nostra colpa è che, non essendo in possesso di titoli di studio e attestati abilitanti alla professione, non siamo attendibili
|
|
06-10-2014, 12:27
|
#154
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
ma cosa dovrebbe accadere affinche sia vera la tua tesi. Ho fatto l esempio del tipo che crede che dopo la morte si vada in paradiso proprio perche' infalsificabile. Tu quando parli di problemi psicologici assumi che esista una libera scelta individuale indipendente dal contesto, mentre per me non regge questa teoria. Che i problemi sono psicologici cosa implica? Un problema va definito per bene... Poi ci si chiede quali sono le soluzioni e se esistono. Ad esempio il problema relativo alla quadratura del cerchio e' psicologico, sociale o cosa? E la definizione del problema stesso quale sia che determina la natura delle soluzioni. Se definisci un problema psicologico le soluzioni sono psicologiche, se definisci un problema sociale le soluzioni sociali. La definizione dei problemi nulla ha a che vedere con vero e falso. E del tutto arbitraria. Per questo per me risulta insensato cercare di imporre dei problemi agli altri per i quali non sono problemi.
|
E' proprio qui il punto: la fobia sociale è un problema psicologico o è un problema sociale? Se fosse come nel secondo caso, allora per quale motivo la sua incidenza continua a rimanere così bassa, in termini percentuali, sul totale della popolazione?
|
|
06-10-2014, 12:57
|
#155
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
perche non tutte le persone sono uguali ed identiche. Comunque se la soluzione fosse stata psicologica sottoponendoci ai trattamenti e alle tue idee saremmo dovuti gia guarire, perche siamo ancora malati? Non puo reggere l argomento 'perche non volete guarire'. Poi per me e scorretto assumere a monte cosa dovrebbe risultare disagevole per le persone senza chiederlo ai diretti interessati. Per te potrebbe essere un problema non essere coraggioso in guerra, e quindi il problema risulta psicologico mentre per qualcun altro ugualmente non coraggioso il problema consiste nel fatto che se non va in guerra lo arrestano.
|
Il problema non è il come, ognuno troverà la terapia o la forma mentis che più gli aggrada per contrastare e arginare il problema. Bisogna però assumere come fondamentale il fatto che se io sto male psicologicamente, è nella mente che devo intervenire.
|
|
06-10-2014, 14:32
|
#156
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
La differenza è che ci sono cose che agiscono e impattano sulla vita di tutti, ma solo nella vita di alcuni si trasformano in rischi seri. Fuor di metafora, a parte casi specifici come il fenomeno degli hikkikomori in Giappone, le idiosincrasie della società condizionano la vita di ognuno, ma solo una minima quantità percentuale sviluppa disagi altamente invalidanti come la fobia sociale. Ciò non potrebbe essere possibile senza la distorsione ad opera personale delle suddette idiosincrasie.
|
Dipende anche da quanto sia lo sforzo richiesto al singolo individuo per adattarsi a dettami sociali. Non per tutti è lo stesso.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Vale anche il contrario e, ripeto, chi non valuta l'altra persona ed accetta tutto è perché è "alla canna del gas".
|
L'uomo valuta prima di proporsi, la donna dopo la proposta (nella Vulgata). Quindi l'analogia uomo-lavoratore (che sceglie a quali aziende mandare il CV) e donna-datore di lavoro (che vaglia i candidati che si presentano) è corretta, da questo punto di vista.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Perché abominevole?
|
Mi fa schifo assimilare un legame tra due persone a un contratto di lavoro, per me non c'è differenza tra la prostituzione e un simile modo di vedere le cose alla "vedere moneta, pagare cammello" (anzi, meglio la prostituzione che è meno ipocrita), invece del semplice desiderio di conoscersi meglio e vedere se nasce spontaneamente un sentimento o un'attrazione. Sono certe regole formali, certe convenzioni sociali di 'sta minchia che-se-non-le-rispetti-sei-un-pirla che butterei nel cesso oggi stesso, se potessi.
E in particolare mi fa sommamente schifo pensare a una delle due persone che è obbligata dai dettami sociali a presentarsi in toto a carte scoperte, mentre l'altra soppesa e valuta se sia "degna" o no.
|
|
06-10-2014, 15:37
|
#157
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Stare male psicologicamente è qualcosa che capita nella mente, ma nella mente capita tutto. Anche se una persona ti conficca una lancia nel fianco percepirai un disagio mentale, ma questo cosa implica? Che la soluzione di questa forma di disagio consiste nel parlare con qualcuno di certi argomenti... O cosa?
|
La differenza è che se conficchi una lancia a chiunque, chiunque proverà dolore, in qualsiasi tempo e in qualsiasi luogo, perché se è la mente che elabora la risposta, questa non può avvenire senza stimolazione sensoriale.
Quote:
Originariamente inviata da XL
Te l'ho detto la definizione poi della natura dei problemi che producono i disagi è soggettiva, varia da persona a persona, e relativamente a tutto questo restano definite le possibili soluzioni, può essere anche che non ce ne siano relativamente a certi disagi mentali che producono nel soggetto specifico certe definizioni problematiche.
|
E cos'è che rende soggettiva la natura del problema se non il modo in cui la sua mente elabora una condizione che tante volte risulta neutra o la cui gravità non è tale da risultare nelle risposte drastiche implicate da un disturbo caratteriale come la fobia sociale? Nient'altro che la mente di ogni singolo individuo, ecco perché è su quella che bisogna lavorare. Ognuno con tempi e modi diversi, ma sostenere l'imprescindibilità delle implicazioni sociali, comporta un allontanarsi dalle strategie risolutive volte a intervenire su come si elabora il pensiero.
|
|
06-10-2014, 15:40
|
#158
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E cos'è che rende soggettiva la natura del problema se non il modo in cui la sua mente elabora una condizione che tante volte risulta neutra o la cui gravità non è tale da risultare nelle risposte drastiche implicate da un disturbo caratteriale come la fobia sociale? Nient'altro che la mente di ogni singolo individuo, ecco perché è su quella che bisogna lavorare. Ognuno con tempi e modi diversi, ma sostenere l'imprescindibilità delle implicazioni sociali, comporta un allontanarsi dalle strategie risolutive volte a intervenire su come si elabora il pensiero.
|
Quindi, se per ipotesi la vita sociale comportasse l'esposizione a un dato morbo, quelli che non hanno gli anticorpi per contrastarlo non potrebbero auspicare la riduzione o l'annullamento di quell'esposizione? Bisognerebbe per forza agire solo sul loro organismo, vaccinandoli? Perché tanto ci sono diverse altre persone che non si ammalano, quindi se qualcuno si ammala è un problema suo e del suo organismo, giusto?
|
|
06-10-2014, 15:41
|
#159
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Comunque sottoponendoci alle tue sane idee saremmo dovuti già guarire, perché siamo ancora malati? Non può reggere l'argomento 'perche non volete guarire', altrimenti si potrebbe sostenere che ogni sorta di problema o disagio è di natura psicologica e dipende dal fatto che le persone non vogliono star bene così come stanno. Se si mette in mezzo questa decisione spirituale indipendente, non si potrà più affermare che sono le idee che curano visto che risulta indipendente ed impermeabile a tutto questa decisione.
|
Stai confondendo il piano materiale con quello psicologico, as usual, come se il primo desse vita a risposte chiare e inevitabili ogni volta. Non sei tu che sostieni l'irriducibilità di ogni singola risposta individuale?
Ok, io non voglio andare in guerra, sono preoccupato perché non voglio finire in galera...innanzitutto cercherò di fare di tutto per evitare entrambe le situazioni, ma come reagirò a ciò che capiterà dipenderà solo dal modo in cui deciderò di educare la mia mente a reagire.
La storia del resto ha conosciuto persone che sono finite in galera perché "scomode", ma non mi pare che tutte quante siano inevitabilmente impazzite.
|
|
06-10-2014, 15:42
|
#160
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,153
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi, se per ipotesi la vita sociale comportasse l'esposizione a un dato morbo, quelli che non hanno gli anticorpi per contrastarlo non potrebbero auspicare la riduzione o l'annullamento di quell'esposizione? Bisognerebbe per forza agire solo sul loro organismo, vaccinandoli? Perché tanto ci sono diverse altre persone che non si ammalano, quindi se qualcuno si ammala è un problema suo e del suo organismo, giusto?
|
Sul tuo corpo non puoi agire (non completamente almeno e non sempre) sulla mente, salvo casi di conclamata impossibilità di intendere e di volere dovuta a psicopatologie o danni organici, invece si. Sono due piani differenti.
|
|
|
|
|