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12-12-2013, 23:16
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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L'università. I miei denti. Io.
Punto 1°
L'università mi sta rovinando la vita perchè non mi lascia "respirare".
E per respirare intendo "fare altro oltre ad essa, pensare a cosa voglio veramente nella vita".
I miei pagano, a parte alcuni brevi momenti di incapacità e depressione mentale per cui non riesco a studiare, devo cercare di tirare avanti. Non voglio andare fuori corso, e non voglio nemmeno fare schifo. Quindi, anche se controvoglia, mi impegno relativamente, e ho discreti risultati.
Però intanto la vita scorre. E quando avrò finito questi 5 anni non avrò niente se non un pezzo di carta e nozioni dimenticate.
L'università la scelsi per ripiego. Ora come ora non la frequento per interesse ma quasi "per occupare il tempo", e ormai sono troppo avanti per mollare.
Oltretutto è diventata una sfida a me stessa e alla mia tendenza a piantare tutto quello che comincio.
Non ho la vera aspirazione di continuare nella strada che ho scelto, ma ho paura di essermi costruita, inconsapevolmente, un percorso di vita quasi a senso unico.
La domanda è: Come faccio a non farmi pesare l'università? A incastrarci in mezzo altro? Ad autoconvincermi che posso sempre fare altro nella vita?
Punto 2°
Ho già parlato dei miei denti, del fatto che ho un sacco di problemi che non si riescono a risolvere e del fatto che sono da 3 anni con questo apparecchio e sono un disastro.
Io soffro, come un cane, per sta cosa.
Il pensiero fisso ogni giorno della mia vita, nella mia mente, è: odio la mia faccia.
Ho il viso scarno, sbilanciato, pallido. Mi vedo così poco vitale, sono così asimmetrica, sono storta.
Non posso fare un sorriso senza pensare che faccio schifo.
Noto tutti i difetti dei denti altrui perchè sono diventata una fissata, patologica, direi.
Non riesco a fregarmene. Penso sia il mio più grosso problema di vita, il principale motivo per cui mi blocco al pensiero di una relazione.
Io non sorrido ai ragazzi. Non sorrido a un cavolo di nessuno, se non a labbra serrate (e storte...).
Mi sento così... non me stessa.
L'unica cosa che posso fare, l'unica, è continuare le mie cure e attendere i risultati. Ma questa cosa, vi giuro e non so neanche come spiegarvelo, mi abbatte talmente tanto che invece di pensare "sfrutta tutta questa attesa per curare tutto il resto di te stessa e gli altri mille difetti che hai/vedi/tiinventi", non faccio nulla se non demoralizzarmi!
La domanda è: Come diavolo faccio a fregarmene??
Punto 3°
Cosa ci vuole in realtà a trovarsi un lavoretto o un hobby da svolgere mentre frequenti l'università? Nulla. Ma io sono una smidollata.
Cosa ci vuole ad andare dove vuoi e a fare quello che vuoi anche se i tuoi famigliari non ti capiscono? Nulla. (E' una scelta.) Ma io sono una smidollata.
(Discorso con me stessa) Sei consapevole del fatto che è pieno di gente la fuori che ha problemi coi denti e non la vive male come te, vero? Certo che lo sono. E allora perchè rompi le palle? Perchè sono una fottuta perfezionista patologica senza un briciolo d'autostima.
E perfetta non la sarò mai! Perchè nessuno lo è.
La domanda è: Ma come cavolo faccio ad accettarmi?? Non penso succederà mai.
Ho letto una frase interessante su Facebook. Diceva che chi scappa da tutti è perchè aspetta di essere fermato. Che ha senso. Tu ti fermi solo se trovi qualcuno che ti capisce, che si sforza un po' con te, che ha la pazienza, che ti fa rendere conto di quello che sei, di cosa potresti avere con lui/lei... Ma se il cervello è troppo tenace? Se quella tua convinzione di essere inadatta al mondo e alle persone spinge via anche quella ultima persona? Sei di nuovo a correre.
Io mi sento correre. Mi sento scappare con la testa da tutto quello che ho intorno e da me stessa, mentre col corpo rimango inchiodata alla mia vita noiosa e ai miei complessi, alle mie aspirazione della durata media di 30 secondi.
Io mi rendo perfettamente conto di quello che mi sto facendo.
Mi rendo conto che dovrei riuscire a chiedere un aiuto, fare qualche attività per mantenermi calma, accettare i miei difetti, iniziare a guardarli uno alla volta e avere pazienza.
Però; il solo pensiero di iniziare un lunghissimo percorso e poi cominciare a "vivere veramente" a... 30 anni?... mi ammazza.
Una delle tante cose che non riesco ad accettare è l'infelicità passata. Non accetto l'idea che nessuno mi ridarà indietro quello che non ho avuto.
E l'accettazione non è forse la base di ogni percorso di autoricostruzione interiore ed esteriore?
Io mi sento troppo debole per cominciare qualcosa.
E mi sono indebolita da sola.
La mia situazione è (non solo, ma quasi tutta) colpa mia.
Ps. Lo so che è un papiro e non lo leggerete... e che probabilmente non sapete come rispondermi. Mi spiace.
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Ultima modifica di Jupiter; 12-12-2013 a 23:19.
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12-12-2013, 23:32
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Ho idea che l'università sia quasi più un calvario che un piacere, quasi tutte le universitarie che conosco si lamentano di non avere più una vita "felice" (rispetto a prima dell'università) e che i sacrifici sono molti rispetto alle aspettative, in più, la paura di rimanere precarie a vita se tutto va bene, sul tuo accettarti fisicamente... non c'è una sola risposta che possa rincuorarti, credo sia un problema che solo te puoi risolvere, al di là dell'apparecchio ai denti, magari sei carina ma, te ti percepisci negativamente, sulla questione colorito spento... è quasi uno standard per le universitarie che conosco, o che incontro in pulman.
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Ultima modifica di super unknown; 12-12-2013 a 23:42.
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12-12-2013, 23:47
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 278
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Basta che studi tutti i giorni ma NON tutto il giorno. E credo che tu possa anche non studiare proprio tutti i giorni, ma se proprio ci tieni a laurearti in tempo allora fallo.
La giornata è fatta di 24 ore, togline 8 di sonno, togline 2 per mangiare, togline 5-6 per lo studio e hai una decina di ore di tempo libero da dedicare a ciò che vuoi, impegni permettendo.
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13-12-2013, 01:18
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Ma dai è una pacchia l'università, sono i periodi più belli che si possono avere nella vita.
Io me la sono persa e l'ho fatta lavorando.
Un inferno, specialmente perchè l'ho fatta con funziona terapeutica, di sfida e sapevo benissimo che non me ne sarei fatto nulla.
Che cavolo studiate a fare tutto il giorno?
rilassatevi.
Il lavoro bene che è uno schifo.
Avete tanta fretta per finire in un inferno pieno di serpi e dove ti sfruttano per due lenticchie.
Di certezze ormai non ce ne sono più, bisogna godersi ogni singolo giorno.
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14-12-2013, 12:38
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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1) sull'università: ci sono alcune aziende (es. assicurazioni o SEAT pagine gialle) che cercano laureati in generale, da formare poi loro (ovviamente a causa di questa cosa all'inizio la paga sarà probabilmente da fame o legata ai risultati nel caso delle assicurazioni). Quindi non è detto che laureandoti ti stia scavando la fossa. A proposito in cosa ti staresti laureando?
2) Sui denti e la bocca storta. La bocca storta rientra tra i mille problemi che ho, me ne sono fatto una ragione: non sto facendo nessuna terapia per risolverla e mi sono messo il cuore in pace. Anche a me piacerebbe essere non dico perfetto ma quantomeno normale, non lo sarò mai e amen. Se dici di essere una perfezionista patologica, non c'è il rischio che una volta risolti i problemi alla bocca ti concentrerai su altri problemi e non raggiungerai mai la serenità?
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14-12-2013, 13:52
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Jupi, tel'ho già detto varie volte: non ridurti a giocare il gioco che gli altri vogliono farti giocare...sopratutto per discorso denti! Quando avrai finito la cura sarai orgogliosa di te...e circondati di persone che ti apprezzeranno e apprezzano per quello che sei...
Sul discorso uni io ho fatto come te, ossia ho scelto perché non sapevo dove battere la testa: è una situazione fottutamente complicata, ma intanto finisci no?
E smetti di vivere la vita che gli altri ti voglio far vivere: BASTA!!!
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14-12-2013, 15:40
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Oggi ci sono gli apparecchi.
Una volta magari non si poteva fare niente, oggi se uno vuole rimedia.
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15-12-2013, 00:12
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 278
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Ma poi l'apparecchio lo porti per un periodo di tempo limitato e poi lo togli, mica lo porti per sempre.
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17-12-2013, 00:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da alessietto
2) Sui denti e la bocca storta. La bocca storta rientra tra i mille problemi che ho, me ne sono fatto una ragione: non sto facendo nessuna terapia per risolverla e mi sono messo il cuore in pace. Anche a me piacerebbe essere non dico perfetto ma quantomeno normale, non lo sarò mai e amen. Se dici di essere una perfezionista patologica, non c'è il rischio che una volta risolti i problemi alla bocca ti concentrerai su altri problemi e non raggiungerai mai la serenità?
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ESATTAMENTE questa è la mia paura. Quella di non essere mai in grado di accettarmi e che una volta finita questa lagna, sempre di uscirne con un sorriso come si deve, la mia testa stupida comincerà a farmi concentrare su altri problemi!
Quote:
Originariamente inviata da unmalatodicuore
Jupi, tel'ho già detto varie volte: non ridurti a giocare il gioco che gli altri vogliono farti giocare...sopratutto per discorso denti! Quando avrai finito la cura sarai orgogliosa di te...e circondati di persone che ti apprezzeranno e apprezzano per quello che sei...
Sul discorso uni io ho fatto come te, ossia ho scelto perché non sapevo dove battere la testa: è una situazione fottutamente complicata, ma intanto finisci no?
E smetti di vivere la vita che gli altri ti voglio far vivere: BASTA!!!
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Io non voglio ridurmi a quello che gli altri vogliono! Per quello forse ci soffro tanto... mi sento così oppressa, ma non mi sento abbastanza forte per liberarmi! Non vivo la vita che gli altri vogliono farmi vivere... vivo una vita normale ma vuota. Io voglio fare l'università, laurearmi, fare carriera, viaggiare. O almeno credo. Però in quel minimo che sto facendo non mi sento soddisfatta. Io studio controvoglia, non perchè non voglia studiare, ma perchè la mia testa continua a viaggiare su altre cose anzichè concentrarsi su quello che sto facendo! ...non sento uno scopo, internamente, per quello che sto facendo.
E' difficile spiegarsi... non so se riesco a farmi capire...
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Oggi ci sono gli apparecchi.
Una volta magari non si poteva fare niente, oggi se uno vuole rimedia.
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Quote:
Originariamente inviata da LoneWolf89
Ma poi l'apparecchio lo porti per un periodo di tempo limitato e poi lo togli, mica lo porti per sempre.
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Certo. Però ci sono persone e persone, tempi e tempi.
Io ho 22 anni e sono una persona senza autostima. Quando non portavo l'apparecchio ma avevo comunque problemi ai denti, me ne vergognavo, e non sorridevo mai bene. Ora a maggior ragione. In pratica sono aaaanni che non sorrido. Il problema è mentale, principalmente.
Mi facevo schifo prima, mi faccio più schifo ora.
Ho visto persone mettere l'apparecchio dopo di me e averlo già tolto. Io invece è tanto che sono dietro e non ho risultati, perchè ho una situazione molto complicata. Non riesco ad avere fiducia nemmeno nei medici, restare sempre allo stesso punto non mi aiuta di certo.
Quando lo toglierò avrò perso la giovinezza in anni senza sorrisi.
E siccome io soffro di tutto quello che non ho avuto, siccome so come sono, so che soffrirò anche di questa cosa. E al contempo soffro ora perchè non riesco a parlare a qualcuno senza sentirmi orribile.
Non so se riesco a spiegarmi, ma una situazione del genere è pesantissima per una persona che già di suo si è sempre sentita inferiore.
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17-12-2013, 03:14
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Ho i denti un po' storti, me ne frego, basta che durino, con quel che costa andare dal dentista.
Ma stando sul concreto, ti avranno detto quanto ci metti a risolvere? sopporti qualche anno e stai a posto, è chiaro che ti penalizza.
Ho visto una ragazza carina, me la sarei fatta se avessi avuto quel brivido necessario all'accoppiamento, aveva l'apparecchio e insomma, uno ci pensa e dice: "cacchio qui non si può fare niente"
Però ci parlavo bene, la trovavo bella lo stesso, non so, a me non sembra una cosa da spararsi, certamente finchè non lo togli ti penalizza, perchè diventa difficile fare alcune cose, c'è un blocco per certi versi.
Dopo andrai come un treno, come questa che la vedevo già ben avviata.
L'ho cercata ancora perchè il mio piano era approfittarmi del fatto che in quelle condizoni, pur giovane e gnocca, c'era margine proprio per via di questa ferraglia ai denti.
Nel momento di debolezza devi conquistare la donna, non quando è al top, cogli quell'attimo che è fragile, indifesa.
Però non l'ho più rivista.
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17-12-2013, 15:08
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 937
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Jupi io voglio farti capire che hai un atteggiamento troppo autocommiserante e degradante verso te stessa...intuisco un enorme disagio nelle tue parole, cosa che cmq mi fa capire che quello che vivi e vero e lo senti veramente, ma devi cercare di strabattertene i maroni...non so se mi sono spiegato
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17-12-2013, 16:52
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Ho i denti un po' storti, me ne frego, basta che durino, con quel che costa andare dal dentista.
Ma stando sul concreto, ti avranno detto quanto ci metti a risolvere? sopporti qualche anno e stai a posto, è chiaro che ti penalizza.
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Il problema è che non ho "i denti un po' storti", di gente con piccoli difetti ne è pieno il mondo... Il problema è che è tutta la dentatura ad essere fuori asse per colpa di un dente che va recuperato da una posizione assurda. Non è una cosa su cui puoi fare previsioni, dipende da quando quel dente collabora. E nel mio caso non collabora. La mia prospettiva se le cose vanno male, sarà quella di fare una serie di interventi. Non è bello nemmeno a pensarci. Non ho una data certa fino a cui "resistere"... potrebbe andare avanti ancora per anni.
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Ho visto una ragazza carina, me la sarei fatta se avessi avuto quel brivido necessario all'accoppiamento, aveva l'apparecchio e insomma, uno ci pensa e dice: "cacchio qui non si può fare niente"
Però ci parlavo bene, la trovavo bella lo stesso, non so, a me non sembra una cosa da spararsi, certamente finchè non lo togli ti penalizza, perchè diventa difficile fare alcune cose, c'è un blocco per certi versi.
Dopo andrai come un treno, come questa che la vedevo già ben avviata.
L'ho cercata ancora perchè il mio piano era approfittarmi del fatto che in quelle condizoni, pur giovane e gnocca, c'era margine proprio per via di questa ferraglia ai denti.
Nel momento di debolezza devi conquistare la donna, non quando è al top, cogli quell'attimo che è fragile, indifesa.
Però non l'ho più rivista.
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Certo che l'apparecchio ti penalizza... Poi uno ci mette 3 secondi a trovarsi una "dello stesso livello" ma senza apparecchio.
Comunque quello che hai scritto è molto brutto... provarci con una perchè "porta l'apparecchio, quindi si sente brutta, quindi è indifesa". In pratica sfruttarla.
Poi uno non capisce perchè non riesco a fidarmi della gente... è la gente stessa a provarmi che ho ragione a temere di essere cercata solo perchè "non ce la fanno a trovarsi di meglio"... a temere di essere usata come ruota di scorta o ultima spiaggia...
Ah, comunque avere l'apparecchio è molto meglio che avere i denti tremendamente storti e non fare nulla per sistemarli.
Se io fossi senza ma avessi comunque una situazione tragica in bocca, non sorriderei comunque, così come non sorridevo prima di metterlo...
Sarò esagerata, ma non so come facciano gli altri a non sentirsi giudicati.
Li invidio. Vorrei essere come loro anche io.
Quote:
Originariamente inviata da unmalatodicuore
Jupi io voglio farti capire che hai un atteggiamento troppo autocommiserante e degradante verso te stessa...intuisco un enorme disagio nelle tue parole, cosa che cmq mi fa capire che quello che vivi e vero e lo senti veramente, ma devi cercare di strabattertene i maroni...non so se mi sono spiegato
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Certo che ti sei spiegato. E ti capisco.
Ma io non ce la faccio, ho proprio i blocchi. Non riesco a essere diversa.
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17-12-2013, 18:47
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Il problema è che non ho "i denti un po' storti", di gente con piccoli difetti ne è pieno il mondo... Il problema è che è tutta la dentatura ad essere fuori asse per colpa di un dente che va recuperato da una posizione assurda. Non è una cosa su cui puoi fare previsioni, dipende da quando quel dente collabora. E nel mio caso non collabora. La mia prospettiva se le cose vanno male, sarà quella di fare una serie di interventi. Non è bello nemmeno a pensarci. Non ho una data certa fino a cui "resistere"... potrebbe andare avanti ancora per anni.
Certo che l'apparecchio ti penalizza... Poi uno ci mette 3 secondi a trovarsi una "dello stesso livello" ma senza apparecchio.
Comunque quello che hai scritto è molto brutto... provarci con una perchè "porta l'apparecchio, quindi si sente brutta, quindi è indifesa". In pratica sfruttarla.
Poi uno non capisce perchè non riesco a fidarmi della gente... è la gente stessa a provarmi che ho ragione a temere di essere cercata solo perchè "non ce la fanno a trovarsi di meglio"... a temere di essere usata come ruota di scorta o ultima spiaggia...
Ah, comunque avere l'apparecchio è molto meglio che avere i denti tremendamente storti e non fare nulla per sistemarli.
Se io fossi senza ma avessi comunque una situazione tragica in bocca, non sorriderei comunque, così come non sorridevo prima di metterlo...
Sarò esagerata, ma non so come facciano gli altri a non sentirsi giudicati.
Li invidio. Vorrei essere come loro anche io.
Certo che ti sei spiegato. E ti capisco.
Ma io non ce la faccio, ho proprio i blocchi. Non riesco a essere diversa.
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Fuori asse? cavalo, lo togli e stai a posto, tenaglie e una boccia di whisky e risolviamo
Senti un altro dentista anche, sei sicura ti curino bene?
Sulla tipa scherzavo ti sei identificata
Quanto sei tenera, vedi hai rivelato molto di te, che sono queste insicurezze che ti fregano e una mancata accettazione di come sei fatta, quando risolverai starai meglio, nel frattempo stai perdendo un sacco di occassioni di amicizia.
Ad ogni modo lei non si stentiva affattto brutta, e non lo era, anzi ha pure provicchiato con me a buttare la palla, sai quelle cosettine che si dicono per fare capire che non le sei indifferente, era sicura di sè, piacevole e tranquilla a suo modo, e aveva un sedere che ho dovuto trattenermi dal fare certi pensieri certamente qualche fesso la scarterà a prescindere per via della ferraglia, questo non lo metto in dubbio, ma tantissimi la troveranno interessante, a me piaceva, solo che io non cerco questa roba, tutto qui, avrei voluto parlare ancora, conoscerla, ma non c'è stata occasione, sarà per la prossima volta.
Voi donne avete un potere di farci fare quello che volete, a me viene da ridere quando sento alcune di voi che non lo capiscono, siete veramente privilegiata per via della nostra dipendenza dagli stimoli sessuali e produzione di sostanze di testosterone nostro malgrado.
Ascolta, noi uomini (quelli normalotti beta) non ci saluta nessuno, non ci fanno mai un complimento, non vengono neanche a prendere un caffè, fai un complimento ad una e manca poco che ti mena invece di apprezzare, ci usano e basta, ci calpestano ovunque, non è che non ti capiamo, se c'è qualcuno che ti capisce siamo noi maschietti.
Lo sai che cosa facciamo noi? sappiamo di non essere il modello prima scelta, e si cerca di essere simpatici, gentili, disponibili, mostrare delle cose belle, anche se il primo impatto non è quello del principe azzurro.
Perchè tu ti precludi possa nascere qualcosa anche se i presupposti con cui ti si avvicinano non sono modello "striscia ai piedi della pricincipessa"?
E' assurdo, è logico che la gente al primo impatto vede solo certe cose, è così per tutti, poi guarda altro, specialmente l'uomo.
Con tutte le stronz.e infami che ci sono in giro, una buona amica è valida, emerge nel tempo.
Se ti chiudi ti perdi questa consapevolezza di come vanno le cose, che c'è chi è lepre e c'è chi è tartaruga.
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17-12-2013, 18:57
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Voi donne avete un potere di farci fare quello che volete, a me viene da ridere quando sento alcune di voi che non lo capiscono, siete veramente privilegiata per via della nostra dipendenza dagli stimoli sessuali e produzione di sostanze di testosterone nostro malgrado.
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Ogni tanto, così per promemoria, intervengo su questo forum per ricordare che non siamo tutti uguali e che generalizzare troppo è una delle principali cause di rovina dell'umanità
Nel mio caso non è valida neanche una virgola di quanto quotato, ça va sans dire.
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17-12-2013, 19:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ogni tanto, così per promemoria, intervengo su questo forum per ricordare che non siamo tutti uguali e che generalizzare troppo è una delle principali cause di rovina dell'umanità
Nel mio caso non è valida neanche una virgola di quanto quotato, ça va sans dire.
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Nemmeno io sono così.
Senza generalizzazione, non avremmo fatto neanche un progresso nell'umanità, non siamo tutti uguali, ma ci sono delle tendenze.
Se una donna vuole, come esce di casa, nel giro di una settima si trova delle amicizie, quantomeno.
Sfrutta dei punti deboli dell'uomo che possono essere:
- desiderio sessuale
- dipendenza psicologica dal femminile
- istinto di protezione cavalleresco
Queste tre I (idiozie) dell'uomo, garantiscono un potere che a parti invertite sta a zero, poichè l'unico vero potere che aveva l'uomo sulla donna era quello economico, tolto quello, è obiettivamente condannato a fare le capriole carpiate per farsi notare tra l'esercito dei contendenti.
Mi pare che la storia lo dimostri.
La storia dell'emancipazione è una storia che può essere letta come una progressiva cacciata dell'uomo dal territorio della donna.
Non se ne fanno di noi, sostanzialmente, se non a tratti qui e là.
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17-12-2013, 19:15
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Nemmeno io sono così.
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E siamo due.
Chissà... se cominciamo ad abolire l'omaggio servile allo stereotipo e a rimuovere lo stigma sociale impresso verso l'uomo che OSA non mostrarsi figa-dipendente, pronto al sesso 24h e in generale ad adempiere il suo "ruolo" di uomo, se cominciamo per primi noi a pensare che non ce lo ordina il medico di essere così (chi pensa male agisce male)... chissà forse potrà uscire fuori qualche altro "non allineato".
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Senza generalizzazione, non avremmo fatto neanche un progresso nell'umanità, non siamo tutti uguali, ma ci sono delle tendenze.
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Direi invece che le peggiori nefandezze dell'umanità sono state compiute per eccesso di generalizzazione ( GLI ebrei sono sfruttatori, I neri violentano le donne, I meridionali non vogliono lavorare, ecc. ecc.).
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Se una donna vuole, come esce di casa, nel giro di una settima si trova delle amicizie, quantomeno.
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Non credo, al massimo trova qualche mdf in più rispetto agli uomini.
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17-12-2013, 19:34
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Forse è ot, ma se non trombi da 6 mesi, ne hai semplicemente voglia, ed è per quello che sei pronto al sesso, e non trombi perchè non te la danno, è una condizione tipica di centiania di uomini.
Non è una scelta, mentre una donna che non tromba da 6 mesi, pure lei non sta messa bene, ma è una scelta, se volesse ne trova a centiania, quelli di cui sopra, te non sei così? ne trova un altro.
E questa semplice legge matematica, ti colloca in stato di inferiorità (dal punto di vista delle dipendenza sessuale e delle occasioni rispetto alle aspettative), qualunque persona tu sia.
E' pieno di esempi concreti di queste meccaniche.
Se una donna vuole sfruttarli (e infatti molte lo fanno ), se ne avvantaggia.
A scuola ha bisongo di aiuto? le fai i compiti di matematica
Al lavoro è impallata con il computer? glielo sistemi
Alla fine lei fa strada nella vita anche con queste cose e te stai al palo e la meccanica è sempre in quelle tre I che dicevo.
Le più scaltre ti fanno le scarpe sostanzialmente dopo che tu sei andato per uno di quei motivi piscologici, fisiologici, etc... hanno l'ideologia culturale e le leggi anche dalla loro parte, non hai scampo, è sbilanciato oggettivamente.
Hai sempre torto in quanto uomo e ti fanno pagare prima o dopo un prezzo: economico, sociale, quello che è.
Hai una colpa storica e una posizione di immeritato privilegio anche quando sei un pezzente, ma ad un uomo nessuno l'aiuta, non ha proprio alcun privilegio, quasi tutto se l'è conquistato con il sangue, non a regali nella storia.
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17-12-2013, 19:46
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,307
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[OT]Antimateria ho sentito voglia di mettertelo dietro mentre leggevo il tuo post. Inutile quotare tutto, concordo su tutto, però vorrei in particolar modo porre l'accento sulla mancanza di diritti in egual misura. Proprio a livello legale. Una ragazza si prende un ceffone (cosa sbagliata, io odio la violenza, ma il punto è un altro) ed escono dalla caserma tre auto dei carabinieri, a me tirano una mattonata e devo soffrire in silenzio. Il discorso matrimonio non ha senso toccarlo, le cose sono sotto gli occhi di tutti, o basta anche solo aver avuto un padre divorziato.
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17-12-2013, 19:54
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Senti un altro dentista anche, sei sicura ti curino bene?
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Spero di sì! I miei me l'han detto di chiedere anche altri pareri, ma io sono talmente stanca di sta cosa che quando penso di dover andare da qualcun altro e rimettermi a spiegare tutta la mia storia di fallimenti, rischiando di perdere quella poca fiducia che mi è rimasta nei dentisti che ho ora... mi abbatto. Per me è già abbastanza pesante psicologicamente così...
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Perchè tu ti precludi possa nascere qualcosa anche se i presupposti con cui ti si avvicinano non sono modello "striscia ai piedi della pricincipessa"?
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Penso che sia per colpa della mia pesante mancanza di autostima... Cioè, io do già per scontato che tanto non piacerò, perchè innanzitutto sono io che non mi piaccio.
Tendo ad autosabotarmi. Se uno mi piace gli trovo dei difetti e faccio in modo che non mi piaccia più o comincio ad autoconvincermi che tanto non gli interesso. Se è uno che non mi piace o bruttino per i miei gusti, inizio a vederlo come quello che ci prova con me perchè sono abbastanza scarsa. Se è uno molto bello (ma questo è raro) non ci credo e penso mi prenda per il culo (e scusami i termini).
E tutte queste cose le faccio abbastanza inconsapevolmente, poi mi rendo conto dopo, di come funziona il mio cervello.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non credo, al massimo trova qualche mdf in più rispetto agli uomini.
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Infatti. Non è che una persona, maschio e femmina che sia, in realtà, in una settimana possa statisticamente avere così fortuna da trovare qualcuno con cui iniziare qualcosa di, non dico serio, ma almeno non troppo superficiale.
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Forse è ot, ma se non trombi da 6 mesi, ne hai semplicemente voglia, ed è per quello che sei pronto al sesso, e non trombi perchè non te la danno, è una condizione tipica di centiania di uomini.
Non è una scelta, mentre una donna che non tromba da 6 mesi, pure lei non sta messa bene, ma è una scelta, se volesse ne trova a centiania, quelli di cui sopra, te non sei così? ne trova un altro.
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Se è una mediamente sicura di se sì, se è una come me o come altre ragazze su questo forum, probabilmente non alza neanche le chiappe dal divano per quanto si da per vinta in partenza.
Quando hai dei problemi interiori tanto forti, che tu sia uomo o donna le cose vanno da schifo comunque.
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17-12-2013, 19:54
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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C'è un pdf gratuito di Rino della Vecchia "questa metà della terra", illuminante in merito.
4 siti in tutta internet che parlano di queste cose, più che altro ex mariti sotto i ponti e che vedono i figli per sgaffo, contro le centiania di migliaia di associazioni pro donna finanziate con milioni di dollari a fondo perduto.
Siano in Matrix per quanto riguarda queste cose, quel libro ti da la pillola rossa caro amico
posto alcuni slogan femminsiti perchè è indicativo di cosa in realtà sottointendono e di quanto, al contrario di quanto si dice, sempre generalizzando si intende, l'uomo la donna la ama (finchè non si becca la cantonata e inzia a starsene diffidente, per conto suo, a costo di rinunciare al sesso) e la donna l'uomo lo usa, più che altro, e lo accusa di tutte i casini che lei stessa compie.
FRASI:
Tremate, tremate, le streghe son tornate!
Io sono mia!
Una donna ha bisogno di un uomo come un pesce di una bicicletta.
Le donne hanno le loro colpe, gli uomini ne hanno solo due: tutto ciò che dicono e tutto ciò che fanno.
Se prendi un uomo, ributtalo indietro.
Se gli uomini potessero restare incinti, l'aborto diventerebbe un sacramento.
Donna, non stare lì a guardare, scendi in piazza e vieni a protestare!
Donne riprendiamoci il nostro corpo.
Non più puttane, non più madonne, finalmente donne.
Col dito, col dito, orgasmo garantito!
L'utero è mio e lo gestisco io!
Per ogni donna stuprata e offesa siamo tutte parte lesa.
Valerie Solanas, «Il maschio è un aborto che cammina, abortito allo stadio genetico. Essere maschio è essere deficiente, emozionalmente limitato: la mascolinità è una malattia di deficienza e i maschi sono storpi emotivi»
"La famiglia nucleare dev´essere distrutta... qualunque sia il significato finale, lo sfascio delle famiglie è adesso un processo obiettivamente rivoluzionario" -- Linda Gordon
- "Ritengo che l´odiare i maschi sia un onorevole e vitale atto politico, gli oppressi hanno il diritto di odiare l´intera classe che li sta opprimendo" -- Robin Morgan, Ms. Magazine Editor.
- "Non possiamo distruggere le iniquità fra gli uomini e le donne finchè non distruggeremo il matrimonio" -- Robin Morgan (Sisterhood Is Powerful, (ed), 1970, p. 537);
- "Io sostengo che lo stupro esista ogni volta che il rapporto sessuale non è stato avviato dalla donna, scaturito dal proprio desiderio e affetto genuino" -- Robin Morgan
- "Definire un uomo come un animale e fargli un complimento; l´uomo è una macchina, un vibratore ambulante". Valerie Solanas, Authoress of the SCUM Manifesto
- "Io voglio vedere un uomo picchiato a sangue e con un tacco a spillo conficcato nella sua bocca, come una mela nella bocca di un porco" -- Andrea Dworkin
- "Il matrimonio è un´istituzione che si è sviluppata dalla pratica dello stupro" -- Andrea Dworkin
- "Il Femminismo è la teoria, il Lesbianismo è la pratica" -- Ti-Grace Atkinson
- "Gli uomini ingiustamente accusati di stupro possono comunque imparare da tale esperienza" --Catherine Comins
- "Non voglio mettermi nella condizione di spiegare a un bambino maschio di 9 anni il perchè io sono convinta che sia OK per le bambine di indossare magliette che rivelino la loro superiorità nei confronti dei bambini maschi" --Treena Shapiro
- "Noi siamo, come genere, infinitamente superiori agli uomini." -- Elizabeth Cady Stanton
- "Sono fermamente convinta che una donna ha il diritto di giustiziare un uomo che l´ha stuprata" --Andrea Dworkin
- "Qualsiasi rapporto sessuale, anche il sesso consensuale all´interno del matrimonio, è un atto di violenza perpetrato contro una donna". --Catherine MacKinnon
- "Dobbiamo terrorizzarli ancora ed ancora e distruggerli come potere, finchè anche l´ultima loro voce verrà azzittita... allora avremo distrutto il nucleo della famiglia, la norma eterosessuale... e questo sarà il nostro contributo alla storia del mondo" --- Françoise d´Eaubonne, 1974
- "Tutti gli uomini che stanno combattendo e piangendo per ottenere la custodia condivisa dei figli sono proprio quegli uomini che non meritano nessuna custodia. Non sono altro che violentatori e pedofili". --Cindy Ross
- "Dal momento che il matrimonio costituisce una schiavitù per le donne, è chiaro che il Movimento delle Donne debba concentrarsi per attaccare questa istituzione. La libertà per le donne non potrà essere acquisita finchè il matrimonio non verrà abolito" --Sheila Cronan, Leader Femminista
- "Il matrimonio è da sempre esistito per il beneficio degli uomini; ed è stato un metodo legalmente sanzionato per controllare le donne... Dobbiamo distruggerlo. La fine dell´istituzione del matrimonio è una condizione necessaria per la liberazione delle donne. E´ per noi quindi importante incoraggiare le donne a lasciare i loro mariti e non vivere da sole con gli uomini... Tutta la storia dovrà essere riscritta in termini di oppressione delle donne. Dobbiamo ritornare alle antiche religioni femminili come la stregoneria" --dalla "Dichiarazione di Femminismo", Novembre 1971
- "Più divento famosa e potente, e più potere ho per far del male agli uomini" --Sharon Stone
- "Il sesso è la croce nel quale le donne vengono crocifisse. Il sesso può quindi solamente essere definito come stupro universale" --Hodee Edwards
- "Il romanticismo altro non è che stupro adornato da un aspetto prezioso" --Andrea Dworkin
- "La famiglia nucleare è un focolaio di violenza e depravazione" --Gordon Fitch
- "Le femministe hanno da sempre criticato il matrimonio come un luogo di oppressione, pericolo e schiavitù per le donne" -- Barbara Findlen
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