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Vecchio 06-05-2012, 11:39   #1
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da anni a questa parte sono quasi irrimediabilmente cambiato in peggio, il punto cruciale è stato il cambiamento del linguaggio/voce/parola è come se parlassi in modo piu' primitivo, paura di parlare, parlare a bassa voce, paura della parola....
come è accaduto questo? prima (anni e anni fa) dicevo liberamente cio' che volevo bugie, battute, rancori, oggi invece è come se in ogni situazione non dico quello che vorrei dire, ma quello che conviene... ad esempio : se mio padre mi chiede un favore io vorrei dirgli non me ne frega nulla, ma non lo faccio per paura di essere insultato, urla, magari picchiato, e quindi mi limito ad acconsentire, paura di essere cacciato di casa senza lavoro, paura di perdere le sicurezze, e cosi' la parola è diventata la mia forma di servilismo, infiniti esempi si potrebbero fare tra il voler dire e il non riuscirci... non so se capite il misero stato servile in cui sono.... oi direte esageri, ma io la vedo cosi'.... la paura quando ci si abitua è durissima toglierla perchè entra dentro fino all inconscio e anche se coscientemente progetti o pensi di poterti liberare istintivamente non ci si riesce... ormai mi guardo allo specchio vedo un primitivo addomesticato pronto a rispondere a comando alle domande fatte : "come stai? bene"... tutte frasi fatte, e parole dette per liberarsi dell'interlocutore e tornare nella propria solitudine, arrabbaiato ancora di piu' con me stesso per essere stato ancora una volta servile verbalmente

e pensare che c'erano tempi in cui me ne fregavo di tutto e tutti ero leggero con pochi pensieri, la parola era leggera, adesso quando parlo sembro un primitivo, sono anestetizzato psicologicamente in modo vergognoso

Ultima modifica di diegastro88; 06-05-2012 a 12:14.
Vecchio 06-05-2012, 11:41   #2
Esperto
L'avatar di marino
 

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Originariamente inviata da diegastro88 Visualizza il messaggio
da anni a questa parte sempre peggiorando sono cambiando in peggio, il punto cruciale è stato il cambiamento del linguaggio/voce/parola è come se parlassi in modo piu' primitivo, paura di parlare, parlare a bassa voce, paura della parola....
come è accaduto questo? prima (anni e anni fa) dicevo liberamente cio' che volevo bugie, battute, rancori, poi è come se in ogni situazione non dico quello che vorrei dire, ma quello che conviene... ad esempio : se mio padre mi chiede un favore io vorrei dirgli non me ne frega nulla, ma non lo faccio per paura di essere insultato, urla, magari picchiato, e quindi mi limito ad acconsentire, paura di essere cacciato di casa senza lavoro, paura di perdere le sicurezze, e cosi' la parola è diventata la mia forma di servilismo, infiniti esempi si potrebbero fare tra il voler dire e il non riuscirci... non so se capite il misero stato servile in cui sono.... oi direte esageri, ma io la vedo cosi'.... la paura quando ci si abitua è durissima toglierla perchè entra dentro fino all inconscio e anche se coscientemente progetti o pensi di poterti liberare istintivamente non ci si riesce... ormai mi guardo allo specchio vedo un primitivo addomesticato pronto a rispondere a comando alle domande fatte : "come stai? bene"... tutte frasi fatte, e parole dette per liberarsi dell'interlocutore e tornare nella propria solitudine, arrabbaiato ancora di piu' con me stesso per essere stato ancora una volta servile verbelmente

e pensare che cerano tempi in cui me ne fregavo di tutto e tutti ero leggero con pochi pensieri, la parola era leggera, adesso quando parlo sembro un primitivo, sono anestetizzato psicologicamente in modo vergognoso
Gli adulti e i vecchi sono tutti così..
Vecchio 06-05-2012, 12:00   #3
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Originariamente inviata da marino Visualizza il messaggio
Gli adulti e i vecchi sono tutti così..
no, l'età è solo un numero, ci sono vecchi con la mente di un ragazzino, e ci stanno giovani con la mentalità da vecchi, i pensieri "vecchi" che abbiamo io e altri utenti neanche un vecchio cell'ha... vedo vecchi piu' attivi 1000 volte di me e di tantissimi giovani della mia fottuta generazione
Vecchio 06-05-2012, 12:43   #4
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

L'accondiscendenza è una forma di diplomazia di quieto vivere che si adotta verso quelle persone con cui è inutile il dialogo.
Se si diventa accondiscendenti con tutti allora non si è più in grado di esprimersi e si diventa repressi esplodendo, prima o poi.
Vecchio 06-05-2012, 12:45   #5
Esperto
L'avatar di marino
 

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Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
L'accondiscendenza è una forma di diplomazia di quieto vivere che si adotta verso quelle persone con cui è inutile il dialogo.
Se si diventa accondiscendenti con tutti allora non si è più in grado di esprimersi e si diventa repressi esplodendo, prima o poi.
Un giorno di ordinaria follia!
Vecchio 06-05-2012, 12:53   #6
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Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
L'accondiscendenza è una forma di diplomazia di quieto vivere che si adotta verso quelle persone con cui è inutile il dialogo.
Se si diventa accondiscendenti con tutti allora non si è più in grado di esprimersi e si diventa repressi esplodendo, prima o poi.
hai centrato il punto in pieno
Vecchio 06-05-2012, 13:13   #7
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l'acconsentire arriva quando ci si stufa di combattere con gli altri, ma sarà mai possibile arrivare in uno stato in cui non c'è ne combattimento ne acconsentimento? perchè tutta questa fatica? ..... possibile che non c'è un alternativa tra il servire e il combattere?

Ultima modifica di diegastro88; 06-05-2012 a 13:17.
Vecchio 06-05-2012, 13:16   #8
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Quote:
Originariamente inviata da marino Visualizza il messaggio
Un giorno di ordinaria follia!
amo quel film
Vecchio 06-05-2012, 15:49   #9
Avanzato
L'avatar di Rhoda
 

Quote:
Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
L'accondiscendenza è una forma di diplomazia di quieto vivere che si adotta verso quelle persone con cui è inutile il dialogo.
Se si diventa accondiscendenti con tutti allora non si è più in grado di esprimersi e si diventa repressi esplodendo, prima o poi.
Esattamente!!
Vecchio 06-05-2012, 15:59   #10
Esperto
L'avatar di Dedalus
 

Quote:
Originariamente inviata da diegastro88 Visualizza il messaggio
possibile che non c'è un alternativa tra il servire e il combattere?
Pensare, che è esattamente l'accudimento della parola.
Servire e combattere sono, entrambi, lo stesso modo di non saper dire.

Ultima modifica di Dedalus; 06-05-2012 a 16:02.
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