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28-12-2022, 23:44
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#41
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,388
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Un pelo di fica tira più di un carro di buoi
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29-12-2022, 00:10
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#42
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Quote:
Originariamente inviata da choppy
E la sopportazione del dolore.
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Sì è vero, anche questo
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29-12-2022, 00:17
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#43
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Dicono che le donne non sanno fare gruppo ma trovano sempre solidarietà gli uomini mediamente di più ma tra estroversi in genere..
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29-12-2022, 00:44
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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Educazione diversa in base al sesso quindi capacità diverse che si sviluppano (anche se oggi c'è meno differenza nell'educazione). Non esiste solo la panbiologia. Quand'è che la scienza giungerà a conclusioni decenti su quanto è realmente biologico-evolutivo e quanto è culturale? Finché non si pronuncerà in maniera accettabile continuerà a starmi sul culo l'ipotesi biologica.
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29-12-2022, 01:37
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#45
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Sintra
Educazione diversa in base al sesso quindi capacità diverse che si sviluppano (anche se oggi c'è meno differenza nell'educazione). Non esiste solo la panbiologia. Quand'è che la scienza giungerà a conclusioni decenti su quanto è realmente biologico-evolutivo e quanto è culturale? Finché non si pronuncerà in maniera accettabile continuerà a starmi sul culo l'ipotesi biologica.
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Ma perché la maggior parte delle persone odiano le caratteristiche biologiche e accettano molto meglio quelle culturali?
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29-12-2022, 10:01
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#46
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Intermedio
Qui dal: May 2018
Messaggi: 136
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E' un fatto che l'uomo abbia una maggiore forza fisica soprattutto nella parte superiore del corpo, mentre la muscolatura delle gambe tra uomo e donna è molto simile, lo dimostra i risultati conseguiti nella corsa dalle donne non sono così distanti da quelli degli uomini.
Di sicuro questa differenza aveva il suo peso nel passato, quando tutto si faceva con l'uso delle braccia, ora ha molto meno valore.
Riguardo le capacità intellettuali, penso che siano alla pari, anche se purtroppo le donne tendono a preferire solo alcuni campi come medicina, piuttosto che altri come l'ingegneria, a causa di una certo retaggio culturale.
Quando si fa un confronto tra le capacita tra uomini e donne è sempre molto difficile capire la se la differenza è dovuta a fattori culturali o è invece legata alla diversa fisiologia
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Ultima modifica di Asocial87; 29-12-2022 a 10:06.
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29-12-2022, 12:19
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ma perché la maggior parte delle persone odiano le caratteristiche biologiche e accettano molto meglio quelle culturali?
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È più prestigioso essere un'ottima scienziata o un'ottima madre? Ma a parte questa cavolata, se la scienza appurasse una volta per tutte che la differenza nelle capacità mentali (differenza che si assottiglia sempre di più, chissà perché) ha origine prevalentemente culturale ci sarebbero meno discriminazioni. Meno persone che cianciano in modo malevolo su presunte superiorità o inferiorità dell'uomo o della donna. Saremmo tutti uguali e basta (a parte le ovvie differenze biologiche). Soprattutto non sentirei più la cazzata delle capacità materne che mi sta indigesta, perché in passato ha generato così tanto male che mi viene il vomito.
A livello prettamente fisico invece, ci sta dire che la donna "compensa" la mediamente minore forza fisica con la gravidanza, parto e allattamento. Non tutte le donne fanno figli, ma anche gli uomini non sono tutti forti. Ci sono uomini deboli e donne forti (fisicamente).
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29-12-2022, 12:56
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#48
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Io non sono brava nel multitasking e non ho resistenza al dolore, per me ogni mese dolori mestruali sono una tragedia, mi sono persa tutti i vantaggi sia femminili che maschili, si vede che con la mia solita fortuna ero assente quando li distribuivano
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Allora come hanno già risposto in molti le donne hanno la patonza che tira più di un carro di buoi.
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29-12-2022, 14:59
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#49
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,081
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In poche parole, direi che l'uomo è svantaggiato dal costante e invalidante desiderio sessuale. Mi viene in mente proprio un passo della repubblica di Platone:
Quote:
Non appena mi vide Cefalo mi salutò con affetto e disse: «Socrate, non scendi spesso da noi al Pireo; eppure dovresti. Se io fossi ancora in forze per recarmi con mio agio in città, non ci sarebbe alcun bisogno che tu venissi qui, ma verremmo noi da te; ora invece sei tu che devi recarti qui più di frequente. Sappi bene che per me, quanto più appassiscono gli altri piaceri del corpo, tanto più s'accrescono i desideri e piaceri della conversazione. Perciò dammi retta, sta' in compagnia di questi giovincelli e vieni di frequente qui da noi: siamo tuoi amici, e molto intimi».
Al che replicai: «Caro Cefalo, provo grande piacere a discorrere con le persone anziane. Mi sembra infatti che da loro, come da chi e già avanti in un cammino che forse anche noi dovremo percorrere, si debba apprendere quale sia questo cammino, se aspro o duro, oppure facile e agevole. In particolare, poi, dato che sei ormai giunto a quell'età che a detta dei poeti sta "sulla soglia della vecchiaia", sarei lieto di sapere da te se ti pare un momento difficile della vita, o che notizie ne dai».
«Sì , per Zeus!», disse. «Ti dirò cosa ne penso, Socrate. Spesso ci riuniamo io e altri che abbiamo all'incirca la stessa età, tenendo fede all'antico proverbio. Orbene, in queste riunioni la maggior parte di noi si lamenta, rimpiangendo i piaceri della giovinezza e ricordando le gioie dell'amore, le bevute, i banchetti e altre cose che si legano a queste; costoro si indignano perché pensano di essere stati privati di grandi beni e sono convinti che allora vivevano bene, mentre quella di adesso non è neanche vita. Alcuni poi deplorano le umiliazioni che subiscono dai familiari perché sono vecchi, e a questo attaccano il solito ritornello della vecchiaia causa di tutti i loro mali. A me però, Socrate, sembra che costoro non adducano la vera ragione, poiché se fosse questa anch'io avrei sofferto di questi stessi mali per via della vecchiaia, così come tutti gli altri che sono giunti a questa età. Ora invece io ho incontrato altre persone che non si trovano in tale stato, e per di più una volta fui presente quando un tale chiese al poeta Sofocle: "Come ti va nelle faccende d'amore Sofocle? Sei ancora in grado di andare con una donna?". E lui rispose: "Taci tu! Me ne sono liberato con la massima gioia, come se fossi fuggito a un padrone rabbioso e selvaggio". Già allora mi era parso che avesse detto bene, e ora non ne sono meno convinto. Nella vecchiaia infatti, almeno in queste cose, c'è una pace e una libertà assoluta: quando le passioni cessano di tirare e allentano la briglia, si verifica in tutto e per tutto ciò che diceva Sofocle e si può essere liberi da un gran numero di padroni folli. Ma di questi affanni e dei rapporti coi familiari la causa, Socrate, non è la vecchiaia, bensì l'indole degli uomini.
Se fossero equilibrati e affabili, anche la vecchiaia sarebbe un peso moderato; altrimenti, Socrate, a una persona del genere riesce molesta tanto la vecchiaia quanto la gioventù».
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29-12-2022, 17:04
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#50
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Maggiore resilenzia dove la vedete nelle donne
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29-12-2022, 17:20
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#51
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Perché credo che la donna - sempre per motivi evolutivi e non sessisti - abbia un'intelligenza intuitiva migliore di quella dell'uomo e il cervello ha capacità globali non infinite. Deve capire molte più cose legate all'interazione con altri esseri umani per poter difendere meglio la prole. Per questo sospetto che ci sarebbero un po' meno donne scienziate come ci sono sicuramente un po' meno uomini capaci di crescere un ragazzino. E anche la legislazione dei paesi civili riconosce questo. Mi sembra un'indizio di una capacità specifica femminile che l'uomo ha in misura minore.
E' solo una mia impressione, naturalmente. Non so se ci sono studi al riguardo.
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Certo, capisco il tuo discorso. Si si , nel campo della neuroscienze e della psicologia in generale hanno portato avanti studi correlati a questo argomento. Ma com'è già stato detto da asocial e sintra, in dubbio è sempre il dare per scontato il fattore socio-cuturale e basarsi solamente sul fattore biologico.
Ipotizzando appunto di trovarci in un contesto dove strutturalmente certe abilità vengono rafforzate/distribuite in maniera casuale, quindi non considerando il sesso. Quindi per esempio, in una società dove storicamente l'uomo sviluppa capacità generalmente attribuite alla donne sarà automatico che si vada a creare una dinamica che va in qualche modo a " smentire" la componente biologica. Non so se smentire è il termine coretto, ma comunque è ovvio che se cambiano le abitudini e i ruoli cardini all'interno di un gruppo sociale, i cambiamenti probabilmente saranno anche fisici o morfologici (?) (chiedo è?, ma suppongo di si.)
Alla fine determinato caratteristiche le abbiamo per una questione genetica ed indirettamente per un atteggiamento e comportamento reiterato e tramandato.
Volevo aggiungere un'altra domanda/dubbio, ma mi sono dimenticata. Mi verrà in mente
Quote:
Originariamente inviata da Purple rain
Non credo di avere molto da aggiungere. Mi è capitato di parlarne sia con mio padre che con il mio compagno in due occasioni distinte ed entrambi mi hanno confidato quanto ho scritto nell'altro messaggio, cioè che gli sarebbe piaciuto vivere l'esperienza della gravidanza con le diverse emozioni che porta con sé (sentire un altro essere che nasce e si sviluppa dentro di te, ecc.).
Questo è stato confermato anche da mia madre, la quale raccontava che durante la sua gravidanza mio padre diceva che la "invidiava" (in senso buono ovviamente!) in quanto anche lui avrebbe desiderato vivere questa esperienza.
Comunque non sono convinta che siano pensieri così rari tra gli uomini, magari è solo che non ne parlano facilmente.
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Che simpatico il tuo babbo. Certo. Alla fine sono argomenti e conversazioni che si fanno in determinate circostanze.
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29-12-2022, 17:38
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#52
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Vi consiglio di guardare alle statistiche dei paesi nordici, per constatare come maggiori parità di opportunità non corrispondono a un incremento della presenza femminile nelle discipline STEM, anzi una riduzione. Non è così peregrina l'idea che ci sia una causa biologica che fa tendere, al netto delle differenze individuali, un certo numero di donne e un certo numero di uomini a determinate scelte professionali.
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29-12-2022, 17:43
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#53
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Tutto falzo.
Basta un pelo di donna per trainare un carro con tutti i buoi attaccati.
Se non è forza quella....
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29-12-2022, 18:07
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#54
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Vi consiglio di guardare alle statistiche dei paesi nordici, per constatare come maggiori parità di opportunità non corrispondono a un incremento della presenza femminile nelle discipline STEM, anzi una riduzione. Non è così peregrina l'idea che ci sia una causa biologica che fa tendere, al netto delle differenze individuali, un certo numero di donne e un certo numero di uomini a determinate scelte professionali.
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Verissimo, ma siamo sicuri che sia un fatto biologico e non socio-culturale? Alla fine è vero che si prendono come punti di riferimento sempre i paesi nordici perchè più avanti da quei punti di vista. Ma questo non esclude in fatto che anche quei paesi hanno attraversato periodi in cui determinate abilità e di conseguenza anche quelle attitudinali si siano sviluppate in maniera binaria.
E' quello che stavo chiedendo prima a pokorny....
Se faccio crescere mio figlio maschio , facendogli sviluppare abilità prettamente femminili ( mero e banale costrutto sociale) diventerà, forse anche fisicamente , un individuo diverso rispetto a che so', il figlio di Giuseppe che invece è cresciuto concentrando le sue capacità e abilità su mansioni più maschili. Se mio figlio, che chiameremo Gesù , decide di tramandare questo metodo educativo, è chiaro che si creerà una generazione con queste caratteristiche. Il mio è un discorso squisitamente genealogico.
Se in più Gesù non fosse il solo ad aver ricevuto tale educazione e la maggior parte della popolazione ricevesse questa educazione tramandandola, sarebbe automatico anche un cambiamento anche dal punto di vista biologico.
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29-12-2022, 18:26
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#55
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Una donna che mi intorta ancora devo trovarla,una c'era andata vicina anni fa ma ero meno esperto di vita
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29-12-2022, 18:33
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#56
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96
Verissimo, ma siamo sicuri che sia un fatto biologico e non socio-culturale? Alla fine è vero che si prendono come punti di riferimento sempre i paesi nordici perchè più avanti da quei punti di vista. Ma questo non esclude in fatto che anche quei paesi hanno attraversato periodi in cui determinate abilità e di conseguenza anche quelle attitudinali si siano sviluppate in maniera binaria.
E' quello che stavo chiedendo prima a pokorny....
Se faccio crescere mio figlio maschio , facendogli sviluppare abilità prettamente femminili ( mero e banale costrutto sociale) diventerà, forse anche fisicamente , un individuo diverso rispetto a che so', il figlio di Giuseppe che invece è cresciuto concentrando le sue capacità e abilità su mansioni più maschili. Se mio figlio, che chiameremo Gesù , decide di tramandare questo metodo educativo, è chiaro che si creerà una generazione con queste caratteristiche. Il mio è un discorso squisitamente genealogico.
Se in più Gesù non fosse il solo ad aver ricevuto tale educazione e la maggior parte della popolazione ricevesse questa educazione tramandandola, sarebbe automatico anche un cambiamento anche dal punto di vista biologico.
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Sicuri non lo so. Però c'è un razionale dietro. I ruoli di genere esistono da diverse migliaia di anni, forse anche decine o centinaia. Generalmente convergono, con tutte le differenze imputabili alle diverse culture, a una collaborazione in cui gli uomini si occupavano delle attività più esplorative, come la caccia, e le donne maggiormente delle attività domestiche o attuabili nei pressi della dimora (come la raccolta, la cura dei pargoli, la tessitura).
Cosa significhi questo non lo so. Cosa sia "giusto" fare non lo so, a pelle mi viene da dire che siccome abbiamo comunque bisogno del numero massimo di talenti possibile, non è conveniente attuare distinzioni di genere e relative barriere di ingresso, in modo che se c'è una persona che a dispetto del suo sesso di appartenenza ha comunque una spiccata indole per un'attività storicamente appartenuta al sesso differente possa lo stesso applicarvici (cosa che in fondo non è una sì grande conquista storica, anche Atene/Diana era la dea della caccia, ed era perfettamente donna).
Credo che quello che sia sbagliato sia di cercare di forzare una propria narrativa ai modelli di funzionamento della società, ad esempio con un utilizzo irragionevole di quote rosa che pareggi salomonicamente i rapporti uomini:donne. Credo sia giusto accettare la possibilità che suddette differenze biologiche esistano, siano circoscritte, riguardino la media e non l'individuo e che non debbano essere strumentalizzate a barriere per precludere a un certo genere determinati sbocchi professionali.
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29-12-2022, 18:36
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#57
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Suggerisco video, magari non sarete d'accordo ma mi pare ben argomentato
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Ultima modifica di Da'at; 29-12-2022 a 18:43.
Motivo: cambiato video
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29-12-2022, 19:45
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#58
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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per un periodo ho lavorato in un ambiente lavorativo dove erano quasi tutte donne e tutte queste capacità nel multitasking, manipolazione e resilienza non le ho viste. Pareva un nido di vipere dove oltre a odiarsi reciprocamente solo perchè nate con gli stessi genitali, lavoravano male e tutte schizzate a un passo da un crisi isterica
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31-12-2022, 17:57
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#59
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Quote:
Originariamente inviata da Purple rain
Non credo di avere molto da aggiungere. Mi è capitato di parlarne sia con mio padre che con il mio compagno in due occasioni distinte ed entrambi mi hanno confidato quanto ho scritto nell'altro messaggio, cioè che gli sarebbe piaciuto vivere l'esperienza della gravidanza con le diverse emozioni che porta con sé (sentire un altro essere che nasce e si sviluppa dentro di te, ecc.).
Questo è stato confermato anche da mia madre, la quale raccontava che durante la sua gravidanza mio padre diceva che la "invidiava" (in senso buono ovviamente!) in quanto anche lui avrebbe desiderato vivere questa esperienza.
Comunque non sono convinta che siano pensieri così rari tra gli uomini, magari è solo che non ne parlano facilmente.
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Mi è venuto in mente di aver studiato tra le nozioni di antropologia il fenomeno della "couvade"
Riporto in link un articolo che la spiega molto bene:
http://lnx.ispitalia.org/archives/80...ropologi%20del
Tra le altre cose, queste popolazioni ritengono che le femmine siano geneticamente superiori proprio per la capacità di procreare, cosa che viene "invidiata" dal maschio insieme all'esperienza stessa della maternità.
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