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24-04-2020, 16:43
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#101
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
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Dopo rispondo meglio nel merito dei discorsi affrontati, ma credo che Edwin faccia riferimento al temperamento, vero?
La tendenza dell'individuo ad essere vivace, mobile, iperattivo o meno...anche in quel caso però la maggioranza degli studi non si concentra sulla genetica. Se è vero che è già possibile riscontrare differenze temperamentali tra neonati fin dalla nursery, l'indagine si concentra su come è stato gestito il parto, sulle condizioni fisiche e psicologiche della gestante eccetera. un altro ambito di indagine ad esempio, è quello dei figli dei fumatori che avrebbero maggiori chance di diventare dipendenti dalla nicotina... in questi casi viene analizzato il comportamento della madre durante la fase di gestazione, per esempio se ha fumato o meno.
Ma il temperamento non è il carattere, come lo intendo io, cioè l'insieme di filtri ed elaborazioni mentali in riferimento alla realtà delle dinamiche relazionali.
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24-04-2020, 16:54
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#102
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Edwin
Attenzione però, almeno dal mio punto di vista il discorso è prettamente relativo ai disturbi.
Nel senso che ho conoscenza empirica (ho visto testare e ho testato la terapia su me stesso) di che tipo di metodologia si usa per curare un disturbo o comunque per riallineare un pensiero disfunzionale, mai mi sognerei di dire che il carattere è totalmente dipendente dai genitori.
Il mio pensiero è che esiste una predisposizione innata ad essere introversi o ad apprezzare questo o quello, ma il pensiero disfunzionale che poi a cascata va a dare disturbi psicologici si forma in famiglia.
Ciò non significa che due persone con la stessa educazione saranno identiche, significa però che è altamente probabile avranno disturbi simili (forse qualora caratterialmente siano predisposti). Per dire il narcisismo si sa abbastanza da che tipo di relazione parentale è scaturito e che tipo di insofferenza infantile ha vissuto il bambino per formarlo, non ho conoscenza di che geni lo regolino invece.
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Io non sto parlando necessariamente di patologie, non ho proprio gli strumenti per fare un discorso "clinico".
Dico solo che non riesco a trovare dati statistici o studi scientifici che dimostrino una volta per tutte che la fonte principale delle situazioni di disagio sociale sia sempre l'educazione familiare.
Disagio nell'accezione più ampia del termine, non necessariamente diagnosticata da uno specialista o incanalata in una patologia definita, perché di questo si parlava, di persone che dicono di trovarsi bene (meglio) in famiglia rispetto ai contesti esterni che hanno frequentato. E non vedo perché debbano per forza esserci disfunzionalità non rilevate da parte della famiglia, né vedo perché i pensieri disfunzionali non possano sorgere dopo i primi contatti col mondo esterno. Non è che a 4-5 anni si smette di essere influenzabili, anzi.
Mi sembra che certi approcci terapeutici tendano troppo a "salvare" la società da ogni responsabilità, forse perché è un discorso troppo complesso da affrontare ed è più semplice scaricare invece sul singolo e sulla sua famiglia d'origine ogni onere di iniziativa terapeutica.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-04-2020 a 16:59.
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25-04-2020, 17:44
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#103
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Anche a me. Ero amata dagli adulti, in quanto molto matura, studiosa, calma e responsabile, ma ovviamente non piacevo ai coetanei per le mie caratteristiche.
E non è che avessi problemi mentali all'epoca, ero semplicemente tranquilla e introversa, ma basta poco per non piacere agli altri.
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La timidezza pesante basta per tagliarti fuori
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25-04-2020, 18:17
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#104
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
La timidezza pesante basta per tagliarti fuori
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Perché c'é gente che se tagliata fuori rientra da qualche altra parte mentre altre persone non ci rientrano più?
E' di questo che si parla.
Uno non diventa fobico/depresso/hikkikomori perché trattato male, ma perché ad un certo trattamento reagisce in un certo modo.
Una casa può crollare o rimanere in piedi in seguito ad un terremoto, dipende se ha una struttura solida.
Anche una persona può crollare e fermarsi o rimanere in piedi ed andare avanti in seguito a determinati eventi, perché può avere o meno una personalità solida.
E questa personalità solida chi gliela dà? La genetica?
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25-04-2020, 18:20
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#105
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Uno non diventa fobico/depresso/hikkikomori perché trattato male
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E chi ti dice che non possa andare così, almeno in certi casi?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E questa personalità solida chi gliela dà? La genetica?
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E perché non potrebbe essere così? O meglio che la genetica possa essere uno dei fattori che concorrano a dargliela, in misura più o meno prevalente a seconda dell'individuo o della sua storia personale?
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25-04-2020, 19:31
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#106
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Ma allora vale anche la storia di uno che viene rifiutato solo perché non ha determinate qualità estetiche.
Chi ti dice che non sia così?
Non possiamo escludere niente, ma in linea di massima e su basi empiriche, a cosa facciamo riferimento?
Se tu fossi un insegnante che ha a che fare con casi difficili e non solo, preferisci chiamare i genitori degli alunni o gli fai il test del dna per capire qualcosa?
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26-04-2020, 00:50
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#107
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma allora vale anche la storia di uno che viene rifiutato solo perché non ha determinate qualità estetiche.
Chi ti dice che non sia così?
Non possiamo escludere niente, ma in linea di massima e su basi empiriche, a cosa facciamo riferimento?
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Si verificano i singoli casi, direi, e se salta fuori un caso o più di uno che mette in discussione certe teorie le si rivede, invece di dare per scontato che in ogni caso il fattore predominante sia sempre quello preferito.
Vedo che riproponi ancora l'analogia del rifiuto sentimental-sessuale (cit.), e non posso che risponderti ancora allo stesso modo: è un'analogia che IMO non regge, in quanto non si danno (né tu ne citi alcuno) casi di uomini ignorati dal sesso opposto da una vita o per lustri/decenni senza dimostrarsi bloccati/ansiosi/fobici nall'approccio/conoscenza/flirtaggio e senza essere affetti da malformazioni gravi/invalidità pesanti. Quando si daranno casi del genere ne riparleremo, per adesso la questione è chiusa per quanto mi riguarda.
Invece abbiamo (almeno) un caso di persona che ha vissuto disagio nel rapportarsi col mondo esterno e non con la famiglia.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se tu fossi un insegnante che ha a che fare con casi difficili e non solo, preferisci chiamare i genitori degli alunni o gli fai il test del dna per capire qualcosa?
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Intanto dipende da che tipo di difficoltà stiamo parlando.
Per rimanere all'analogia con quello di cui stiamo parlando, non escluderei un influsso negativo dell'ambiente esterno (es. bullismo, cattive compagnie), invece di dare per scontato che la causa sia sempre e solo una.
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26-04-2020, 04:25
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#108
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Vedo che riproponi ancora l'analogia del rifiuto sentimental-sessuale (cit.), e non posso che risponderti ancora allo stesso modo: è un'analogia che IMO non regge, in quanto non si danno (né tu ne citi alcuno) casi di uomini ignorati dal sesso opposto da una vita o per lustri/decenni senza dimostrarsi bloccati/ansiosi/fobici nall'approccio/conoscenza/flirtaggio e senza essere affetti da malformazioni gravi/invalidità pesanti. Quando si daranno casi del genere ne riparleremo, per adesso la questione è chiusa per quanto mi riguarda.
Invece abbiamo (almeno) un caso di persona che ha vissuto disagio nel rapportarsi col mondo esterno e non con la famiglia.
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Sulla base di cosa dici questo? In questo forum (ma anche in altri, dove la tematica psicologica non è contemplata) c'é chi sostiene di essere stato rifiutato solo e soltanto per l'aspetto fisico. Non sono casi questi? Non ti trovano d'accordo per cui non sono da tenere nel novero? E' la tua parola contro la loro.
Mentre invece i casi dell'altro tipo perché sarebbero da tenere in considerazione? Perché ti trovano d'accordo? Vedi che non regge il discorso statistico?
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27-04-2020, 10:35
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#109
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sulla base di cosa dici questo? In questo forum (ma anche in altri, dove la tematica psicologica non è contemplata) c'é chi sostiene di essere stato rifiutato solo e soltanto per l'aspetto fisico. Non sono casi questi? Non ti trovano d'accordo per cui non sono da tenere nel novero? E' la tua parola contro la loro.
Mentre invece i casi dell'altro tipo perché sarebbero da tenere in considerazione? Perché ti trovano d'accordo? Vedi che non regge il discorso statistico?
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In altri tipo fdb? O in contesti dove si possono prendere un minimo sul serio le affermazioni che vengono fatte? In tal caso me li linkeresti (anche in pvt)?
Se proprio vogliamo portare avanti questo paragone, direi che per quanto riguarda il disagio psicosociale abbiamo i possibili fattori genetica, influsso genitoriale e influsso dell'ambiente esterno: se qualcuno dice che ha cominciato a manifestare disagio solo nell'ambiente esterno e non in famiglia, in linea di principio non ho motivi per non credergli, visto che non mi risultano dati o studi che impediscano una prevalenza almeno in qualche caso del primo e del terzo fattore rispetto al secondo nell'instaurare dinamiche problematiche.
Se consideriamo le dinamiche degli approcci e la possibilità di piacere a qualcuna, direi che potremmo avere i possibili fattori malformazioni/invalidità fisiche, blocchi/ansie psicologiche che impediscono di flirtare/provarci in maniera esplicita, e "semplici" caratteristiche meno gradite di altre (ad es. l'altezza inferiore a certe soglie, ma per alcuni è anche il reddito o lo "status", se pure è possibile darne una definizione univoca): bene, la differenza in questo caso è che a me non risulta nessuno che sia stato sempre rifiutato (e che non abbia mai rifiutato, quindi single per scelta altrui) solo per motivi del terzo tipo (a parte alcuni che si sono rivelati troll del fdb bannati a vita, chi si è espresso qui in termini simili ha poi ammesso che aveva anche delle problematiche/idiosincrasie che lo portavano a non provarci mai o quasi mai con nessuna, quindi casomai è la loro parola contro la loro, si contraddicono da soli). Perché ricordo che la tesi è che la caratteristica fisica Y può bastare di per sé a renderti impossibile da prendere in considerazione come partner per chiunque (che possa non piacere ad alcune persone è pacifico, ma quando si parla di queste cose di solito l'impostazione è del tipo: altezza < x = sentenza di condanna).
Se hai da citare dei casi che si discostano da questo quadro, non avrò problemi a tenerli in conto ed eventualmente a riconsiderare le mie posizioni.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 27-04-2020 a 10:40.
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