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28-04-2011, 15:55
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Come hanno agito i continui e reiterati momenti di emarginazione, disconferma, discriminazione, solitudine, incomunicabilità, debolezza, sopraffazione (marcata ed esplicita o nascosta e lieve), ecc sulla vostra sensibilità?
Ci sono due reazioni più frequenti, credo:
1) L'ipersensibilità. La soglia di sopportazione a quelle che sono o vengono sentite come ingiustizie diventa particolarmente bassa. Dopo anni e anni non si tollera più niente, neanche un vago accenno di atteggiamento scorretto o disconfermante da parte degli altri. Se faccio una domanda per due volte e non mi rispondi, ignorandomi, mi incazzo e ti grido in faccia.
"Osi farmi il solletico? Ti stacco la testa con una katana"
2) Lo sviluppo della corazza cinica. Si sviluppa lentamente nel tempo un'armatura impenetrabile a qualunque cosa. I soliti piccoli "soprusi" a cui è soggetto il timido non fanno più alcun effetto, tanto si è abituati. In una data situazione tutti sono contro di me e mi danno addosso criticandomi? Non mi fa né caldo né freddo: continuo per la mia strada con assoluta faccia di tolla, sbattendomene del disprezzo altrui e perseguendo i miei obbiettivi personali. Vengo escluso palesemente a causa di ragioni sociali? E' il destino, tanto nella vita ho subìto ben altro: ci sono abituato.
Hai dei problemi e mi chiedi aiuto? Cavoli tuoi. Potevi essere più rispettoso verso di me in passato, quando ne hai avuto l'occasione: adesso arrangiati.
E' ovvio che nel caso (1) c'è pericolo di passare per bisce incazzate disfunzionali nevrasteniche, e nel caso (2) c'è pericolo (anzi quasi la certezza) di passare per persone ciniche, opportuniste e meschine.
Voi che reazioni avete sviluppato? Ricadete più nella 1 o nella 2 ?
Edit: come fatto notare, le due opzioni non si escludono per forza a vicenda, e ovviamente sono entrambe "soluzioni" disfunzionali.
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Ultima modifica di Who_by_fire; 28-04-2011 a 16:10.
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28-04-2011, 16:01
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: tre metri sotto terra
Messaggi: 1,645
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io penso di avere la seconda con qualche piccolo accenno alla prima opzione, ma che sta nettamente svanendo
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28-04-2011, 16:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Giusto per parlare di ex utenti, Calimero era palesemente (2). Mentre certi ex utenti (o meglio ex utentesse...) con cui ha litigato erano palesemente (1).
Dottorzivago in questo post sembra essere, con calma e senza astio, un (2):
http://www.fobiasociale.com/nonostan...corazza-11145/
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28-04-2011, 16:07
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Come hanno agito i continui e reiterati momenti di emarginazione, disconferma, discriminazione, solitudine, incomunicabilità, debolezza, sopraffazione (marcata ed esplicita o nascosta e lieve), ecc sulla vostra sensibilità?
Ci sono due reazioni più frequenti, credo:
1) L'ipersensibilità. La soglia di sopportazione a quelle che sono o vengono sentite come ingiustizie diventa particolarmente bassa. Dopo anni e anni non si tollera più niente, neanche un vago accenno di atteggiamento scorretto o disconfermante da parte degli altri. Se faccio una domanda per due volte e non mi rispondi, ignorandomi, mi incazzo e ti grido in faccia.
"Osi farmi il solletico? Ti stacco la testa con una katana"
2) Lo sviluppo della corazza cinica. Si sviluppa lentamente nel tempo un'armatura impenetrabile a qualunque cosa. I soliti piccoli "soprusi" a cui è soggetto il timido non fanno più alcun effetto, tanto si è abituati. In una data situazione tutti sono contro di me e mi danno addosso criticandomi? Non mi fa né caldo né freddo: continuo per la mia strada con assoluta faccia di tolla, sbattendomene del disprezzo altrui e perseguendo i miei obbiettivi personali. Vengo escluso palesemente a causa di ragioni sociali? E' il destino, tanto nella vita ho subìto ben altro: ci sono abituato.
Hai dei problemi e mi chiedi aiuto? Cavoli tuoi. Potevi essere più rispettoso verso di me in passato, quando ne hai avuto l'occasione: adesso arrangiati.
E' ovvio che nel caso (1) c'è pericolo di passare per bisce incazzate disfunzionali nevrasteniche, e nel caso (2) c'è pericolo (anzi quasi la certezza) di passare per persone ciniche, opportuniste e meschine.
Voi che reazioni avete sviluppato? Ricadete più nella 1 o nella 2 ?
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Personalmente non credo che le 2 ipotesi siano incompatibili, anzi...una è spesso l'evoluzione (sbagliata e solo apparentemente risolutiva) dell'altra.
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28-04-2011, 16:13
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 612
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io sono ipersensibile....la corazza che intendi tu non l'ho..nel senso che quando mi fanno male o provo un dolore è come se fosse sempre la prima volta...mi ci fa star male...non mi sono assuefatta e abituata ad esso...poi si uno si crea delle barriere..allontana gli altri..non si fida...e via dicendo..questo si.
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28-04-2011, 16:29
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Ma naturalmente la 1) Who, a cosa credi che mi servano le katane che ho nel soggiorno?
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28-04-2011, 16:51
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Nessuna delle due, o comunque... un mix tra le due cose.
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28-04-2011, 17:08
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#8
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Tendenzialmente direi la due, ma non in senso assoluto.
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28-04-2011, 17:35
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Ma naturalmente la 1) Who, a cosa credi che mi servano le katane che ho nel soggiorno?
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Secondo me invece sei più (2), nonostante le katane che hai in soggiorno [posso confermare che è vero: moon possiede veramente tre katane di diversa lunghezza nel proprio appartamento!! ] credo che tu abbia più una "corazza critica" (magari non la "corazza cinica", ecco) con cui ti proteggi dalle cose.. Per avere la (1) dovresti essere più incazzoso ed aggressivo credo.
Ma l'ipersensibilità non aggressiva (o cmq che rivolge l'aggressività verso l'interno) la si può contare come manifestazione del tipo (1) oppure non la si considera come "reazione" al vissuto fobbbico? Boh...
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28-04-2011, 17:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Ma l'ipersensibilità non aggressiva (o cmq che rivolge l'aggressività verso l'interno) la si può contare come manifestazione del tipo (1) oppure non la si considera come "reazione" al vissuto fobbbico? Boh...
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Ecco, appunto, credo di avere questa variante di ipersensibilità non aggressiva.
La corazza critica... mmmh, sì a volte ce l'ho e funziona.
(però ha delle falle che sto cercando di esplorare e ridimensionare per difendermi meglio dai nemici )
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28-04-2011, 18:09
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
(però ha delle falle che sto cercando di esplorare e ridimensionare per difendermi meglio dai nemici )
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I nemici?
(e già mi vedo una scena alla Ken Shiro con Moon contro tutti questi qui contemporaneamente! )
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Ultima modifica di Who_by_fire; 28-04-2011 a 18:12.
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28-04-2011, 18:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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28-04-2011, 18:35
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#13
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Si però possiamo anche evitare di postare queste foto....
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28-04-2011, 18:52
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,784
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io nel tempo ho sviluppato molto la (2), sopportavo molto i "soprusi" che subivo al liceo e alle medie (sopratutto perchè le poche volte che ho reagito sono stato preso per un pazzo schizzoide asociale)
adesso mi sono un pò "smollato" e ogni tanto mi rispecchio più nella (1), però tendo sempre ad essere abbastanza cinico
sono così esteriormente dentro sono estremamente sensibile e suscettibile, però ho imparato a contenermi
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28-04-2011, 19:27
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#15
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 2,862
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Come hanno agito i continui e reiterati momenti di emarginazione, disconferma, discriminazione, solitudine, incomunicabilità, debolezza, sopraffazione (marcata ed esplicita o nascosta e lieve), ecc sulla vostra sensibilità?
Ci sono due reazioni più frequenti, credo:
1) L'ipersensibilità. La soglia di sopportazione a quelle che sono o vengono sentite come ingiustizie diventa particolarmente bassa. Dopo anni e anni non si tollera più niente, neanche un vago accenno di atteggiamento scorretto o disconfermante da parte degli altri. Se faccio una domanda per due volte e non mi rispondi, ignorandomi, mi incazzo e ti grido in faccia.
"Osi farmi il solletico? Ti stacco la testa con una katana"
2) Lo sviluppo della corazza cinica. Si sviluppa lentamente nel tempo un'armatura impenetrabile a qualunque cosa. I soliti piccoli "soprusi" a cui è soggetto il timido non fanno più alcun effetto, tanto si è abituati. In una data situazione tutti sono contro di me e mi danno addosso criticandomi? Non mi fa né caldo né freddo: continuo per la mia strada con assoluta faccia di tolla, sbattendomene del disprezzo altrui e perseguendo i miei obbiettivi personali. Vengo escluso palesemente a causa di ragioni sociali? E' il destino, tanto nella vita ho subìto ben altro: ci sono abituato.
Hai dei problemi e mi chiedi aiuto? Cavoli tuoi. Potevi essere più rispettoso verso di me in passato, quando ne hai avuto l'occasione: adesso arrangiati.
E' ovvio che nel caso (1) c'è pericolo di passare per bisce incazzate disfunzionali nevrasteniche, e nel caso (2) c'è pericolo (anzi quasi la certezza) di passare per persone ciniche, opportuniste e meschine.
Voi che reazioni avete sviluppato? Ricadete più nella 1 o nella 2 ?
Edit: come fatto notare, le due opzioni non si escludono per forza a vicenda, e ovviamente sono entrambe "soluzioni" disfunzionali.
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Vado a fasi, dopo i 15 anni, ho sviluppato la cosiddetta corazza, verso i 19-20 anni, sentendo un forte bisogno di "qualcosa", sono ricaduto nella prima opzione, ero facilmente irritabile.
Adesso direi che sono a metà tra le due, ma se tutto andrà come deve andare(grazie alle esperienze fatte in quest'ultimo anno) ricadrò nella seconda, spero per il resto della mia vita.
Comunque anch'io ho una katana a casa, da amante del giappone e dei samurai era impensabile per me non averne almeno una.
Ogni tanto la uso, mi alleno con la katana, però è un vero peccato che non sia affilata...
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28-04-2011, 20:50
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Io sono a metà strada tra corazza ed ipersensibilità.
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28-04-2011, 20:54
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#17
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Avanzato
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Deck 35
Messaggi: 385
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Ormai, alla mia veneranda età, la corazza è multistrato. Ma dentro l'ipersensibilità si rivolta come un girarrosto, e gira, gira, gira......è il brutto che non viene mai cotta a puntino, rimane sempre cruda!
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28-04-2011, 22:06
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Diciamo per quanto riguarda la mia famiglia ipersensibilità, sicuramente.
Ho sopportato certi comportamenti per tanto tempo che ora l'astio non riesco più a reprimerlo. Quindi appena noto qualcosa che non va o appena mi viene rivolta qualche critica, passo un po' per la pazza isterica di casa che si incazza per tutto.
Nei confronti invece degli altri in generale non saprei, sono sempre troppo sensibile alle critiche, mi abbattono e non riesco a reagire...
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28-04-2011, 22:41
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Hell
Messaggi: 1,177
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Quote:
Originariamente inviata da very90
sono sempre troppo sensibile alle critiche, mi abbattono e non riesco a reagire...
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Si, anch'io sono cosi, le critiche ed i rimproveri mi abbattono, ma allo stesso tempo gli incoraggiamenti e le lodi hanno un grande effetto su di me, e mi danno entusiasmo, diciamo che il classico "effetto sprono" (ti critico per farti reagire) ha dei risultati fallimentari su di me, anzi... addirittura otterrai il peggio da me stesso.
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28-04-2011, 22:53
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,121
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Torno a ripetermi, ma a me in quanto timido non sembra di aver subito tutte queste discriminazioni nella vita, anche perché sono sempre stato il primo ad escludermi e a tenermi fuori dalla folla più che a essere escluso.
Fa ovviamente eccezione il mondo lavorativo, ma del resto si sa che i capi sono perfidi con tutti
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